Affioramenti

testo di Antonino Saggio

commento su testo

Questo testo si occupa delle nuove possibilità di attuazione e intervento nella città contemporanea.

La città è stata sviluppata sempre come una sovrapposizione di strati di storia che insieme costituiscono l'identità di un luogo.

Identità questa che è anche caratterizzata per una molteplicità di funzioni, percorsi, spazi pubblici e privati, ripetizione e eccezione, che in un periodo si voleva separare (zoning).

L'innovazione relativa a questo progetto e del uso di questa parola affioramento dice rispetto a un interpretare degli quote / “ layers” non come strati che se versano dall'alto al basso come d´abitudine ma come cualcosa che dal basso è portata sopra.

Una molteplicità di quote che emergono di una più bassa e se collegano. Se trasformano, generano la città.

Questo mi ha fatto pensare alla costruzione delle città olandesi come una lotta di affioramenti, un combatte fra la città e la natura in cui la prima emerge del mare, si alza e se costruisce. E come opposizione a questa logica di affioramento lo esempio Venezia costruita come un layer sopraposto al mare.

In questo progetto in questione su Ostiense la logica del affioramento è usata come un tentativo di collegare la città ed il fiume di maniera a che se integri e viva un'esistenza qualificata.

 

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