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PESCI

SEGNO ZODIACALE PESCI
    (19 febbraio - 20 marzo) SEGNO MOBILE DI ACQUA

 

Quando il Sole entra nella costellazione dei Pesci, l'ultimo segno zodiacale, la natura, sebbene sia ancora muta e senza colori, è pronta a risvegliarsi dal lungo sonno invernale, è pronta a rifiorire e ricominciare un nuovo ciclo. La terra riscaldata dai raggi sempre più caldi del sole, è umida, ricca e fertile, i germogli sono gonfi di rugiada e prossimi a sbocciare. L'immagine simbolica che meglio rappresenta questa fase stagionale è quella del bambino che deve nascere, il feto negli ultimi mesi di gravidanza è in grado di percepire quanto avviene all'esterno, avverte i rumori, i suoni, gli stati d'animo della madre, tuttavia vive ancora nella pienezza di una perfetta unione con lei, protetto e avvolto dal suo grembo. La nostalgia di quel momento, il desiderio e la speranza di ritrovare un giorno quella perduta unità ci accompagnerà per tutta la vita.

Il tema di fondo legato al mistico segno zodiacale dei Pesci, è proprio la ricerca della "fusione" con l'altro, e la via che ci condurrà a ritrovare questa intima unione, è l'"Amore" assolutamente disinteressato per tutte le creature. La tematica pescina la troviamo sia nel libro della Genesi, quando dice che l'uomo fu, in origine, in perfetta unione con Dio, e solo dopo il peccato originale, cessò di fare sua, la volontà di Dio, per affermare se stesso, sia nella figura del Cristo, simbolo dell'Amore universale e cosmico: Gesù muore sulla croce per riscattare l'umanità, nell'estremo sacrificio di Gesù, nella totale rinuncia di Sé, c'è tutto il suo amore per l'uomo che può, così, riunirsi nuovamente a Dio. L'energia dei Pesci, attraverso l'esperienza dell'Amore disinteressato, che comporta la rinuncia ai nostri desideri e bisogni fino ad arrivare al sacrificio di noi stessi, tenta di farci ritornare al tempo e al luogo in cui "l'io" si confondeva col "tu", e l'uomo con Dio. In questo contesto si devono leggere le qualità pescine come la compassione, la partecipazione al dolore dell'altro e la capacità di entrare naturalmente in empatia con il prossimo.

Tuttavia per realizzare questo ideale stato di unione con l'altro, è necessario che ci liberiamo dai condizionamenti e dai limiti che le nostre passioni e la società ci hanno imposto, dobbiamo sciogliere nell'oceano dell'Amore universale le catene del desiderio di successo e di potere, dell'ambizione sconfinata, dell'odio, dell'egoismo e così di seguito, dobbiamo, cioè, portare a compimento il lavoro di purificazione e rettifica iniziato nel segno della Vergine. Tuttavia l'immane compito e lavoro di purificazione che conduce alla rinuncia e alla perdita di valori egoisticamente personali e culturali, ci può condurre ad uno stato di passiva accettazione, a vivere con estremo fatalismo le prove che la vita ci impone, e allora, rassegnati e sconfitti, sotto il peso di questo enorme macigno, è facile che rinunciamo ad ogni battaglia e da potenziali redentori ci trasformiamo in vittime del destino. In casi estremi potremo preferire la fuga dalla realtà, rifugiandoci nei paradisi artificiali della droga e dell'alcol. Il simbolo grafico di questo segno zodiacale sono due pesci che nuotano in senso contrario : il primo discende il fiume per andare verso il mare, l'infinito, l'universale, l'incontro con l'assoluto, il secondo risale la corrente per generare una nuova vita.

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Ultima modifica: domenica 14 ottobre 2007 01.15
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