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A
Mirto installato e benedetto un Crocifisso all’incrocio fra Piazza Dante
e Via Nazionale
di ANTONIO IAPICHINO - Al centro dell’incrocio fra via Nazionale
e la centralissima piazza Dante di Mirto è stata installata una nuova e
imponente opera in ferro battuto. Si tratta di un Crocifisso, realizzato
e donato alla comunità sociale di Crosia dal maestro fabbro Francesco
Tallarico (e figli) di Pietrapaola. Dopo la messa in opera
dell’importante simbolo cristiano, si è proceduto, nei giorni
successivi, con un’apposita cerimonia religiosa, (che ha coinvolto un
elevato numero di cittadini), alla benedizione del suddetto Crocifisso.
Per l’occasione è giunto a Mirto l’Arcivescovo della Diocesi di Rossano
– Cariati, monsignor Santo Marcianò, accolto da tanti fedeli di tutte e
tre le parrocchie presenti nel territorio comunale. Alla cerimonia, fra
gli altri, hanno preso parte attiva il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello,
e diversi assessori e consiglieri comunali. Al rito di benedizione,
presieduto dal Padre Arcivescovo, hanno concelebrato i parroci in
solidum della parrocchia “Divino Cuore di Gesù” di Mirto, don Umberto
Pirillo e don Pino De Simone, e il parroco emerito, mons. Pietro De
Simone. Il preside Aiello ha evidenziato l’importanza di questa nuova
opera, come memoria, ma anche come identità e unità, sia per i residenti
che per i cittadini che vivono in altri centri. Lo stesso sindaco, ha
spiegato, però, che fra qualche mese, quest’opera verrà spostata e sarà
collocata, probabilmente, in località Verdesca, la parte più alta, che
sovrasta la cittadina ionica, in modo da consentirne la visione da
diversi punti di Mirto. Il Vescovo ha elogiato il gesto del maestro
Tallarico, per aver realizzato la sua opera, in stile moderno, e per di
più per averla donata a una comunità diversa rispetto a quella in cui
egli vive. Nel corso della cerimonia, fra i diversi interventi, don
Pietro De Simone è ritornato a lanciare l’input di impreziosire piazza
Dante con una statua del sommo poeta. Dalle parole del Sindaco,
sembrerebbe che stavolta ci siano i presupposti per esaudire questo
desiderio (di oltre 40 anni) di monsignor De Simone. |