IL TERRITORIO
Sotto la sua giurisdizione, a circa 10 Km., si
trovano le famose grotte di Frasassi.
Queste hanno
iniziato a formarsi un milione e quattrocento anni fa, quando il fiume Sentino
aveva il suo alveo più in alto rispetto alla posizione attuale. E' a
quest'altezza che s'incontrarono, lungo i piani di faglia, l’acqua
mineralizzata della falda artesiana e l’acqua bicarbonata del fiume che, una
volta mescolata, diede origine alle prime sale, creando quella meravigliosa
fiaba naturale che oggi può ammirare.
Le grotte di
Frasassi sono aperte ai visitatori tutto l'anno, la visita ha la durata di
un'ora circa con guide ed accompagnatori, hanno affascinanti effetti
scenografici ed agevoli camminamenti, la temperatura interna è costante a 14
gradi. A 400 metri circa dall'ingresso delle grotte, nelle due direzioni, sono
visibili il Tempio Romanico di S. Vittore ed il Santuario della Madonna di
Frasassi.
Sono disponibili visite escursionistiche speleologiche della durata di tre ore con materiali e guide specializzate forniti dal Consorzio di Frasassi. Le prenotazioni per i soci del D.L.F. delle visite alle grotte, si possono fare attraverso la nostra sede. Per i prezzi consultare il sito ufficiale del Consorzio.
Il parcheggio delle
auto e per i pullman sono a due passi della biglietteria delle grotte.
Il Dopolavoro
Ferroviario di Fabriano ha una struttura nella località delle grotte di
Frasassi, chiamata Casa per Ferie, si trova nei pressi della stazione
ferroviaria di Genga S. Vittore Terme ed ha un ristorante un bar e delle
camerette che possono essere prenotati dai Soci e loro Familiari per le visite
delle grotte o per effettuare le cure presso le locali Terme di S. Vittore, le
cui acque sono medicamentose, per l'apparato respiratorio ed audiovisivo e per
le ossa.
Fabriano è una
delle prime città in Europa dove si è fabbricata la carta bambagina: i più
antichi documenti, dai quali si può dedurre la presenza di cartiere in questa
città, risalgono, infatti, alla seconda metà del secolo XIII.
La fama di Fabriano
non è dovuta soltanto a ragioni cronologiche; ai cartai fabrianesi del XIII
secolo si devono, infatti, alcune importanti innovazioni che migliorarono
profondamente il modo di fare la carta: fra queste la pila idraulica a magli
multipli, che sostituì gli antichi mortai già impiegati dagli arabi per la
preparazione della pasta di carta, la collatura con gelatina animale per
conservare e rendere impermeabile il foglio.
Un'altra invenzione
assai importante fu la filigranatura dei fogli, che all'inizio consistette in
segni di una certa ingenuità artistica, ma che in seguito si perfezionò fino a
raggiungere l'espressione di un'arte vera e profondamente delicata.
La più famosa
attività manifatturiera fabrianese, autentica peculiarità storica di
quest'antico comune appenninico, trova la sua visualizzazione nel Museo della
Carta e della Filigrana (Largo Fratelli Spacca), nel museo i maestri cartai
eseguono tutte le operazioni per dimostrare come si fabbrica a mano i fogli di
carta.
IL DOPOLAVORO FERROVIARIO DI FABRIANO E' ATTENTO ALL'AMBIENTE E CON LA COLLABORAZIONE DELL' ARISTON DI FABRIANO RIDUCE LE EMISSIONI E RISPARMIA ENERGIA APPLICANDO UN PANNELLO PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SUGLI SPOGLIATOI DEL CAMPO DA TENNIS AZZERANDO QUASI IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA. | |
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