Monty Python's Flying Circus

di Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin.

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SKETCH 1-10

  1. Fine del Film

  2. Questa è l'arte

  3. Sketch dell'aereoplano

  4. Gorilla bibliotecario

  5. Rana croccante

  6. L'inquisizione spagnola

  7. Colloquio di lavoro

  8. Stazione di polizia (vocine)

  9. L'uomo che finisce le frasi degli altri

  10. Irruzione


  11.  
     
  1. Fine del Film

  2. Presentatrice
    Brigitte (valletta)

    PRESENTATRICE: Bene, siamo arrivati alla fine dello spettacolo. E ora, ecco il senso della vita. (la valletta porta una busta) Grazie, Brigitte. (Legge) Be', non è niente di speciale: mm, cerca di essere gentile con gli altri, non mangiare grassi, leggi un buon libro ogni tanto, fai delle camminate, e cerca di vivere in pace ed armonia con gente di ogni credo e nazione... E ora, per finire alcune immagini completamente gratuite di peni per disturbare la censura e, si spera, innescare qualche sorta di discussione, il che sembra essere l'unico modo al giorno d'oggi per far alzare il culo alla gente incollata alla TV e farla venire in teatro. I programmi TV fanno schifo. Tutto quello che vogliono è immondizia: gente che si fa cose l'un l'altro con seghe a nastro durante un pigiama party, babysitter pugnalate con ferri da calza da candidati presidenziali gay, gruppi di vigilantes che strangolano polli, bande armate di critici teatrali che sterminano capre mutanti... Cosa c'è di divertente a teatro? Oh, be', eccoci qui. Buonanotte.
     
  3. Questa è l'arte

  4. Figgis (presentatore)
    Karl (vecchio decrepito)
    Personaggi svariati

    FIGGIS: Beethoven, Mozart, Chopin, Liszt, Brahms, Wonderbra... Scusate! Schumann, Schubert, Mendelssohn e Bach. Nomi che vivranno per sempre. Ma c'è un compositore il cui nome non è mai incluso con i grandi. Come mai il mondo non ha mai ricordato il nome di Johann Gambolputty de von Ausfern -schplenden -schlitter -crasscrenbon -fried -digger -dangel -dungel -burstein -von -knacker -thrasher -apple -banger -horowitz -ticolensic -grander -knotty -spelltinkle -grandlich -grumblemeyer -spelterwasser -kürstlich -himbleeisen -bahnwagen -gutenabend -bitte -eine -nürnburger -bratwustle -gerspurten -mit -zweimache -luber -hundsfut -gumberaber -shönendanker -kalbsfleisch -mittler -raucher von Hautkopft da Ulm? Per rendere giustizia a questo uomo, secondo molti il più grande nome nella musica barocca tedesca, presentiamo un profilo di Johann Gambolputty de von Ausfern -schplenden -schlitter -crasscrenbon -fried -digger -dangel -dungel -burstein -von -knacker -thrasher -apple -banger -horowitz -ticolensic -grander -knotty -spelltinkle -grandlich -grumblemeyer -spelterwasser -kürstlich -himbleeisen -bahnwagen -gutenabend -bitte -eine -nürnburger -bratwustle -gerspurten -mit -zweimache -luber -hundsfut -gumberaber -shönendanker -kalbsfleisch -mittler -raucher von Hautkopft da Ulm. Cominciamo con un'intervista al suo unico parente in vita: Karl Gambolputty de von Ausfern... (continua mentre entra un vecchietto in carrozzella)
    KARL: (parla con estrema fatica, pare arrivato alla fine di una lunghissima vita. Figgis annuisce come per incoraggiarlo) Oh ja. Quando incontrai per prima volta Johann Gambolputty de von Ausfern -schplenden -schlitter -crasscrenbon -fried -digger -dangel -dungel -burstein -von -knacker -thrasher -apple -banger -horowitz -ticolensic -grander -knotty -spelltinkle -grandlich -grumblemeyer -spelterwasser -kürstlich -himbleeisen -bahnwagen -gutenabend -bitte -eine -nürnburger -bratwustle -gerspurten -mit -zweimache -luber -hundsfut -gumberaber -shönendanker -kalbsfleisch -mittler -raucher von Hautkopft da Ulm, era con sua moglie, Sarah Gambolputty de von Ausfern...
    FIGGIS: (con molto tatto) Sì, se posso interromperla, Herr Gambolputty de von Ausfern -schplenden -schlitter -crasscrenbon -fried -digger -dangel -dungel -burstein -von -knacker -thrasher -apple -banger -horowitz -ticolensic -grander -knotty -spelltinkle -grandlich -grumblemeyer -spelterwasser -kürstlich -himbleeisen -bahnwagen -gutenabend -bitte -eine -nürnburger -bratwustle -gerspurten -mit -zweimache -luber -hundsfut -gumberaber -shönendanker -kalbsfleisch -mittler -raucher von Hautkopft da Ulm, e chiederle velocemente se c'è qualcosa di particolare che ricorda di Johann Gambolputty (il vecchio comincia visibilmente a sentirsi male, Figgis comincia a preoccuparsi) de von Ausfern -schplenden -schlitter -crasscrenbon -fried -digger -dangel -dungel -burstein -von -knacker -thrasher -apple -banger -horowitz -ticolensic -grander -knotty -spelltinkle -grandlich -grumblemeyer -spelterwasser -kürstlich -himbleeisen -bahnwagen -gutenabend -bitte -eine -nürnburger -bratwustle -gerspurten -mit -zweimache -luber -hundsfut -gumberaber -shönendanker -kalbsfleisch -mittler -raucher von Hautkopft da Ulm. (Karl ribalta la testa di colpo. Figgis scuote il vecchio uomo, poi si alza ad ascoltargli il cuore. Realizzato che il suo intervistato è morto, lo copre con la giacca)
    FIGGIS: Un tributo a Johann Gambolputty... (da qui interventi dei più disparati personaggi e oggetti)
    Viking:... de von Ausfern-schplenden-schlitter...
    Man:... crasscrenbon-fried-digger-dingle-dangle-dongle...
    Knight in Armour:... dungle-burstein-von-knacker-thrasher...
    Mona Lisa:... apple-banger-horowitz-ticolensic...
    Lon Chaney:....grander-knotty-spelltinkle...
    Policeman:... grandlich...
    Pig:... grumblemeyer...
    Policeman:... spelterwasser...
    Boar:... kurstlich-himbleeisen...
    Botticelli Lover:...bahnwagen-gutenabend ...
    Medieval Couple: ... bitte-ein-nürmburger...
    Family Group:... bratwurstle...
    Doctor:... gerspurten...
    Bishop & Saint:... mit-zweimache-luber-hundsfut...
    Two Dancers:... gumberaber-schönendanker...
    Three Naked Ladies:... kalbsfieisch...
    Cricket Team:... mittler-aucher...
    Policemen:... von Hautkopf...
    FIGGIS:... da Ulm. (Buio)

  5. Sketch dell'aereoplano

  6. Capitano
    Secondo
    Steward

    CAPITANO: (annoiato) "Vedo-vedo."
    SECONDO: (annoiato) "Cosa vedi?"
    CAPITANO: (annoiato) "Una cosa che comincia per..." C.
    SECONDO: (subito) Cielo.
    CAPITANO: (annuisce) Mmh.
    SECONDO: (annoiato) "Vedo-vedo."
    CAPITANO: (annoiato) "Cosa vedi?"
    SECONDO: (annoiato) "Una cosa che comincia per..." N.
    CAPITANO: (subito) Nuvole.
    SECONDO: (annoiato) Sì… Oh Dio come mi annoio.
    CAPITANO: Sono stufo di questo gioco. Facciamone un altro. (Pausa) Trovato.
    SECONDO: Cosa?
    CAPITANO: (accende l’interfono) ‘Salve, è il capitano che parla. Non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi.’ (ridono come matti) Questo gli darà da pensare… (L’altro fa per accendere l’interfono) No, no, no, non ancora, non ancora, aspetta. Lascia che si depositi. Staranno pensando, mm, 'Di cosa non c’è da allarmarsi? Ah, i motori sono in fiamme? (all’interfono) 'I motori non sono in fiamme.' (ridono come matti) Adesso stanno pensando, mm, 'Perché ha detto così?’ E noi diciamo…
    (lo Steward entra nella cabina)
    SECONDO: Oh, come andiamo?
    STEWARD: (sbircia il corridoio) Hanno smesso di mangiare. Sembrano un po’ preoccupati.
    CAPITANO: Bene… (fa per accendere l’interfono)
    STEWARD: Aspetta! C’è uno che sta andando in bagno.
    CAPITANO: (attenti) È entrato?
    STEWARD: Sta chiudendo la porta... ora.
    CAPITANO: Bene. Uno… due… tre…
    SECONDO: (all’interfono, molto veloce) 'Siete pregati di tornare ai vostri posti e allacciare le cinture immediatamente!' (ridono come matti)
    STEWARD: Sì… eccolo che corre fuori come un indemoniato. Adesso passo io con la faccia preoccupata.
    SECONDO: Bene. (STEWARD esce con aria abbattuta) Norme di sicurezza.
    CAPITANO: (annuisce) Norme di sicurezza.
    SECONDO: (all’interfono) 'Si prega di ascoltare con attenzione. Vi ricordiamo alcune norme di sicurezza. In caso di emergenza è fondamentale... (smette di parlare, il Capitano fa un rumore di scariche statiche) '... appena si sente il cicalino d’allarme.'
    CAPITANO: 'Bzzzzz!' (ridono come matti) Oh, questo gli darà una bella scossa.
    STEWARD: (entra nella cabina) Grande, grande! (esce)
    CAPITANO: Ehi, ho un’idea! 'Attenzione, trovate il giubbotto di salvataggio sotto il vostro sedile.' (ride)
    SECONDO: No, sono nelle cappelliere. (indica su)
    CAPITANO: (serio) Shhhh, lasciali scavare un po’. (SECONDO ride) 'Chiedo scusa, lo trovate nella cappelliera sopra di voi. (pausa) Ma non slacciate la cintura di sicurezza.'
    SECONDO: Aaahh! (ridono come matti)
    STEWARD: (ritorna) Grande, grande, era fantastico!
    SECONDO: Bene. Gabbalallocco!
    CAPITANO: Oh sì.
    SECONDO: 'Gli scransi sopra di voi sono ora pronti a scopolare. Slacciate la cintura di sicurezza e premete i fotodiottri di emergenza sul retro del sedile dietro di voi.' (ridono come matti)
    STEWARD: (sbircia fuori) Fantastico, corrono da tutte le parti, si arrampicano sui sedili.
    SECONDO: 'Localizzate il verrocchio di emergenza nel bagno di coda e attivatelo.' (ride)
    CAPITANO: 'Ma non slacciate la cintura di sicurezza.' (ridono come matti)
    STEWARD: Così sono tornati ai loro posti.
    SECONDO: 'Il verrocchio di emergenza DEVE essere attivato!'
    CAPITANO: 'Ma non alzatevi dal sedile.'
    SECONDO: 'Niente panico.'
    CAPITANO: 'Verrà ora servito il caffè.'
    SECONDO: 'Gonfiate i giubbotti di salvataggio.'
    CAPITANO: 'E spegnete le apparecchiature elettroniche.'
    SECONDO: 'Rimuovete i bagagli dalle cappelliere sopra di voi e metteteli nelle cappelliere dall’altro lato dell’aereo.'
    CAPITANO: 'Ad eccezione dei bagagli a mano...'
    SECONDO: '...su cui dovrete sedervi.' (ridono come matti)
    CAPITANO: Dai un’occhiata.
    STEWARD: (guarda) Ehi!
    CAPITANO: Cosa?
    STEWARD: (guarda) Aspettate!
    SECONDO: Cosa?
    STEWARD: (preoccupato) Sono saltati tutti fuori. (ridono come matti. Dopo un po’ la risata muore a poco a poco. Lunga pausa)
    CAPITANO: You know, I wouldn't be suprised if there wasn't some trouble about this. (Scoppiano di nuovo a ridere come matti)
    (nota: sketch scritto in un periodo precedente al 'Flying Circus', lo si nota per l'obbligatoria e insoddisfacente battuta finale)

  7. Gorilla bibliotecario

  8. Presidente
    Prete
    Signora
    Gorilla

    Sala riunioni.
    Presidente: Il prossimo! (entra un gorilla) Buongiorno - il signor Filippi?
    Gorilla: Sì, esatto.
    Presidente: Ehm, si sieda.
    Gorilla: Grazie. (si siede)
    Presidente: Ci può dire di massima... perché vuole diventare un bibliotecario?
    Gorilla: Ehm, be', ho una certa esperienza avendo gestito per un po' la biblioteca della scuola.
    Presidente: Sì, sì... Che genere di esperienza?
    Gorilla: Ehm, be', per un po' ho gestito la sezione di Scienze Avanzate.
    Presidente: Sì, sì... Bene signor Filippi, certo si rende conto che il ruolo di bibliotecario comporta delle responsabilità molto importanti. Mi riferisco alla selezione dei libri, la tenuta del catalogo, e la galleria d'arte. Mi sembra che il suo punto debole sia la mancanza di esperienza professionale... oltre al fatto che, ehm, essendo un gorilla, tenderebbe a spaventare la gente.
    Prete: (a parte) È un gorilla?
    Presidente: Eh sì.
    Prete: Ma perché non l'ha scritto sul modulo che è un gorilla?
    Presidente: Be' vede, i candidati non sono obbligati ad indicare la loro specie. Signor Filippi, qual'è la sua opinione sulla censura in una biblioteca pubblica?
    Gorilla: Cosa vuol dire?
    Prete: Be' per esempio, catalogherebbe per ipotesi "100 colpi di spazzola prima di andare a dormire"... o... "Porci con le ali"?
    Gorilla: Penso di sì.
    Prete: Bene.
    Presidente: Sì, be', questo mi sembra molto ragionevole signor Filippi. Non posso fingere che questa biblioteca non abbia avuto le sue difficoltà... Bertinelli, il suo predecessore, un ottimo bibliotecario, ha azzannato tre persone la scorsa settimana e ha dovuto essere abbattuto.
    Gorilla: Mi dispiace, signore.
    Presidente: Oh, no, non si dispiaccia. Vede, io non credo che le biblioteche debbano essere posti noiosi dove la gente siede in silenzio, e questo è il motivo principale della nostra politica di assunzione di animali selvatici come bibliotecari.
    Prete: E poi, sono molto più permissivi. I puma mettono "Selen" sugli scaffali aperti...
    Presidente: Sì. Sì. Sì. (uno sguardo da maniaco) Sì, sì, signor Filippi. Amo vedere gli utenti quando vengono a lamentarsi per un qualche libro danneggiato, chiedono di parlare con il capo bibliotecario e poi... dovrebbe vedere le loro facce quando la fiera bestia salta fuori dal suo ufficietto, afferra il libro dalle loro mani e affonda le zanne nella loro morbida ehm... (si controlla) Signor Filippi... Kong! Lei può essere il nostro prossimo bibliotecario! È fiero, maestoso e inquietante a sufficienza... Accetta?
    Gorilla: Io... non credo di potere, signore.
    Prete: Perché no?
    Gorilla: Io... non sono un vero gorilla.
    Prete: Eh?
    Gorilla: Sono un bibliotecario travestito.
    Presidente: Perché questo imbroglio?
    Gorilla: Be', ho sentito che era il modo più sicuro per avere il posto.
    Presidente: Se ne vada, signor Bibliotecario Filippi, visto che non è un gorilla, ma si è solo travestito da gorilla, per cercare di ingannarci a favore della sua carriera... (il gorilla esce) Il prossimo. (entra un cane vero) Ah, signor Valeri... Seduto!

  9. Rana croccante

  10. Fabbro (imprenditore)
    Pralina (ispettore di polizia)
    Struzzo (poliziotto)

    PRALINA: (Entra seguito dall'agente Struzzo e si dirige alla scrivania) Buonasera. Signor Fabbro, lei è il proprietario della Guizzo Cioccolate, giusto?
    FABBRO: (fiero) Sì.
    PRALINA: L'agente Struzzo ed io siamo del Nucleo Antisofisticazioni. Vorremmo parlarle della confezione di cioccolatini chiamata "Guizzo Collection".
    FABBRO: Ah sì.
    PRALINA: (apre una scatola di cioccolatini) Partiamo dal primo. Il "Cherry Fondue". È davvero disgustoso, ma non possiamo inquisirla per questo.
    FABBRO: D'accordo.
    PRALINA: Poi abbiamo il numero 4, "Rana Croccante".
    FABBRO: Ah sì.
    PRALINA: Ho ragione nel credere che c'è una vera rana qui dentro?
    FABBRO: Sì. Una piccola.
    PRALINA: Che tipo di rana?
    FABBRO: Una rana morta.
    PRALINA: È cotta?
    FABBRO: No.
    PRALINA: Come, una rana cruda? (l'agente Struzzo sembra sempre più nauseato)
    FABBRO: Usiamo solo giovani rane freschissime cresciute nella rugiada, importate dalla Siria, asperse della più limpida acqua di fonte, delicatamente uccise e sigillate in un delizioso involucro di cioccolato svizzero al latte - tripla crema quintupla dolcezza - amorevolmente glassato.
    PRALINA: Sì, ma è sempre una rana.
    FABBRO: E cosa sennò?
    PRALINA: E non togliete neanche gli ossi?
    FABBRO: Se togliessimo gli ossi non sarebbe croccante, no?
    PRALINA: L'agente Struzzo ha mangiato una di queste.
    STRUZZO: Scusatemi un istante. (esce di corsa)
    FABBRO: C'è scritto chiaramente "Rana croccante".
    PRALINA: Be', lui credeva che fossero mandorle! La gente non si immagina che ci sia una vera rana qua dentro. Al massimo crede che sia una rana finta.
    FABBRO: (offeso) Finta? Noi non usiamo conservanti artificiali ne' addittivi di alcun tipo!
    PRALINA: Ad ogni modo, la avverto che dovrà togliere le parole "Rana croccante" e sostituirle con la scritta "Vera rana morta non disossata cruda croccante", se vuole evitare la denuncia.
    FABBRO: Ma le nostre vendite?
    PRALINA: Non mi interessano le sue vendite, io devo proteggere il pubblico! Adesso che mi dice di questo. (l'agente entra) Era il numero cinque, vero? (l'agente annuisce) Numero cinque, "Vescica d'Ariete Ripiena". (l'agente esce di corsa) Come è fatto questo?
    FABBRO: Usiamo i pezzi più succosi di vescica fresca di Montone della Cornovaglia, svuotata, stufata, aromatizzata con semi di sesamo, tuffata nel fondente e guarnita con vomito di allodola.
    PRALINA: Vomito di allodola?
    FABBRO: Esatto.
    PRALINA: Qua non ne dice niente!
    FABBRO: Oh sì! Sul fondo della scatola. Dopo 'Glutamato di sodio'.
    PRALINA: (controllando) Be', non penso proprio che sia sufficiente. Dovrà metterci almeno una grossa etichetta rossa con scritto "Attenzione: vomito di allodola"!
    FABBRO: Le nostre vendite precipiterebbero!
    PRALINA: Be', perché non vi muovete su prodotti più tradizionali, come praline o crema di limone, cose che hanno molto successo, mi sembra. (l'agente entra) Voglio dire, guardate questo, "Grappolo di Bacherozzi", (l'agente esce) "Ricciolo d'Antrace". E questo cos'è, "Sorpresa a molla"?
    FABBRO: Ah, questa, è la nostra specialità! Ricoperta con la più scura crema di cioccolato, quando la si mette in bocca, dardi d'acciaio sprizzano fuori e si conficcano nelle guance.
    PRALINA: E dov'è il piacere in questo?! Se uno si mette un cioccolatino in bocca, non vuole avere le guance perforate! In ogni caso questa è una descrizione inadeguata del dolciume. Devo chiedervi di accompagnarci alla centrale.
    FABBRO: (alzandosi) Questo è chiaramente un complotto della magistratura...
    PRALINA: Non parli al pubblico!
    FABBRO: Scusi.
    STRUZZO: (entra mentre gli altri escono, e si rivolge al pubblico) Pertanto, fate attenzione nell'acquistare i dolci. Eviterete di guastare momenti piacevoli e passerete meno tempo con lo stomaco in rimescolamento e la testa nel gabinetto. (ha un conato ed esce di corsa)
     
  11. L'inquisizione spagnola

  12. Uomo (lavoratore proletario)
    Donna (casalinga)
    Ximinez (cardinale capo dell'Inquisizione)
    Biggles (cardinale esecutore)
    Fang (cardinale esecutore)

    UOMO: Problemi al mulino.
    DONNA: Oh no, che tipo di problemi?
    UOMO: Raggioincroce traverso sul pedale.
    DONNA: Come?
    UOMO: Raggioincroce traverso sul pedale.
    DONNA: Non capisco cosa dici.
    UOMO: (irritato e con voce esageratamente chiara) Uno dei raggi in croce è andato di traverso sul pedale.
    DONNA: Be' ma cosa significa?
    UOMO: Ma non lo so, Toffanin mi ha detto di entrare qui e dire che c'erano problemi al mulino, e basta. Non mi aspettavo un'Inquisizione Spagnola. (ACCORDO DRAMMATICO - La porta si spalanca ed entra il Cardinale Ximinez, affiancato da due apprendisti cardinali. Il Cardinale Biggles ha un guanto infilato sulla testa. Il Cardinale Fang è giusto il Cardinale Fang)
    XIMINEZ: NESSUNO si aspetta l'Inquisizione Spagnola! La nostra arma principale è la sorpresa, sorpresa e paura, paura e sorpresa... Le nostre due armi sono paura e sorpresa, e una spietata efficienza. Le nostre TRE armi sono paura, sorpresa, e spietata efficienza. E una devozione quasi fanatica verso il Papa. Le nostre QUATTRO, no... TRA le nostre armi, nel nostro armamentario, ci sono elementi come paura, sorpresa... Rifaccio l'entrata. (escono)
    UOMO: Non mi aspettavo un'Inquisizione Spagnola. (ACCORDO DRAMMATICO - I cardinali entrano)
    XIMINEZ: NESSUNO si aspetta l'Inquisizione Spagnola! Nel nostro arsenale troviamo elementi diversi quali: paura, sorpresa, spietata efficienza, una devozione quasi fanatica verso il Papa, e graziose uniformi rosse - oh cavolo! (al Cardinale Biggles) Io non ce la faccio, dillo tu.
    BIGGLES: Cosa?
    XIMINEZ: Il pezzo de "Le nostre armi principali sono..."
    BIGGLES: (terrorizzato) Ma non potrei mai... (Ximinez spinge di nuovo fuori i cardinali)
    UOMO: Non mi aspettavo un'Inquisizione Spagnola. (ACCORDO DRAMMATICO - I cardinali entrano)
    BIGGLES: Ehm... Nessuno... mm...
    XIMINEZ: Si aspetta...
    BIGGLES: Si aspetta... Nessuno si aspetta la... mm... l'Inquisizione... mm...
    XIMINEZ: Spagnola.
    BIGGLES: Lo so, lo so! Nessuno si aspetta l'Inquisizione Spagnola. Infatti, chi se l'aspetta -
    XIMINEZ: Le nostre armi principali sono...
    BIGGLES: Le nostre armi principali sono... mm... ehm...
    XIMINEZ: Sorpresa...
    BIGGLES: Sorpresa e -
    XIMINEZ: Okay, basta, basta. Basta così. Basta. Uff! Oh... le nostre armi principali sono sorpresa, bla bla bla. Cardinale, leggete le accuse.
    FANG: Siete con la presente accusati di avere in date diverse commesso eresia contro la Santa Chiesa. "Quello che lasci tu lo conosci-"
    XIMINEZ: Basta così. (alla donna) Ora, come vi dichiarate?
    DONNA: Siamo innocenti.
    XIMINEZ: Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! (cartello: "RISATA DIABOLICA") Vi faremo presto cambiare idea! (cartello: "RECITAZIONE DIABOLICA") Paura, sorpresa e una quasi spietata - (si controlla con uno sforzo supremo) Ooooh! Adesso, Cardinale, la ruota! (Biggles tira fuori una ruota da triciclo. Ximinez la vede e cerca di non perdere il controllo) Tu... Bene! Legatela. (Fang e Biggs fanno un patetico tentativo per legarla alla ruota) Bene! Come vi dichiarate?
    DONNA: Innocente.
    XIMINEZ: Ha! Bene! Cardinale, fate fare (oddìo) fate fare un giro alla ruota.
    BIGGLES: (resta lì imbarazzato) Io...
    XIMINEZ: Lo SO, lo so che non puoi. Non volevo dire niente. Volevo solo cercare di ignorare il tuo errore grossolano.
    BIGGLES: Io...
    XIMINEZ: Fa sembrare tutto così stupido.
    BIGGLES: Devo...?
    XIMINEZ: No, fai finta per l'amor di Dio.
    BIGGLES: Ha! Ha! Ha! (esegue poco convinto)
     
  13. Colloquio di lavoro

  14. Direttore
    Candidato nervoso
    Giurati

    DIRETTORE: (al pubblico) Sapete, mi piace molto fare colloqui per questo posto di lavoro. (bussano alla porta) Ah. Avanti. (il candidato entra) Ah. Entri e si sieda.
    CANDIDATO: Grazie. (si siede)
    DIRETTORE: (lo scruta serio e scrive velocemente qualcosa . Sorridendo:) Può alzarsi solo per un momento? (il candidato si alza) Si segga.
    CANDIDATO: Scusi?
    DIRETTORE: Si segga. (il candidato si siede) Ah! (annota di nuovo, serio. Il candidato si osserva nervosamente) Buongiorno.
    CANDIDATO: Buongiorno.
    DIRETTORE: (breve pausa) Buongiorno.
    CANDIDATO: Buongiorno.
    DIRETTORE: (annota come sopra. Poi:) Mi dica, perché ha detto "buongiorno" se sa perfettamente che è pomeriggio?
    CANDIDATO: (sorridendo) Be', be', lei ha detto "buongiorno". Ha, ha.
    DIRETTORE: (scuote la testa, serio. Il candidato cancella subito il suo sorriso) Buon pomeriggio.
    CANDIDATO: Ah, buon pomeriggio.
    DIRETTORE: (sguardo sconsolato al cielo) Oh dio... (Annota) Buona sera.
    CANDIDATO: ... Buon appetito?
    DIRETTORE: (ride divertito, ma dice) No. (annota, poi suona una campanellina) Non mi chiede perché ho suonato?
    CANDIDATO: Ehm perché ha suonato?
    DIRETTORE: Perché pensa che abbia suonato? (nessuna risposta, grida) Cinque, quattro, tre, due, uno, zero! (annota)
    CANDIDATO: Io, io...
    DIRETTORE: Troppo tardi! (finisce di annotare, poi suona la campanella e canta sorridendo:) Buonanotte, ding-ding-ding-ding-ding. Buonanotte, ding-ding-ding-ding-ding.
    CANDIDATO: Ehm questo è, è il colloquio per il posto di amministrativo, no?
    DIRETTORE: Sì. Infatti. (di nuovo con la campanella) Buonanotte, ding-ding-ding-ding-ding.
    CANDIDATO: Oh. Oh dio, non mi sembra che stia andando bene.
    DIRETTORE: Perché dice questo?
    CANDIDATO: Be', non so.
    DIRETTORE: Lo dice perché non lo sa?
    CANDIDATO: Be', n-n-non lo so.
    DIRETTORE: Cinque, quattro, tre, due, uno, zero! (Annota) Bene. (fa una boccaccia assurda ed un verso)
    CANDIDATO: Mi scusi, sono confuso.
    DIRETTORE: Be' perché pensa che l'abbia fatto?
    CANDIDATO: Non lo so.
    DIRETTORE: Non è curioso?
    CANDIDATO: Be' sì.
    DIRETTORE: (esasperato) E perché non me l'ha chiesto?
    CANDIDATO: Be'... Io... ehm...
    DIRETTORE: (prende la penna) Nome?
    CANDIDATO: Cosa?
    DIRETTORE: (irritato) Il suo nome, ragazzo, il suo nome!
    CANDIDATO: Mm, ehm, Vito.
    DIRETTORE: Vito. Certo?
    CANDIDATO: Oh sì.
    DIRETTORE: (scrivendo) Vito Certo.
    CANDIDATO: No, no. Mauro.
    DIRETTORE: Mauro Certo?
    CANDIDATO: No, no, Vito Mauro.
    DIRETTORE: (lunga occhiata di riprovazione, poi di nuovo:) Buonanotte, ding-ding-ding-ding-ding. Buonanotte, ding-ding-ding-ding-ding.
    CANDIDATO: Oh dio, di nuovo. Non so che fare quando fa così.
    DIRETTORE: Be', faccia qualcosa. Buonanotte, ding-ding-ding-ding-ding. Cinque, quattro, tre, due, uno... (il candidato disperato fa una boccaccia ed un verso) Buono!
    CANDIDATO: Buono?
    DIRETTORE: Molto buono - lo faccia di nuovo. (il candidato lo rifà, poco convinto) Molto buono davvero, straordinario. (si alza e va alla porta) Va bene. Siamo pronti. (quattro persone entrano e si mettono in linea) Bene, un'altra volta. Buonanotte, ding-ding-ding-ding-ding. (punta il dito al candidato, che fa la boccaccia ed il verso. Le quattro persone improvvisamente alzano dei cartelli con i voti come i giudici di tuffo o di pattinaggio)
    CANDIDATO: Cosa succede? Cosa succede?
    DIRETTORE: (scrivendo) Ha dei voti molto buoni.
    CANDIDATO: (istericamente) Non m'importa, voglio sapere cosa sta succedendo! Io penso che stiate deliberatamente tentando di umiliare la gente, adesso uscirò fuori di qua e andrò dritto alla polizia a dire esattamente quello che fate alla gente e voglio essere dannatamente sicuro che non lo rifarete mai più. Ecco, cosa ne pensate? Cosa ne pensate? (i giudici gli danno voti molto alti)
    DIRETTORE: Ottimi voti.
    CANDIDATO: Oh, oh, (si siede, smontato) allora sono assunto?
    DIRETTORE: (serio) Ehm, be', purtroppo no. Temo che tutti i posti siano già stati assegnati diverse settimane fa. (scoppiano tutti a ridere come matti fino a ribastarsi a terra - tranne il candidato)
     
  15. Stazione di polizia (vocine)

  16. Uomo derubato
    Primo agente
    Secondo agente
    Ispettore

    UOMO: Buonasera, devo denunciare un furto.
    PRIMO AGENTE: Parli più forte, per piacere.
    UOMO: Devo denunciare un furto.
    PRIMO AGENTE: Non riesco a sentirla, signore.
    UOMO: (urlando) Devo denunciare un furto!
    PRIMO AGENTE: Ora è un po' troppo forte. Può dirlo giusto un po' meno forte di così?
    UOMO: (un po' più forte del normale) Devo denunciare un furto.
    PRIMO AGENTE: No... Non sento ancora niente... Ehm, può provare in un registro più alto?
    UOMO: Cosa vuol dire in un registro più alto?
    PRIMO AGENTE: Cosa?
    UOMO: (in falsetto) Devo denunciare un furto.
    PRIMO AGENTE: Ah! Ecco, aspetti un attimo. (prende carta e penna) Adesso un po' più forte.
    UOMO: (più forte e più in falsetto) Devo denunciare un furto!
    PRIMO AGENTE: Denunciare un cosa?
    UOMO: (adesso con un ridicolo squittìo sforzato) Furto!
    PRIMO AGENTE: Questa è la frequenza esatta! Tenga questa! (un altro agente entra e va dietro il bancone)
    SECONDO AGENTE: (in falsetto) Ciao Serge!
    PRIMO AGENTE: (con voce molto bassa) 'sera Charlie. (il secondo agente si toglie la giacca e il primo comincia a raccogliere le sue carte. L'uomo continua il racconto della sua sventura, sempre con un urlo in falsetto)
    UOMO: Ero a casa con un amico di Camber Sands, quando abbiamo sentito un rumore dalla camera da letto. Siamo andati a controllare e abbiamo scoperto che erano spariti 10.000 Euro!
    PRIMO AGENTE: Ehm, è finito il mio turno purtroppo. Può parlare coll'agente Foster... (se ne va. L'agente Foster si fa avanti con un sorriso premuroso)
    UOMO: (continua in falsetto) Ero a casa con un amico...
    SECONDO AGENTE: Mi scusi signore ma, ehm, perché la vocina buffa?
    UOMO: (voce normale) Oh, mi scusi tanto... mi ero abituato a parlare così con l'altro agente.
    SECONDO AGENTE: Mi dispiace... non riesco a sentirla, signore, può provare a parlare in un registro più basso?
    UOMO: Cosa? Oh (a voce molto bassa) Devo denunciare il furto di 10.000 Euro.
    SECONDO AGENTE: 10.000 Euro? È una cosa seria, è meglio che ne parli con l'ispettore. (in quel momento l'ispettore entra)
    ISPETTORE: (con voce molto profonda) Cosa succede, agente?
    SECONDO AGENTE: (parlando a velocità fantastica) Be'-questo-signore-è-appena-venuto-a-denunciare-che-stava-a-casa-con-un-amico-quando-ha-sentito-un-rumore-dalla-camera-da-letto-è-andato-a-controllare-e-ha-scoperto-che-10.000-Euro-erano-stati-rubati.
    ISPETTORE: (voce profonda) Ho capito. (si gira verso l'uomo e gli parla a voce normale) Dove abita, signore?
    UOMO: (voce profonda) Halliwell Road 424, Dulwich. (l'ispettore si è sforzato di sentire ma non c'è riuscito. Il secondo agente interviene prontamente)
    SECONDO AGENTE: (veloce) Halliwell-Road-424-Dulwich.
    ISPETTORE: (in falsetto) Un altro colpo in Halliwell Road, eh agente?
    PRIMO AGENTE: (che stava passando, veloce) Sì-non-riesco-a-crederci-pensavo-che-il-tipo-che-lo-faceva-fosse-stato-sbattuto-dentro-l'anno-scorso.
    SECONDO AGENTE: (in falsetto) Sì, a Pankhurst.
    PRIMO AGENTE: (profondo) Be' dev'essere stato qualcun altro.
    ISPETTORE: (profondo) Grazie agente. (voce normale) Ci mettiamo in movimento subito, signore. (prende il telefono e compone il numero, allo stesso tempo grida in falsetto al primo agente) Lei resi qui, agente. (voce profonda al secondo agente) Avverta tutte le pattuglie nella zona. (ridicola voce altalenante al telefono) Cia-o ca-ra, ho pa-u-ra che ar-ri-ve-rò tar-di que-sta se-ra.
    SECONDO AGENTE: (intanto sta parlando alla trasmittente cantando con una voce da tenore) Attenzione a tutte le squadre...

  17. L'uomo che finisce le frasi degli altri

  18. Signora NomeLungo
    Mr Vernon

    VERNON: Buongiorno, signora.
    SIGNORA NOMELUNGO: Ah, buongiorno... Lei dev'essere venuto per...
    VERNON: ... finire le frasi, sì.
    SIGNORA NOMELUNGO: Oh... be'... se non le dispiace...
    VERNON: ... venire da questa parte. Certo... Oh, è una bella casa.
    SIGNORA NOMELUNGO: Sì... be'... ehm... a noi...
    VERNON: Piace?
    SIGNORA NOMELUNGO: Sì... sì ci piace...
    VERNON: ... proprio. Bene! Dunque allora... quando ha cominciato a...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... trovare difficile...
    VERNON: ... finire le frasi... sì.
    SIGNORA NOMELUNGO: Be', non sono io, è mio...
    VERNON: ... marito?
    SIGNORA NOMELUNGO: Sì. Lui...
    VERNON: ... non la lascia mai finire quello che ha cominciato.
    SIGNORA NOMELUNGO: Ecco. Sto cominciando a sentirmi...
    VERNON: ... come se non finirà più una frase in tutta la sua vita.
    SIGNORA NOMELUNGO: Esatta...
    VERNON: ... mente. Dev'essere terribile.
    SIGNORA NOMELUNGO: Mi sta portando...
    VERNON: ... al bere?
    SIGNORA NOMELUNGO: No, fuo...
    VERNON: ... ri di te...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... s...
    VERNON: ... ta.
    SIGNORA NOMELUNGO: Sì...
    VERNON: Mi posso...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... sedere...
    VERNON: Grazie. Vede, il nostro metodo è di rassicurare il paziente ricreando condizioni di... ehm...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... normalità?
    VERNON: Sì. Poi cerchiamo di metterli in una posizione in cui scoprono improvvisamente che stanno completando le frasi degli altri...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... da soli!
    VERNON: Ha visto, signora...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... Smith?
    VERNON: Bene! Be', cerchi di non esagerare in...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... principio?
    VERNON: Bene. Resti su una o due...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... parole...
    VERNON: ... per cominciare, altrimenti può trovarsi a...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... portare avanti una frase troppo lunga e finire completamente... ehm...
    VERNON: ... smarrita. Bene. Sì. Be' questo è quanto...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... per adesso, quindi...
    VERNON: ... grazie per aver chiamato.
    SIGNORA NOMELUNGO: Di niente.
    VERNON: E, ehm...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... come dire...
    VERNON: ... grazie per essere venuta.
    SIGNORA NOMELUNGO: Di niente.
    VERNON: E arrive...
    SIGNORA NOMELUNGO: ... derci, Signor...
    VERNON: Vernon. (Musica. La signora NomeLungo esce di casa, eroica, con ispirazione negli occhi)

  19. Irruzione

  20. Uomo (famoso attore)
    Amico dell'uomo
    Agente di polizia (completamente suonato)

    (due uomini che giocano a scacchi in un normale appartamento. All'improvviso un tremendo bussare, scalciare, battere alla porta)
    UOMO: La porta è aperta.
    AGENTE: Oh. Sì. (entra guardando la porta) Bene. Bene, bene, bene. Sono l'agente di polizia Paolo Afferra, e questa è un'"irruzione". Ho ragione di credere che ci siano "certe" sostanze all'interno dell'edificio.
    UOMO: Che tipo di sostanze, agente?
    AGENTE: Ehm... "certe" "sostanze".
    UOMO: Be', che genere di "certe sostanze"?
    AGENTE: Ehm, certe sostanze di natura "illecita".
    UOMO: Può essere più specifico?
    AGENTE: Mi scusi?
    UOMO: Può essere più "chiaro"?
    AGENTE: Oh, oh... sì, ehm... "certe sostanze all'interno dell'edificio". "Da prelevare per test clinici".
    UOMO: Ha qualcosa di particolare in mente?
    AGENTE: Be' lei cosa ha?
    UOMO: Niente, agente.
    AGENTE: Lei è (nome dell'attore), l'attore?
    UOMO: Sì.
    AGENTE: Devo avvertirla, signore, che fuori ho il cane poliziotto Josephine, che non solo è armato e addestrato ad annusare "certe sostanze", ma è anche un tossico.
    UOMO: Ma che cosa sta...?
    AGENTE: (estraendo un pacchetto di carta dalla tasca, molto goffamente e apertamente, e appoggiandolo sul tavolino della scacchiera) Oo! Oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh! Qui c'è un sacchetto di carta che ho trovato "all'interno dell'edificio". Devo confiscarlo, signore, e portarlo con me per un "esame clinico".
    UOMO: Aspetti un minuto. Se l'è appena tirato fuori dalla tasca.
    AGENTE: Come?
    UOMO: (lo prende) Cosa c'è dentro comunque? (lo apre) Panini.
    AGENTE: Panini? Diamine. Cosa ho dato allora a mia moglie?
     

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