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I TRE PIANETI
PERSONALI

 

La lettura di un tema natale è cosa complessa e affascinante; vedere come si sono incontrate le varie energie e che tipo di miscela organizzata ed intelligente ha avuto luogo è una di quelle esperienze che ogni volta riescono a farmi pensare che Dio esiste proprio perché lascia cogliere la Sua essenza nell’ordine sottostante a tutte le cose, tra cui l’informazione binaria che si manifesta nella lettura degli archetipi planetari con la sua simultanea rappresentazione psichica e somatica, presente, seppur in maniera impalpabile, in qualunque realtà e in qualunque istante la si osservi.

I tre pianeti personali sono così chiamati perché accompagnano l’Io nella sua lenta e graduale strutturazione e crescita, dal momento in cui questa istanza inizia a formarsi (6-7 mesi) per tutta la durata della vita. Questo significa che LUNA e SOLE riflettono il nucleo centrale della nostra personalità; nucleo dotato di una parte ricettiva e sensibile ad energia yin (LUNA), e di una attiva e dinamica ad energia yang (SOLE) che si appoggia nel suo continuo divenire alle tre funzioni archetipiche rappresentate da MERCURIO, VENERE e MARTE che collaborano per orientarsi ed inserirsi a pieno titolo nel consorzio umano e per conquistare ciò che serve alla crescita e all’affermazione della personalità nel mondo esterno.
Senza il lavoro diligente e silenzioso e la presenza intelligente e costante di questi tre collaboratori, la personalità non potrebbe avere vita autonoma e non potrebbe sviluppare e riflettere le componenti fondamentali che possono essere riassunte in:

1. Fattori cognitivi, che dipendono dalle informazioni che si percepiscono, da come vengono catalogate, organizzate e memorizzate per formare le nostre conoscenze delle persone, delle cose e dell’ambiente esterno, e separarle da ciò che avviene nel mondo interno. In pratica rappresentano lo scambio che prende vita sotto forma di “comunicazione” a molti livelli.

2. Fattori affettivi, che si strutturano attraverso le sensazioni “gradevole” e “sgradevole” che l’individuo prova nei confronti delle persone o delle cose e dell’ambiente con cui entra in contatto e con cui dà vita a relazioni. In questa intima interazione il bimbo scopre il desiderio, il senso di piacere personale e il senso di valore; qualità che forniscono la base per la futura autostima, il senso di benessere e per le scelte che farà.

3. La disponibilità all’azione, ossia la capacità di affermazione di sé, ma anche il grado di motivazione che si riesce a raggiungere e che sarà determinante nei confronti della possibilità di difendere le proprie idee e i propri valori nel mondo. In pratica si tratta della volontà personale che farà da motore interno alla conquista della padronanza di sé e di ciò che si desidera ottenere dal mondo esterno; in ultimo, servirà alla difesa del proprio senso di integrità fisico e psichico.

In pratica, Mercurio, Venere e Marte sono i vassalli di Sole e Luna nel delicato processo di riconoscimento di sé e di adattamento al mondo esterno; essi lavorano incessantemente per darci un’ identità elastica e per affermarla nei confronti degli altri e del mondo.
Fatta questa premessa, vorrei precisare che i tre pianeti agiscono in successione nella formazione della personalità e sono in stretta interdipendenza oltre che in collaborazione, nel senso che Venere non potrà svolgere la funzione di “scelta” se prima non si è potuta avvalere di Mercurio per condensare tutte le informazioni necessarie alla valutazione e al riconoscimento di ciò che piace e di quali sono i valori prioritari per l’individuo, così come Marte non potrà affermare sé stesso né muoversi per conquistare ciò che vuole se prima Venere non ha individuato e scelto quello per cui vale la pena di lottare. Senza la capacità discriminatoria di Mercurio, Venere non riuscirà a formarsi una propria scala di valori e, senza valori personali, la vita perde di forza e di direzione e Marte sembrerà non essere ispirato nella sua possibilità di conquista e di affermazione.

Ecco allora che diventa importante riuscire a leggere con precisione il significato di questi tre archetipi, perché rappresentano qualcosa di profondamente autentico per la persona che, se non è in contatto con questi principi interni, non sarà neppure in contatto con la propria vera personalità e si sentirà vuota, non vera e senza reali motivazioni. Poter lasciar intravedere ad un consultante che cosa potrebbe attirare e riattivare la sua attenzione, i suoi desideri ed intenti, significa ridare stimolo alla sua voglia di conoscersi, così come essere in grado di spiegare che cosa può gratificare il senso di piacere e di “benessere” personale ad un consultante che continua a fare scelte insoddisfacenti significa in qualche modo aiutarlo a cogliere la sua “ghianda” e sostenerlo nel difficile percorso di ritrovare quelle parti di sé che sembravano perdute; significa ridare vigore alla personalità e liberare energie prima intrappolate, senza le quali Marte non potrà mai avere un’azione efficace finalizzata ad una conquista gratificante. Marte è il guerriero dell’Io-Sole, ma senza un reale supporto degli altri due pianeti personali sembrerà non trovare il “RE” per cui lottare e diventerà dispersivo, senza una vera meta che porti ad una vera autorealizzazione. Marte è un’energia indifferenziata che deve trovare direzione e scopo, altrimenti disperderà la sua forza senza mai riuscire a concentrarla.

Per questo, in un tema natale è fondamentale riuscire a leggere questo piccolo nucleo di pianeti che sono quanto c’è di più vero e di più in contatto con il Sé. Riuscire a ricucire tale contatto – qualora sia stato perduto – significa ritornare nella propria direzione di crescita e sfruttare i transiti per ritrovare ciò che si è perduto, allargando al tempo stesso le frontiere della personalità, integrando via via nella coscienza ciò che prima sembrava essere escluso.
Usare l’energia dei tre pianeti personali significa aiutare l’Io a scoprire quale è il progetto del Sé e a realizzarlo giorno dopo giorno.
Ecco perché quando andiamo a fare la lettura di un tema natale non possiamo prescindere da una attenta analisi di questi tre signori che sono la base portante del senso “personale”, di ciò in cui noi ci riconosciamo e che definiamo “Io”. Quando noi diciamo “io sono così”, stiamo definendo una serie di capacità e qualità che sono state integrate nella nostra personalità cosciente e che rappresentano ciò che per noi è “dentro le frontiere” dell’Io; è però importante comprendere che sono proprio i pianeti personali a mettere a fuoco ed individuare pian piano ciò che poi la coscienza integra e fa proprio.
Questa è anche la ragione per cui, se Mercurio e Venere hanno blocchi nel tema natale, sarà ben difficile che Marte possa operare in modo costruttivo per un allargamento della personalità, e questo indipendentemente dagli aspetti che riceverà, perché non sarà ispirato dalla conoscenza e dalla selettività analitica di Mercurio, né dalla capacità di valutazione e di scelta di Venere, suoi insostituibili compagni di viaggio. Sarà quindi molto importante fare un’analisi accurata di questi tre pianeti quando ci accingiamo a interpretare un tema natale perché questi ci possono fornire, tra le altre cose, un’accurata lettura delle difficoltà che un soggetto può aver incontrato nella formazione della personalità e questo potrà esserci utile per meglio comprendere e superare gli ostacoli che si sono frapposti tra le reali potenzialità e ciò che invece si riesce ad esprimere.
Farò di seguito una sintesi delle funzioni di questi tre pianeti e di quali possono essere i motivi celati dietro all’inibizione e al blocco della loro naturale modalità di espressione e delle eventuali compensazioni che possono essere nate come iniziale difesa, ma che poi hanno rafforzato il blocco.

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Ultima modifica: venerdì 19 ottobre 2007 00.58
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