Arthur Rimbaud
VENT'ANN

 

Le voci istruttive esiliate... L'ingenuità fisica amaramente avvili-
ta...- Adagio. Ah! l'infinito egoismo dell'adolescenza, l'ottimismo
studioso: quanti fiori al mondo, quell'estate! Arie e forme moren-
ti...-Un corpo, a calmare l'impotenza e l'assenza! Un coro di vetri,
di melodie notturne...Infatti i nervi sono sul punto di slittare.