“IO…ODIO
HALLOWEEN!”
di EMANUELE
DI DIO
Lilliput Edizioni
spill.,sovrac.,b/n, 52
pagg
lire 8000
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Ero un po’ preoccupato… EMANUELE
DI DIO, l’esordiente autore di BONNY-ED, è un caro amico:
aspettavo con ansia l’uscita della sua prima pubblicazione, ma… se per
caso non mi fosse piaciuta? Che avrei dovuto fare, ignorare il suo Bonny-Ed,
stroncarlo, fare atto di amicizia e parlarne comunque bene? Beh, ora che
il suo primo fumetto è finalmente uscito sono innanzitutto felice
per lui, e anche per me stesso perché non avrò proprio nessuno
dei problemi di cui sopra! Questo primo volumetto contenente le strisce
dell’adolescente con la testa-di-morto e del suo amico con la testa-di-zucca,
mi è piaciuto moltissimo. D’altronde non potevo aspettarmi niente
di meno da Emanuele… Una sera di un paio d’anni fa, mentre frequentavamo
insieme il corso di sceneggiatura |
dell’Anonima Fumetti, Emanuele portò
alcune sue tavole di Bonny-Ed. Ci volle un po’ per fargliele tirar fuori,
ché non è certo tipo con la testa montata; ce le passammo
di mano in mano e riscossero il successo generale, piacquero moltissimo
a tutti, Goria compreso. Naturalmente lo invidiai subito… “ma guarda un
po’ questo ragazzo come disegna bene!”, ma al di là del segno, che
si è nel frattempo ulteriormente affinato moltissimo, le sue strisce
ci fecero ridere! Si sa che il fumetto umoristico in Italia non se la passa
molto bene, un po’ perché – al di là di Ortolani e pochi
altri - è trascurato di per sé come “genere”, un po’ perché
far ridere è davvero difficile e capita spesso che chi ci prova,
fallisca il tentativo. |
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Non è così per Emanuele
Di Dio: lui coglie nel segno e senza astrusi pseudo- intellettualismi
riesce a far ridere, sorridere e anche riflettere. Niente animaletti antropomorfi
o cadute da impossibili grattacieli; qui l’umorismo deriva da situazioni
vere e reali (oh quanto reali!) dalle quali Emanuele riesce a sintetizzare
la gag giusta. Emanuele è una persona molto creativa, un vulcano
d’idee, crede molto in ciò che fa e, attenzione, ha altri progetti
in cantiere, tra cui la creazione di un vero e proprio mondo…. Ma di questo
si parlerà in futuro. Questo Bonny-Ed: “Io… Odio Halloween!”
ha
parentele e influenze, delle migliori s’intende, e anzi mi ha suscitato
istintive famigliarità con un vecchio e bellissimo fumetto che Emanuele
–data la sua giovane età- non può certo conoscere: si tratta
di Gummer Street, dello scomparso Phil Krohn. A differenza che in
Gummer Street, però, in Bonny-Ed il sorriso è più
dolce che amaro e s’intravede una “via di salvezza”. I protagonisti di
Bonny-Ed sono |
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adolescenti, inquieti e inquietanti,
ma terribilmente comici nelle loro continue sfortune; risultano subito
simpaticissimi ed è impossibile non identificarsi con loro almeno
un po’. C’è anche un po’ di Peanuts in essi, un delicato omaggio
al grandissimo Schultz, del quale Emanuele Di Dio è grande lettore
e fan, ma l’angoscia esistenziale pervasiva nell’opera di Schultz è
molto stemperata in Bonny-Ed, resa più attuale e riferita a momenti
e situazioni meno, anzi per nulla, “cristiano-americane” e certamente più
vicine ai nostri vividissimi ricordi adolescenziali. (Non si fraintenda:
adoro l’intera opera di Schultz). Le strisce di Bonny-Ed, seppur “autoconclusive”,
portano avanti una vera e propria storia, che si spera continui ancora
a lungo. |
L’ultima striscia del volumetto
ci lascia col fiato sospeso e pone una sorta di obbligo morale all’autore:
Manolo, devi assolutamente farci sapere come andrà a finire con
la ragazza dai capelli… Una nota sulla particolarità della
pubblicazione del volumetto di Bonny-Ed. Si tratta infatti del “primo
comic-on-demand della storia del fumetto”. L’editore –Pier Luigi Rota
e la sua Lilliput (via V. Alfieri 15-74017 Mottola-TA)- si è
fatto promotore di questa originale iniziativa: stampare il volumetto in
base alle specifiche richieste non solo delle fumetterie, ma anche dei
privati. Io ho dunque ricevuto la mia personale copia, dopo soli due giorni
dalla diretta ordinazione all’editore. Certo, questa forma di pubblicazione
può lasciare perplessi e sinceramente non so ancora farmi un’idea
sulla bontà o meno dell’iniziativa, ma con le scarsissime possibilità
che ha un autore |
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esordiente di farsi notare dai “soliti”
nomi, potrebbe, questa, costituire forse una modalità interessante
per uscire allo scoperto. Nonostante il prezzo alto, ho comunque potuto
constatare l’ottima qualità di stampa. Non fatevi scappare l’occasione
di conoscere, e affezionarvi, a BONNY-ED!
Orlando Furioso
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28 giugno 2001 |
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