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Ma il calcio, è uno sport?

18/02/2000


Ultimamente, ma è già da qualche tempo che ho questa impressione, mi sembra che quello che è il più importante sport in Italia (nel senso che interessa di più agli italiani), abbia perso quasi del tutto, se non proprio tutta, la sua nobiltà, in quanto Sport.

Mi chiedo: cos'è lo Sport? Un dizionario che ho in casa recita "..l'insieme delle attività praticate individualmente o in gruppo per divertimento o per sviluppare la forza e l'agilità del corpo", e poi tra i modi di dire cita "fare qualcosa per sport, per diletto, senza lo scopo del guadagno". Ne traggo la conclusione logica che il calcio, professionistico di serie A B o C, ma anche fino a livelli più bassi, NON E' UNO SPORT.

Ma allora cos'é? Da quello che si può vedere, è un'attività a scopo di lucro, una impresa, una industria, il cui prodotto dovrebbe essere il divertimento di persone a cui piace vedere due gruppi di persone che rincorrono una palla di circa 4 etti (più o meno..) e che tentano con i piedi di sospingerla dentro una apertura rettangolare larga 7 metri e alta 2 (o qualcosa di più). Se il prodotto che questa industria vende è il divertimento, bene, ma se questo prodotto più che divertire ormai sta diseducando una massa immane di persone, facendole diventare più stupide, violente, intolleranti, e non so che cos'altro , forse è ora di rendersi conto che non vale la pena divertirsi. Anzi, a lungo andare è peggio che fumare, bere, o drogarsi.

Se qualcuno non sa perché dico queste cose, cito qualche fatto: giocatori che davanti a migliaia di persone scambiano il campo di gioco per un ring e disputano un incontro di kickboxing; altri giocatori che si incavolano verso l'arbitro o un avversario in un modo tale che sembra sia una questione di vita o di morte; risse negli spogliatoi tra squadre avversarie con feriti; dirigenti e presidenti di squadre di calcio che sparlano fomentando l'odio tra tifosi di diverse squadre; dirigente di una squadra che minaccia con la pistola in campo... ecc. ecc. Non mi pare ci sia dello spirito "sportivo" in questi fatti, anzi.

Cosa si può fare quindi per tornare indietro? Credo che la causa di tutto questo sia il moltiplicarsi dei soldi che girano attorno al mondo del calcio, per cui un modo (ma forse non è l'unico) per tornare indietro che io propongo è BOICOTTARE il calcio, non seguirlo alla TV, allo stadio, e dove si può (eccetto il dilettantismo, anche se si dovrebbe aprire un'altro discorso anche qui..).

Boicottare per protestare, per dare un segno di volontà di cambiamento, ma anche -se fatto da tanta gente- per diminuire il giro di interessi che ruota attorno al calcio. Lancio questa proposta, chi è d'accordo me lo faccia sapere e divulghi questa idea.

Davide


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