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Il forziere di BombaSicilia

scaglie e emozioni da conservare...


 "Il traduttore di questi sonetti non ritiene che sia di nessuna importanza né il suo nome, né le sue origini o fattezze né le sue nevrosi o gioie.
Se qualcuno trovasse anche solo un po' di Grazia in quanto ha erroneamente posto in essere ne sarebbe già totalmente appagato.
Merci."

54

O, how much more doth beauty beauteous seem
By that sweet ornament which truth doth give!
The rose looks fair, but fairer we it deem
For that sweet odour which doth in it live.
The canker blooms have full as deep a dye
As the perfumèd tincture of the roses,
Hang on such thorns and play as wantonly
When summer's breath their maskèd bud discloses;
But for their virtue only is their show
They live unwooed and unrespected fade,
Die to themselves. Sweet roses do not so;
Of their sweet deaths are sweetest odours made:
And so of you, beauteous and lovely youth,
When that shall vade, by verse distils your truth.

(Oh, quanto più splendida sembra la bellezza/per il dolce ornamento che l'essenza le dona!/La rosa appare bella, ma la stimiamo (ancora) più bella/per quel dolce profumo che vive in lei./La rose canine hanno una tinta tanto intensa e profonda/quanto il colorito profumato della (altre) rose,/pendono su eguali spine e giocano (civettano) voluttuosa/quando il respiro dell'estate dischiuda i loro boccioli dissimulati;/ma poiché la loro sola virtù è il loro apparire,/vivono non corteggiate e sfioriscono desolate,/morte a se stesse./Le dolci rose non fanno così;/dal loro dolce morire son tratti odori ancor più soavi:/così (sarà) di te, giovane amabile e risplendente,/quando quella (virtù) svanirà, dai versi sarà distillata la tua essenza.)

Oh quanto bella appare bellezza a dismisura
Se l'incorona lieve la sua segreta essenza!
La rosa appare incanto ma intenso ci cattura
Più quel profumo esatto ch'in lei si fa esistenza.
La rosa più selvaggia rossore ha così intenso
Quanto la pura rosa dai toni profumati,
culla le stesse spine e pulsa senza un senso
se il fiato estivo schiude a lei i bocci mascherati.
Ma dato che il suo cuore è solo sguardo e posa
Senza chi l'ami vive e sfiorisce in sé distratta
Ed in se stessa muore - ma da perfetta rosa
Che muore senza invidia si trae un'essenza intatta.
Così da te che giovane pulsi di fulgore,
quando svanissi il verso distilla il puro cuore.


55

Not marble nor the gilded monuments
Of princes shall outlive this powerful rhyme,
But you shall shine more bright in these contents
Than unswept stone, besmeared with sluttish time.
When wasteful war shall statues overturn,
And broils root out the work of masonry,
Nor Mars his sword nor war's quick fire shall burn
The living record of your memory.
'Gainst death and all oblivious enmity
shall you pace forth; your praise shall still find room
even in the eyes ogf all posterity
that wear this world out to the ending doom.
So, till the judgement that yourself arise,
You live in this, and dwell in lovers' eyes.

(Nè i marmi nè i dorati monumenti/dei principi sopravivranno a queste rime piene di vita,/ma tu brillerai più fulgido in questi contenuti/della lastra tombale non spazzata, deturpata dai giorni osceni./Quando la devastante guerra rovescerà le statue,/ed i tumulti sradicheranno l'opere dell' (accurata) architettura,/né la spada di Marte né i rapidi fuochi della guerra bruceranno/la trascrizione vivente della tua memoria./Contro la morte ed ogni nemica dimenticanza/tu incederai; e la tua lode troverà sempre campo/pure agli di tutti i giorni a venire/che il mondo spoglieranno fino al giudizio finale./Così, fino al Giudizio che farà risorgere te stesso,/tu vivi in ciò (in questi versi), e abiti negli occhi di ama.)

Né i marmi né i regali corruschi monumenti
Sopravivranno a questa mia rima palpitante
Ma in essa ascoso e scritto fulgori avrai più ardenti
Dei mausolei infettati dal tempo delirante.
Quando una guerra atroce giù atterri regni e marmi
E svellano i suoi incendi le mura ed ogni gloria,
Marte appuntito ch'arde guizzando via con l'armi
Non brucerà il respiro in cui è scritta la tua storia.
Contro l'oblio nemico e l'usura e contr'a morte
Il tuo regale incedere è regno di stupore
Che stupirà gli sguardi alle epoche non sorte
Che il Cosmo spoglieranno fino all'Estremo Orrore.
Fino a che nel Giudizio non ti risorga il cuore,
respiri in questi versi a chi legge con l'amore.


63

Against my love shall be as I am now,
With time's injurious hand crushed and o'erworn,
When hours have drained his blood and filled his brow
With lines and wrinkles, when his youthful morn
Hath travail'd on to age's steepy night,
And all those beauties whereof now he's king
Are vanishing or vanished out of sight,
Stealing away the treasure of his spring;
For such a time do I now fortify
Against confounding Age's cruel knife,
That he shall never cut from memory
My sweet love's beauty, though my lover's life.
His beauty shall in these black lines be seen,
And they shall live, and he in them still green.

(Contro (quel tempo) quando il mio amato sarà come sono io adesso,/dalla mano ingiuriosa del Tempo spiegazzato e logoro,/quando le ore abbiano prosciugato il suo sangue e riempito la sua fronte/con linee e rughe, quando il suo giovanile mattino/abbia viaggiato verso e dentro la precipitosa notte dell'età,/e tutte quelle bellezze di cui ora è il re (su cui ora regna)/stiano svanendo o siano svanite fuori dalla vista,/rapinandosi via il tesoro della sua primavera;/per un simile momento devo ora fortificarmi/contro il crudele coltello dell'Età corrompente,/cosicché mai non possa recidere via dalla memoria/la bellezza del mio dolce amore, sebbene (recida) la vita dell'amato./La sua bellezza sarà ammirata in questi versi inchiostrati,/ed essi vivranno e lui in loro resterà sempre verde (intatto, eterno).)

Contro l'ora che muti chi amo in un mio riflesso
Dall'insolente tempo consunto e stropicciato,
il sangue prosciugato dall'ore, il viso ossesso
d'inscritte rughe, quando il mattino suo eccitato
le doglie, il viaggio termini in notte rapinosa
e tutte le bellezze di cui sovrano egli era,
svanenti o già svanite dalla sua vista ansiosa
rapiscano il suo cuore fatto di primavera;
mi tempro per quell'ora in quest'ora assai precisa,
contro l'atroce lama d'età più devastante,
perché via dal ricordo da lei non sia recisa
la beltà amata assieme al respiro dell'amante.
La sua bellezza letta sarà nella scrittura
Che vivrà e lui con essa gemmando senza usura.

 
 

[continua]


 
 

 

 
 

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