3° Rgt Artiglieria Austriaca
Il gruppo rappresenta il 3° Reggimento Artiglieria da Campo Austriaca, che dal 1807 fu anche chiamato Reggimento Moravia, dal nome della regione in cui era il comando centrale e il bacino di arruolamento degli uomini.
L’artiglieria austriaca fu riformata dal Principe di Liechtenstein nel 1744 rendendola fino al 1800 la migliore al mondo, superata poi da quella francese solo grazie alle capacità di Napoleone I che rivoluzionò tutta la strategia militare in uso fino ad allora.
A seconda delle necessità operative il numero delle compagnie che formavano il reggimento variava.
I cannoni in dotazione erano di 5 tipi, classificati in base al peso del proiettile sparato.
C’erano cannoni da 3,6,12 libbre per l’artiglieria da campo e 18,24 libbre per artiglieria da assedio e fortezza. Il cannone da 3 libbre (quello delle nostre riproduzioni) era aggregato a reggimenti di fanteria e utilizzato per dare inizio all’attacco o appoggio ai reparti.
Grazie alla relativa leggerezza del pezzo (il peso totale non superava i 550 Kg), durante la battaglia, poteva essere spostato a mano dagli artiglieri e Handlanger (personale di fatica e difesa vicina del pezzo). Questo cannone aveva perciò un grande utilizzo in terreni accidentati e con ostacoli. Naturalmente per i trasferimenti veniva utilizzato un avantreno a cui si attaccava uno o due cavalli al massimo.
La gittata a palla unica era circa 800 metri, mentre con carica a mitraglia (venivano sparate contemporaneamente decine di palle piccole assieme) la gittata si riduceva a 300 metri.
La carica a mitraglia era micidiale contro truppe scoperte ed era l’unica arma per arrestare una carica di cavalleria.
Questa caratteristiche risultavano insufficienti durante le battaglie in campo aperto e in pianura, dove i cannoni da 6 e 12 libbre grazie alle loro caratteristiche decisamente superiori in gittata (fino a 1200-1500 metri), rendevano insicuri l’utilizzo dei cannoni da 3 libbre.
L’uniforme dell’artiglieria austriaca fin dal 1700 è sempre stata di colore marrone con i risvolti rossi, nel tempo è variato solo la lunghezza della giacca e la forma dei copricapi.
I pantaloni sono passati dal colore marrone (fino al 1790) al bianco (fino al 1830) per poi passare all’azzurrino con banda rossa fino al periodo risorgimentale (1860).
Il nostro gruppo ha partecipato alle più importanti manifestazioni in Italia ed Europa, Marengo, Tolentino, Peschiera del Garda, Austerlitz, Lipsia.
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