Parrocchia"DIVINO CUORE DI GESU'"
Mirto-Crosia (CS)
Archidiocesi Rossano-Cariati
1° EDIZIONE
CARNEVALE CROSIMIRTESE
(Da CAMMINARE INSIEME - MARZO 2006)
VINCITORI I SEGNI DELL’IDENTITA’ E DELLA PACE
A Mirto si è svolta la 1a Edizione del
“Carnevale crosimirtese”. La manifestazione è stata ideata da un
comitato presieduto dal sig. Graziani Alfredo, il quale ha coordinato le
varie fasi preparatorie ed esecutive, avvalendosi della collaborazione di
tutti i componenti del Comitato promotore.
Vi hanno aderito le scuole di ballo del circondario, le scuole di Mirto,
altri gruppi e le Parrocchie “Divino Cuore di Gesù” e “San
Giovanni Battista”.
La manifestazione ha avuto varie fasi: un primo momento la domenica di
carnevale 26 febbraio, con la sfilata e la presentazione dei carri
allegorici ideati dai vari gruppi partecipanti, un secondo momento
organizzato per martedì grasso, 28 febbraio e la chiusura della
manifestazione la domenica 5 marzo. Le avverse condizioni atmosferiche di
martedì grasso, però, non ne hanno permesso la realizzazione e la giornata è
stata spostata a sabato 4 marzo, il cui soleggiato pomeriggio ha visto la
cittadina di Mirto invasa dall’allegria. Tanta gente si è riversata per le
strade al seguito delle maschere e dei carri allegorici, tutti bellissimi,
ma non certo rappresentanti le futilità dei festeggiamenti carnascialeschi.
Anzi, sono stati densi di significati perché, nelle loro allegorie hanno
affrontato problemi seri quali il discorso ecologico, l’importanza della
cultura, l’ambiguità della politica, i valori dell’unità e della pace nella
diversità delle religioni, la riscoperta dell’identità dell’Italia nella
scelta dei valori e della libertà.
La serata, svolta nel piazzale San Giovanni Battista, è stata allietata
dalle esibizioni dei vari gruppi e dalla presentazione e premiazione dei
carri allegorici.
Il 4° classificato è stato il carro preparato dai Filandieri, dal titolo
“La filanda” che ha rappresentato la politica come l’arte del
tessere trame nei confronti dell’avversario e vi sono stati raffigurati
Berlusconi come un baco da seta bravo a filare il bozzolo e Prodi
altrettanto bravo nel dipanarlo dopo essere diventato farfalla.
Il 3° classificato è stato il carro preparato dalla Scuola Media “V.
Padula” di Mirto dal titolo “Il risveglio”, che ha posto
l’attenzione sulla necessità di ricreare un mondo nuovo, non spento e senza
vita, ma colorato e vivo, in cui l’umanità si risvegli per dare valore e
importanza alle cose vere.
Il 2° classificato è stato il carro preparato dalla Parrocchia di San
Giovanni Battista, guidata da Don Mosè Cariati, che ha incoraggiato la
partecipazione, il cui titolo è “Ma volemosi bene” ed ha
rappresentato il mondo bisognoso di pace, nelle mura di Gerusalemme, città
crocevia delle grandi religioni, ma anche focolaio di guerra. I ragazzi,
vestiti con i costumi tipici dei vari popoli, hanno condiviso insieme la
gioia della rappresentazione, facendoci pensare simbolicamente di come si
possa coesistere nel dialogo, nella gioia e nella pace, uniti nella
diversità.
1° classificato il carro preparato dai ragazzi dell’Azione Cattolica
della Parrocchia del “Divino Cuore di Gesù”, dal titolo “Italia sì
– Italie no”, che ha rappresentato un’Italia divisa dall’ingiustizia
economica e sociale, il Nord che ride, e il Sud che piange, a causa del
federalismo, una Legge considerata iniqua e sbagliata, che potrà produrre
queste conseguenze. La denuncia è forte, i nostri giovani non vogliono
disparità geografiche, economiche, sociali, culturali…, non vogliono che il
nostro meridione sia abbandonato a se stesso, ma nella loro allegria, in un
coreografico svolazzare di bandiere tricolore, indossate persino come
vestiti, ci hanno fatti tutti sentire orgogliosi di essere italiani,
facendoci riscoprire l’importanza della nostra identità e libertà, sogno
voluto e realizzato dai Padri fondatori dell’Italia Unita.
E’ stata una “maratona”, questa manifestazione del carnevale 2006, che ha
impegnato Mirto come non mai e ha valorizzato le risorse, la creatività e la
socialità della gente della nostra cittadina. Un plauso dunque ai fautori
della importante iniziativa e un plauso soprattutto ai giovani, che si sono
impegnati, a modo loro, e ci hanno fatto riflettere, con l’humour e la sana
allegria, sui veri valori della vita.
Angela Marino e Antonio Madeo
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