Lo
zodiaco è suddiviso in dodici parti, chiamate case astrologiche,
queste rappresentano i diversi settori della vita e a seconda del
segno in cui cadono e dei pianeti che le popolano ci indicano come
noi viviamo quel determinato settore. Le linee di separazione tra
una casa e l'altra si chiamano cuspidi, e dipendono dall'ora e dal
luogo di nascita di ciascuno. L'ascendente è la cuspide della
prima casa ed è, in un certo senso, la personalità manifesta del
soggetto, ciò che con il suo aspetto e comportamento comunica
agli altri.
La
domificazione
Si
costruisce riflettendo la simbologia delle stagioni nell'arco
dell'anno sulla simbologia della giornata terrestre.
Infatti,
non solo il Sole gira intorno alla Terra rispetto allo sfondo
stellare che ci contiene, ma anche rispetto al ritmo quotidiano di
Alba e Tramonto: per un osservatore fisso sulla Terra che guardi
il cielo e il suo comportamento, il primo ciclo che nota è
proprio quello delle Case astrologiche, determinato da quattro
punti fondamentali quali:
l'Alba,
quando il Sole appare all'Orizzonte
il
Mezzogiorno, quando il Sole raggiunge il picco in
alto nel cielo
il
Tramonto, quando il Sole scompare all'Orizzonte
la
Mezzanotte, quando il Sole raggiunge il picco in
basso nel cielo.
Dividendo
per tre ciascun tratto di tempo quotidiano tra due punti
fondamentali adiacenti (la divisione segue regole particolari che
variano a scelta dell'Astrologo e del metodo di indagine che vuole
seguire), ecco ottenute le Dodici Case.
Abitare
una Casa
Ciascun
Pianeta dunque si veste di un Segno e abita una Casa.
Ciascuna
Casa inoltre inizia in un Segno particolare, rivelando linee di
comportamento generale che l'individuo tenderà ad attuare nella
sua vita per quanto riguarda le esperienze e le attività relative
a tale Casa.
Le
Case sono dei "luoghi", cioè delle aree, degli spazi,
in cui ciascun Pianeta si esprime, in cui ciascun Segno si
esprime, in cui i fatti della nostra vita effettivamente accadono
e vengono riconosciuti dalla nostra consapevolezza.
Esse
rivelano in quale area della nostra esistenza terrena abbiamo più
da imparare e più da "vivere". Si può facilmente
iniziare a comprendere con profitto che cosa siano le "aree
della vita" riflettendo sui seguenti aforismi di
domificazione...
le
12 case astrologiche:
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1°
CASA - ASCENDENTE
L’ego e
la personalità. La maschera che separa il mondo interiore da
quello esteriore.
Insieme al Sole e alla Luna, l'Ascendente (ASC) è uno dei più
importanti fattori nel tema natale. Il segno posto all'inizio
della prima casa astrologica ci fornisce preziose informazioni
relative alla nostra indole, al nostro temperamento e aspetto
fisico. L'ascendente indica il nostro modo di reagire immediato ed
istintivo alle situazioni e mostra come noi ci presentiamo al
mondo.
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2°
CASA
Le
risorse personali. Sicurezza di sé. Coraggio di credere in se
stessi.
La seconda casa ci parla dei nostri valori, ci dice come noi
valorizziamo ciò che ci sta intorno e in che misura siamo in
grado di sfruttare sia i nostri beni, intesi anche come
potenzialità, sia l'ambiente circostante. Un tempo era la terra
ad essere in cima alla scala dei valori, oggi il denaro ha preso
il suo posto. Ecco perché spesso la seconda casa è spesso
associata al denaro.
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3°
CASA
La
comunicazione. Ricevere e trasmettere. Muoversi, cambiare,
inventare.
La terza casa ci dice come noi percepiamo l'ambiente circostante e
come interagiamo con esso, la curiosità ed il desiderio di
conoscere ed imparare, il grado di socievolezza, la facilità con
cui entriamo in contatto con le persone, il modo in cui
comunichiamo, la capacità di sfruttare i contatti ed i rapporti.
Questa casa ci parla anche del rapporto con tutte quelle persone
che fanno parte del nostro sociale : fratelli, sorelle, cugini,
conoscenze, colleghi di lavoro etc.
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4°
CASA
L’inconscio,
la radice psichica. La famiglia. I miti personali: l’Eroe e
l’Ombra.
La quarta casa o Fondocielo (FC) ci parla delle nostre origini,
della casa paterna e delle circostanze che hanno influenzato la
nostra infanzia. Descrive il nostro rapporto con la
"famiglia", la maggiore o minore forza dei legami
familiari ed il nostro atteggiamento rispetto alla "casa e al
focolare". Ricordiamo che questa casa riflette sia la verità
oggettiva e cioè la reale situazione familiare, sia soggettiva e
cioè la visione personale che noi abbiamo della nostra situazione
familiare e che ambedue tendono a condizionarsi a vicenda.
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5°
CASA
Il
piacere, la creatività, il gioco. Esprimersi e rischiare.
Nella quinta casa troviamo il nostro potenziale creativo, creare
significa lasciare un segno di noi, questo chiaramente si può
fare in diversi modi : mettere al mondo un bambino e allevarlo ed
educarlo in modo che diventi una persona culturalmente e
socialmente importante, produrre un'opera artistica o letteraria,
essere il promotore di una grande scoperta etc; in questa casa
troviamo anche l'amore e la sessualità ma più come espressione
di noi stessi che di vero e proprio desiderio di unione. Questa
casa ci parla inoltre del nostro atteggiamento nei confronti del
rischio, delle sfide, dell'azzardo, del gioco, elementi
indispensabili alla definizione del nostro potenziale.
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6°
CASA
Il
lavoro, le competenze professionali. Mettersi al servizio di
qualcosa o qualcuno. La quotidianità.
La sesta casa descrive il nostro atteggiamento nei confronti di
tutto ciò che si ritiene normale routine e quindi di poca
importanza, in questa casa infatti troviamo tutte quelle
situazioni che richiedono rispetto, disciplina, tolleranza e che
mettono alla prova il nostro senso civico e la nostra disponibilità
nei confronti del prossimo a renderci utili nelle piccole cose.
Questa casa ci parla del nostro rapporto con tutto ciò che
riteniamo subalterno a noi e quindi i dipendenti, i domestici, gli
animali, gli oggetti ed infine con il nostro corpo, quell'oggetto
inseparabile da noi stessi il cui funzionamento troppo spesso
diamo per scontato.
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7°
CASA
Le
relazioni. Il nemico buono. Gli incontri che cambiano la vita.
La settima casa o Discendente ci dice come noi veniamo a patti con
l'altro, è una casa di scelte ma anche di responsabilità, poiché
ciò che viene siglato, che siano contratti, società, matrimonio
deve essere onorato. La casa ci descrive quindi il nostro
atteggiamento nei confronti degli altri e della collettività, se
siamo disposti ad accettare che gli altri siano diversi da noi e,
malgrado ciò, relazionarci con loro in modo equilibrato o se
consideriamo il diverso da noi avversario o addirittura nemico.
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8°
CASA
Gli
istinti personali, da indagare per purificarsi: il legame
sessuale, la morte, l’eterno ritorno.
Con la settima casa, dove avviene l'incontro con
"l'altro", si chiude il ciclo delle case nelle quali
facciamo esperienza di noi stessi e si apre il ciclo delle case
nelle quali noi sperimentiamo noi stessi in relazione agli altri.
Se nella settima casa sigliamo dei contratti, nell'ottava casa ne
diamo un valore. Il rapporto, lo scambio, il contratto si
trasforma in un valore che può essere denaro o semplicemente una
promessa. In questa casa ci confrontiamo con concetti come eredità,
tasse, mutui e ipoteche; ogni genere di scambio, come ben
sappiamo, sia che c'entri o no con il denaro, si fonda su un
rapporto interpersonale e sociale basato principalmente sulla
fiducia. Fiducia, che in sé, implica onestà, responsabilità,
capacità di gestione e rispetto nei confronti di ciò che si è
pattuito. In ottava casa ritroviamo tutte quelle istituzioni che
in qualche modo implicano fiducia e potere sia in senso negativo
che positivo: la politica, la finanza, la mafia, il clero, etc.
Anche il coinvolgimento emotivo, l'atto sessuale implicano fiducia
e abbandono nei confronti di colui a cui abbiamo concesso potere.
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9°
CASA
L’espansione
della conoscenza: i grandi viaggi, gli studi superiori, la
metafisica e la religione.
La nona casa indica in che misura la nostra visione soggettiva e
quindi per questo limitata attinge da orizzonti mentali più
vasti. In questa casa avviene l'incontro tra il nostro pensiero e
il pensiero globale, qui incontriamo culture e modi diversi di
pensare, dottrine, filosofie e religioni che non ci appartengono.
Questa casa ci mostra se siamo in grado di ampliare il nostro
pensiero o se tendiamo a imporre la nostra visione del mondo. Se
la terza casa si riferisce al bisogno di ognuno di noi di
confrontarci con l'ambiente più vicino a noi, per capirlo e
conoscerlo, la nona casa è il settore in cui noi acquisiamo
conoscenze che non hanno nulla a che vedere con il nostro
ambiente, che non possiamo quindi sperimentare direttamente ma
solo esplorare attraverso l'uso dell'astrazione e delle categorie.
Se in terza casa impariamo a "conoscere", cioè facciamo
esperienza diretta di qualcosa di nuovo, in nona casa impariamo a
"comprendere", cioè a conoscere tutti quei meccanismi,
quelle condizioni che hanno prodotto una determinata situazione.
In nona casa impariamo a capire il perché delle cose.
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10°
CASA
Il
ruolo nella propria comunità. Status, carriera, visibilità
sociale.
La decima casa o Mediocielo (MC) ci mostra in che modo possiamo
realizzare noi stessi, affermarci non solo ai nostri occhi ma agli
occhi di tutti, ricoprire un ruolo all'interno della società. In
decima casa affrontiamo i successi e gli insuccessi come
conseguenza di una nostra positiva o negativa integrazione in una
struttura più grande e della nostra capacità o incapacità di
cooperare attivamente con questa. Se la casa quarta si riferisce
al focolare domestico e ai legami familiari, la decima casa ci
dice in che modo abbandoneremo il nostro nido e in che misura è
presente in noi il desiderio di autonomia.
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11°
CASA
Obiettivi
a lungo termine. Lavoro di gruppo. Il futuro.
Se in 10 casa siamo riusciti a consolidare un ruolo attivo
all'interno della società, in undicesima casa nascono in noi
esigenze diverse: i nostri progetti, i nostri obiettivi non sono
più conseguiti per appagare bisogni personali ma perché possano
trasformarsi in un bene fruibile dalla comunità. Cresce in noi il
senso sociale, sentiamo il bisogno di esprimere i nostri ideali,
di unirci con persone che li condividano, di appartenere a gruppi,
ad associazioni a comunità che riflettano le nostre aspirazioni.
Se in 5 casa esprimiamo noi stessi incondizionatamente, in 11 casa
quello che siamo e quello facciamo passa sempre attraverso il
giudizio della comunità a cui apparteniamo. Questa casa quindi ci
indica il nostro atteggiamento nei confronti della religione,
della politica, della giustizia, delle mode, delle tendenze di
tutte quelle espressioni comuni ad una società, ci dice se
tendiamo a uniformarci, annullando completamente la nostra
individualità, se siamo portati invece a criticare e basta
diventando dei ribelli rivoluzionari, o se siamo in grado di
apportare il nostro contributo in modo positivo ed equilibrato.
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12°
CASA
Il
grande salto: la trascendenza. Il futuro interiore.
In 12 casa ci confrontiamo con tutte quelle esperienze nelle quali
sperimentiamo il senso di impotenza, ci rendiamo conto che nulla
possiamo, nemmeno se ci mettiamo tutti insieme a combattere e a
lottare. Le cose ci accadono, non siamo noi a cercarle, ad
attirarle a noi, avvengono e basta e possiamo solo accettarle. Se
in sesta casa è il singolo individuo a doversi uniformare alle
regole e alle norme del vivere quotidiano e scopre che in
determinati frangenti il suo potere individuale perde di
significato, in 12 casa sono le aspettative di cui abbiamo
investito la società a crollare; se ci siamo illusi che vivere in
modo etico, corretto, essere un buon padre o una buona madre,
contribuire alla società in modo positivo bastasse, attraverso le
esperienze di dodicesima casa capiamo che non è così,
comprendiamo che c'è una legge superiore alla quale tutti noi
dobbiamo sottostare, essa è il destino.
Gli
Assi
Costituiscono
l'impalcatura fondamentale della Carta e sono quattro,
univocamente determinati dai quattro punti fondamentali del giorno
terrestre calcolati al momento esatto della nascita:
l'Ascendente
individua il Segno dell'Alba, cioè in quale Segno dello Zodiaco
stava sorgendo il Sole al momento della nascita;
il
Discendente, opposto all'Ascendente, indica dove
stava tramontando il Sole;
il
Medio Cielo individua il Segno in cui si trova il
Sole al suo massimo splendore diurno;
il
Basso Cielo, opposto al Medio Cielo, indica dove il
Sole è al suo massimo splendore notturno.
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