Tester Hardware


Quando abbiamo costruito il nostro primo prototipo di microcore o walker o qualsiasi altra cosa e tutto non funziona come avevamo preventivato, cosa facciamo ?
Imprecare non serve e cercare di indovinare come le chiromanri nemmeno. Ecco allora alcuni consigli:
  • Verificare prima di tutto che le saldature siano fatte bene. Lo possiamo vedere perchè risultano a forma di vulcano, sono lucide e regolari.
  • Verificare che non ci siano residui di pasta salda tra le piste di rame perchè hanno una discreta conduttività. Sono di colore marrone e vanno rimosse con dell' acetone o dell' alcol isopropilico passato con un pennello a setole corte (le possiamo accorciare noi con delle forbici in modo che siano forti come una piccola spazzola.
  • Verificare che non ci siano cortocircuiti tra le piste (creati da baffi di stagno), in questo caso dovremo ripassare le saldature con il saldatore dalla punta ben pulita.
  • Controllare con un tester o un multimetro che la batteria di alimentazione sia carica. Meglio ancora sarebbe un alimentatore variabile da 3 a 15 volt da almeno 20Watt.
Se fino a qui è tutto a posto allora dovremo verificare che il circuito funzioni e per far questo abbiamo bisogno di un oscilloscopio (che purtroppo non è alla portata di tutti) per poter vedere i segnali all' interno del circuito.

Non potendo disporre di un oscilloscopio possiamo però ovviare a questo con un piccolo circuito che ci possiamo autocostruire con pochi diodi led e resistenze.

Possiamo vedere qui di seguito lo schema elettrico:

 

Esso è formato da due parti, la prima con sei led permette di verificare il corretto funzionamento del bicore, tricore, microcore, esacore. Basta collegare con un pinzino il test-point TP7 al positivo dell'alimentazione del circuito e con altrettanti pinzini i vari TP1-TP6 alle uscite dei neuroni (uno per ogni neurone). In questo modo possiamo vedere come si propaga l' impulso attraverso i neuroni ed eventualmente dove si ferma.

La seconda parte TP8+TP9 e TP10+TP11 si usa per simulare i motori del walker senza caricare troppo l' alimentazione. Può capitare abbastanza frequentemente che il circuito funzioni correttamente, ma i motori assorbano tanta corrente da abbassare la tensione della pila impedendo il corretto funzionamento del circuito.

Qui di seguito il circuito stampato:

 
 

 

Alimentatore variabile

(senza troppe pretese)

Bene, forse è il caso di lasciar perdere le batterie che se pur buone per fare piccole prove ed assolutamente sicure dal punto di vista degli shock elettrici, hanno lo svantaggio di esaurirsi presto e di aumentare la propria resistenza interna man mano che si scaricano, provocando così malfunzionamenti a volta inspiegabili al circuito sotto esame.

Ecco qui lo schema elettrico ed il circuito stampato di un alimentatore di facile autocostruzione impiegante un solo integrato più frattaglie varie.
Al posto del trasformatore+interruttore+raddrizzatore possiamo usare un adattatore da parete a tensione singola da almeno 18V 1A di quelli che si trovano in ogni ferramenta che si rispetti.

Con il potenziometro possiamo regolare la tensione di uscita da circa 3V fino a 15V con una corrente massima di 1A che è più che sufficiente per i nostri scopi.

 
 








 

Buon Lavoro !