LA ZONAZIONE

Una volta individuate le varie zone in base alle caratteristiche e al valore ambientale viene stabilito, per ciascuna di esse ,un differente grado di tutela e ,di conseguenza,un diverso modo di avvicinamento da parte dell’uomo.

Vediamo un esempio di zonazione che prevede quattro zone: A B C D

Zona A, riserva integrale. Non viene effettuato alcun intervento su flora e fauna che sono pertanto spontanee.I visitatori sono ammessi solo lungo i sentieri appositamente previsti.

Zona B, riserva generale. È possibile uno sfruttamento equilibrato delle riserve naturali per produzioni artigianali o zootecnia. Ai visitatori sono consentite passeggiate ed escursioni.

Zona C, protezione. Agricoltura e pastorizia possono svolgersi ,seppur nel rispetto dell’ambiente;vi trovano spazio iniziative di agricoltura biologica per la produzione di alimenti di alta qualità.

Zona D, sviluppo. È la zona destinata alla vita sociale vera e propria dove sono favoriti il recupero degli antichi centri storici e le iniziative culturali. La zona D si suddivide a sua volta in tre sottozone: quella dei "centri abitati" ,ovvero dei villaggi già esistenti all’ interno del parco; quella delle "infrastrutture ricettive" ,ovvero dei rifugi ,alberghi ,luoghi di ristoro già esistenti e aree di campeggio previste per i visitatori; e infine quelle della "attrezzature del parco" ,vale a dire delle aree di parcheggio e picnic, aree faunistiche, punti di osservazione faunistica.