SOSTITUZIONE SCALDABAGNO ELETTRICO
Consigli per risparmiare:
Evitare di tenere acceso lo scaldabagno per tutta la giornata se non se ne fa un
uso continuativo: gran parte dei consumi sono dovuti al mantenere l’acqua sempre
calda, anche se non la si usa (dispersioni termiche attraverso le pareti dello
scaldabagno).
Installare un timer per consentire accensioni programmate dello scaldabagno.
Questo evita di tenerlo acceso nelle ore in cui non se ne fa uso, in particolare
di notte: è utile accenderlo all’incirca due ore prima del suo impiego se
l’acqua al suo interno si è completamente raffreddata.
Regolare lo scaldabagno su temperature medie (non superare i 50°C): riscaldare
maggiormente l’acqua per poi doverla miscelare con acqua fredda è inutile; la
maggiore temperatura raggiunta dall’acqua all’interno dello scaldabagno comporta
un aumento delle dispersioni termiche attraverso l’involucro e quindi provoca
maggiori consumi.
Tenere lo scaldabagno in un locale che non sia freddo, in modo da ridurre le
dispersioni termiche.
Installare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo per evitare inutili
dispersioni di calore dell’acqua calda attraverso lunghe tubazioni.
Evitare di far scorrere inutilmente l’acqua calda dal rubinetto.
Installare riduttori di flusso sui normali rubinetti: si risparmiano fino a due
terzi dell’acqua normalmente utilizzata e quindi si riducono anche i consumi di
energia per lo scaldabagno.
Evitare di fare bagni frequenti, preferendo le docce: fare un bagno implica un
uso di acqua in media tre/quattro volte superiore rispetto a quella necessaria
per una doccia.
Fare attenzione ai sovraccarichi che si possono verificare al momento del
riscaldamento dell’acqua quando vi sono anche altri apparecchi elettrici in
funzione: può accadere che “salti il contatore”, cosa che non fa bene alla
“salute” di molti elettrodomestici.
Attenersi comunque alle istruzioni riportate sul manuale d’uso dell’apparecchio;
ciò consente di utilizzarlo in piena sicurezza.
CONSIGLI PER LA SCELTA CONSAPEVOLE
Ogni volta che sia possibile, sostituire lo scaldabagno elettrico con un
sistema a gas o usare lo scaldabagno elettrico solo ad integrazione di un
sistema a pannelli solari. Usare l’elettricità per scaldare l’acqua è infatti
molto inefficiente poiché implica una doppia trasformazione dell’energia da
calore ad elettricità e poi nuovamente da elettricità a calore, moltiplicando le
dispersioni di
energia. Lo scaldabagno elettrico è infatti la voce di maggiore consumo
elettrico nelle abitazioni domestiche. Se non si può proprio sostituire,
acquistare lo scaldabagno elettrico delle dimensioni adatte alle proprie
esigenze: in
generale uno scaldabagno intorno ai 50 litri può consentire un paio di docce
al giorno e il tempo richiesto per riscaldare l’acqua a una temperatura di
45°C è di meno di due ore (temperatura di ingresso dell’acqua: 10°C).
Consigli per risparmiare:
La stufa elettrica :
Regolare il termostato del radiatore elettrico su livelli di temperatura
ragionevoli, per non surriscaldare l’ambiente (non superare i 22°C di
temperatura ambiente).
Evitare di creare situazioni di raffreddamento dei locali, per esempio tenendo
sotto controllo i ricambi d’aria (arieggiare i locali solo per pochi minuti
periodicamente, invece di tenere le finestre costantemente socchiuse: si evita
così di far raffreddare inutilmente le pareti interne della casa).
Spegnere sempre la stufetta durante la notte o se si è assenti dal locale, anche
per ragioni di sicurezza.
Fare attenzione ai sovraccarichi che si possono verificare al momento del
riscaldamento dell’acqua quando vi sono anche altri apparecchi elettrici in
funzione: può accadere che “salti il contatore”, cosa che non fa bene alla
“salute” di molti elettrodomestici.
Attenersi comunque alle istruzioni riportate sul manuale d’uso dell’apparecchio;
ciò consente di utilizzarlo in piena sicurezza.
CONSIGLI PER LA SCELTA CONSAPEVOLE
Non adottare mai il radiatore elettrico come riscaldamento principale
dell’abitazione. Preferire caldaie a gas (possibilmente centralizzate) o sistemi
a pompa di calore, possibilmente integrati con sistemi termici ad energia
solare.
Prima di procedere all’acquisto ed all’utilizzo di stufette elettriche è
opportuno eseguire tutti i possibili interventi di isolamento che non richiedono
necessariamente un installatore professionista: sulle finestre dotate di vetro
singolo applicare pellicole isolanti e mastice/silicone su eventuali fessure tra
vetro e serramento; per gli infissi a scarsa tenuta alle infiltrazioni d’aria,
applicare materiali elastici sul telaio della finestra (per assicurarne la
chiusura); sulle pareti, in particolare se esposte a nord, applicare
internamente uno strato aggiuntivo in cartongesso.
Qualora gli interventi di isolamento di finestre e pareti esterne non risultino
sufficienti, considerare che si può effettuare un ridimensionamento dei
radiatori (aumentandone il numero di elementi): in caso di impianto
termoautonomo l’intervento è gestibile direttamente dall’utente; in caso di
impianto centralizzato va consultato l’amministratore del condominio.