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di Chiho Saito
STAR COMICS - collana “AMICI”
trimestrale, brossura, b/n, 192
pagg
Lire 6000
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Chiho Saito, nata a Tokyo
il 29 giugno di non-si-sa-che-anno, è una delle mangaka più
amate: legioni di fan attendono con trepidazione ogni suo nuovo manga e
anche in Italia, grazie alle edizioni Star
Comics, abbiamo potute leggere le sue romantiche storie. Il genere
in cui la Saito eccelle è lo shojo (il manga d’amore serializzato
nelle riviste per ragazze, possiamo riassumere così il termine).
Dati di vendita a parte, basta girare in qualsiasi newsgroup o ascoltare
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discorsi delle ragazze nelle fumetterie,
per poter rendersi conto dell’enorme popolarità di cui questa autrice
gode anche da noi: Kanon e Utena, pubblicati sempre da Star
Comics, hanno suscitato critiche positive un po’ ovunque e hanno avvicinato
al generre shojo anche molti ragazzi. Diciamo subito che uno dei tratti
distintivi dei manga di Saito, e anche questo LA MADONNA DELLA GHIRLANDA
(“Kakan no Madonna”) non fa eccezione, è il disegno: un segno
magnifico e ricco, certamente influenzato dalle migliori |
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mangaka classiche –la Ikeda di Lady
Oscar su tutte- , perfetto in tutte le sue manifestazioni, curato fino
all’eccesso e con un’attenzione particolare ai dettagli “marginali” (la
cornice di un quadro, la testiera di un letto, i finimenti di una cavallo…).
Un disegno che naturalmente non si discosta dagli stereotipi canonizzati
del genere shojo, ma ciò non è necessariamente un limite:
le prospettive, le scansioni della tavola, i paesaggi e tutto il resto
denotano una felicissima padronanza tecnica-artistica da parte dell’autrice.
E c’è un’altra caratteristica decisamente positiva e cioè
la presenza non |
eccessiva, anzi parca e discreta,
degli “intermezzi comici”, di quelle vignette cioè in cui –per accentuare
una situazione generalmente d’imbarazzo- i volti e le anatomie dei personaggi
si deformano e si stravolgono, enormi goccioloni di sudore compaiono ovunque
e gli occhi(oni) si fanno grigi o assenti, stemperando così la drammaticità
del momento. Saito sceglie dunque di approfondire il discorso drammatico,
permettendo così al sentimento di emergere sempre e comunque;
questo pare aver pagato in termini di popolarità. Ricordiamo ancora
che il primo lavoro dell’autrice è del 1982 (“Ken to Mademoiselle”
– La Spada e |
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Mademoiselle) e che
nei 19 anni successivi ha prodotto oltre sessanta volumi di manga… I personaggi
maschili dei manga di Saito sono sempre affascinanti, bellissimi e dolenti
e le loro espressioni non hanno mai “vie di mezzo”. Per l’aura “maledetta”
e la fortissima carica erotica con le quali Chiho Saito ammanta i protagonisti
maschili dei suoi manga, in internet e nell’editoria amatoriale si è
sviluppata una vera e propria proliferazione di produzioni
shounen-ai/yaoi,
anche se lei stessa non si è mai dedicata al genere propriamente
shounen ai.
Tornando a LA MADONNA DELLA GHIRLANDA,
la storia si svolge in un |
Paese che da sempre affascina
i Giapponesi in quanto luogo esotico, misterioso e pieno di bellezza: l’Italia.
Naturalmente, come l’ottima Barbara Rossi non manca di ricordare
in un breve editoriale, scopo della Saito non è di fare del documentarismo
storico! E’ incredibilmente difficile concepire una storia ambientata in
un Paese e in un’epoca dal quale si è separati per distanza, background,
tradizioni e concezioni… Ma “le imprecisioni storiche o le aggiunte
fantasiose comunque non rendono meno interessante e affascinante questa
bellissima storia di avventura e d’amore”, conclude la Kappa Girl.
La storia è ambientata |
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nell’Italia rinascimentale del XVI
secolo: protagonista è Leonora, una bellissima, coraggiosa, intraprendente
e non convenzionale ragazza padovana, figlia di un nobile (economicamente)
decaduto che la concede in sposa a Messer Paolo, figlio del re di Padova
e interessato a lei soltanto per il misterioso legame che lega Leonora
al misterioso dipinto della Madonna della Ghirlanda, eseguito da Leonardo
da Vinci un decennio prima. Il primo nome che viene spontaneo all’inizio
della lettura del manga è, ancora, Lady Oscar (Leonora è
un’ottima spadaccina, talvolta rimpiange l’esser nata donna e nel corso
della storia ricorrerà a un travestimento maschile…), ma nel prosieguo
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narrazione le affinità si
stemperano e l’originalità del racconto prende felicemente il sopravvento.
Leonora suo malgrado accetta il volere del padre, solo per scoprire –durante
la prima notte di nozze- i loschi scopi del novello marito: lei sarà
“la chiave” tramite la quale Messer Paolo schiuderà il mistero della
Madonna della Ghirlanda, in modo da ritrovare la leggendaria Spada di Smeraldo
e diventare così il re d’Italia! Comincia allora la fuga della fanciulla
dai capelli d’argento che, travestitasi da ragazzo, incontrerà il
bellissimo Messer Falco, esiliato re di Napoli, mettendosi al suo servizio
e sentendo subito per lui una forte attrazione. Falco, d’altro canto, nonostante
il travestimento di Leonora, percepisce anch’egli una strana tenerezza
nei confronti di “Leo” (tale è il nome con |
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cui gli si presenta Leonora). Fanno
inoltre la loro comparsa già in questo primo volumetto anche Leonardo
da Vinci, Raffaello Sanzio, il malvagio Cesare Borgia figlio del papa.
Questo primo numero invoglia decisamente alla lettura, che non si fa mai
noiosa o povera di colpi di scena: la narrazione scorre veloce (particolarità
non sempre presente nei manga…) e permette di trascorrere una buona mezzora
di svago |
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e intrattenimento divertente e appassionante.
Aspettiamo con ansia l’uscita degli altri sei
volumetti, affidandoci alle sempre ottime edizioni Star Comics.
Orlando Furioso
Luglio 2000
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