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La Politica non deve morire

(risposta ad animablues)

22/09/2000


Su Digilife, Animablues scrive:

"Politica e Società?

dove sono, cosa sono...ve lo siete chiesti? parlare di cosa, di che scarpe indossa d'alema o di berlusconi che a distanza di anni dichiara -io ho avuto il cancro alla prostata!-,

no ragazzi io dico davvero, fermate il mondo voglio scendere...

forse perchè sono un'anima e in quanto tale vedo il mondo non più sferico, ma si dai ragazzi è piatto e per questo che i nostri uomini politici e di cultura hanno il cervello sotto i piedi!!

ma guardatevi intorno chi fa qualcosa per chi?? nessuno!! qui si compie una buona azione solo in cambio di qualcosa, non si aiutano i disabili perchè tanto non ci servono, non si risana il debito pubblico perchè bisogna pagare gli stipendi hai politici e la giacca di cashmere di bertinotti!!

la politica non esiste e tantomeno gli ideali...ditemi chi di noi scenderebbe in piazza a gridare come nel 68 o come gli studenti giapponesi noi no davvero!

non combattiamo più per i nostri diritti e non vogliamo neanche riscattarli, lavoriamo per pagare i politici, i pentiti e la malasanità!

penso che questo ci faccia riflettere tutti...ma non ci fa agire.

E' davvero terrificante quello che sta accadendo....siamo in uno stato di coma irreversibile e gli serviamo vivi per i nostri soldi la legge sull'eutanasia non passerà e noi poveri zombi continueremo a parlare di politica e società!!

con affetto animablues"


La mia riflessione:

Se come politica si intende quella che viene comunicata attraverso i telegiornali e anche certi giornali, e se fosse vero poi quello che dicono, allora sono d'accordo con animablues: sembra di essere in un mondo alla deriva. Ma il fatto è che i mass-media comunicano quello che la gente vuol sentirsi dire, ovvero qualcosa che non sia difficile da capire (ad esempio che siamo umani e possiamo morire di cancro alla prostata), che non comporti ulteriori ragionamenti (da qui le false sintetizzazioni delle posizioni politiche), e che attiri l'attenzione (che c'è di meglio delle sparate di Bossi, delle pernacchie di Mastella, degli anatemi di Berlusconi, ecc?), per "vendere". Quindi l'informazione sulla politica è "truccata" in un certo senso.

Ci si può informare da fonti dirette allora, e si scopre un'altro mondo; certo, non tutti i politici sono Politici, e non tutti i partiti come primo scopo perseguono il bene comune, ma ci sono, ebbene sì, esistono grazie a Dio, delle brave persone. Persone che vivono e crescono con dentro, nell'anima, qualcosa di "strano" per il mondo d'oggi: sognano un mondo giusto, abitato da gente libera, giusta, laboriosa, e cosciente di avere dei diritti, ma anche dei doveri verso gli altri.

Se il problema della scomparsa della Politica esiste, allora nasce dalla riduzione del numero di questi sognatori, riduzione dovuta a un sistema di società che proprio perché è libera, ha deciso di liberarsi da ideali e valori che possono andare stretti. Per gli italiani cito solo il cristianesimo cattolico, ma anche altre fonti di pensiero più recenti. L'io, ciò che si vorrebbe apparire di fronte agli altri ma non si è, e l'avere, ha di gran lunga sorpassato l'essere. Si vive quindi in una società effimera, di persone con personalità virtuali, ovvero false. Si ha vergogna del proprio corpo (se non è adeguatamente "preparato"), dei propri limiti, della propria coscienza; si ha paura della propria coscienza.

Come dicevo prima però, ci sono anche i sognatori, persone che sono sé stesse. Queste hanno un grande compito: remare contro. Di Politici "rematori contro" ce ne sono pochi, e anche se ce ne fossero molti da soli non ce la farebbero. Perché hanno bisogno anche di chi rema contro nei mass-media, nella scuola, nel mondo del lavoro, nello sport, nella finanza, nella società. Remare contro il pensiero dominante, l'egoismo, l'individualismo, la disgregazione della comunità, il liberismo e il capitalismo spinto, il profitto come primo interesse, il mercato prima della persona umana.

E' quindi un dovere di tutti vigilare e impegnarsi per cambiare il senso delle cose, non si può restare solamente a guardare e al massimo a criticare, occorre agire. Quindi animablues, sei un sognatore?. Io si.

Davide


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