Parrocchia"DIVINO CUORE DI GESU'" Mirto-Crosia (CS) Archidiocesi Rossano-Cariati

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO
IN TERRA SANTA

2-9 luglio 2008

 

Foto del gruppo dei pellegrini alla Basilica del Santo Sepolcro

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LA GALILEA

Nazaret, il fiore della Galilea

Luca 1,26-38

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria...............
(NAZARETH, in arabo An-Nasra, in ebraico Nazrat o Natzèret, era un piccolo e sconosciuto villaggio al tempo di Gesù. Mai ricordato nell'Antico Testamento, fa la sua prima apparizione nel Vangelo con l'annunciazione dell'Arcangelo Gabriele alla Madonna).

Nazaret, Basilica dell'Annunciazione

Luca 1,26-38

...........Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te»........ «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine»........
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

Nazaret, Chiesa della Nutrizione

Luca 2,39-40.51-52

Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.
Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso.
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini

Sefforis, patria dei genitori della Madonna

Luca 8,3

Giovanna, moglie di Cuza, l'amministratore di Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni.
(Sepphoris, vicino Nazareth, ai tempi di Gesù, era una città fiorente, detta“l’ornamento di tutta la Galilea”, oggi è un parco nazionale, le cui rovine arricchiscono la conoscenza storica dell’epoca del Nuovo Testamento. Giovanna, moglie di Cuza e discepola di Gesù giungeva da Sepphoris, capitale del regno di Erode Antipa, di cui Cuza era dispensiere).

Cesarea di Filippo, Banjas, sorgenti del fiume Giordano

Matteo 16,13-20

......Gesù disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Cana di Galilea, Santuario

Giovanni 2,1-11

Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà»..................
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Cafarnao, casa di Pietro

Marco 1,29-34

La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.
Tutta la città era riunita davanti alla porta.
Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

Lago di Tiberiade

Marco 4,35-41

......Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?». Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?». E ... si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».  

Monte delle Beatitudini, Santuario

Matteo 5,1-12

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.......
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli»

Monte Tabor, Basilica della Trasfigurazione

Matteo 17,1-9

Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte.
E fu trasfigurato davanti a loro;
il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.
Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Pietro prese allora la parola e disse a Gesù:
«Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia».

Tabgha, Chiesa del Primato

Giovanni 21,1-23

    

Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.
Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.  In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi»..............

Monte Carmelo (Giardino), Santuario Stella Maris

1 Re 18,42-45

    

"Elia si recò alla cima del Carmelo; ........ disse al suo ragazzo: «Vieni qui, guarda verso il mare». .......... riferì: «Ecco, una nuvoletta, come una mano d'uomo, sale dal mare». ...... il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto."
Su questo monte nella seconda metà del 1100 iniziano un'esperienza eremitica alcuni devoti occidentali, legati alle crociate. I "fratelli del Carmelo" vi costruirono una chiesa dedicata alla "Madonna del Vangelo", perchè la tradizione vede nella "nuvoletta" la Vergine Maria che dona al mondo "l'acqua viva" di Gesù, la vera pioggia.
Elia in questo modo avrebbe profetato la venuta di Maria: dopo il tempo della siccità vide questa piccola nube che saliva dal mare, che si tramutò in pioggia ridonando alla terra i frutti. La parola "nuvoletta" si riferisce alle piccole e minute goccioline di umidità che si alzano dal mare, gocce del mare, "stilla maris".
E fu la Madonna che, verso la metà del XIII secolo, diede a san Simone Stok, priore generale dell'Ordine dei Carmelitani, il santo scapolare come pegno del suo amore e della sua protezione per tutti coloro che ne fossero stati rivestiti. Volle pure assicurarlo che "chiunque fosse morto con quell'abito non avrebbe sofferto le fiamme eterne".

 

LA GIUDEA

Gerico

Luca 19,1-10

Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura.
Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». In fretta scese e lo accolse pieno di gioia.........

Mar Morto e Qumran, comunità di eremiti: gli Esseni
(
il Papa Benedetto XVI nel suo libro Gesù di Nazaret, citando Qumran, osserva: «Sembra che il Battista ma forse anche Gesù e la sua famiglia fossero vicini a questa comunità. In ogni caso i manoscritti di Qumran presentano molteplici punti di contatto con l'annuncio cristiano»).

Marco 1,1-11

..............è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, ...E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati...............

Ain Karem, Basilica della Visitazione

Luca 1,39-55

    

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore». Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. ....... Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».

Betlemme di Giudea

Michea 5,1

"Il Signore dice: Betlemme-Efrata, tu sei una delle più piccole città della regione di Giuda. Ma da te uscirà colui che deve guidare il popolo d’Israele a nome mio. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi".
(LA CASA DEL PANE: BETLEMME  si adagia su due colline del sistema montuoso della Giudea, in una zona ricca di vigneti, fichi, mandorli, melograni, olivi e campi di frumento. E’ proprio da Betlemme allora che verrà il discendente di Davide, il Messia).

Betlemme, Piazza e Basilica della Natività

Matteo 7,13-14

Entrate per la porta stretta,
perché larga
è la porta e spaziosa la via
che conduce alla perdizione,
e molti sono quelli che entrano per essa;
quanto stretta invece
è la porta e angusta la via
che conduce alla vita,
e quanto pochi sono quelli che la trovano!

Betlemme, Grotta della Natività

Luca 2,1-7

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. ..............Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.

Campo dei Pastori, Santuario Gloria in Excelsis

Luca 2,8-14

C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore ....... disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». ......

Betlemme, Chiesa di Santa Caterina

Luca 2,15-20

....... Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
(È la chiesa parrocchiale dei cattolici latini di Betlemme).

Betlemme, Grotta di San Girolamo

Essa ricorda il soggiorno trentennale di san Girolamo qui a Betlemme, presso il luogo della nascita di Gesù. San Girolamo volle ritirarsi a Betlemme per pregare e studiare intensamente le Scritture ebraiche e cristiane, dedicandosi soprattutto al lavoro di traduzione dalle lingue originali in latino. Un lavoro improbo in un tempo in cui pochi conoscevano l’ebraico e mancavano strumenti di lavoro, come vocabolari e grammatiche. A lui dobbiamo la traduzione della Bibbia latina detta “Vulgata” che è giunta fino a noi e che era stata dichiarata  il testo autentico della Chiesa latina.

Gerusalemme

Marco 10,32-34

 Mentre erano in viaggio per salire a Gerusalemme, Gesù .............. prendendo di nuovo in disparte i Dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe accaduto:
«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi:
lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani, lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno;
ma dopo tre giorni risusciterà».

Monte degli ulivi, Dominus Flevit

Luca 19,41-44

Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte;
  abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Monte degli Ulivi, Betfage

Marco 11,1-11

Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo......». ......Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. E molti stendevano i propri mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate dai campi. .............

Gerusalemme, Cenacolo

Matteo 26,26-30

Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».
E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Monte degli Ulivi, Getsemani e Chiesa dell'Agonia

Luca 22,39-46

    

Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono.
Giunto sul luogo (Getsemani), disse loro:
«Pregate, per non entrare in tentazione».
Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava:
«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà».
Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.
In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra.
Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza.
E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».

Monte degli Ulivi, Grotta degli Apostoli

Marco 14,43-46

E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.
Chi lo tradiva aveva dato loro questo segno:
«Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta».
Allora gli si accostò dicendo:
«Rabbì» e lo baciò.
Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono.

Gerusalemme, Cappella della Flagellazione

Luca 23,20-32

Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà..............

Gerusalemme, Basilica del Santo Sepolcro e Monte Calvario

Giovanni 19,17-38

    

Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota,  dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. ......
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura:
Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così. ............
E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò.

Pietra dell'Unzione ed Edicola del Santo Sepolcro

Giovanni 19,38-42

Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.

Marco 15,46

Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro.

Cappella dell'Angelo e Santo Sepolcro

Marco 16,1-6

    

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto.

Basilica del Santo Sepolcro, Cappella di S. M. Maddalena

Giovanni 20,11-18

Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. ........si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. .........
Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.

Monte degli Ulivi, Cappella dell'Ascensione

Atti 1,6-12

Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: «Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra».
Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.

Gerusalemme, Santuario del Libro

Lo Shrine of the Book costituisce un'importante sezione dell'Israel Museum. Il suo tetto a cupola di cemento bianco nel centro è conico ed ha la forma di un coperchio di giara, mentre tutto l'edificio evidenzia il contrasto cromatico fra bianco e nero e simboleggia la Guerra dei Figli della Luce contro i Figli delle Tenebre . Proprio all'interno di giare di terracotta furono rinvenuti i più importanti reperti che vi sono custoditi: i più antichi manoscritti in lingua ebraica dell'Antico Testamento, scoperti nel 1947 nelle Grotte di Qumran, Mar Morto,  appartenuti alla setta religiosa degli Esseni che operò tra il II secolo a.C. e il II secolo d.C.

Gerusalemme, Muro del Pianto

Salmo 140,1-9

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
ascolta la mia voce quando t'invoco.
Come incenso salga a te la mia preghiera,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
Poni, Signore, una custodia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male.........
A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.

Spianata del Tempio e Cupola della Roccia

Giovanni 2,13-22

    

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

La Spianata del Tempio è una collina in parte artificiale (in ebraico è chiamata Har Ha Moriah) all'estremità settentrionale della Città Vecchia, che ospita alcuni dei luoghi più sacri all'ebraismo, al cristianesimo e all'islamismo.
All'origine, secondo la Bibbia, vi è Abramo, che proprio qui portò il figlio Isacco per offrirlo in sacrificio al Signore; qui Davide fece trasportare l'Arca dell'Alleanza, e Salomone costruì il Primo Tempio che venne distrutto dall'esercito di Nabucodonosor (586 a.C.); qui Erode decise di far ampliare il Secondo Tempio, costruendo un'immensa muraglia che ne cingeva il terrapieno.
Il Tempio, in parte rivestito d'oro, fu raso al suolo dai Romani nel 70 d.C., e non fu mai più ricostruito: da questo momento per il popolo ebraico iniziò un periodo di lutto che non si è ancora concluso (l'area del Tempio distrutto, ad esempio, è un luogo santo profanato a cui è vietato l'accesso a tutti gli Ebrei).
Dopo alterne vicende, la Spianata del Tempio venne liberata dalle macerie nel 638 dal califfo Omar, il conquistatore di Gerusalemme: egli vi fece costruire una piccola moschea, per ricordare il luogo in cui Abramo fu sul punto di sacrificare il proprio figlio. Più tardi, nel 692, il califfo Abd el-Malik vi fece costruire, da artisti bizantini, la Cupola della Roccia (o moschea di Omar), nel luogo in cui Maometto, secondo la tradizione araba, ascese al cielo a cavallo di una giumenta alata, Burak. 
Nel Medioevo, durante l'occupazione crociata di Gerusalemme, la Cupola della Roccia è stata trasformata in una chiesa chiamata Templum Domini (Tempio del Signore). La chiesa divenne in poco tempo la sede di uno degli ordini cavallereschi più misteriosi e potenti della storia, quello dei Templari. Il Tempio, "quel" Tempio, è la chiave di tutta l'esperienza templare, al punto da divenirne parte integrante del nome volgare e semplificato con cui venivano chiamati i Poveri Cavalieri di Cristo.
Dopo la parentesi crociata, in cui tanti edifici vennero trasformati in chiese e oratori, il sito appartiene all'Islam dal 1187.

Patriarcato Latino, Basilica

Matteo 25,31-46

Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. ..........
In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.

La Piscina Probatica

Giovanni 5,2-18

............Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?». ........
 «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». E sull'istante quell'uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
 ..........per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

La Chiesa di Sant'Anna e la Cripta della nascita della Madonna

    

Vi sono quindi due ricordi: la natività di Maria e la guarigione del paralitico. I padri bianchi, custodi del sito per incarico della Francia, hanno fatto molti scavi e hanno portato alla luce sia i resti delle piscine, sia i resti della chiesa di santa Maria, sia il moustier crociato.

La memoria della nascita della Madonna nasce invece nel VI secolo. Il ricordo della guarigione è legato alla pagina del Vangelo di Giovanni (5,2-18). Il ricordo della nascita della Vergine è legato al Protovangelo di San Giacomo, un testo apocrifo molto antico. In esso si narra che Gioachino, sacerdote del tempio, insultato perché non aveva figli (e quindi impossibilitato a continuare il suo servizio sacerdotale in quanto non benedetto da Dio), si ritirò nel deserto quaranta giorni. Quando tornò trovò Anna in stato interessante. Quando la bambina aveva due anni fu offerta al tempio (da qui la festa della presentazione della Vergine al tempio); nel tempio Maria lavorava la lana utile al velo del santo dei santi (in fonti rabbiniche si parla di vergini filatrici che lavoravano la lana per il tempio). A dodici anni i sacerdoti vollero darla in sposa. Fu indetto un concorso e lo vinse Giuseppe a motivo della fioritura del suo bastone. Il racconto, evidentemente, contiene molti elementi fantastici e tuttavia è preziosa testimonianza di un'antica tradizione circa la nascita di Maria.

Gerusalemme, Chiesa della Dormizione e Monte degli Ulivi, Chiesa dell'Assunzione o Tomba di Maria

Ap 12,1-6

    

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.
La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

Emmaus, Santuario

Luca 24,13-35

.......Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero....

Giaffa, Chiesa di San Pietro

Atti 10,9-23

......... Pietro scese incontro agli uomini e disse: «Eccomi, sono io quello che cercate. Qual è il motivo per cui siete venuti?». Risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutto il popolo dei Giudei, è stato avvertito da un angelo santo di invitarti nella sua casa, per ascoltare ciò che hai da dirgli». Pietro allora li fece entrare e li ospitò. Il giorno seguente si mise in viaggio con loro e alcuni fratelli di Giaffa.
(La visione con cui Dio lo invitava ad accogliere nella Chiesa anche i pagani)

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