Personaggi illustri
San Tommaso
San Tommaso nacque il 1224/5 a Roccasecca da Landolfo e Teodora Caracciolo nel suo castello sul monte Asprano. Qui trascorse la prima infanzia, ma all'età di 5 anni fu inviato a Montecassino nella celebre abbazia benedettina, per esservi educato. Manifestatesi le sue doti d'ingegno i genitori lo inviarono a Napoli per gli studi superiori in quella rinomata università. A Napoli attratto dall'ordine di San Domenico riesce ad entrare in quest'ordine contro il volere dei parenti.
I fratelli, nel tentativo di farlo recedere dalla sua decisione, lo rinchiusero nel castello di Monte San Giovanni Campano e più ancora nel castello di Roccasecca. Infine, liberato, potè riprendere lo studio e seguire la chiamata di Dio. A 20 anni (nel 1245) fu prima in Francia e poi a Colonia in Germania presso la scuola del celebre maestro Alberto Magno e poi di nuovo a Parigi per conseguire il dottorato in teologia. A soli 26 anni occupa la cattedra di scienze bibliche e teologiche alla Sorbona ove insegnò per 8 anni. Rientrò in patria, soggiornando in diverse città italiane,Anagni, Orvieto, Bologna, Roma, Viterbo, Napoli. Ritornato a Parigi vi insegnò per 4 anni fino all'aprile del 1272. Tornò ancora in Italia a Firenze, Salerno, Napoli. Nel 1274, per ubbidire all'invito del papa Gregorio X che lo chiama per il Concilio Ecumenico, deve riprendere la via per Lione. Nel viaggio è sorpreso da improvvisa e misteriosa febbre : sosta a Fossanova di Priverno nell'abbazia Cistercense, e ivi, assistito dai monaci, dopo un mese di sofferenze, muore all'alba del 7 marzo 1274.
Veduta chiesa di "San Tommaso". Due gli idelai della sua vita : Dottrina e Santità. Ha lasciato una grande mole di libri scritti : "Summa Contro Gentilis", la "Summa Theologica", e "Questiones". Tommaso fu canonizzato da Giovanni XXII nel 1323, dichiarato dottore della Chiesa da Pio V nel 1567 e dichiarato patrono delle scuole da Leone XIII nel 1882.
Severino Gazzelloni
Severino Gazzelloni nacque a Roccasecca il 5 gennaio 1919, figlio di un sarto che suonava nella banda del paese. Fin dai suoi primi anni di vita manifestò la sua propensione verso la musica, da bambino, all'età di 6 anni, era già mezzo flauto nella banda della città ; all'età di 12 anni, primo flauto delle bande di Taranto, Campobasso, Lanciano, Sora. A Roma nel 1933, incominciò a frequentare il Conservatorio e ben presto completò gli studi musicali. Presto arrivarono le prime esibizioni radiofoniche e concertistiche che gli valsero la celebrità in tutto il mondo. Gli viene attribuito l'appellativo di "Flauto d'oro".
I Roccaseccani ricordano con commozione i concerti tenuti nel paese (11 luglio 70, 15 settembre 77) nella piazzetta del Castello e (11 settembre 1981) nella chiesa di Santa Margherita. Si è spento, in seguito ad una grave malattia, il 22 novembre 1992 ed oggi riposa nel cimitero di Roccasecca. In suo ricordo l'Amministrazione Comunale promuove varie iniziative musicali e culturali.
Franco Fava
Franco Fava è nato a Roccasecca il 3 settembre 1952, si è distinto in varie attività sportive; ha gareggiato sia in Italia che all'estero ottenendo validi risultati nella corsa e in particolar modo nella maratona. Agli Europei del 1974 a Roma si è classificato quarto nei 3000 siepi. Ha partecipato alle olimpiadi di Monaco 1972 e Montreal nel 1976 raggiungendo buoni piazzamenti.
Per ben 4 anni (1972/75)
ha conseguito il titolo di campione italiano nei 3.000 siepi. Al termine della
sua carriera sportiva si è dedicato al giornalismo ed alla fotografia.
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