OTTOBRE-NOVEMBRE 2005

MAREMOTI E PARADISI DELLE VACANZE

Cosa fanno scoprire le disgrazie! Il maremoto non ha solo portato morte e distruzione, ma ha aperto anche uno squarcio sulla realtà locali dei Paesi colpiti. E scopriamo che il paradiso delle vacanze degli Italiani, tutto "sole, mare e palme" è retto da una… dittatura. E di quelle "toste", stando ad Amnesty international e al "The Cia world factbook". Il "saddam" del paradiso vacanziero si chiama Maumoon Abdul Gayoom. Nel suo Paese, si verificherebbero arresti sommari, partiti politici fuorilegge, gravi

restrizioni alla stampa, sparatorie sulla folla, torture diffuse, ergastolo ai dissidenti, un'opposizione, il "Maldives democratic Party", che sopravvive in esilio a Londra. Gayoom da anni ha dato in concessione le isole più belle ai grandi operatori internazionali, ma i proventi non sono mai arrivati alla popolazione. Però nessuno si è mai sognato di mettere le Maldive nella "asse del male". Evidentemente, le spiagge fanno solo gola ai tour operator, non alle multinazionali del… petrolio.

Cittadini in Val di Susa

Quella del treno non l'hanno ancora provata, ma l'alta velocità delle manganellate, quelle sì che l'hanno sperimentata. Manganellate di Stato. Il nostro dipendente ministro Pisanu (pagato con le nostre tasse), se n'è "assunto la responsabilità", come hanno dichiarato i tiggì di Stato. Certo è che in val di Susa hanno già provato gli effetti del federalismo fiscale. Veloce ed efficiente. Oggi paghi le tasse e il giorno dopo il tuo Irpef si tramuta subito in servizi dello Stato. Certo, in Valle non possono pretendere servizi quali scuole, ospedali o altre amenità. Per ora si accontentino delle manganellate di Stato che sempre servizi sociali sono. Magari lo Stato lesina soldi per pagare gli insegnanti che educhino i figli. Ma ad educare i genitori lo Stato non ci pensa su due volte. Pagare le tasse per essere pestati dai nostri dipendenti pubblici mantenuti con le nostre imposte: questa è modernità. Altro che i treni ad alta velocità di Lunardi.