(Traduzione dalla pagina di Brian O. Bush)

BEAM è un acronimo e sta per:

Biology, Electronics, Ahestetics e Mechanics

(Biologia, Elettronica, Estetica e Meccanica)

Il principio di base della "filosofia BEAM" si appoggia sulla teoria che prima di costruire una macchina intelligente bisogna costruire un un corpo intelligente. Dimenticare il cervello e focalizzarsi sul semplice processo stimolo-risposta all'interno della macchina.
Bisogna inoltre:

Più elaboratamente, dal padre della robotica BEAM:

...La scienza dietro l'idea proviene dai concetti correnti dell'Intelligenza Artificiale (AI), vita artificiale (ALife), biologia evoluzionaria ed algoritmi genetici. Sembra che il costruire robot grandi e complessi non funzioni bene, così perchè non provare a farli evolvere da una abilità minima ad una abilità massima allo stesso modo in cui è successo con le creature biologiche? Il problema è che un tale concetto richiede robot autoriproducenti che non sarà possibile costruire negli anni a venire (o forse mai). Una soluzione tuttavia è vedere l'essere umano come tramite del robot per fare un'altro robot, avendo un luogo di incontro annuale dove gli sperimentatori possano far interagire le proprie creature nelle situazioni reali e quindi osservare come accade l'evoluzione della macchina. In altre parole, robogenetica attraverso la robobiologia.

-Mark W. Tilden

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