BEAM è un acronimo e sta per:
Biology, Electronics, Ahestetics e Mechanics
(Biologia, Elettronica, Estetica e Meccanica)
Più elaboratamente, dal padre della robotica BEAM:
...La scienza dietro l'idea proviene dai concetti correnti dell'Intelligenza Artificiale (AI), vita artificiale (ALife), biologia evoluzionaria ed algoritmi genetici. Sembra che il costruire robot grandi e complessi non funzioni bene, così perchè non provare a farli evolvere da una abilità minima ad una abilità massima allo stesso modo in cui è successo con le creature biologiche? Il problema è che un tale concetto richiede robot autoriproducenti che non sarà possibile costruire negli anni a venire (o forse mai). Una soluzione tuttavia è vedere l'essere umano come tramite del robot per fare un'altro robot, avendo un luogo di incontro annuale dove gli sperimentatori possano far interagire le proprie creature nelle situazioni reali e quindi osservare come accade l'evoluzione della macchina. In altre parole, robogenetica attraverso la robobiologia.
-Mark W. Tilden