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1° Trofeo Città di Quiliano - Interpower (4)

 

"1° Trofeo Città di Quiliano - Interpower" a Quiliano (SV), venerdì 30 agosto. Percorso interamente asfaltato di 6 ,870 km. Prova unica valida per il Campionato Provinciale Individuale FIDAL di Corsa su Strada. Organizzazione a cura del DLF Savona Atletica.

 

Il nostro Luca Giusto ci racconta il suo personalissimo "1° Trofeo Città di Quiliano - Interpower". 

Vernerdì 30 agosto 2002. Cronaca di una giornata per me fatta di due prime assolute: il primo trasloco della mia vita e, più interessante per la platea del podismo, la prima gara organizzata esclusivamente dalla mia società. I due eventi però mi hanno coinvolto emotivamente in maniera totale e, quasi sovrapponendosi, hanno ingenerato in me una certa tensione ed ansia. Avvicinandosi l'ora della partenza della gara non sapevo se sperare di essere tra i protagonisti dell'evento agonistico o esclusivamente di far parte fino in fondo dell'organizzazione tecnica. 

Devo dire che il principale artefice di questo 1° Trofeo Città di Quiliano è stato il mio compagno di società Massimo Melis ed a notevole distanza, per dirla in gergo podistico, abbiamo collaborato in diversi altri. Con Massimo affermo però con malcelato orgoglio di essere l'ideatore del tracciato, studiato qualche mese fa con eventuali possibili varianti e finalmente promosso nella sua versione originale (grazie alla preziosa collaborazione dei rappresentanti del Comune, soprattutto nella persona del Sindaco Nicola Isetta), per la quale Massimo ed io ci eravamo subito entusiasmati pur sapendo di non poterla probabilmente correre.

Dopo un rapido sopralluogo del tracciato con Stefano Garbero, finalizzato all'indicazione del suo posizionamento in un punto strategico, eccomi calato nel ruolo da protagonista e cioè apripista (dietro saggio suggerimento del Sindaco e della Dottoressa Berruti) della corsa dei ragazzi da 10 a 15 anni. Quello che doveva essere un semplice riscaldamento si è però rivelato una faticaccia poiché alcuni pargoletti più allenati hanno interpretato i 900 metri del giro di prova come una vera competizione, costringendo i più tranquilli ed il sottoscritto (in abiti borghesi) a tirar fuori la lingua dalla fatica.

Per quanto riguarda l'aspetto puramente agonistico la gara dei big ha pienamente rispettato le previsioni confermando ai primi posti gli atleti decisamente più forti, sia nel settore maschile (Brignone V., Bado e Pedrini) che femminile (Bertero, Scaramucci e Schiaffino).

Mi permetto di ritenere piuttosto ben riuscita questa prima edizione che ha visto premiati con parecchie medaglie d'oro anche podisti non di primo piano, quasi mai in classifica in altre gare e qui invece giustamente gratificati per il loro impegno.

Non mancano tuttavia alcune doverose critiche: ho sentito lamentarsi alcuni, giustamente, per la mancanza di un ristoro lungo il percorso, considerato troppo duro da parte di alcuni big ma piacevole per altri soprattutto, con gioia di noi organizzatori, dai podisti di livello tecnico più basso. Ciò significa che la gara è generalmente piaciuta anche se, chissà, il tracciato potrebbe, in futuro, essere leggermente modificato per renderlo più veloce.

A parte un po' di confusione iniziale alla partenza, avvenuta comunque solo con leggerissimo ritardo, i disagi maggiori ci sono stati al momento delle premiazioni, e qui è doveroso chiedere scusa agli atleti venuti da più lontano per un ritardo di circa 45 minuti.

Concludendo questa breve analisi e garantendo da parte nostra un maggiore aiuto a Massimo per l'ano venturo mi sento di giudicare buona la prima

Un'immagine del gruppo alla partenza, si riconoscono Pulina (n°577), Marchese (n° 551, Trucco (n° 600), Medini (n° 521), Giordano (n°616) e Blandi (il primo da destra)

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