Ha sanato un debito fiscale di milioni di euro versando 1800 euro grazie a una legge del suo governo. Ha abolito la tassa di successione anche per le eredità superiori ai 350 milioni di lire. Poi il decreto che incentiva con fondi pubblici l'acquisto dei decoder, prodotti da Paolo Berlusconi. Il rinvio al 2008 della riforma del Tfr, così non si disturba Mediolanum. E con ciò? Perché prendersela solo con il "povero Silvio"? Lui ha fatto solo quello che qualsiasi altro avrebbe fatto al suo posto: ne ha (umanamente) approfittato. Piantiamola quindi di bersagliare lui, Forza Italia, i suoi alleati: se

proprio, i "rei", i "disdicevoli" sono altri. Grazie a chi Silvio & C. sono al potere? Chi mise 5 anni fa la crocina sui loro nomi in cabina elettorale? Se Berlusconi ha fatto tutte queste cose "immonde" è solo perché qualche milione di italiani glielo ha consentito di farlo. Come diceva il vecchio Montanelli, i politici sono lo specchio della Nazione che li ha eletti. Il "marcio" quindi non sta nei "politici" qualunquisticamente additati al pubblico ludibrio, ma tutti quegli elettori, uno per uno, che votandoli, accettano come normali i loro comportamenti.

Ai dipendenti cui il 9 aprile gli Italiani correranno a rinnovare il contratto, proponiamo un Trittico per la prossima legislatura: Pacs, Fisco e Ordini professionali. Nel nome di quei sani principi liberali, libertari e liberisti che tanto "cosificano" gli uomini.

Una bella legge sui patti civili così anche quegli amorali che convivono e si prendono il lusso di fare figli potranno considerarsi una famiglia con diritti certi (ah, scusate: una "famiglia" tra virgolette, sennò Camillo si infuria). Su una legge simile erano d'accordo anche i Popolari di Aznar, in Spagna: così i nostri centristi si tranquillizzano. Fisco: visto che l'impresa italiana deve essere "rilanciata", ma ci siamo anche stufati

di vedere ingenti somme di denaro succhiate dalla busta paga, proponiamo:  A. di abolire l'Irap; B. di abbassare sotto il 20% l'aliquota Ire per la prima fascia e di portare oltre il 60 quella di fascia alta. Così Cipputi è contento; l'azienda pure; e pazienza se qualche "datore" avrà meno soldi da "dare" per dedicarsi ai suoi "hobbies" preferiti. Infine, gli Ordini: ci siamo stufati di pagare il "pizzo" ai notai ogni volta che compriamo un'auto nuova o una casa: abolire quindi questo come tutti gli altri ordini professionali, corporazioni inutili e antiliberali (e l'Ordine dei giornalisti? Mah, tanto quello, se lo sopprimono, non se ne accorge nessuno.

I soldi, quale migliore argomento per far drizzare le antenne. Se poi vanno allo Stato (o ai nuovi esattori locali, i sindaci)… Il buon senso dice che ognuno deve contribuirvi per la sua parte. Pagare tutti per pagare meno è altra regola. Entrambe disattese. Prendiamo le buste paga: 4 aliquote, la minima al 23 la massima al 45. Alta la prima, bassa la seconda. Ciucciare la metà del reddito  a chi porta a casa 3.000 euro al mese non fa danno (al massimo si abbassa il tenore di vita). Succhiarne la metà a chi porta a casa 1.000 euro, cambia e di molto. E la casa? Ce la paghiamo a fatica, rateo dopo rateo, tasso dopo tasso, e il Comune ti succhia denaro con l'Ici. Non parliamo poi delle

imposte indirette e delle tasse che colpiscono tutti, il professionista e il precario. E la Sanità? Gli 80 euro per le analisi del sangue li pagano il precario e l'avvocato con villa . C'è qualcosa che non gira.  E non abbiamo citato ancora il taglieggiamento dell'Erario sulle ritenute d'acconto, il 20% anche su compensi che definire irrisori è poco. E i cittadini che evadono il Fisco, ogni tanto pizzicati dalla Finanza e mai abbastanza "mazzolati" dalla Legge? Ce n'è abbastanza per impostare una bella campagna elettorale… ma i nostri dipendenti al parlamento da questo orecchio non ci sentono. E più ancora quelli di… "sinistra".