10/11:
Finalmente si parte! Levataccia alle 5 del mattino ma per queste
occasioni vale lo sforzo, per poi essere in aeroporto a Venezia e
partire con Il volo Iberia x Madrid.Lungo la fila del check-in, proprio
davanti a noi, troviamo Chiara, un'amica di vecchia data che sta
andando pure lei in vacanza,Guatemala.Dopo una breve riflessione
abbiamo realizziamo che erano almeno 4-5 anni che non ci si vedeva! Arrivo
a Madrid, giusto il tempo di fare un breve giro nei negozi interni e
mangiare un bel paninone alla "frittata"(la fame era notevole
considerando che erano le 10 e che la Iberia non ci ha portato nemmeno
un caffe') e poi via, verso l'imbarco al velivolo che ci portera' nella
capitale centroamericana.
Il volo Madrid-Citta' del Messico durera'
circa 11 ore e passera' sugli USA entrando da New York, per alietare il
trasporto viene trasmesso l'ultimo film dei Simpson's!
Ore 20.45
locale(Italia+7, quindi ora italiana 3.45AM):finalmente arrivati in
ostello utilizzando l'efficiente metropolitana messicana.L'ostello e'
zona Zocalo, quindi in pieno centro storico e pieno centro pure di
feste! Infatti c'e' un gran casino di auto e bande ma ritengo che
stanotte non ci sveglieremo nemmeno se crolla un' ala della baracca!
11/11:
Primo giro in centro a Citta' del Messico (visto farfalla piu'
grande della mano di Carlo). Visitato tutto il centro storico
(=zocalo) +
zona Alameda central(parco con orchestra).
Siamo poi andati alla Torre
"latino Americana" dove siam saliti fino al 44 piano per ammirare il
panorama che si presenta come un interminabile susseguirsi di case.La
torre, che in realta' e' un grattacielo, e' stato realizzato nel 1956
per opera di un magnate e oggi evidenzia il peso dell'eta'.
12/11: Plaza tecnologica
in cui c'era un ammassamento di negozi di elettronica/computer di tutti
i tipi, tipo quelli che si trovano anche in Asia ma purtroppo con
prodotti non proprio recentissimi ; Mercato di Xochimilco,
zona molto colorita in cui si comincia a vedere il vero messico.
Acquistato 2 dolci e pagamento
traumatico in una cassa completamente chiusa e scura in cui non si
vedeva all'interno! non si capiva se e dove c'era il cassiere;
Vabbe', dopo la figura da turisti si va al parco
ecologico "giardini galleggianti" in
cui si trova un po' di tranquillita' dal caos cittadino, una oasi nella
citta' che comunque non riserva nulla di eccezionale se non l'habitat naturale
di una specie di salamandra che e' in via di estinzione, oltre ad
essere un parco in cui gli abitanti di citta' del Messico trascorrono
un po' di tempo in tranquillita' durant l'estate.
13/11: Si lasciano i mezzi pubblici e si noleggia auto in zona rosa(molto
bella e moderna) per iniziare il giro fuori da Citta' del Messico, si va cosi' a Teotihuacan(una cinquantina di Km), visita delle piramidi e trovato alloggio
all'Hotel "Sol y Luna" a Teotihuacan hotel piccolo ma ottimamente
tenuto al prezzo di 29euro la camera senza colazione
14/11: Tlaxcala, citta' con centro storico interessante e con dipinti
all'interno del palazzo del Governo che rappresentano la storia della
citta' dai popoli preispanici a quelli attuali.
Si e' poi proceduto per
Cacaxtla in cui c'e' piramide e
un sito ma attualmente chiusi fino a
data da destinarsi causa lavori ristrutturazione, parecchia delusione e
stanchezza anche perche' ci avevamo impiegato parecchio tempo per
arrivarci.
Ci si dirige quindi a Puebla
ma non ci siamo fermati a causa del traffico ipercaotico e dimensioni
della citta' che non invitavano a fermarsi, forse anche a causa
dell'orario di punta, si e' preferito andare e dormire a Cholula.
15/11: Visita di Cholula,
di particolare c'e' che una delle maggiori chiese della citta' fu
costruita su un'altura che solo in tempi recenti si e' rivelata una
antica piramide! di particolare inoltre c'e' la vista di un vulcano
ancora attivo.
Ci si dirige quindi
Tehuacan, citta' di 250000 abitanti e con un entrata in citta'
tipicamente stile Yankee con enormi centri commerciali e strade molto
ampie ma nulla di speciale per cui perdere tempo, qui si dormira' per partire il giorno successivo per Oxaca.
16/11:
La strada che porta a Oxaca riserva tante piacevoli sorprese come
colline straripanti di Cactus, il panorama e' mozzafiato, ci sono
Cactus, Agave da cui si ricavano Tequila, Mezcal e il Polque(una
bevanda alcolica ma non troppo che a noi ha fatto veramente schifo!),
Aloe e molte altre piante grasse.
Arrivo Oxaca e visita della citta': tipica citta'
coloniale spagnola con bel centro ma molto trafficata. Trovato Hotel a
forma di ferro di cavallo, tipico USA in cui, lo scopriremo purtroppo
solo piu' tardi, alloggia un pullman di ragazzini che faranno casino fino
a tardi! Il pomeriggio ci lascia anche tempo per far visita a un altro sito archeologico: "Monte Alban"
17/11: Iniziamo la giornata con la visita ai mercatini artigianali di Oaxaca: delusione: trovato solo ceramiche, non vestiti e altro come invece scritto nella guida. Si procede quindi per Puerto Escondido,
parte del tragitto Pieno di farfalle e si attraversano vari passi e
paesini che rallentano non poco la percorrenza: 250 km ~ percorsi in 6
ore! a dir poco Estenuante!!! Per
fortuna sappiamo che da questo momento la nostra vacanza cambiera'
ritmo e potremo rilassarci qualche giorno al caldo e al mare. Dopo
qualche giro in paese troviamo un bel hotel a Playa Zicatela(Hotel
Punta Esmeralda, calle Tamaulipas,
Colonia Brisas de Zicatela, Puerto Escondido. Tel: 01(954)5823270,
mobile 01(954)1017690) con piscina e
vascha idromassaggio con disegni di delfini, tartarughe e
girasoli.
18/11:
nulla di particolare ma solo relax con bagno in piscina, in compenso la
stanza in cui siamo ci offre la possibilita' di farci da mangiare e
cosi' a pranzo prepariamo una pasta che sarebbe stata buona se per
errore non avessimo comprato ketchup anziche' semplice passata di
pomodoro!!! pazienza, abbiamo mangiato pasta al ketchup o, come lo
chiamano qui, "catsup"! Prima di uscire pianifichiamo i giorni
seguenti e vediamo che non riusciremo ad evitare una notte ad Acapulco
durante il ritorno. Finche' sono fuori a pianificare, oltre al morso di
qualche zanzara, riesco finalmente a identificare l'animale che emetteva la notte scorsa degli strani versi: un piccolo Geko
impauritissimo appeso alla parete in terrazza, anche qui ovviamente la
foto non puo' mancare...
Scopriremo in seguito che in zona ci sono anche un paio di Iguana nere
Alla sera andiamo in un bar vicino la
spiaggia di proprieta' di un veneziano conosciuto al mattino al
supermarket (fatalita' tra gli scaffali dove vendevano pasta!) e della
relativa famiglia:tutte persone splendide e disponibili ed in piu'
suonava un gruppo musicale latIno/americano molto bravo, li' abbiamo
mangiato e poi siamo andati in centro a Puerto Escondido dove abbiamo
trovato un paio di magliette di e pantaloni corti x
Carlo.
19/11: risveglio e colazione come DIo comanda:caffelatte
con brioches e non come i desayuno messicani con uova+frutta+carne+etc
etc, diciamo che qualche volta va bene ma dopo una settimana non se ne
puo' piu'! Il resto della mattina lo spendiamo in cerca di un cambio
"onesto" che poi troveremo in aeroporto, intanto si raccolgono info su
varie attivita' fattibili in zona e su...moto d'acqua... Siamo passati
anche al mercato della citta' a prendere cipolla e qualche pomodoro
"reale" per evitare errori come il precedente(vedi sopra...), tali
pomodori si riveleranno poi una bomba! Buonissimi e ben maturi.
Al ritorno in Hotel troviamo, nel parcheggio, 3 belle e grosse Iguana nere che prendono il sole:imperdibile una foto!
Dopo
una pasta molto migliore della precedente, ci avviamo a playa “Puerto
Angelito” dove finalmente noleggiamo x mezz'ora una moto d'acqua o,
come la chiamano qui, la "moto acquatica": bellissima esperienza anche
perche' il mare e' abbastanza tranquillo e la moto "pompava" parecchio,
peccato che in Italia non si possa piu' senza patente nautica. Dopo
la moto andiamo a fare il bagno a Playa Carrizalillo che e' baietta
vicino e con molte palme e vegetazione tipico dei Caraibi e, prima di
andar via, incontriamo il "solito veneziano" con famiglia che si erano
presi un giorno di relax, ci salutiamo con un "ci vediamo" perche' noi
rimarremo qui ancora qualche giorno e quindi ci si reincontrera'.
La
serata termina con il mangiare nella nostra "suite"(non prima di essere
stato "incarnato" da Lucia x aver preso, a mia insaputa, un sacchetto
di patatine piccantissime :) ) e preparazione valigie xe' ci
sposteremo nell'indomani, intanto scopriamo che non si trattava
di 1 ma ben 3 Geki ospitati nella "nostra" terrazza. Poi a nanna e a scrivere un po' questo diario, a proposito: buonas noches e a domani, Morfeo chiama...
20/11:
Preparate le valigie si parte per un giro sulla costa direzione sud.La
strada corre tranquilla, dritta tra la foresta passando x qualche
paesino con relative "tope" di rallentamento. Dopo un paio d'ore
arriviamo a Hutualco, l'ingresso in citta' e' sontuoso, grandi strade
tenute bene, lì si trova il centro chiamato "Crocecita" che pero' non
e' sul mare, il posto e' altamente turistico ma non un granche' e i
prezzi sono piu' alti che altrove, cio' nonostante abbiamo trovato una
bella Amaca, un pantalone/gonna x Lucia e una camicia Hawaiana x
Carlo(made in USA)! Abbiamo poi visitato alcune baie di Hutualco che
pero', aime', sono in gran parte di proprieta' dei complessi
alberghieri e quindi inacessibili.
Giriamo i tacchi e ci dirigiamo a
Puerto Angel: carino senza le strutture da grande centro turistico, carina la
baia con la spiaggia, come al solito di sabbia color oro e palme fin
sulla spiaggia, scusa se è poco...
Si prosegue x Zipolite e Mazunte:
qui le cose cambiano, infatti l'aspetto fin dall'inizio sembra ben
curato e accogliente, il paesaggio e' solitamente caraibico ma
strutture turistiche e case sono praticamente sulla spiaggia,
ottimamente integrate o arroccate sulla montagna che scende
scoscesa sulla playa. Troviamo un alberghetto direttamente sulla
spiaggia di 'San Agustinillo' ottima accoglienza e stanza onesta anche
se parecchio calda, il rumore delle forti onde del mare ci
accompagnera' tutta la notte... Notte che sara' breve perche' abbiamo
prenotato un tour che ci dovrebbe far vedere ed eventualmente nuotare
assieme a delfini, tartarughe e, con un po' di fortuna, balene che
stanno migrando verso Puerto Rico...vedremo... nel diario di domani ci
saranno i risultati! Purtoppo Mazunte ha una storia molto triste x le
tartarughe, questo paese e' stato uno dei maggiori centri x la caccia
alle tartarughe e solo nel 1970 e' stato bloccato lo sterminio, domani
andremo anche al museo delle tartarughe dove dovrebbero esserci alcuni
esemplari e spiegazioni varie nonche' riabilitazione di animali feriti
o malati. Buenas noches...
21/11: come detto il giorno
precedente la sveglia e' molto presto e prima delle 7 siamo gia' a
berci una "specie" di caffe' in una baracca fumante. Alle 7.15 siamo
gia' in barca e dopo qualche minuto di spiegazioni gia' si avvistano le
prime di tartarughe, l'emozione e lo stupore sono forti e pian piano se
ne cominciano a vedere sempre di piu', e' incredibile vedere quante ce
ne sono. Da lì a poco compaiono pure i primi delfini che accompagnano
il nostro giro turistico. Grande sorpresa destano le Mante, infatti ce
ne sono a gruppi molto numerosi e molte di loro saltano fuori
dall'acqua per oltre un metro nel "tentativo" di volare! La gita
finisce con un immersione/snorkling vicino agli scogli in cui si son
potuti vedere alcuni pesci colorati e il capo della barca ha preso un
paio di pesci palla colorati di blu e giallo x farceli vedere, senza
che questo influisse sulla loro salute.
Alla conclusione del tour
siamo intenzionati ad andare al museo delle tartarughe ma Stefy, una
ragazza tedesca vicina di stanza ci fa cambiare idea e cosi' andremo a
fare un'altra escursione in una vicina laguna in cui poi vedremo
coccodrilli e altri animali in liberta' cosi' come varie piante e
mangrovie che conferiscono un colore molto scuro all'acqua. Su
questa riserva naturale vengono raccolte le uova di tartarughe per poi
liberare i piccoli alla sera, ci sono infatti alcune decine di piccole
tartarughe nate dalla schiusa delle uova del mattino. Dalla
barchetta a remi scendiamo in una isoletta in cui c'e' una capanna con
servizio di "ristorazione" e qui mangeremo un cocco. Sarebbe tutto
molto interessante se non fosse che tengono un paio di animali in
cattivita' per mostrarli ai turisti, uno e' una specie di volpe e un
altro e' simile a un formichiere ma molto piu' piccolo.
Finita
l'escursione che ci ha cucinati x bene, riprendiamo la via di Puerto
Escondido che raggiungeremo verso sera prima pero' passiamo x Zipolite,
spiaggia nota per vari movimenti New Age e Hippie.
22/11:
Giornata trascorsa in relax a prendere il sole e a fare passeggiata in
spiaggia dove c'erano alcuni serfisti che aspettavano la grande onda ma
nemmeno onde medie sono arrivate... La sera la passiamo in compagnia di
Pierandrea e famiglia, il ragazzo di Venezia trasferitosi a Puerto
Escondido, serata molto piacevole e interessante vedendo anche un video
di una competizione surf svoltasi proprio a Puerto Escondido nel 2005.
23/11:
Si parte x Acapulco e si saluta definitivamente e malinconicamente
Puerto Escondido dato che e' l'inizio del viaggio di ritorno. Dopo
circa 6 ore di viaggio continuate(circa 360Km) e piene di curve,
montagne, buchi, paesini e rallentatori continui, arriviamo stremati ad
Acapulco, citta' caotica e molto grande(800mila abit). Fuggiamo
dalla citta' x andare a Pie' de la Cuesta come suggerito dalla Lonely
Planet. Putroppo gli alberghi sono quasi tutti pieni e l'unico posto
che riusciamo a trovare e' il Casa Blanca che la guida decantava ma,
come gia' piu' volte successo durante questo viaggio, sara' una
delusione sia il paesino e sopratutto l'Hotel che, per gli standard
messicani risulta essere abbastanza caro ma che, a parte l'ingresso
molto accogliente, ci assegnera' una camera in cui mancano asciugamani,
la TV c'e' ma non funziona, il condizionatore ha filtri aria intasati
da fare schifo, bagno senza acqua calda, bagno con varie parti rotte e
fatiscenti e federe dei cuscini(5) tutte sporche da non poterle usare,
perlomeno le lenzuola sembravano pulite. La sera andiamo a mangiare
ad Acapulco in un ristorantino sulla spiaggia e poi giro x la citta'
che si presenta trafficata ma con un lungomare molto esteso e mega
alberghi lussuosi e locali di tutti i tipi, tipica citta' vacanza x
ricchi Yankee. Acapulco comunque non e' solo spiaggie e turismo ma
sembra anche un operosa citta' con un livello di vita alto se comparato
con le altre messicane, inoltre si espande sulle colline attorno, un
po' come Trieste o Genova e l'impatto ottico di sera e' notevole.
24/11:
ahi ahi, il giorno del rientro :(( Si parte, dopo aver fatto presente
all'albergatore le nostre osservazioni sul pessimo servizio offerto, in
direzione di Citta' del Messico utilizzando una efficiente autostrada
che parte appena fuori Acapulco. In autostrada troviamo pochissimo
traffico e cose molto...caratteristiche come ad esempio interruzione di
Guard rail e corsie di "accelerazione" laterali per dare la
possibilita' di fare svolta a "U", oppure ciclisti che si allenavano
sulla corsia di emergenza... La
consegna dell'auto i naeroporto e l'imbarco tutto OK, purtroppo il
lavoro ci aspetta a breve ma abbiamo accumulato un bagaglio di
esperienze per cui si dovrebbe ripartire almeno con uno spirito un po'
piu' rilassato.