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BILANCIA

SEGNO ZODIACALE  BILANCIA
    (23 settembre - 22 ottobre) SEGNO CARDINALE DI ARIA

 

Il segno zodiacale della Bilancia coincide con l'inizio dell'autunno, i giorni sono ora lunghi quanto le notti, che lentamente diventano sempre più lunghe; la vita della natura, finora rivolta verso la sua vivace manifestazione esterna, tende a ripiegarsi all'interno: le foglie ingialliscono, le piante si spogliano, ogni cosa si ritira lentamente in se stessa. Inizia il grande ciclo involutivo della natura, in questo periodo la vegetazione va verso la morte e la trasformazione per rigenerarsi in altre forme. Nel regno animale gli uccelli si raggruppano per migrare ed alcuni mammiferi si preparano ad andare in letargo. La Bilancia, che nello zodiaco è posta di fronte all'Ariete, rappresenta il punto di equilibrio assoluto tra il principio di evoluzione e quello di involuzione, nell'Ariete, a vincere, è la spinta all'affermazione dell'io, rappresentata simbolicamente dal risveglio primaverile della natura dal lungo letargo invernale, nella Bilancia è il principio della mediazione ad emergere, rappresentato simbolicamente dal crepuscolo autunnale della natura, priva ormai della luce e del calore necessari per lottare contro le forze disgregatrici della natura.

Sotto l'influsso dell'energia bilancina, scopriamo che è più conveniente stringere un "patto" con l'"altro" piuttosto che prevaricarlo, nella continua ricerca di stabilire un armonioso equilibrio tra forze ed elementi diversi tra loro, impariamo a coltivare valori quali quelli voluti dall'etica, dall'armonia, dall'estetismo, dal fascino e dalla diplomazia. In realtà l'equilibrio è, per definizione, sempre instabile e precario, così i due piatti della bilancia non sono mai perfettamente in equilibro tra loro, infatti, celato, dietro il grande desiderio e l'ideale di armonia che anima la Bilancia, si nasconde, ancora pressante, il bisogno di affermazione arietino, che adesso si esprime con modalità differenti. La Bilancia rispetta i patti, anche se il "patto" fra due persone non è mai in egual misura proficuo per entrambe, non importa, una volta siglato e preso atto che una parte inevitabilmente accetta di rinunciare a qualcosa per il bene dell'altra, esso va rispettato ed onorato.

Così il segno della Bilancia, come quello dei Gemelli, ci mette nuovamente di fronte alla dualità, ma mentre nei Gemelli la dualità rappresenta una tappa nel processo di conoscenza, nella Bilancia si esprime a livello sociale sotto forma di scelta. Di fronte ad ogni situazione che impone una scelta tendiamo a soppesare meticolosamente i pro e i contro prima di prendere qualunque decisione, in realtà, dietro tale scrupolosa valutazione, c'è il desiderio di possedere tutto in egual misura, invece di una cosa a discapito di un'altra, perciò la famosa "indecisione" che caratterizza il segno zodiacale della Bilancia, scaturisce non dall'incapacità di fare una scelta, ma dalla paura delle conseguenze che questa scelta comporta. C'è quindi la tendenza ad appianare, pacificare e conciliare le divergenze, a ridurre le distanze che ciascuno di noi è incline a porre quando è di fronte all'altro, a minimizzare e relegare in secondo piano tutti gli elementi che possono indurre allo scontro e alla lotta e ad enfatizzare invece quelli che possono unire: la verità è che non siamo ancora pronti a rinunciare alla priorità della nostra individualità. Il desiderio di armonia, quando si esprime in modo eccessivo, può portarci a nascondere la nostra vera natura che viene fatta tacere pur di compiacere gli altri, generando in noi un profondo conflitto interiore che con fatica cercheremo di dissimulare. L'armonia, infatti, quando è creata e si fonda solo sul grande potere di seduzione della Bilancia, le cui armi sono lo charme, lo stile, il fascino e il senso della misura, poggia su basi estremamente precarie e prive di sostanza. Il desiderio di armonia e di comunione con l'altro, in questo segno, è ancora in "pectore", è un'idea astratta, come immateriale è l'aria, l'elemento al quale la bilancia appartiene, è un'aspirazione che si realizza o nella sigla di un patto formale, oppure a livello estetico, nell'attrazione per tutto ciò che è "bello" come l'arte, la pittura o la musica. La vera comunione con l'altro si costruisce invece, solo dopo aver provato il coinvolgimento emotivo, l'intimità, la fiducia e la fusione con l'altro, ma perché questo avvenga, dovremo essere pronti a "morire" come individui singoli per "rinascere" nella coppia come individui completi.

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Ultima modifica: domenica 14 ottobre 2007 01.12
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