Motore Stirling innovativo
L’adozione del tubo riscaldatore, al posto del tradizionale “cespo” di tubi sottili semplifica la realizzazione del motore Stirling.
L’aria (o il gas di lavoro) viene riscaldata attraverso la sottile intercapedine tra il tubo di contenimento e la parte interna, in alluminio oppure in ferro, eventualmente costituita da una serie di cilindri (più facilmente lavorabili), quindi, attraverso il condotto centrale interno raggiunge la camera di espansione del cilindro caldo.
Durante il percorso inverso, con analogo meccanismo viene raffreddata prima di entrare nella camera di compressione del cilindro freddo.
Lo scambiatore di calore andrebbe sistemato a metà del tubo curvo di unione, ma potrebbe essere realizzato dal progressivo riscaldamento / raffreddamento lungo le intercapedini dei due tubi principali.
Il tubo di contenimento del riscaldatore, avendo pareti “sottili” (3 mm) rispetto al diametro (es. 60 mm) non permette temperature molto alte, che forse andranno limitate intorno ai 500°C ed anche pressioni non troppo elevate; però semplifica la realizzazione dello stesso motore Stirling.
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