archivio 2010

Dicembre 2010

Ombrello rotto

 

 

 

 

 Ci risiamo: Opitergino-Mottense ancora con l’acqua alla gola. Questa volta è andata bene perché gli argini del Livenza hanno retto ed il Monticano non ha dato eccessive preoccupazioni. In Veneto, le province di Vicenza e di Padova sono finite sott’acqua. Nella pedemontana della Marca, anche le frane hanno fatto temere.

A Motta di Livenza si è preferito procedere precauzionalmente all’evacuazione sia dell’ospedale riabilitativo che della casa di riposo. Stessa soluzione per la casa albergo di Meduna. L’operazione ha comportato complessivamente il trasferimento di duecentocinquanta persone, l’impiego di un centinaio di ambulanze, la partecipazione  delle istituzioni ed il coinvolgimento di quattrocento volontari appartenenti ad una miriade di associazioni. Una grande prova di solidarietà e di efficienza che riscalda il cuore.

Adesso è l’ora della conta dei danni e delle polemiche.  Mai come in queste occasioni, il detto ‘mal comune mezzo gaudio’ suona beffardo.

Da sempre, novembre coincide con la paura. Appena l’anno scorso, nella zona costiera di Messina, un costone di roccia, staccatosi dalla montagna, aveva inghiottito case e persone e sommerso i paesi in un mare di fango.

Rievocando le immagini della ‘meglio gioventù’ , il ‘Dialoghetto’ si era chiesto per l’occasione quale fosse il risultato di anni di studi e a che punto fosse la realizzazione dei progetti per i quali il Consorzio dei Comuni si mobilitò all’indomani del disastro del 1966. Riguardavano le dighe di Colle e di Ravedis sull’alto bacino dei Livenza e di Falzè sul bacino del Piave. Ci chiedevamo a quali conclusioni avessero portato le discussioni sull’alternativa tra dighe e casse di espansione. E a che punto fosse il progetto per il Pra’ dei Gai.  Allora, l’idrovora “Paludei di Fratta”, per la quale il Comune aveva approvato il progetto esecutivo finanziato in proprio per 600 mila euro e sul quale la Regione aveva dato il benestare garantendo i restanti 600 mila euro, sembrava cosa fatta.

Il  13 novembre, ad un incontro con il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, organizzato dal sindaco di Portobuffolè e disertato dai  rappresentanti di alcuni dei Comuni più colpiti, è stato fatto il punto della situazione: alla diga di Ravedis, mancano gli ultimi dieci metri ed il collaudo, mentre il bacino di Colle non è ancora stato progettato.

Il rischio corso impone una riflessione complessiva sul livello di sicurezza del territorio liventino e soprattutto sulla prevenzione delle esondazioni che chiama in causa due Regioni non sempre concordi, il Friuli ed il Veneto, accusato da più parti d’immobilismo. Lo dimostrerebbe il progetto per la realizzazione del bacino del Pra’ dei Gai, “impaludato nelle melme burocratiche da tre anni”, e comunque mal visto dai territori di sponda friulana.

Per risolvere i vari nodi, il ministro ha dichiarato che le risorse governative e comunitarie ci sono e ha assunto l’impegno a vigilare affinché gli enti dialoghino.

Esigenza sintetizzata, pochi giorni dopo,  in un “Non c’è tempo da perdere” dall’assessore regionale Franco Manzato, al termine dell’incontro tenutosi a Motta di Livenza, nel quale la nomina di Luca Zaia a commissario straordinario all’emergenza idraulica è stata vista come un’occasione per fare le opere che mancano da troppo tempo. 

Notizie confortanti arrivano intanto dal Consorzio di Bonifica Sinistra Piave sulla realizzazione dell’idrovora che dovrebbe rappresentare la soluzione per evitare che il Monticano formi un imbuto alla confluenza con il Livenza. L’avvio dei lavori, assicura il direttore Massimo Patella, è previsto per l’inizio del nuovo anno. L’opera è unanimemente considerata importante per la tranquillità della città di Oderzo e per l’intera area golenale che arriva fino a Motta.

 

Nella foto, il Monticano, verso la piazza di Oderzo

 

Trenta giorni

* Emergenza maltempo nel Veneto: esondazioni specialmente nel Vicentino e nel Padovano, pericolo di frane nella pedemontana trevigiana. Mentre Oderzo non ha vissuto momenti di particolare preoccupazione per la piena del Monticano, è andata diversamente a Motta di Livenza e a Meduna dove si sono dovuti evacuare l’ospedale riabilitativo e le case di riposo. Chiusa per alcune ore la tratta ferroviaria Treviso-Portogruaro. A distanza di oltre quarant’anni dalla disastrosa alluvione, si torna a parlare di sicurezza e di prevenzione. L’argomento trova  spazio nell’approfondimento mensile.

* Paura a Motta di Livenza per l’ondata di piena che ha portato il livello oltre la quota raggiunta nel 2002. Una ventina di pazienti della struttura riabilitativa sono stati accolti dall’ospedale di Oderzo e gli ospiti delle residenze per anziani dell’area colpita hanno trovato assistenza nelle case di riposo opitergine ed in altri centri  specializzati della provincia.

* Soddisfazione per il servizio svolto da Savno in materia di ecologia e per le risposte ai problemi segnalati dalla cittadinanza. Quest’anno ha preso avvio anche la regolare manutenzione delle piazzole, il lavaggio dei cassonetti e  viene curato  il diserbo dei marciapiedi.

* Via libera ai parcheggi  delimitati con una linea rosa. La proposta del partito democratico è stata accolta per favorire le madri con figli piccoli nell’accesso ai servizi primari, come ambulatori  medici, soprattutto pediatrici, e asili per la prima infanzia. Un atto di sensibilità che conta sulla cortesia delle persone più che sulle regole del codice della strada.

* Peccato che la pioggia abbia guastato la seconda giornata della rassegna ‘Oderzo profuma di lavanda’ organizzata dal consorzio ‘Botteghe di Oderzo’ in collaborazione con l’ente ‘Lavanda di Venzone’. Un’idea felice. Com’è stata apprezzata l’iniziativa per ragazzi “Una notte in biblioteca”, denominata “la notte dei libri insonni”.  Al termine di giochi conditi da storie di paura, i ragazzi si sono goduti il meritato riposo dormendo nei loro sacchi a pelo tra gli scaffali del terzo piano della biblioteca.

* Presentazione del ‘raboso del Sindaco’, concorso giunto alla settimana edizione. La pregevole confezione di quest’anno è dedicata all’artista Giulio Erler. L’anno prossimo sarà la volta di padre Alfonso Panozzo, che fu per decenni insegnante di educazione artistica all’Istituto Brandolini.

* Unindustria ha aperto uno sportello operativo nei pressi  del Municipio. L’iniziativa, ritenuta di grande utilità per le aziende presenti nell’area, è stata salutata con favore dalle categorie imprenditoriali. La sede diventerà anche riferimento per corsi di formazione,  attività per apprendisti ed iniziative di ricollocamento di lavoratori in mobilità.
* Gli osservatori volontari opitergini  (le cosiddette ‘ronde civiche’) voltano pagina. Luigi De Gasperis, già segretario dell’associazione, rileva il testimone da Daniele Pelliciardi. Piemontese di nascita, da tanti anni in città, il nuovo presidente ha un passato di dirigente di banca.
* L’ex Istituto tecnico di via Piave, attiguo all’altare della Patria, è diventato  sede di varie associazioni, molte rimaste prive di spazi dopo la chiusura dell’ex scuola elementare di Camino, che si sono accollate l’onere di provvedere alla manutenzione dei locali affidati in uso.
* Con la sigla della convenzione da parte dei ventisette Comuni aderenti al progetto di videosorveglianza, è scattato il semaforo verde per la pubblicazione del bando che entro fine anno porterà l’assegnazione dei lavori d’installazione in ottanta punti sensibili di qualcosa come duecento telecamere disseminate nella Sinistra Piave. La centrale operativa sarà allestita presso il comando dei carabinieri di Conegliano.  Con l’occasione, il senatore Gianpaolo Vallardi ha proposto l’inclusione nella rete di sorveglianza dei centri ecologici.
* Gli opitergini amano il cinema in casa. La “01 Distribution” ha infatti premiato l’”Eurovideo” di via Manin come miglior videoteca dell’anno, per aver venduto e noleggiato il più alto numero di dvd di film italiani a livello nazionale.
* La giunta comunale dà il via libera alla riqualificazione dell’area dell’ex supermercato Europa. Il progetto prevede la sistemazione della zona compresa tra via delle Grazie e via Altinate, nella quale sorgerà un nuovo complesso ad uso misto residenziale, commerciale e servizi. In primo luogo verrà messa mano alla viabilità e saranno ricavati un parcheggio ed un’area verde ad uso pubblico; infine un percorso interno di collegamento con via Roma.
* Gli anni ’90 sono stati cruciali per il modello di sviluppo veneto. Segnano uno spartiacque netto, che cambia i connotati del sistema di imprese e lascia intravvedere una mutazione strutturale. Nella seconda metà del decennio s’impone sulla piccola azienda, che aveva in mano il pallino del fatturato e dell’occupazione, la media impresa che deve far i conti con il mercato globale. Affronta i temi dello sviluppo del Nordest il saggio “Crescere per competere”,  sui cambiamenti del modello d’impresa, curato da Paolo Feltrin e Giuseppe Tattara per le edizioni Bruno Mondadori.
* A conclusione di un dibattito durato settimane, la giunta municipale di Oderzo ha detto “no” alla richiesta di usare il macello comunale per macellazione di tipo islamico, stigmatizzata in centinaia di messaggi elettronici pervenuti via internet da cittadini contrari alla pratica. Non si è fatto attendere il commento del Sindaco di Ponte di Piave che aveva aperto la discussione: “Ricacciare la polvere sotto il tappeto per non vederla non è il modo di fare ordine”.  “Le conseguenze igienico sanitarie di questa macellazione rituale vanno prese in seria considerazione”.
* E’ dedicata al maestro Zeno Lovato, per sessant’anni organista del Duomo,  la galleria di collegamento tra Piazza Grande e Piazza Castello.

* Si spegne la tivù analogica e si accende la tivù digitale. Il passaggio segna la fine di un’epoca cara a molti lettori. L’istituto professionale “Lepido Rocco” di Motta di Livenza partecipa ad un progetto per aiutare gli anziani nell’impresa che tra il 27 novembre e il 13 dicembre interesserà tutto il Veneto.
* Si chiama «Oderzo Star» l’associazione costituita tra il Comune, le associazioni commercianti e artigiani, la fondazione Oderzo Cultura ed altri gruppi locali. L’obiettivo è di elaborare iniziative e di lanciare promozioni nei negozi del centro storico che devono misurarsi con l’aggressività dei centri commerciali.
* Rimanendo in tema, “Superstar” da quarantatre mila euro. A tanto ammonta la vincita al Superenalotto azzeccata nella tabaccheria Marin di via Umberto I. 

Novembre 2010

In famiglia

 

 

 

Nel breve tratto di strada che separa la mia abitazione dal posto di lavoro, la radio mi offre ben tre spot ‘tematici’: il primo assicura che la mia banca pensa al futuro della famiglia, la seconda si rivolge a un bambino per dirgli che suo papà guarda avanti, il tutto in chiave di proposta commerciale. Arriva poi un flash che presenta in pillola un nuovo modello di fisco ‘amico della famiglia’.

Il breve giornale radio riprenderà le ‘ultime notizie’ abbondantemente scodellate la sera prima, all’ora di cena, dal piccolo schermo, con la solita inviata da settimane infreddolita davanti al cancello di Avetrana, diventata meta turistica per amanti dell’orrore. Lì si è consumato un dramma atroce tra le mura domestiche, autorizzando sociologi e psicologi ad analisi preconfezionate ad uso di talk shaw e telegiornali.

La cronaca di ottobre non ci ha fatto mancare nulla: dalle vicende del villaggio globale a quelle di casa Italia.

Per una storia finita bene, altre meno fortunate. Dopo oltre due mesi di angoscia, la trivella ha raggiunto i trentatré minatori di San José in Cile, sepolti vivi dal 5 agosto a oltre seicento metri di profondità. Aveva un po’ di lunare la capsula che riportava lentamente alla luce quegli uomini accolti da una folla di parenti  con un tifo da stadio.

Hanno bucato il teleschermo  le sequenze del supertatuato Ivan “La Bestia”,  intento a tagliare le reti di protezione sugli spalti invasi da ultrà nazionalisti arrivati a Genova per la partita Serbi-Italia con la ferma volontà di creare il caos e disorientando piccoli e grandi.

E’ sempre motivo di profonda commozione, e la città di Oderzo l’ha vissuta nel 2008, vedere una bara avvolta dal tricolore per un figlio caduto in una missione dai propositi umanitari. Con i quattro alpini della Julia, a bordo di un blindato saltato in aria, sono trentaquattro i soldati italiani caduti dall’inizio della missione in Afganistan, che hanno lasciato nello sconforto i congiunti.

Non ci dilunghiamo su altre guerre in famiglia, riferendoci alla cucina della politica che ha servito il nascere di  un nuovo partito e siglato una fiducia da separati in casa.

La cronaca locale ha riportato in primo piano le fasi di un processo che vede sul banco degli imputati la giovane brasiliana accusata di omicidio volontario, che coglie l’occasione per annunciare profumo di fiori d’arancio. La mamma che sognava i riflettori da modella pare legata ad un imprenditore milanese della grande distribuzione.

Sembra rasserenarsi  la vicenda umana di Daniele Pelliciardi, il figlio della coppia massacrata a  Gorgo al Monticano, che ha confermato il ritiro dal coordinamento del gruppo di osservatori volontari della sicurezza. L’ascolto delle sue difficoltà dovrebbe dare finalmente serenità alla sua famiglia e consentirgli di guardare avanti. Anche le ragioni del suo disimpegno potrebbero aiutare a riflettere.

Nell’agenda del governo, all’interno del pacchetto federalista,  c’è un’ambiziosa riforma fiscale che pone per priorità la famiglia, il lavoro e la ricerca.

Lo reclama a gran voce il mondo cattolico che propone un modello contributivo più equo per individuare un'area non tassabile proporzionale alle necessità primarie delle famiglie. Lo lasciavano intendere le invocazioni alla Madonna dei Miracoli dei tanti genitori convenuti a Motta il 17 ottobre per il giubileo della famiglia.

 

Nella foto, l'autostazione di Oderzo all'ora di punta

 

Trenta giorni

 

* La riforma fiscale promette un modello contributivo più equo che va incontro alle necessità primarie delle famiglie. E di famiglia parliamo nello spazio dell’approfondimento mensile.

* Causa la crisi economica e la disoccupazione, i nuovi poveri sono aumentati e stanno crescendo anche i casi estremi. L’allarme è stato lanciato dalla Caritas nazionale e dalla Fondazione Zancan che hanno presentato il decimo rapporto sulla povertà, definita “in caduta libera”. Dalla ricerca, le richieste di aiuto degli indigenti e dei nuovi poveri risultano mediamente aumentate del venticinque per cento negli ultimi due anni. Una conferma arriva dai volontari della Caritas parrocchiale di Oderzo.

* Lo si coglie anche dalle numerose richieste di aiuto rivolte ai servizi sociali del Comune. Il fondo  straordinario di solidarietà istituito, con uno stanziamento di 150 mila euro, è quasi esaurito. E mediamente  due persone al giorno vanno a bussare alle porte del Sindaco per un’occupazione.

* Le fredde statistiche dicono che giudicando la nostra provincia, i divorzi e le separazioni vanno oltre il cinquanta per cento dei matrimoni.  “La famiglia è dunque in profonda crisi”: l’amara constatazione arriva dal procuratore della Repubblica, Antonio Fojadelli, intervenuto ad un convegno. Aggiunge: “E dal disagio in casa derivano pesanti effetti anche sulla legalità. Tanti minori senza guida stabile finiscono nei guai”.

* “La famiglia”, rilancia il sociologo Ulderico Bernardi, “è ancora chiamata ad aiutare i figli a diventare adulti e onesti,  a condividerne i successi e ad affrontare tutti insieme le difficoltà. Per non sprofondare nell’individualismo e cedere alle sollecitazioni di tanti cattivi maestri, può salvarsi solo attraverso una robusta iniezione di spiritualità”.
* Ottimismo alla ‘Sole s.pa.’ di via Verdi, dopo l’annuncio da parte dell’amministratore delegato Valerio Zoino dell’intenzione del gruppo ‘Prima’ di aver destinato dodici milioni di euro per rilanciare lo stabilimento di via Verdi, salvato dal tracollo che aveva investito la casa madre svedese. Il piano industriale  annunciato prevede l’acquisto di nuovi macchinari e l’avvio di un nuovo reparto di verniciatura. Obiettivo primario: il potenziamento della produzione rivolta al mercato tedesco.
* Vive  invece una profonda crisi il settore zootecnico che si riflette sul mercato settimanale del bestiame, l’ultimo rimasto in Veneto. I numeri evidenziano un volume di scambi precipitato in cinque anni da quasi  14 mila capi a meno di 6 mila.
* Ritualmente, l’anno scolastico parte come un motore sotto giri. Anche questa volta, un po’ per la riforma Gelmini,  un po’ per le carenze dei trasporti non sempre efficienti, le proteste sono arrivate. “Non c’è mai stata una riforma complessiva non accompagnata dalla protesta dei ragazzi”, fa notare  il dirigente scolastico provinciale, Maria Giuliana Bigardi. “Per loro lo sciopero rappresenta anche una giornata di pausa”.
* L’Istituto Brandolini, diretto da padre Massimo Rocchi, annovera quest’anno 782 allievi, così suddivisi: 238 alla scuola primaria, 248 alle medie, 204 alle superiori, 92 al centro di formazione professionale. La popolazione è cresciuta quest’anno di 77 unità.

* L’acqua in versi. Era il tema del premio di poesia “Tra Peressina e Ottoboni”, giunto alla quattordicesima edizione. Vincono il calamaio d’oro: per la scuola primaria, Giorgia Spadotto del plesso Dall’Ongaro e, nella sezione poesia in dialetto, Christian Tempestin del plesso di Ponte di Piave , per la scuola secondaria di primo grado, Maria Teresa Poles dell’istituto Brandolini, per la scuola secondaria di secondo grado, ex aequo Elisabetta Gasparotto del liceo scientifico di Motta di Livenza e Luca Menegaldo dell’istituto alberghiero di Treviso.

*Gloria Tessarollo, la trentenne consigliera comunale, è stata nominata nel consiglio d’amministrazione di Rai Cinema, ente delegato per le produzioni cinematografiche presieduto da Franco Scaglia. Una nomina prestigiosa, che risale ancora a luglio, per l’ex segretaria della locale sezione della Lega.

* Nella sala dei quadri di Ca’ Diedo, Franco Vedovelli subentra, per il gruppo di maggioranza “Cittadini Uniti”, al dimissionario Maurizio Dalla Torre, ingegnere in una multinazionale.
* Don Silvano Pradal, 58 anni, ha assunto l’incarico di assistenza religiosa in ospedale. Fino all’8 novembre dell’anno scorso, “cappellano dell’ospedale”, come si dice familiarmente ,  è stato don Ezio Dal Piva, che si è dedicato ai malati e alle persone in difficoltà per cinquantadue anni. Don Silvano Pradal, laureato in psicologia, è stato parroco di Arzeri per dodici anni e risiede ora in parrocchia di Rustignè.
* Sono riprese le attività per bambini al Museo archeologico ‘Eno Bellis’. Esso propone un viaggio alla scoperta delle navi romane con il loro contenuto: anfore, stoffe, merci preziose. I bambini, guidati dalle esperte di Studio D Friuli, entreranno nei segreti del trasporto via mare, apprenderanno le notizie sull’antico porto fluviale di Opitergium e proveranno a realizzare una piccola nave con il suo carico.
* Si fa presto a dire energia alternativa, ma se poi non si vogliono, laddove sussistano le condizioni per collocarle, né pale gigantesche né campi di pannelli fotovoltaici, l’impresa si fa dura. Passando sulla Cadore-Mare verso Fontanelle si vede che sta nascendo un impianto. E’ vero che sono più antiestetici di una distesa di girasoli, ma basta capirsi su come guardare al futuro.
* Quindici telecamere per controllare dal comando della polizia municipale l’intero territorio comunale, frazioni comprese . E’ il progetto, del costo di cinquantamila euro,  presentato in consiglio  comunale dal Sindaco Dalla Libera durante la serata con discussione sulla sicurezza. Andranno ad integrare le nove telecamere che verranno installate nel contesto del piano provinciale che coinvolge 27 amministrazioni comunali della sinistra Piave.
*La Divina Commedia illustrata da Alberto Martini diventa un libro elettronico. Il prezioso volume edito da Mondadori Arte è consultabile in forma digitale grazie ad un’iniziativa della Fondazione Oderzo Cultura.
*Imprenditori trevigiani vessati in Serbia dopo gli scontri alla partita di Genova e gli arresti degli ultrà nazionalisti. Lo denuncia Roberto Migotto, di Federlegno, che con due colleghi doveva raggiungere la Romania dal Kosovo, transitando per la Serbia. Stando alla loro versione, hanno dovuto sobbarcarsi una deviazione di trecento chilometri per evitare ulteriori grane e rassegnarsi a passare un’altra frontiera.

 

Ottobre 2010

I colori dell'autunno

 

 

Si è spento Sbirulino, il personaggio lanciato da Sandra Mondaini. Donna di spettacolo poliedrica, prima in teatro, poi nella televisione in bianco e nero, infine nella tivù commerciale, con la serie ‘Casa Vianello’ che ha fatto entrare lei e Raimondo in tutte le famiglie. Insieme, hanno fatto divertire mostrando scene di vita quotidiana tra marito e moglie, frutto di grande mestiere ma soprattutto tratte dalla loro esperienza di coppia. Immancabilmente gli episodi, con lui che leggeva il giornale e lei a stuzzicarlo, si chiudevano con l’esclamazione: “Che noia che barba, che barba che noia” e le coperte alzate da Sandra con i piedi.

Le immagini del funerale di Vianello, cinque mesi fa, avevano impietosamente indugiato su  una  Mondaini irriconoscibile, non solo per la perdita del compagno di una vita, e mostrato allo spettatore una realtà addomesticata dal piccolo schermo.

La sorpresa è stata sapere che mentre Raimondo riposa a Roma, nella tomba di famiglia al cimitero monumentale del Verano, Sandra ha voluto stare accanto alla madre a Milano. Una  scelta letta come la contraddizione di una carriera pubblica, quasi come un tradimento.

In prima fila, la famiglia filippina che ha prestato servizio per molti anni alla celebre coppia, accompagnandola verso la vecchiaia segnata dalla sofferenza.

Lontano dai riflettori, ‘casa Vianello’ avrà vissuto la condizione di molte persone alle prese con le limitazioni fisiche e lontano dalla briosità che aveva fatto divertire ed aveva rappresentato un sogno per molte famiglie. Le stesse famiglie, parlo delle case comuni, in cui vivono genitori o suoceri che hanno lavorato una vita per dare ai figli quello non hanno avuto loro e guardano ai nipoti con la nebbia negli occhi.

Altre volte, le stesse famiglie affidano i propri cari a persone  condizionate dal bisogno di guadagnare e sradicate dalla terra d’origine, che vivono situazioni pesanti, di separazione dal proprio nucleo.

Quando le famiglie non ce la fanno più e riescono a superare la barriera delle liste d’attesa o quando la malattia del secolo ventunesimo rischia di travolgere anche i sani, si aprono le porte della residenza per la terza età.

Le cronache delle ultime settimane hanno trattato  frequentemente l’argomento, molto caldo in città, spesso con accenti polemici che rischiano di ottenere effetti dannosi per tutti e di allontanare la soluzione dei problemi.

Scontando un difetto di lungimiranza verso il futuro e mostrando un’endemica incapacità di privilegiare servizi essenziali alla persona su esigenze meno primarie, dobbiamo misurarci una volta di più con urgenze che non ammettono ritardi.   

In zona, i centri urbani più grossi dispongono di strutture con una tradizione consolidata. E’ il caso di Oderzo, che conta complessivamente circa 120 posti-letto nella Residenza per Anziani, ai quali va ad aggiungersi una settantina di posti nel residuo psichiatrico Pagani, e che ha in progetto la costruzione di una nuova struttura sui terreni dell’ex colonia agricola nei pressi della Nostra Famiglia. Vi è poi la Casa di Soggiorno ‘Arturo e Irma Simonetti’ gestita dalla Fondazione ‘Opera Immacolata Concezione’ di Padova.

Altri istituti d’accoglienza sorgono a Ponte di Piave, con la Casa di Riposo Comunale, a Motta di Livenza con la Casa di Riposo “Tomitano e Boccassin”, a Meduna di Livenza con Casa Albergo a gestione comunale “Angela Rusalen” e a San Polo di Piave con la Casa di Soggiorno “Villa Vittoria”.

“I colori dell’autunno che avanza, sono metafore della vita”, si legge nel bollettino pubblicato ‘on-line’ da Villa Vittoria. “I nostri anziani hanno le mani segnate dal lavoro, gli occhi trasparenti dal dolore, il cuore, forse un po’ stanco, ma ancora sensibile e forte nel credere e nello sperare”.

Così descritta, è  in fondo la vecchiaia serena che ci auguriamo tutti, preferibilmente tra le mura domestiche, pesando il meno possibile su chi ci sta accanto. A novantaquattro anni, ci ha lasciato un amico del “Dialogo” che ha consumato la bicicletta, in tempi in cui la spedizione postale non era un salasso, per procurare inserzioni pubblicitarie a pagamento. In tante case di Oderzo  vigila un crocifisso scolpito con amore da Primo.

Nella foto, viale Cesare Battisti

 

Trenta giorni

*  Aumenta la vita media della popolazione, con l’universo femminile a fare la parte del leone. La terza età pone non di rado problemi di autosufficienza che  obbligano spesso le famiglie a ricorrere ad un sostegno esterno per l’assistenza a domicilio o a sottoporsi a lunghe liste d’attesa per l’accoglimento in casa di riposo del congiunto. Del problema degli anziani parliamo nello spazio dell’approfondimento mensile.       

*   Intanto scoppia la bufera per un progetto di legge regionale, secondo il quale gli introiti di gestione del patrimonio immobiliare delle istituzioni pubbliche di assistenza e di beneficenza andrebbero a costituire un fondo regionale per non autosufficienti. Qualcuno teme che venga meno l’autonomia amministrativa e gestionale delle 281 case di riposo del Veneto.

* Sindacati e analisti per una volta danno una lettura concorde della situazione economica: nel Nordest, la crisi morde ancora, non si assume e le aziende continuano ad espellere forza lavoro, nonostante segnali confortanti di crescita della produzione industriale. Insomma, l’onda lunga della recessione non è ancora passata. In compenso, il reddito medio per famiglia, elaborato per i 95 Comuni della Provincia, su dati del Dipartimento delle Finanze, colloca i cittadini di Oderzo in sesta posizione con 36 mila 216 euro, dopo Treviso, Carbonera, Mogliano Veneto, San Pietro di Feletto e Ponzano Veneto. Ve detto, anche, che nel sostegno alle politiche per la famiglia, l’Italia è cenerentola in Europa, con Spagna e Portogallo.

* Rilanciare l’economia e il turismo locale con i contributi dell’Unione Europea . E’ l’idea di Firmino Vettori, presidente del Consorzio dei Comuni, che vuole avvalersi del nuovo strumento dell’intesa programmatica fra Comuni per una serie di iniziative che puntano alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo locale.

* Con i finanzieri si è giustificato dicendo che, a causa della crisi economica, non aveva i soldi per pagare le tasse. Solo che, per l’imprenditore in questione,  i mancati versamenti Iva  ammonterebbero a 300 mila euro per un volume d’affari di un milione e mezzo di euro in cinque anni.

* Il nodo occupazionale è uno dei primi problemi che il Prefetto Aldo Adinolfi, fresco di nomina, si è trovato ad affrontare per alcune vertenze in Provincia. Due nomi su tutti, Faram di Giavera del Montello e Gatorade di Silea.

* Prefetto  Adinolfi in visita ad Oderzo. Il Primo cittadino, avv.  Pietro Dalla Libera, ne ha approfittato per chiedergli la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. Argomento sul quale si soffermerà il consiglio comunale convocato per l’11 ottobre.

* Unindustria, l’unione degli industriali della Provincia di Treviso ha aperto al primo piano di palazzo Moro, di fronte al Municipio, una sede con locali dedicati ad ufficio e ad aula per le attività formative.

*Tra via Spinè e via Postumia, dopo alcune settimane di prova, è sparito l’impianto semaforico che regolava l’incrocio. I lavori per la realizzazione della nuova rotatoria, costruita in attuazione dell’accordo di programma con la ditta Momi, sono a buon punto. I primi  tempi hanno fatto registrare più di un inconveniente per l’accesso e l’uscita da via Gorgazzo, la piccola e tortuosa via che costeggia l’argine del Monticano e serve la località nella quale sorge la chiesa dedicata alla Madonna della Salute.

* Premio internazionale della Cultura “Oder Atto II” a Renzo Martinelli, regista del film “11 september 1683”, in corso di lavorazione in Polonia, che racconterà le gesta di Marco d’Aviano, frate cappuccino che fermò l’avanzata dei musulmani in Europa. Il richiamo nel titolo ai tragici fatti dell’11 settembre non ha mancato di sollevare qualche dubbio.  Martinelli ha firmato pellicole come ‘Vajont’ e ‘Barbarossa’.

* La serie degli  incontri dell’Autunno Archeologico organizzati dall’associazione Athena si è aperta con una conversazione del naturalista Michele Zanetti sul tema: “Ecosistemi e biodiversità in epoca romana: dalla foresta ai cavalli veneti”. Da notare che i resti di un cavallo, appena restaurati, sono esposti  al Museo Eno Bellis, sede degli incontri autunnali.

* «Amicizia civica» per lavorare insieme per il bene di tutti. Riprendendo il concetto aristotelico di ‘filìa’, il patriarca Angelo Scola, in visita a palazzo Ferro-Fini, ha invocato il riconoscimento reciproco delle parti per garantire la preminenza dell’interesse comune. Nell’intervento davanti al consiglio regionale, il patriarca ha insistito su una «civiltà larga» che sappia coniugare accoglienza e rispetto della legalità. Ed ha aggiunto: “Chi fa politica ha il compito di scegliere, ma dobbiamo essere saldi sui valori».

* Nel giro di pochi giorni, il card. Scola ha presieduto due imponenti manifestazioni mariane: la processione quinquennale della Madonna dell’Angelo a Caorle e la processione del giubileo a Motta di Livenza, nel cinquecentenario dell’Apparizione.  Durante la cerimonia che ha registrato l’affluenza di circa ventimila persone, il patriarca ha raccomandato: «la Madonna dei Miracoli continui il suo dono verso questo popolo e verso ciascuno di noi personalmente. La nuova bellissima veste, ricamata giorno e notte per mesi da una suora che vive in clausura da 64 anni, diventi il segno della nuova veste del nostro cuore».

* Aveva raggiunto la veneranda età di 102 anni Giuseppe Fregonese. Una vita intensa costellata da tante esperienze, dalla guerra d’Africa alla prigionia in un campo di lavoro tedesco per ben quattro anni. L’emigrazione in Olanda, con l’inseparabile bicicletta, ed il rientro in patria. Per due volte era stato ricevuto in consiglio comunale in occasione della festa dedicata ai centenari.

* Maretta in consiglio comunale. Due le critiche principali rivolte al presidente e, in definitiva, all’amministrazione: troppe premiazioni, che snaturano la funzione istituzionale dell’organo di rappresentanza, e conduzione delle sedute consiliari impropriamente sbilanciata, a danno dell’imparzialità.

* Alessandra Drusian, vincitrice in coppia con il marito Fabio Ricci, in arte ‘Jalisse’, dell’edizione 1997, si candida a ritornare sul palco dell’Ariston per il festival di Sanremo. Il brano proposto è stato scritto con i ragazzi di una scuola della provincia dell’Aquila colpita dal terremoto il 6 aprile 2009.

* Inizio di campionato in serie D sotto tono per l’Opitergina. Tra le fila, il bomber Stefano Dall’Acqua, attaccante con trascorsi nei professionisti. Iniziò a giocare proprio nelle compagini giovanili del club biancorosso, per arrivare fino alla serie A e indossare la maglia delle nazionali under 18 e under 21.

 

 

Settembre 2010

Matrimoni di settembre

 

 

 

L’aria settembrina che punge il mattino fa capire che  l’estate è già alle spalle. Sembrano lontani il caldo afoso di luglio, le scappate al mare,  le passeggiate sui sentieri di montagna, le beghe della politica-avanspettacolo, il contorno di carnevalate fuori stagione.

E’ tempo di programmi, per chi inizia un nuovo anno scolastico come per chi svolge un’attività lavorativa.

La vendemmia, partita in ritardo per le precipitazioni che hanno rallentato la maturazione dei grappoli, si presenta discreta per qualità e quantità. Alla cantina sociale di Oderzo, che conta quattrocentocinquanta soci, si stima un raccolto di centosessantamila quintali di uva. La viticoltura costituisce ancora una risorsa essenziale per tutta la zona.

Sul fronte dell’industria, la nuova Sole sembra uscita dalle sacche insidiose che, poco più di un anno fa, ne avevano messo a rischio la sopravvivenza, dopo la dichiarazione di bancarotta della casa-madre svedese. Sono arrivati nuovi progetti di sviluppo e altri sono annunciati, segno che il peggio è passato e che le prospettive per gli oltre cinquecento lavoratori sono rasserenanti. Tra qualche settimana, il piano industriale dovrebbe portare ulteriori certezze.

A detta di Marchionne, grande protagonista al recente meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, l’idea di contrapposizione tra capitale e lavoro, tra operaio e padrone ha fatto il suo tempo ed è ora di spezzare definitivamente la lente deformante del conflitto.

Pochi giorni prima, se n’era andato, con l’ultimo “coup de théâtre”, Francesco Cossiga, chiedendo al mondo politico di non accompagnarlo per l’estremo viaggio e consegnando alle quattro più alte cariche dello Stato il suo testamento politico. Dismessi i panni ufficiali d’inquilino del Colle, nei quali avevo avuto modo di avvicinarlo, nel 1991, durante il prolungato soggiorno in Pian di Cansiglio, pochi mesi prima del termine del suo settennato, aveva assunto il ruolo a metà tra grande vecchio ed incorreggibile «picconatore».

Sul più ristretto palcoscenico della politica opitergina, agosto ha portato qualche perturbazione in seguito alle nomine negli enti ed in particolare nella formazione del nuovo consiglio d’amministrazione della Residenza per Anziani. L’uscita di scena del presidente Marcello Ferri, fautore dell’avviato progetto da quattordici milioni di euro per la nuova Casa di Riposo nei pressi della Nostra Famiglia, e del consigliere Claudio Santi, non è stata vista da tutti come un rinnovamento della dirigenza, peraltro pubblicamente invocato da più parti, ma piuttosto come espressione di chiusura della maggioranza in piccoli feudi e oltraggio al pluralismo nella vita amministrativa.

Nel sito ‘web’ del Comune l’avvocato Pietro Dalla Libera, respingendo le accuse, fa un resoconto puntuale delle nomine negli enti effettuate nel suo mandato, ispirate a criteri di capacità, competenza e moralità, e conclude ringraziando vecchi e nuovi amministratori per il servizio prestato nella ricerca del bene comune.

Un segnale evidente si può cogliere nella polemica scatenata da questi fatti: la luna di miele  che aveva favorito, sia pure a titolo personale, l’ingresso in giunta di due contendenti alla carica di Sindaco, nelle ultime elezioni amministrative, è irrimediabilmente finita. E, a distanza di molti mesi dal voto di primavera, si annuncia una campagna elettorale che sarà lunga e pesante.

Cambiando registro, ma non troppo, settembre è tradizionalmente il mese dei matrimoni, una pratica in picchiata paurosa e non solo per colpa della crisi economica e per la precarietà dell’occupazione giovanile. Rispetto al dato dei matrimoni religiosi riferito al primo semestre, si è passati dai 17 del 2006 ai 7 di quest’anno. Il calo vistoso è confermato comunque dall’andamento complessivo dei matrimoni registrati in Comune nello stesso periodo. E’ probabilmente cambiato il concetto di responsabilità e d’impegno duraturo. Ma il discorso ci porterebbe lontano.

 

Nella foto, la biblioteca comunale

 

Trenta giorni

* Sandro Valerio, dottore in economia e commercio,  è il nuovo presidente della Residenza per Anziani di Oderzo.  Lo affiancano Primo Minello , vice-presidente, Daniele Candosin, Matteo Costantin, Michele Segato. Le nomine negli enti pubblici effettuate dal Sindaco Dalla Libera non hanno mancato di suscitare commenti anche duri.  Riprendiamo l’argomento nello spazio dell’approfondimento mensile.

* Nel consiglio d’Amministrazione dell’Opera Pia Moro, presieduta da Claudio Poloni, Morena Girardi è stata nominata in sostituzione del dimissionario Adriano Silvestrini.

* Santa Messa teletrasmessa, in diretta su RaiUno, dal Santuario di Motta di Livenza per la festa dell’Assunzione. La  celebrazione presieduta dal Vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, era animata dal coro Luca Luchesi di Motta di Livenza diretto dal maestro Renzo Toffoli.

* Avvicendamenti  in Parrocchia: don Riccardo Meneghel, ordinato sacerdote nel giugno scorso e in servizio  all’abbaziale da circa due anni, sarà vicario parrocchiale a Motta di Livenza, mentre arriverà sempre dal Duomo dedicato a San Nicolò don Mauro Gazzelli, attuale collaboratore di mons.  Rino Bruseghin. Don Roberto Bischer è invece stato nominato responsabile  della pastorale giovanile diocesana e si trasferirà  alla parrocchia San Pio X di Conegliano. A don Roberto e a don Riccardo  va il grazie della Comunità, a don Mauro il benvenuto.

* Cambio al vertice dell’associazione commercianti aderente alla ‘Confcommercio’. Succede a  Bruno Andreetta, in carica ininterrottamente da sedici anni, Rino Rinaldin, commerciante nel settore delle macchine agricole a Ponte di Piave, con negozi anche in Friuli. Lo affiancheranno i vice-presidenti Francesco Battistella di San Polo di Piave e Danilo Micheluz di Fontanelle.

* Sarà rimessa a nuovo, grazie ad un piano d’intervento con i privati, la scuola dell’infanzia di Camino, che ospita più di un centinaio di bambini.

* Ponte di Piave ha dato l’estremo saluto al dott. Gianni Marin, Sindaco dal 1995 al 2004 e medico di base per quarant’anni. Aveva cominciato la carriera all’Ospedale di Oderzo sul finire degli anni Cinquanta per ritornarvi, in seguito alla riforma sanitaria, nel 1980, ricoprendo l’incarico di responsabile dell’igiene pubblica e di coordinatore sanitario. Aveva svolto un’intensa attività sindacale rappresentando la categoria dei medici del territorio ed aveva fatto parte del Consiglio Superiore di Sanità. Chi l’ha conosciuto ne ricorda la straordinaria carica umana  e le doti professionali.

* Il Consorzio dei Comuni , presieduto da Firmino Vettori,  sindaco di Gorgo al Monticano, si avvia a diventare un’«unione di Comuni», in sintonia con la legge finanziaria che incoraggia la collaborazione fra Comuni e soprattutto forme di aggregazione per garantire i servizi a dimensione sovra comunale, ottimizzando le risorse a disposizione. L’idea è allo studio di un esperto in materia.

* Sono segnali timidi, ma arrivano. Segno incoraggiante che l’economia si sta riprendendo sul territorio. L’ha detto Pierluigi Zambon, presidente di Alpe Adria Imprese, commentando gli ultimi dati economici a disposizione.

* Il semaforo, nei pressi del Collegio Brandolini, all’innesto di via Tre Piere sulla Postumia, sarà sostituito da una rotatoria. Il malumore espresso, con una petizione al Sindaco,  da trecento cittadini stanchi di aspettare lo scatto del verde, sembra aver dato l’effetto sperato.

* Ed è invece avviato il cantiere per la costruzione della rotatoria di Spinè, in sostituzione del semaforo che regola l’incrocio per l’ingresso verso il centro cittadino, da una parte, e l’uscita, in direzione di Piavon dall’altra. I lavori dureranno alcuni mesi e non comporteranno la chiusura dell’arteria principale, dato che la rotatoria verrà realizzata in due momenti  diversi.

*« Il linguaggio degli studenti? Povero e sgrammaticato. Praticamente un disastro». L’allarme è stato lanciato, durante un incontro di orientamento, dalla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Treviso, Maria Giuliana Bigardi. Un ammonimento che assume un particolare significato all’inizio dell’attività scolastica. E rincara la dose: «In prima superiore arrivano ragazzi che non solo non hanno metodo di studio, ma che spesso hanno problemi a leggere e a scrivere».

* Un’opera alla Biennale di Architettura di Venezia, una mostra al Museo di Santa Caterina a Treviso ed esposizioni nelle piazze del capoluogo. Nel centenario della nascita, viene così ricordato Toni Benetton, il più grande scultore del ferro che Treviso abbia espresso e fatto conoscere in tutto il mondo. A lui la Casa di Riposo di Oderzo, costruita nei primi anni  Settanta, aveva commissionato le inferriate dell’ingresso principale e l’artistica scala interna.

* Festa, in consiglio comunale, per l’omaggio alla Pallamano Oderzo. Dopo un anno di grandi successi, una rappresentanza, capitanata da Pierluigi Balzano, dei quasi duecento atleti del sodalizio sportivo è stata ricevuta a Palazzo Saccomani per la premiazione. Negli ultimi anni la squadra che parteciperà al prossimo campionato in serie A2,  sia maschile che femminile, è cresciuta anche grazie al connubio con il Cus Venezia.

* Due titoli italiani e un bronzo per lo Skating Club Opitergino ai campionati italiani di pattinaggio artistico: Andrea Barbieri ha vinto nel maschile senior; oro anche per Alberto Dario nella categoria allievi B.

* Presentazione, da parte del presidente Renato Bernardi, della nuova Opitergina  Calcio che affronterà la serie D dopo due promozioni consecutive. Il gruppo  dirigente biancorosso è arricchito dalle ‘matricole’ Lauro Buoro e Bepi Covre.

*Un maestro rispettato da generazioni di enologi.  Bruno De Polo è stato una figura di riferimento nel mondo della cooperazione e della produzione di qualità. Fondatore  di aziende vinicole di primo piano, creò il marchio Deroà. Sposatosi nel 1944 a Treviso, sotto le incursioni aeree, ebbe come testimone il pittore Armando Buso.

* Nozze ‘ vip’ a Cavalier celebrate dal concittadino don Mirko Dalla Torre, assistente degli operatori  circensi. Si sono uniti in matrimonio Electra Preisner Nones, nipote di Moira Orfei,  con Enzo Talon. Hanno partecipato alla cerimonia Ambra Orfei e Brigitta Boccoli. Accolti all’uscita da una cascata di petali di rosa, gli sposi hanno poi proseguito per San Donà di Piave dove la famiglia Orfei possiede una villa.

* E’ di Oderzo la prima vittima trevigiana del nuovo codice della strada, trovata al volante con un tasso alcolico abbondantemente oltre il limite consentito. La patente le è stata ritirata in seguito ad un incidente stradale verificatosi sulla strada che da Bibione porta a Lignano Sabbiadoro.

* Chiudiamo con una curiosità. In una notte d’agosto, una pattuglia di osservatori volontari ha notato una tenda canadese piantata nei giardini pubblici comunali. Accanto all’insolito rifugio erano diligentemente parcheggiate due biciclette.  A malincuore la coppia di turisti amanti della natura, svegliata  con garbo, è stata invitata dai carabinieri, intervenuti,  a lasciare il posto.

 

 

 

Luglio 2010

Memoria e finzione

 

 

 

Nel film ‘kolossal’ “Ben Hur”, incoronato con undici premi Oscar  al Festival di Cannes del 1960, le immagini  più spettacolari sono dedicate alla corsa delle bighe, considerata nel suo genere  la sequenza più famosa nella storia del cinema; trentadue minuti senza interruzione. La vittoria di Ben Hur con la sua straordinaria quadriga di cavalli bianchi, e la morte sul campo di Messala  restano una pagina indelebile nella mente dello spettatore.

Non possiamo affermare che la corsa delle bighe proposta per la prima volta durante la rievocazione storica di Opitergium all’inizio di giugno abbia regalato le stesse emozioni.  Certamente ha offerto un divertente spettacolo di potenza e di colori per il gusto del folto pubblico accorso nell’ampio spazio del  parco commerciale di via dei Camaldolesi. Ed è  la novità più spettacolare della rievocazione giunta alla quarta edizione. Non poteva mancare la sfilata notturna,  per le vie del centro storico, dei legionari - rappresentati questa volta dalla “legio sesta ferrata” - e dei celti, che si sono sfidati in battaglia, il giorno dopo,  nella golena del Monticano tra il ponte della piazza e il ponte della Postumia.

La rievocazione storica è stata anche l’occasione per una disputa a distanza non priva di accenti polemici. Franco Rocchetta, uno dei fondatori della ‘Liga Veneta’, parla di perverso disegno di negare l’identità del popolo veneto e la positività delle istituzioni sovrane.  Rimprovera una mancanza di informazione e denuncia una grande miseria morale ed intellettuale.

Usa toni concilianti, il Sindaco di Oderzo, Pietro Dalla Libera, per chiarire: ‘Opitergium Rievocazione Storica’ non è un’iniziativa con finalità politiche, ma una manifestazione culturale che trova fondamento su una miriade di preziose testimonianze disseminate nel nostro territorio, dal museo alle domus, alle tante aree archeologiche. E aggiunge che mai Oderzo è stata conquistata da Roma,  che è stata una sua alleata e che sostenne Cesare nella guerra civile contro Pompeo. Obiettivo della rievocazione - precisa - è di esaltare le caratteristiche di città archeologica e di nodo commerciale fin dai tempi antichi.

Così come Portobuffolè  propone costumi e ambientazioni dei tempi di Gaia da Camino, Tezze fa rivivere antichi mestieri  e atmosfere del Seicento in borgo Malanotte e Conegliano celebra la dama castellana,  perché Oderzo non  dovrebbe valorizzare la sua storia millenaria anche a costo di qualche lettura approssimativa e piegata ad esigenze di promozione turistica? Tanto più che le iniziative culturali (ad esempio le rappresentazioni di Euripide, quest’anno, o di Sofocle o le conferenze sulle centuriazioni e la delimitazione del territorio) trovano meno riscontri di partecipazione.

Ultimamente, sulle tracce della Grande Guerra, sono nate ricostruzioni per turisti ed appassionati di storia che ripropongono episodi di vita militare con attenzione filologica e cura dei particolari, a cominciare dalle divise militari. E’ esaltazione della guerra o memoria da non disperdere?

Anche l’Opera in Piazza, che è ritornata con Rigoletto, resiste da tanti anni per la validità della proposta artistica e la serietà degli organizzatori che seppero affrontare con professionalità anche venti contrari.

L’inno di Mameli, per restare in tema musicale, può piacere o non piacere, molto  dipende dal contesto in cui viene eseguito: se, ad esempio,  per accompagnare l’inaugurazione di un’opera pubblica, per celebrare un’affermazione della rossa di Maranello o per segnare l’inizio di una partita che decreterà un inglorioso ritorno a casa a conferma di una figuraccia “mondiale”.

Nella foto, un momento della rievocazione storica, con la corsa delle bighe

 

Trenta giorni

*  La novità della rievocazione storica di quest’anno, giunta alla quarte edizione, è la corsa delle bighe. Una competizione probabilmente priva di contenuti agonistici, insomma più colore che competizione, ma ugualmente piacevole da  seguire. Non poteva mancare la sfilata dei legionari, questa volta della ‘Legio sesta ferrata’. Tra le proposte culturale “Le baccanti” di Euripide. Quasi scontato il tradizionale contorno di polemiche. All’argomento dedichiamo lo spazio dell’approfondimento mensile.

* Secondo l’Osservatorio Nordest, la fiducia nel commissario tecnico azzurro Lippi, alla vigilia della competizione  calcistica del Sudafrica, si attestava sul 63% ed oltre sette intervistati su dieci dichiaravano di voler seguire le partite della nazionale. Quasi uno su due riteneva che l’Italia sarebbe arrivata tra le prime quattro squadre in competizione. Le donne sembravano disinteressate. Che il sesto senso che ne guida le impressioni avesse visto giusto in anticipo quello che sarebbe successo?

* In concomitanza con l’esordio degli azzurri, il Sindaco avv. Pietro Dalla Libera aveva convocato il consiglio comunale suscitando più di un mugugno. Di rimando il primo cittadino: “Ciascuno è libero di fare ciò che vuole, ma io il consiglio non lo sposto”.

* E’ entrato nel gruppo di maggioranza il consigliere comunale Tino Alescio, eletto nelle file della Lega ed in passato esponente di Forza Italia.

* Un’area commerciale di cinquemila metri quadri sorgerà sul sito dell’ex cantina Pradal in via Girdardini e Tonello. In cambio, la proprietàl dovrebbe costruire una palestra al posto dell’ex scuola elementare di  Camino.

* Sviluppatore di programmi accreditato per l’iPad, la tavoletta multimediale che ha conquistato in poche settimane i mercati di tutto il mondo. E’ Andrea Vettori, trentaseienne libero professionista opitergino, selezionato due anni fa per collaborare con il colosso statunitense dell’informatica.

* E’ cambiato di gestione il bar davanti all’ospedale, aperto nel 1950 da Giovanni Berto con la moglie Irma Marchesin. Il figlio Giorgio, che aveva proseguito l’attività con l’aiuto della moglie, ha ceduto il testimone. I figli hanno avviato nei locali soprastanti il locale pubblico un ambulatorio di fisioterapia.

* Lavori notturni di manutenzione straordinaria alla linea ferroviaria Treviso-Portogruaro. L’’intervento, della durata di alcuni mesi, comporterà il risanamento della massicciata tra San Biagio di Calllata e Motta di Livenza. E’ garantita la circolazione dei treni, ma non si escludono disagi per i residenti  lungo il percorso.

* Presto al via i lavori per riqualificare piazza Castello che diventerà una vera piazza. Nel ricordo dei meno giovani coincideva con la stazione delle corriere dove confluivano ogni giorno centinaia di studenti e dove stazionavano le corse della Siamic provenienti  e dirette al capoluogo. Oggi, grazie ad un accordo di programma con la cooperativa Nordest, immobiliare del gruppo Coop, l’area sarà completamente ridisegnata per farla diventare uno spazio pubblico fruibile.

* Emanuele Barattin, 47 anni  imprenditore agricolo di Rustignè, è stato confermato alla guida del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno per il prossimo triennio. L’ente raggruppa 42 agenzie, 2 enopoli, 2 essiccatoi e 30 punti di stoccaggio ed è all’avanguardia nei servizi di consulenza, assistenza e meccanizzazione agricola.

* Si è tenuto negli impianti sportivi di Piavon il Torneo di calcio, giunto alla seconda edizione,  organizzato dalla consulta degli immigrati. Un confronto ad otto squadre, formate da giocatori italiani e stranieri
* Il numero di giugno 2010 della rivista “Storia Veneta”,  Elzeviro editrice di Padova, pubblica l’articolo di Arturo Benvenuti “Alberto Martini. La pinacoteca di Oderzo: quando, perché, come”.

* Premio cultura 2010 assegnato all’Advar, l’associazione trevigiana di volontari presieduta da Anna Mancini Rizzotti che da vent’anni entra in punta di piedi nelle famiglie provate per alleviare situazioni di sofferenza. A consegnare il premio è stato il presidente uscente Domenico Tonello. Al termine dell’anno sociale, passaggio di consegne a Flavio Girardi.
* Problemi di infiltrazioni d’acqua al sottopasso Brandolini : la partita non è ancora chiusa. Basta che piova e le pareti della galleria trasudano acqua, nonostante i  tentativi di due anni fa di migliorare la situazione. L’argomento è stato riportato all’attenzione del consiglio comunale.
* Rassegna bandistica in memoria di Bepi Da Ros. Ha visto la partecipazione oltre che della Banda Turroni, del Corpo musicale di Cappella Maggiore,  della Giovane Banda di Tiezzo (Azzano X) e dell’Istituto Filarmonico di Sacile.
* Con l’arrivo dell’estate e fino alla fine di agosto l’ufficio postale è aperto a turno unico dal  lunedì al venerdì 8.30-14.00, il sabato 8.30-13.00.

* Una parte del vitalizio da ex parlamentare Bepi Covre la destinerà a sostenere attività sportive del territorio a partire dal vivaio dell’Opitergina  calcio, appena promossa in serie D, nel cui direttivo l’ex Sindaco è entrato di recente.

* Villa Stefanel diventa il set di un film sulla vita di padre Marco d’Aviano, sotto la regia di Renzo Martinelli, che ha curato Vajont. Nel convento dei cappuccini (già villa Wiel, ora Stefanel), il beato visse come padre guardiano tra il 1674 ed il 1675 e vi ritornò per una convalescenza prima di ripartire per Vienna, dove ricoprì un ruolo di primo piano come consigliere del casato regnante degli Asburgo. Il primo ‘ciak si gira’, che impegnerà per le riprese la troupe in Veneto, Friuli, Austria e Polonia, verrà dato ad agosto 2011 ed il film uscirà nelle sale cinematografiche nei primi mesi del 2013.

 

Giugno 2010

Storia Italiana

 

 

 

Il Giro d’Italia in Piazza Grande: c’era passato nel 1954, ai tempi di Bartali e di Coppi quando il tifo per il ciclismo divideva il paese di una passione genuina, come l’acqua della borraccia che i gregari portavano ai loro capitani. Una vecchia fotografia , pubblicata nell’ultimo numero del Dialogo, riporta i fogli del calendario a quell’anno. La diciottesima tappa, da Padova a Grado,  fu vinta da Adolfo Grosso, mentre la classifica finale premiò lo svizzero Carlo Clerici. Raccontano le cronache del tempo che entrò, con altri quattro corridori,  in una delle più famose ‘fughe bidone’ che gli permise di giungere all’arrivo con più di mezz’ora di vantaggio, sufficiente a  resistere fino a Milano.

Altri tempi, diranno i nostalgici del ciclismo epico, del tubolare incrociato sulle spalle,  e non possiamo dargli torto. Ancora oggi, le due ruote conservano  fascino perfino quando rimane il sospetto che le carte siano truccate. Il guizzo del velocista lanciato a ottanta all’ora, i cinquanta metri che fanno la differenza per la fuga buona, il volto dell’atleta sfigurato dal fango e dalla fatica, sono attimi ed immagini impagabili.

Nel 1954, iniziavano le trasmissioni televisive della Rai e, nello stesso anno, si riempiva Piazza Unità per festeggiare il ritorno di Trieste all’Italia che leniva il dolore per la perdita dell’Istria  e chiudeva alle spalle la cortina di ferro.

L’argomento dell’unità nazionale ha tenuto banco, con tanti distinguo, nelle scorse settimane quando è stato celebrato il centocinquantesimo anniversario della spedizione dei Mille al seguito di Garibaldi.

La sera dell' 8 maggio 1860, 1162 volontari armati di vecchi fucili e privi di munizioni e di polvere da sparo , si imbarcavano dallo scoglio di Quarto (oggi  quartiere di Genova). I due vapori ‘Piemonte’ e ‘Lombardo’ , grazie alle informazioni ricevute da un pescatore locale sulla temporanea assenza della marina borbonica , puntarono verso il porto di Palermo.

Il 14 maggio,  a  Salemi, quello che sarebbe diventato l’eroe dei due mondi dichiarò di assumere la dittatura della Sicilia in nome di VIttorio Emanuele II. I Mille, affiancati da 500 "picciotti", ebbero un primo scontro, nella battaglia di Calatafimi,, contro i soldati borbonici. Dopo un momento di sbandamento le forze garibaldine conquistarono la città. Con la neutralizzazione di Messina, iniziarono i preparativi per il passaggio sul continente. Il 21 ottobre, il referendum per l'annessione del Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna diede uno schiacciante risultato a favore dell'annessione. Il 26 ottobre 1860 Garibaldi e Vittorio Emanuele s’incontrarono  a Teano.  

La ricorrenza del centocinquantesimo anniversario della spedizione dei Mille non è passata inosservata né priva di letture critiche. Curiosamente, ha coinciso con una fase calda del dibattito sul federalismo, sul quale una parte politica ha investito molto in termini di consenso. La partita, dai contorni ancora indefiniti, è iniziata con il trasferimento del demanio alla Regione, che avrà la possibilità di gestire i gioielli incastonati nel territorio; nel caso nostro,  primi fra tutti il fiume sacro alla Patria, prezioso anche per il valore simbolico.

Il federalismo demaniale, si apprende,  farà assegnare alla Marca  fabbricati, strade e fiumi per 33 milioni di euro. Oderzo riceverà infrastrutture per un valore di 3 milioni 800 mila euro, dati dall’ex caserma “Zanusso”, a cui si aggiungerà la proprietà del 40 per cento della scuola materna San Benedetto di Piavon.

In questo momento,  non mancano voci preoccupate per  i  sacrifici chiesti per mantenere a galla la barca europea, che si sommano ai tagli sui trasferimenti agli enti locali, già a corto di ossigeno per l’abolizione dell’imposta comunale sugli immobili mai pienamente compensata.

Paradossalmente, qualcuno ritiene che la via del rigore imposta dalle recenti misure economiche possa giovare alla coesione nazionale, autorevolmente indicata come valore da coltivare, e possa costituire un’occasione per dimostrare la maturità politica che non tutti riconoscono al nostro Paese.

Nel 1948, la vittoria di Gino Bartali al Tour alleggerì la tensione per  l’attentato a Palmiro Togliatti ed allentò il clima di scontro sociale.

Quest’anno il Giro, straordinario veicolo d’interessi sportivi ed economici e motivo di aggregazione spontanea di pubblico, ha attraversato Oderzo nella festa dedicata allo sport e alle associazioni.

L’auspicio è che possa aver contribuito a mostrare al resto d’Italia una Regione non ripiegata su se stessa  e non avulsa dai problemi del Paese, in cui la solidarietà ha cittadinanza ogni giorno dell’anno.

Nella foto, tricolore in Piazza Grande per la festa degli Alpini

 

Trenta giorni

* Traguardo volante del Giro d’Italia davanti al municipio di Oderzo: l’ha tagliato per primo il francese Guillaume Le Floch, alla testa di un gruppetto di sei fuggitivi raggiunti soltanto nei pressi del monte Zoncolan, la salita più dura della corsa rosa. Sempre pittoresca, la carovana si è fermata in Piazza Grande dove hanno sfilato, dopo una quindicina di minuti, i centosessanta atleti rimasti in gara. L’ultima volta, il Giro d’Italia aveva attraversato il centro storico nel 1954. Lo ricordiamo nello spazio dell’approfondimento.

* Festa dello sport ricca di appuntamenti. La tradizionale manifestazione ha visto la partecipazione delle associazioni sportive e degli istituti scolastici. I bambini della scuola primaria statale hanno presentato la storia di un mago che vuole portare la pace nel mondo. Dio sa quanto ce ne sia bisogno. 

* Aspettando i professionisti delle due ruote, faceva un certo effetto vedere i bersaglieri in uniforme storica con la classica bicicletta pieghevole per le vie del centro.

* Grande festa per la promozione in serie D dell’Opitergina, al termine di una stagione trionfale. I leoni bianco-rossi sono stati ricevuti in consiglio comunale e premiati. Il presidente del sodalizio, Renato Bernardi, ha chiesto un impegno ulteriore dei ‘supporter’ per continuare con successo la straordinaria avventura. Per l’Oderzo calcistica si tratta di un ritorno in D dopo venticinque anni. Una curiosità: nell’Opitergina ha giocato negli anni Ottanta Luigi Delneri, allenatore della Juventus dal prossimo 1° luglio.

*L’aula magna della scuola media “Amalteo” di Oderzo sarà ristrutturata grazie ad un accordo di perequazione con i privati che consentirà al Comune di spendere seicento mila euro per l’adeguamento antisismico e per rendere agibile ed autonoma, rispetto al resto del plesso, la sala chiusa da tempo.

* Ogni  anno, nel Veneto, oltre trentamila persone si ammalano di tumore, mentre i decessi sfiorano i tredicimila (uno su tre per gli uomini, uno su quattro per le donne). Nell’ambito del territorio distrettuale, si verificano annualmente duecentoquaranta casi di tumore. Riescono a guarire centosessanta persone. A conferma che, specialmente se preso in tempo, di cancro si può guarire. La malattia neoplastica nell’area opitergino-mottense è il tema di un convegno scientifico tenutosi il 14 maggio a palazzo Foscolo, aperto alla popolazione.

* Commentando l’aumento di casi estremi di disperazione che sono diventati una costante delle cronache, anche nel mese appena trascorso, il direttore del distretto socio-sanitario, dott. Paolo Michielin, conferma che il suicidio è, dopo gli incidenti stradali, la seconda causa di morte tra i giovani dai 15 ai 25 anni e rischia di diventare un’emergenza sociale.

* I percorsi accessibili a chi presenta difficoltà motorie ci sono, basta conoscerli. E’ ciò che hanno approfondito gli studenti dell’istituto Tecnico Obici aiutati dai compagni della  Scuola Lepido Rocco di Motta, con il supporto di un geometra comunale . Insieme con alcuni disabili del centro diurno “Il Mosaico”, partendo idealmente dalla stazione ferroviaria e dall’autostazione, hanno selezionato gli itinerari più accessibili per raggiungere i servizi municipali e culturali: servizi demografici, museo archeologico, pinacoteca e biblioteca . I tragitti saranno disponibili sul sito internet del Comune di Oderzo. La presentazione ufficiale avverrà in occasione delle fiere della Maddalena.

* Lungo le rive del Piave, ad ascoltare i suoni dell’acqua.  La proposta della Biblioteca del Piave ha concluso la serie di incontri con il fiume, iniziati con una conversazione del presidente Lio Gemignani su “Storia, storie e tradizioni lungo l’asta fluviale, dalla sorgente alla foce”. Curiosa, la storia dei rilievi e della pianura, raccontata dai sassi del greto e interpretata da Luigi Di Daniel, curatore del Museo dei Sassi di Maserada. Si è invece soffermato sullo stato di salute dei corsi d’acqua della nostra provincia Roberto Loro, biologo, coautore della “Carta ittica e pesci della Provincia di Treviso”.

* Un colpo da centotrentamila euro è stato messo a segno in via degli Alpini, nei pressi dell’autostazione, ai danni di due orafi veneziani che stavano parcheggiando l’auto con il campionario. Un uomo, con il volto coperto da un casco, ha infranto il vetro posteriore e prelevato la valigetta, fuggendo in moto sulla quale lo attendeva in complice.

* A distanza di qualche giorno, spaccata notturna da sessantamila euro in Piazza Grande dove una banda ha preso d’assalto il negozio di ottica, approfittando del varco aperto per il passaggio del Giro;  subito intercettati da una pattuglia dei Carabinieri, i quattro malviventi, ripresi dal sistema di sorveglianza della vicina gioielleria, hanno abbandonato l’auto con la refurtiva  lungo viale Frassinetti per dileguarsi nelle vie attigue.

* Chiude i battenti l’Arteregalo di piazzetta Tomitano, dopo trentatré anni di attività nel campo dell’oggettistica. L’attività specializzata in cristalleria e argenteria fu aperta nel 1977 dai coniugi Antonio Mariangela Carnelosso e diventò ben presto un punto di riferimento nel suo genere.

* Sede staccata a Ca’ Diedo del comando della polizia municipale che conserva la sede nel vecchio Toresin  affacciato su Piazza Grande.

* Nella splendida cornice dell'aula magna dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, alla Direzione Didattica di Oderzo, rappresentata da alunni, genitori, docenti, presidente del  consiglio di circolo e dirigente scolastico, è stato consegnato un "attestato di qualità" in quanto finalista nella sezione ‘scuola primaria’ e il secondo premio per il progetto presentato: "Scuola e Famiglia: conoscersi per condividere e costruire".

* Si è dimessa Manuela Pes, fino a qualche giorno fa vice, con delega alle risorse umane, dell’amministratore delegato della Sole ex Plastal, Eduardo Duvidovich. Conclusa l’esperienza del salvataggio nella quale aveva svolto un ruolo di primo piano, la dottoressa Pes ha deciso di cercare nuovi orizzonti.

* Si è aperto davanti ai giudici della Corte d’Assise di Treviso il processo sulla morte di Giuliana, la bambina di due anni annegata nelle acque del Monticano la sera del 2 settembre 2009, un caso che divide l’opinione pubblica.
* E’ tornata dal 31 maggio al 6 giugno la fortunata rievocazione storica giunta alla quarta edizione. Nutrito, come per il passato, il programma. Tra i momenti più suggestivi, la parata storica con i legionari, i celti e le centinaia di figuranti. La golena del Monticano è stata teatro dello scontro epico tra legionari e celti che richiama il pubblico delle grandi occasioni.

Gli appuntamenti culturali sono culminati con “Le Baccanti” di Euripide, tragedia rappresentata dalla collaudata compagnia “La Bottega del Pane”.

Intanto, si è appreso che la Fondazione CassaMarca ha ritirato la sponsorizzazione economica assicurata in tempi migliori.

* Vanno giù duro i giovani redattori de “Lo Strillone”, giornale murale non certo ‘filo governativo’.  Rimproverano all’amministrazione comunale di investire molto in iniziative come la Festa dello Sport e la Rievocazione Storica, ma di abbandonare la città al di fuori di questi grandi eventi. “Sono critiche generiche che lasciano in tempo che trovano”, ribatte il sindaco Pietro Dalla Libera. “Abbiamo rispettato il programma elettorale”. E a chi lo accusa di smancerie dal sito istituzionale web del Comune e di mettere il bavaglio alle minoranze risponde: “Uso la cortesia perché ritengo che il rispetto sia un dovere e preferisco  privilegiare gli argomenti d’interesse pubblico ed i fatti concreti”.

* Don Romualdo Baldissera  si è sentito male ed è stato ricoverato in ospedale. Dopo una breve degenza e la convalescenza in casa di riposo a Conegliano, è tornato in Parrocchia. Auguri di pronto ristabilimento da parte del Dialogo.

Maggio 2010

Vite di coppia

Con il suo umorismo fine, dal piccolo schermo ha fatto sorridere generazioni di telespettatori, senza mai usare la scorciatoia della volgarità. Se n’è andato Raimondo Vianello, attore, presentatore, gentiluomo a tutto tondo della televisione italiana.

Più che la cerimonia funebre, trasmessa in diretta e disturbata dall’enfasi che non distingue  la tragedia dall’evento naturale, il fatto mondano dalla celebrazione religiosa, ci piace ricordare il rapporto di coppia  tra Vianello e la Mondaini, che rifletteva un po’ il loro stare insieme, mai banale, da una vita.

Altri spettacoli, purtroppo, hanno funestato le cronache locali di aprile. Nel veneziano, l’ultimo gesto di follia di un padre-padrone, con due proiettili, ha privato dieci figli di entrambi i genitori. E nelle colline trevigiane, si è consumata un altro dramma familiare finito nel sangue. Segnali di un disagio strisciante nel rapporto a due che lasciamo semmai analizzare a mani più esperte.

Le nozze si confermano in crisi e non solo per un calo della pratica religiosa che tiene lontano dall’altare molti giovani. Qualche anno fa, i clacson gioiosi degli sposi di primavera rompevano la calma dell’ora di pranzo del sabato e le note della  ‘music dance’ prolungavano fino ad ora tarda l’attesa di un sonno duro da arrivare. In pochi anni, la barchessa restaurata per accogliere i pranzi serviti dal ‘catering’ si è ritrovata pressoché sonnacchiosa  e gli scoiattoli del parco secolare possono tentare incursioni senza rischi sugli alberi della chiesa vicina.

Se ci fosse bisogno di conferme, le statistiche ufficiali rilevano che in breve tempo i matrimoni sono quasi dimezzati e che sono sempre più numerose le coppie che scelgono di formare una famiglia al di fuori del vincolo, religioso o civile che sia.

Registra di riflesso stanchezza anche il mercato immobiliare influenzato dalle difficoltà dell’economia, per non parlare della curva delle nascite che l’immigrazione straniera non basta a mantenere alta.

Le unioni sono soggette a crisi anche in politica, segno che l’amore è merce deperibile. Per un’unione che ha consumato, sotto i riflettori dell’agone romano, una rottura annunciata, una luna di miele si specchia sul Canal Grande tra il presidente neo-eletto ed il suo popolo. La giunta regionale veneta formata a tempi di record muove i primi passi e registra la conferma dell’opitergino Franco Manzato, per pochi giorni assessore allo sviluppo economico. Il ritorno alla poltrona che fu di Luca Zaia all’agricoltura ed il rapporto con l’ex numero uno Giancarlo Galan catapultato nel palazzo di  via venti settembre  sembra presagire una collaborazione proficua su un terreno solido per l’economia locale.

Ad Oderzo, dove la Lega ha riscosso alle elezioni di fine marzo il sessantotto per cento dei consensi , si guarda con qualche preoccupazione alle conseguenze dello strappo consumato tra gli alleati di governo e a possibili ripercussioni sul programma di riforme care a Bossi; in primo luogo, sul tema ‘sensibile’  del federalismo fiscale.

In vista delle elezioni amministrative della primavera prossima,  già si scorgono le avvisaglie di una battaglia tra forze in campo  che inizierà presto e sarà condotta senza sconti per nessuno.

Nella foto, il sagrato del Duomo di Oderzo con l'arrivo di una sposa

 

Trenta giorni

*  Due giovani vite stroncate a distanza di una settimana in incidenti stradali: un mazzo di fiori ricorda Riccardo, diciotto anni, investito mentre percorreva la circonvallazione col suo scooter . “Sono stanco di celebrare funerali di giovani, morti sulle strade. Voglio comunicare la mia angoscia a tutti”. E’ l’accorato appello di don Gino Cia, per vari anni direttore del collegio Brandolini, lanciato dal pulpito della chiesa di Santa Maria di Campagna durante la cerimonia di suffragio per un altro ragazzo, il ventunenne Alberto Viotto, finito con l’automobile contro la spalletta di un’abitazione civile. La decima vittima in quattordici giorni nella Marca. “Ho fatto troppi funerali e non riesco a farci l’abitudine. Ogni volta è come se morisse un figlio mio”.

* Ha spento il telecomando Raimondo Vianello. Al pubblico del piccolo schermo piacque subito quando in coppia con Ugo Tognazzi metteva a nudo garbatamente i difetti degli italiani. Ma sono le scene di vita familiare con Sandra Mondaini quelle che rimarranno di più nella memoria collettiva. L’uscita di scena di questo signore della tivù ci offre lo spunto per parlare, nello spazio dell’approfondimento mensile,  di coppie e di matrimoni.

* Alle elezioni regionali, stravince Luca Zaia. Con il 60% dei voti, è il nuovo presidente della giunta regionale del Veneto. Lo riporta a palazzo Balbi, dove fu vice di Giancarlo Galan, un indiscusso consenso personale e lo accompagna un successo del suo partito, la Lega. Il responso delle urne ad Oderzo assegna il 68,33% dei voti a Zaia, il 23,14% a Giuseppe Bortolussi,  sfidante del centro sinistra, il 5,17% ad Antonio De Poli,  dell’Alleanza per il Veneto, il 2,09% a David Borrelli della lista beppegrillo.it. Sotto lo 0.50% gli altri candidati. Sempre ad Oderzo, la Lega Nord ha incassato il 50,16% dei voti, contro il 17,69% del Popolo della Libertà,il 17,19% del Partito Democratico , il 3,93% della lista Di Pietro ed il 3,49% dell’Unione di Centro.

* Cinquanta ore dopo la proclamazione dei risultati elettorali da parte della Corte d’Appello, nasce la Giunta Regionale che registra un perfetto equilibrio numerico fra Lega e Pdl, sei a sei. A distanza di pochi giorni, un mini rimpasto, dettato da ragioni di stato, sposta il concittadino Franco Manzato dallo sviluppo economico all’agricoltura di cui era titolare nella precedente compagine amministrativa.

* Ecco la squadra di governo regionale:   Luca Zaia, presidente della giunta, Marino Zorzato (Pdl) alla vice-presidenza, Luca Coletto (Lega) alla sanità, Roberto Ciambetti (Lega) al bilancio, Massimo Giorgetti (Pdl) allo sviluppo economico, Renato Chisso (Pdl) alle infrastrutture, Isi Coppola (Pdl) ai lavori pubblici, energia, patti territoriali, Elena Donazzan (Pdl) al personale, al lavoro, alla formazione, Maurizio Conte (Lega) all’ambiente, Remo Sernaggiotto (Pdl) al sociale, Franco Manzato (Lega) all’agricoltura, Daniele Stival (Lega) alla protezione civile, caccia, identità veneta, Marino Finozzi (Lega) al turismo.

* I colpi di coda della crisi economica hanno provocato nei primi tre mesi dell’anno in corso l’apertura della procedura di fallimento al tribunale di Treviso per novantun aziende della Marca, trentuno nella Sinistra Piave e otto nell’Opitergno-Mottense.

* Sagrato del Duomo chiuso per i lavori di rifacimento della pavimentazione deteriorata. Il finanziamento dell’opera rientra nell’accordo di programma stipulato dal Comune con il consorzio gestore del centro commerciale ‘Stella Shopping”.

*In una campagna elettorale, era stata motivo di discussioni accese, poi cadde nel dimenticatoio. La costruzione della passerella sul Monticano che collegherà la zona degli impianti sportivi a Città Giardino viene ora annunciata come imminente. L’intervento è incluso nell’accordo di programma per la realizzazione del complesso residenziale Parco Dorotee. Da qualche settimana è invece aperta la passerella ciclo-pedonale affiancata al ponte della circonvallazione, che collega le due sponde del Monticano nei pressi di Camino.

* Avvio entro l’estate di cantieri per migliorare l’assetto urbanistico. Il primo è quello per la sistemazione di piazza Castello, un altro riguarda l’area intorno all’opera pia Moro e palazzo Foscolo. Entrambi sono previsti  nell’accordo per l’ampliamento dell’attività commerciale del supermercato Coop.

* E cambia volto la zona del vecchio ipermercato Europa. A breve la zona tra via Dalmazia e via delle Grazie sarà occupata da un complesso residenziale. Una rotatoria  in corrispondenza della confluenza di tre strade favorirà l’immissione in via Altinate.

* L’Avis cittadina compie cinquantacinque anni trascorsi all’insegna della gratuità e della donazione di parte di sé per il bene di chi è nel bisogno. La sezione cittadina è retta da Giuliano Gobbo.

* E’ definito il calendario 2010 del mercatino dell’antiquariato.  Si svolgerà nelle prime domeniche di maggio, luglio, settembre, ottobre, dicembre e nella seconda domenica di novembre.

* Sono oltre tremilasettecento le multe emesse nel 2009 per sosta irregolare, contro le quasi millecinquecento dell’anno precedente. Per un introito di centoquarantamila euro destinato alle casse municipali. Complessivamente, le sanzioni comminate dalla Polizia Municipale hanno fruttato quattrocento trenta cinquemila euro.

* Ha fatto il bis  col “Calamaio d’oro”, il massimo riconoscimento del concorso di poesia “Tra Peressina e Ottoboni”.  La giuria l’ha assegnato per il secondo anno consecutivo a Fiammetta Tombacco, studentessa di terza media all’Istituto Brandolini. Legge Cronin, Allende, Sparks, ma non disdegna la letteratura italiana. Ammette una difficoltà:  Leopardi non è tra le sue letture  preferite. Licenza ‘poetica’ accordata.

* Appuntamenti di maggio: 23 maggio il giro d’Italia sfilerà per le vie del centro città, in concomitanza con la festa dello sport.  31 maggio-6 giugno, quarta edizione della rievocazione storica con centinaia di figuranti a riprodurre l’ambientazione romana che ha fatto da suggestiva cornice alla manifestazione.

*  Si confessa in tivù Simone Moreira, madre della piccola Giuliana finita nel Monticano all’inizio di settembre. Per  raccontare la sua versione della triste vicenda che l’ha portata alla detenzione preventiva , la ventitreenne brasiliana ha scelto le telecamere di Rete 4, poi il seguitissimo contenitore  domenicale di Canale 5.  Nelle prossime settimane dovrà presentarsi davanti ai giudici per l’inizio di un processo dall’esito tutt’altro che scontato.

* Si scontrano due donne in bicicletta. Il curioso incidente è accaduto in piazza Lucchesi a Motta di Livenza. Risultato: spalla lussata per l’anziana coinvolta, portata al pronto soccorso di Oderzo. E gli estremi per una multa c’erano tutti.

* Esordio di Gianmarco Zigoni in serie A con la maglia del Milan. Segno che buon sangue non mente. Il padre, Gianfranco, fu attaccante della Juventus e disputò una partita in nazionale contro la Romania.

* Non è un pesce d’aprile. Un decreto di fine dicembre 2009, pubblicato il 31 marzo scorso, ha soppresso con effetto immediato le agevolazioni postali per l’editoria libraria, quotidiana e periodica. La misura colpisce duramente ‘ il Dialogo’ che deve sopportare un costo passato da 350 euro mensili a 1.580 euro. La federazione italiana stampa cattolica, alla quale aderisce questa testata, ha chiesto l’immediata sospensione del decreto ed una più corretta regolamentazione delle agevolazioni nel settore editoriale.

 

Aprile 2010

 Di buon mattino

 

 

 

 

E’ suggestivo, all’alba dello scorso 9 marzo, quel correre di gente verso il santuario di Motta di Livenza, quasi  stesse per ripetersi l’evento dell’apparizione a Giovanni Cigana, avvenuta  ‘di buon mattino’ cinquecento anni fa nei pressi del capitello che si trovava sulla via per Oderzo. E, di nuovo, un prodigio si è avverato: il miracolo dell’attesa. Con l’emozione disegnata sui volti delle persone di ogni età  che riempiono la chiesa per la celebrazione officiata dal Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, padre José Rodriguez Carballo.

Non poteva mancare il canto gregoriano, il canto liturgico per eccellenza, che esprime la fede proclamata  ad una sola voce.  La musica recitativa, interpretata dalla ‘Schola Aurea Luce’,  prende origine dal testo sacro e  accompagna  l’incedere dei concelebranti  avviati a fatica verso l’altare.

Due giorni prima, l’apertura solenne del giubileo, che durerà fino al 9 marzo 2011, aveva attirato migliaia di pellegrini. Nel segno del messaggio di Maria, cinque processioni di un unico pellegrinaggio di riconciliazione erano confluite nel sagrato della basilica, seguendo altrettanti itinerari tematici: la fede, l’amore, la preghiera, il perdono, la misericordia. Volevano rappresentare  idealmente cinque secoli di devozione popolare e di impegno francescano  a custodia del luogo santo.

Un cammino lungamente preparato con la ‘peregrinatio Mariae’, che aveva fatto tappa ad Oderzo nel maggio 2008, un andare incontro alla gente di questo territorio, per risvegliare le coscienze del ricco Nordest, in bilico tra generosità  e diffidenza verso chi mette in discussione il sudato benessere. Nell’omelia della messa delle sei, fa un cenno,  il ministro generale dell’ordine dei frati minori,  alle preoccupazioni  per la crisi economica che sta toccando anche quest’area .

Secondo l’etimologia latina, il pellegrino è lo straniero, colui che viene dai campi. In effetti, chi parte in pellegrinaggio si fa straniero,  assume fatiche e  rischi del viaggio, in vista di vantaggi spirituali e di occasioni d’incontro. Hanno camminato a lungo i pellegrini, alcuni da Lubjana; hanno portato lo zaino e la croce, ma non mostrano stanchezza, nonostante il vento gelido che spazza il piazzale gremito. Recano con sé le povertà e le difficoltà di ogni giorno per deporle ai piedi della Madonna.

Da  cinque secoli i devoti si rivolgono con fiducia a lei ed esprimono gratitudine con ex voto, che riempiono le pareti accanto alla cripta dell’apparizione. Raccontano storie di guarigioni miracolose, di scampati pericoli, storie di conversione e di rassegnazione.

Arrivando qui, ognuno rivive un ricordo d’infanzia,  il fascino della grata benedetta, la pace del chiostro, gli entusiasmi giovanili, le angosce di ogni stagione,  il sollievo del perdono. 

Batte tre volte il martello sulla porta santa del giubileo, il vescovo mons. Corrado Pizziolo, forse a simboleggiare l’apertura dei cuori con la chiave della speranza. 

Nella foto, il Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza

 

Trenta giorni

* Dopo l’ostensione del corpo di Sant’Antonio, che ha richiamato alla Basilica del Santo pellegrini da ogni parte del mondo, il santuario della Madonna dei Miracoli ha celebrato solennemente il quinto centenario dell’apparizione avvenuta il 9 marzo 1510 a Giovanni Cigana, un contadino del luogo. All’apertura  dell’anno giubilare erano presenti quattro vescovi e non meno di ottomila persone. Ha presieduto la celebrazione della prima messa del 9 marzo il ministro generale dei frati minori. Della straordinaria manifestazione parliamo nello spazio dell’approfondimento mensile.

* Al centro la figura della donna-madre. “Nel nome della Madre” è il titolo del programma di arte e cultura organizzato dal Comune di Motta di Livenza nel cinque centenario dell’apparizione della  Vergine. Un’occasione per offrire, nell’arco dell’anno giubilare, un ventaglio di eventi, quali mostre, convegni, concorsi, dibattiti, concerti e rappresentazioni teatrali, sulla dimensione del sacro e sulla figura della donna all’interno della cultura contemporanea. Per l’occasione le poste italiane hanno emesso  un francobollo raffigurante il santuario e un annullo speciale in coincidenza con la data dell’apparizione. Una lampada votiva, realizzata dall’artista sernagliese Carlo Balljana e benedetta dal Papa al termine dell’udienza del mercoledì, arderà senza sosta  nella cripta. E all’invito ad onorare Motta con una sua visita, rivolto da Sindaco Paolo Speranzon, Benedetto XVI ha risposto con un “Vedremo” che ha riacceso le speranze. Tra le curiosità profane, i ristoratori hanno pensato per l’anno giubilare ad un ‘menù del pellegrino’.

* Il mercatino agricolo del sabato mattina, in piazzale Europa, ha convinto. Sono sempre più numerosi gli opitergini che apprezzano l’offerta di prodotti locali, la convenienza economica e il clima di casa che si respira frequentando le bancarelle. Di fronte al successo dell’iniziativa, l’amministrazione comunale ha deciso di allargare il raggio di partecipazione, consentendola ai produttori residenti entro cinquanta chilometri, ed includendo così il litorale adriatico e la pedemontana. 

* Occhio di lince: la scelta del logo, che rappresenta l’animale dotato di miglior vista, vuol indicare l’attenzione prestata al territorio dagli ‘Osservatori opitergini volontari”, coordinati da Daniele Pelliciardi. Tra le prime  in Italia, l’iniziativa è stata presentata su RaiUno dallo stesso coordinatore del gruppo, ospite delle “Amiche del sabato”. Con la firma della convenzione, avvenuta alla presenza del pubblico a Ca’ Diedo, gli ‘Osservatori ‘ sono ufficialmente al servizio del Comune e segnaleranno condotte fuori legge e di disagio sociale. Obiettivo: far lievitare il senso civico, considerando che la casa del vicino è la nostra.

* Tagli di stipendi, licenziamenti e tensioni. Da mesi, in provincia di Treviso, settecento lavoratori del settore del legno devono fare i conti con salari decurtati e vertenze aziendali.  Secondo i dati pubblicati dalla  Cgil, tra Oderzo e Motta sarebbero una settantina le imprese in difficoltà.

* Piano di rilancio per il commercio del centro storico. E’ stato illustrato ai commercianti, agli artigiani e ai rappresentanti delle associazioni  impegnate nella promozione del turismo e di eventi: Oderzo Cultura, Oder, Pro loco. Duplice il fronte degli interventi in programma: da una parte interventi strutturali, in opere per migliorare la fruibilità del cuore cittadino; dall’altra, iniziative promozionali, con varie manifestazioni organizzate dalle associazioni.

L’intervento di risanamento, con tecniche collaudate, del porfido in corso Umberto I e la riqualificazione di piazza Castello saranno finanziate nell’ambito della perequazione prevista per l’ampliamento del  supermercato Coop di via degli Alpini.

* “Oderzo Star”,  nuovo soggetto pubblico-privato, coordinerà le iniziative di rilancio del centro storico attraverso un progetto da un milione di euro che ha le caratteristiche di un vero e proprio piano d’attacco contro la crisi ed il rischio di svuotamento delle vie centrali.

* Videosorveglianza e sicurezza del territorio: sono trentatré i siti di Oderzo che sono stati individuati per il monitoraggio, ventiquattro ore al giorno, con telecamera. Prosegue a grandi passi il progetto che abbraccerà ventotto Comuni della Marca Trevigiana e comporterà un appalto da sei milioni di euro le cui procedure sono affidate alla Provincia e richiederanno alcuni mesi.

* Una straordinaria ondata di vento gelido ed una bufera di fiocchi di neve hanno annunciato in modo anomalo l’arrivo della primavera. Ma, si sa, marzo è sempre stato pazzerello.

* Continua la serie di concerti per celebrare il traguardo dei cinquant’anni di fondazione dell’Istituto Musicale ora costituito in associazione intitolata a “Fabrizio e Lydia Visentin”. L’evento “Un concerto al mese… and more” raggruppa i migliori musicisti contemporanei. I prossimi appuntamenti:  venerdì 9 aprile, a palazzo Moro, concerto del tenore Marcello Nardis e della pianista Enza Ferrari; venerdì 30 aprile, al teatro Brandolini, vanno in scena i “Sonatori de la Gioiosa Marca”; venerdì 14 maggio, si esibisce in nella Sala dei Quadri del Municipio di Oderzo il gruppo vocale femminile della Cappella Civica di Trieste.

* Sarà estesa di oltre tre chilometri la rete del gas in città. E’ uno dei punti più significativi dell’accordo siglato con l’Italgas che prevede anche lo spostamento di alcune centraline collocate in posizioni infelici, lungo le strade di grande passaggio.

* Scambio di libri, pratica in espansione definita  ‘book crossing’, in Piazza Grande.  E’ l’iniziativa promossa dal gruppo Giovani per Oderzo per incentivare  la lettura, facendo leva sulla voglia di condividere il piacere ricevuto da un libro e l’interesse per altre proposte letterarie.

* Allarme rientrato, pare, sull’avvio della classe prima nei plessi di Piavon e di Colfrancui. Alla fine, sembra che i numeri consentano la continuità del corso scolastico che sembrava compromessa con preoccupazione e proteste nelle frazioni interessate. A Piavon, la salvezza arriva dal Senegal e non è solo un segnale simbolico, dato che la quindicesima iscrizione sarà quella di una bambina dell’ex colonia francese.

* “La donna immigrata e il suo tesoro” è il tema della tavola rotonda organizzata dalle Acli in concomitanza con la mostra d’arte allestita nella sala del campanile, che apre una finestra su l’affascinante mondo delle altre culture.

* L’apertura della strada che collega via Masotti con la circonvallazione è stata allietata dalle note della banda dei bersaglieri, che con la Julia, inconfondibilmente ‘alpina’,  ha in comune soltanto qualche piuma. Ci scusiamo con i lettori per il ‘lapsus calami’ in cui siamo incorsi nel precedente ‘dialoghetto’.

* Proteste per la rimozione delle palme che da sempre facevano bella mostra nel retro di palazzo Moro. Il rifacimento del parcheggio ed il sacrificio, peraltro preannunciato pubblicamente,  di quel verde non è passato inosservato. “Le piante – rassicura il Sindaco, avv. Dalla Libera – non sono state buttate, bensì hanno trovato dimora nel giardino delle piscine”.

* E’ stata rimessa in libertà la giovane mamma della piccola Giuliana finita nelle acque del Monticano all’inizio di settembre, una vicenda che aveva destato grande commozione. Senza entrare nel merito dell’accusa, il tribunale del riesame si è pronunciato sulle condizioni per la limitazione della libertà personale nei confronti della ventitreenne Simone Moreira. Ed ha deciso a favore dell’imputata.

* Aveva la patente scaduta da trent’anni, il settantacinquenne  fermato dai Carabinieri di Oderzo. A chi gli contestava l’infrazione, ha finto di cadere dalle nuove giustificandosi col fatto che nessuno l’aveva mai fermato. Il documento gli è stato ritirato.

 

Marzo 2010

Il vaso di Pandora

Nel 2154 una compagnia interplanetaria terrestre intende sfruttare i giacimenti minerari di Pandora, un mondo primordiale, ricoperto di foreste con alberi smisurati e abitato da umanoidi alti tre metri , ricoperti da pelle blu striata. Per comunicare con loro, gli scienziati hanno creato un’interfaccia mentale capace di prolungare il proprio corpo e di stabilire un collegamento possibile quando l’essere umano cade in una sorta di coma all’interno di una speciale capsula tecnologica.

E’ un cenno sull’ambientazione del film ‘Avatar’, uscito in Italia da qualche settimana,  che ha spopolato in  tutte le sale cinematografiche facendo registrare record d’incassi.

Al di là dei meriti artistici, il mondo cattolico, com’era intuibile, ha accolto piuttosto criticamente la pellicola che fa dell’ecologia la religione del terzo millennio e racconta un mondo alla rovescia in cui l’alieno e il diverso si mescolano e si scambiano fino a confondersi.

Senza addentrarci in un terreno accidentato,  siamo davanti ad un  capovolgimento di valori  incontrato anche quando assistiamo ad un ‘reality’ che propone una visione della vita lontana ben più dei quattro anni luce che divide Pandora dalla Terra.  Cos’avrà, ad esempio  la casa del ‘Grande Fratello’ in comune con i problemi che si vivono nelle nostre famiglie? Vuoto intellettuale, amori  a favore di spioncino,  vendette a colpi di ‘nomination’ o  cassa integrazione, bollette  da pagare e contrasti di condominio?

La considerazione cambia di poco quando si sentono i protagonisti della vita pubblica, già in corsa verso la consultazione regionale, discutere  di problemi che riguardano più il sistema di potere che la realtà quotidiana. Se n’è avuta riprova in queste settimane con l’emergere con la pubblicazione di intercettazioni che farebbero emergere, in maniera sia pure parziale e forse distorta, interessi e preoccupazioni  attorno ai grandi eventi che muovono migliaia di persone o alle calamità che distruggono anni di lavoro.

Senza voler generalizzare, il rischio, per le generazioni cresciute nel mondo dei videofonini e di internet, è la perdita di orizzonti e di punti di riferimento che aiutino a navigare quando le onde si fanno minacciose.  Quanto siano vulnerabili, si è constatato nelle ultime settimane leggendo di  tragedie consumate nelle mura domestiche, senza che fossero trapelati segnali del disagio tali da scatenare il rifiuto del domani.

La cronaca provinciale ha indugiato fin troppo anche sul cambiamento di abitudini dei ragazzi e sulla perdita prematura dell’innocenza. L’età del proibito si abbassa sempre di più se è vero, come recitano i sondaggi  oggi di moda più delle inchieste e degli studi,  che bevono il primo bicchiere di superalcolico a undici anni, si avvicinano alle droghe a dodici e scoprono il sesso già sui banchi delle medie.  Spunti tali da chiamare prepotentemente in causa l’approccio di psicologi ed educatori a caccia di notorietà ma soprattutto la vigilanza attiva dei genitori.

Oggi, nella società  di ‘You Tube’ e di ‘Facebook’ , come ieri rimane il mestiere più difficile del mondo. 

Nella foto, la magia delle giostre in Piazza Grande

 

Trenta giorni

*  Luoghi della fede meta di un fiume di pellegrini in cerca d’assoluto. Succede a  Padova , per l’ostensione delle spoglie di Sant’Antonio, come a Motta di Livenza, per le celebrazioni  del quinto centenario dell’apparizione della Vergine al contadino Giovanni Cigana. Una veduta della facciata del santuario compare sul francobollo emesso dalle Poste Italiane con annullo speciale per la riccorrenza.  

* Rapporto tra genitori e figli sempre più lontano? Sembrerebbe di sì, a giudicare dalla fotografia sulla prima adolescenza che esce dall’iniziativa di educazione sessuale compiuta in una scuola media di Treviso che fa dire allo psicologo: “a noi capita spesso di trovare situazioni in cui i ragazzini e le ragazzine si svendono”.  Del difficile compito al quale sono chiamate le famiglie parliamo nello spazio dell’approfondimento mensile.

* Hanno destato commozione  gli  atti di disperazione che hanno stroncato, a distanza di pochi giorni,  due giovani vite ed interrogano  sulle cause del disagio, spesso figlio della normalità, che trova  cassa di risonanza nella comunità virtuale.

* L’associazione Osservatori Volontari Opitergini ha ottenuto il via libera del prefetto. La notizia, diffusa a margine di un comitato per l’ordine e la sicurezza, segna la prima autorizzazione in provincia di Treviso e nel Veneto. Soddisfazione del Sindaco, Pietro Dalla Libera, grande sostenitore di quelle che sono conosciute come ‘ronde civiche’.  Serve ora stipulare una convenzione tra Comune ed associazione, un passo ulteriore sarà l’addestramento dei volontari. “Le richieste sono molte. Non resta che metterci al lavoro, appena possibile,  per assolvere un dovere civico”, commenta Daniele Pelliciardi, presidente  del gruppo. A ruota, seguirà un gruppo  di volontari dei Comuni di Chiarano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Ormelle e San Polo di Piave.

* Bilancio positivo per le Fiamme Gialle della Tenenza di Oderzo, comandata dal maresciallo Eraldo Di Silvestre. Per il 2009, si va dal recupero di tasse evase all’individuazione dell’autore di un furto d’identità, ad opera di un cittadino che aveva creato su Facebook un falso profilo del primo cittadino.  In ambito di commercio elettronico, la Guardia di Finanza ha anche fatto sequestrare un sito usato per truffare gli ignari frequentatori.

* Oltre 6 mila 900 violazioni del codice della strada per un totale di 4 mila punti di patente decurtati e 435 mila euro incassati dal Comune: sono le cifre che riassumono il bilancio dell’attività svolta nell’anno trascorso dalla polizia municipale, diretta dal comandante Federico Colautti. Da rilevare anche l’aumento delle infrazioni per divieto di sosta, con 2 mila 600 multe per sosta irregolare in posteggi a pagamento e mille 129 infrazioni per sosta in zona disco orario. Un  altro dato significativo: 551 automobilisti hanno dimostrato scarsa sensibilità occupando spazi riservati ai disabili. L’ introito di 140 mila euro è in buona parte frutto dei controlli affidato agli ausiliari del traffico.

* La diocesi  di Treviso abbraccia il neo pastore, il francescano Gianfranco Agostino Gardin, con un calore spontaneo ed immediato. Le prime attenzioni,  il presule le dedica agli ospiti dell’Istituto per anziani Menegazzi, poi  alle autorità in palazzo dei Trecento per il saluto ufficiale. Le frequenze di Telechiara hanno portato la suggestiva cerimonia in Duomo nelle case degli opitergini e dei sampolesi, incollati al piccolo schermo.

* Allarme smog: nel trevigiano, aria inquinata sì, ma non troppo. Quantomeno in linea con i valori dell’intera pianura padana. L’Arpav riporta chiarezza ed analizza i dati dell’ultimo periodo. Dando per scontato che la situazione non è delle migliori, invita a non drammatizzare. Nonostante i numerosi sforamenti, rispetto all’anno precedente, la situazione è migliorata. Allo studio alcune misure, a cominciare dal blocco, per alcune ore, delle auto che potrebbe coinvolgere il capoluogo di provincia ed altri Comuni della Marca.

* Sono molto buoni i risultati della differenziazione dei rifiuti. Essa rappresenta il 78% della raccolta complessiva.  A dirlo sono i risultati dell’Arpav. Nel 1990, la raccolta differenziata raggiungeva appena il 5%. Va detto che nel frattempo, le piazzole sono passate da 20 a 80. Fondamentale poi il ruolo dell’ecocentro di Cal dea Piera.

* Alla Plastal la nuova proprietà intende riservare le condizioni per un posto di rilievo nel settore della componentistica europea. Lo ho assicurato il presidente di ‘Prima’ che ha firmato con il liquidatore del gruppo svedese l’accordo preliminare per l’acquisizione del complesso opitergino. L’operazione rappresenta un passo importante della strategia di rafforzamento del gruppo di Frosinone , che conta 1200 dipendenti distribuiti in otto stabilimenti in Italia e tre all’estero, Francia, Germania e Slovacchia.

* Un principe di Casa Savoia, un presentatore televisivo ed un tenore sconosciuto: in fondo basta poco per conseguire il successo a San Remo che qualcuno invoca a patrono d’Italia. Alessandra Drusian e Fabio Ricci, in arte ‘Jalisse’, hanno vissuto un’esperienza molto diversa, ma hanno tirato un sospiro di consolazione dopo aver letto l’apprezzamento che fa di loro Gigi Vesigna nel suo libro “Vox Populi”. Esso racconta l’ostracismo seguito alla loro vittoria nel 1997 e durato molti anni. Oggi, i Jalisse hanno avviato ad Oderzo e replicheranno in Abruzzo un progetto di stimolo alla creatività che coinvolgerà gli studenti delle scuole primarie e medie nella scrittura di testi di canzoni che poi artisti locali musicheranno.

* Aperta, con la partecipazione della banda dei bersaglieri della Julia e delle maggiori autorità civili e militari,  la bretella  intitolata a Giovanni Pezzulo , il sottoufficiale caduto due anni fa nella missione di pace in Afghanistan; la nuova strada collega via Masotti alla tangenziale in corrispondenza della rotatoria per il parco commerciale Stella.

* Avviato il cantiere di via Masotti, per la costruzione del centro direzionale progettato dall’arch. Gonçalo Byrne, portoghese, che sarà dominato da una torre alta trentanove metri. Un’originale recinzione, firmata, dell’area costeggia via Pezzulo e via dei Camaldolesi.

* Valorizzazione urbanistica dell’area dell’ex supermercato Europa, alla confluenza tra via delle Grazie e via Dalmazia. Il piano di riqualificazione dei volumi prevede la costruzione di una palazzina di sedicimila metri cubi, un parcheggio ad uso pubblico di ottantatre posti e un’ampia area verde. L’attuale incrocio verrà messo in sicurezza con la creazione di una rotatoria.

* E’ deceduta a 53 anni Alberta Poscia, che ha insegnato, già all’indomani dell’abilitazione magistrale conseguita all’Istituto Santa Dorotea,  nei plessi di Cavalier, Colfrancui, Oderzo, dove lascia il ricordo di una persona appassionata del suo lavoro e di alto profilo professionale.

* Chi immaginava un villaggio residenziale fatto di villette, per l’area dell’ex discoteca, è rimasto deluso. La soluzione presentata in consiglio comunale prevede invece sedici condomini da quindici metri. La scelta non ha mancato di scatenare una vivace discussione e una forte opposizione, neutralizzata dai numeri della maggioranza.

* Durante i lavori di manutenzione straordinaria dell’attuale sede nella lottizzazione Brandolini, i servizi per l’impiego  (più noti come ufficio di collocamento) si trasferiranno  a palazzo Moro, davanti al Municipio.

* L’angolo nei pressi della canonica  tra via Mazzini e il campiello Duomo ha perso un protagonista del mercato settimanale, Luciano Strenghetto, settantaseienne commerciante ambulante di abbigliamento, pittoresco nel modo di promuovere i suoi articoli.

 

Febbraio 2010

Mani tese

 

 

 

Quelle mani tese verso il cielo rimarranno scolpite nella memoria di molti. Immagini di una tragedia immane, non solo per gli effetti devastanti del sisma che ha colpito Haiti provocando una strage, ma soprattutto per la disperazione ed il caos che hanno scatenato l’inferno. Quelle mani, rivolte verso il cielo, tentavano di agguantare qualche pacco di viveri lanciati con il paracadute dagli aerei americani.

Ancora mani hanno brandito spranghe o inveito negli scontri di Rosarno in Calabria, dove si è consumata una vera e propria rivolta della popolazione verso gli immigrati, con aggressioni e una sorta di ‘caccia al negro’. Poi è arrivato l’ordine di sgomberare l’ex cartiera trasformata in una bidonville priva di qualsiasi condizione di decenza, per non parlare dello sfruttamento cui erano sottoposti gli africani per raccogliere kiwi e clementine: un euro a cassa o venti euro a forfait per otto ore di lavoro.

Il Quirinale richiama i valori della legalità e della solidarietà oscurati dai gravi fatti di Rosarno; principi non antitetici, ma complementari, insiste il Presidente Giorgio Napolitano, dopo le violenze della piana di Gioia Tauro. Non fa sconti a nessuno l’Osservatore Romano nell’amara diagnosi:”Nel 2010 siamo ancora all’odio.

Parlando di accoglienza, Benedetto XVI ricorda: “La persona umana sta al centro e ogni immigrato è anzitutto una persona con diritti e doveri da rispettare in quanto essere umano”.

Ai più di quarantamila immigrati regolari in diocesi di Vittorio Veneto, la Chiesa locale propone un “patto di cittadinanza”. Lo prevede un puntuale documento illustrato nei contenuti dal Vescovo, mons. Corrado Pizziolo, che sta incontrando, ad Oderzo e nei principali centri della Sinistra Piave, gli amministratori locali, confrontandosi sui temi del vivere comune.

Negli obiettivi, il patto di cittadinanza deve portare alla piena integrazione degli immigrati. Ai fedeli, l’invito a coltivare relazioni di buon vicinato, evitando situazioni di reciproco isolamento. L’appello  alle comunità è a promuovere occasioni di conoscenza reciproca, anche attraverso momenti di festa.  Dal canto loro, le istituzioni pubbliche sono chiamate ad investire molto sul piano culturale e sociale. Forte, poi, “il richiamo a vigilare e, se necessario, a denunciare tutti i comportamenti e le disposizioni che vanno contro l’accoglienza, la comunione, la solidarietà, la sussidiarietà”.

Per la prima volta da molti anni, ad Oderzo, l’aumento di popolazione non è accompagnato dall’incremento di stranieri. Nel 2009, le iscrizioni all’anagrafe di cittadini provenienti da altri Stati sono state compensate da altrettante cancellazioni. Rimane attestata sul 12,75 % l’incidenza di stranieri sulla popolazione complessiva.

Se la crisi ha colpito tutti, il peso maggiore si è riversato sulle fasce più deboli. A pagarne il prezzo è chi vive in condizioni di precarietà. La locale Caritas fa la sua parte per andare incontro alle situazioni più compromesse. Fino a ieri, a bussare alle porte erano soprattutto le donne; oggi arrivano anche giovani, spesso extracomunitari, disoccupati o in cassa integrazione, magari con figli a carico.

L’incidenza delle nascite da genitori provenienti da altri Paesi è di circa una ogni tre. Come la piccola Aurora, kosovara, che ha visto la luce all’ospedale di Oderzo nelle prime ore  del 1° gennaio.

L’aurora di un inizio d’anno che, se prevarrà la democrazia per il bene comune (tema dell’incontro del 10 febbraio, al teatro Brandolini nell’ambito della settimana sociale) sarà un anno migliore.

 

Nella foto, palazzo Porcia  in Piazza Castello.

 

 

Trenta giorni

*  Ha visto le prime luci dell’anno 2010 la piccola Aurora, nata all’Ospedale di Oderzo, alle 4.40, per la gioia di  Valbona ed Hhevat , cittadini kosovari residenti a Motta di Livenza, e degli altri due figli.

Era stata battuta sul tempo da Adem, piccolo macedone nato a Treviso poco dopo la mezzanotte, da  Marta arrivata poco dopo le due a Montebelluna e da Stefano festeggiato a Vittorio Veneto.

 

*  Ha accolto queste creature innocenti, oltre ai botti e ai brindisi, un fiume di parole in libertà sull’amore in politica, sulla riduzione delle tasse, sulla sicurezza e sulle ronde, sulla giustizia e sulla durata dei processi, sugli anni di tangentopoli e su qualche riabilitazione postuma. Hanno riempito la cronaca gli scontri di Rosarno e l’immane tragedia di Haiti. Ne parliamo nello spazio dell’approfondimento.

 

*  I 640 lavoratori guardano con fiducia al passaggio di proprietà di Plastal  al gruppo Prima, di Frosinone. Il trasferimento del pacchetto azionario alla famiglia Stirpe, che si accolla il rilevante debito ipotecario nei confronti della maggior banca creditrice svedese, costerà 19 milioni di euro. L’atto finale per la cessione del complesso industriale di via Verdi è annunciato per il mese di marzo.

 

*  Tempo di previsioni, basate sulle analisi degli economisti o sulla direzione delle faville del Panevin. Permangono segnali di crisi a Nordest. La maggior preoccupazione investe i lavoratori autonomi e gli imprenditori. Interpellati dai classici sondaggi, due italiani su tre continuano a ritenere stabili le risorse familiari. Mentre infuria la battaglia dei saldi, qualcuno lancia l’iniziativa ‘zero tasse al piccolo commercio’. Si fanno avanti gli artigiani reclamando maggior supporto.

 

*  Vertici della Confartigianato all’insegna della continuità: Ezio Dan passa il testimone a Giuliano Pavan, vice presidente vicario da alcuni anni. Uscita della crisi e riforme sono gli obiettivi che si pone l’imprenditore edile di Salgareda.

 

*  Ha calamitato l’interesse della  stampa nazionale, il fatto di cronaca di Andrea, il piccolo opitergino colpito a Miami da una pallottola vagante,  la notte di Capodanno. Ricorderà l’interesse al suo caso del Sindaco della città della Florida che si è mobilitato per farlo sentire a suo agio in ospedale e le premure del capo della polizia che gli ha regalato il distintivo come può succedere nelle migliori fiction. Il momento da ricordare maggiormente sarà probabilmente il ritorno a casa e l’accoglienza dei compagni di scuola.

 

*  L’inconsueta  composizione che ha fatto la forza della Giunta guidata dall’avv. Pietro Dalla Libera, riuscito nell’impresa di arruolare, all’indomani delle elezioni, i candidati sindaci  di due dei tre grossi partiti in competizione,  accende il dibattito politico. E fa registrare critiche, distinguo e prese di distanza. Si avverte aria di elezioni. Il primo cittadino taglia corto: “E’ un regolamento di conti interno ai partiti, noi andiamo avanti fino alla fine del mandato”.

 

*  Il piano di recupero della pescheria, che ha costituito il banco di prova della resistenza  del cronista alle interminabili discussioni  in tema urbanistico a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta, è tornato d’attualità. Interessa l’unica parte del centro storico ancora degradata. Per sbloccare la situazione di stallo, si è preferito limitare l’intervento alla parte pubblica che riguarderà l’area del mercato del pesce. Demolite le vecchie strutture, si procederà alla pavimentazione e all’adeguamento degli spazi per la vendita.

Il recupero, più costoso, dei palazzi d’epoca, di proprietà privata, è rinviato a tempi migliori.

 

*  E’ stato rinnovato per tre anni il servizio di erogazione del gas metano affidato all’Italgas. In base al nuovo accordo, la società erogatrice è tenuta ad ampliare la rete di 3200 metri per servire zone di recente urbanizzazione e garantirà al Comune un introito di 280 mila euro.

 

*  Sistemazione della torre dell’acquedotto, ampliamento dei cimiteri e adeguamento antisismico delle scuole elementari di via Luzzatti. Sono gli interventi di maggior impegno compresi nel piano delle opere pubbliche per l’anno appena iniziato; un piano castigato dal patto di stabilità e compromesso dal crollo degli introiti per oneri di urbanizzazione.

 

*  Un quadro dell’artista Armando Buso, raffigurante l’Immacolata  e realizzato a metà degli anni Trenta, è entrato nel patrimonio del Museo d’arte sacra, grazie ad una recente donazione.

 

*  Rivivono le cantine dello storico palazzo Porcia e Brugnera che domina Piazza Castello. Nascosti alla vista fino ad oggi, i locali, restaurati, possono essere ammirati dai visitatori.

 

*  Avverrà il 7 febbraio, l’insediamento di mons. Gianfranco Agostino Gardin a Vescovo di Treviso, nato a San Polo di Piave e vissuto nel convento di San Francesco  del capoluogo dal 2001 al 2005. Ha ricoperto la prestigiosa carica di  Ministro Generale dell’Ordine dei Frati minori conventuali.

 

*  L’allarme pandemia si sgonfia. Colpa anche dei mass media: televisione, giornali, siti internet pronti a pronosticare l’inferno? I maligni insinuano che l’industria farmaceutica non sia rimasta del tutto indifferente  all’opportunità di aumentare i profitti. Alla fine, davanti alla scarsa virulenza dell’epidemia ,  ha vinto la paura degli effetti del vaccino.

 

*   Il mercato del mercoledì costituisce da sempre un grande centro commerciale all’aperto. Fanno la parte del leone l’offerta ortofrutticola e dell’abbigliamento. Una nota di vivacità rappresenta il mercato del pesce. Un tempo c’erano i grani in Piazza Grande, il pollame in Piazza Cavour ed il bestiame in Foro Boario vecchio. Oggi, si respira un’aria di globalizzazione con la nutrita presenza dei cinesi, soprattutto nell’abbigliamento;  d’estate le vie del centro sono frequentate da comitive provenienti dalle spiagge del  litorale veneto.

 

*  Dopo la chiusura del cinema Turroni, approda al teatro Cristallo la rassegna del film d’autore organizzata dal circolo Dal Monaco. Il cartellone presenta molte pellicole di successo e chiude con “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, in programma per il 23 marzo.

 

*  Posa della prima pietra al pronto soccorso di Oderzo. La ristrutturazione dell’attuale servizio, comporterà una spesa  di 2 milioni e mezzo di euro, finanziata per quasi un milione di euro dalla Regione. Obiettivi,   l’ampliamento degli spazi e la diversificazione dei percorsi in rapporto all’urgenza dell’intervento.  Durante i lavori, iniziati da pochi giorni e previsti per un anno, la risposta all’emergenza verrà assicurata nei locali al piano terra del padiglione materno-infantile, con ingresso delle ambulanze dall’ingresso principale dell’ospedale.

 

*  La storia di Monia ha commosso la comunità opitergina. Prima di chiudere gli occhi a 38 anni ha voluto coronare il suo sogno d’amore, in un contesto decisamente insolito, la corsia d’ospedale. Ad ufficializzare il patto estremo, il Sindaco di Oderzo, Pietro Dalla Libera.  

 

Gennaio 2010

 La stagione del Dialogo

 

Prima di chiudere le porte, il Duemilanove non si è fatto mancare niente: dalla straordinaria nevicata per la gioia dei bambini ma con gravi disagi per il traffico,  al freddo polare tale da gelare i motori, all’acqua ad altezza di metà argine sul Monticano, nei giorni che precedevano il Natale.

L’anno appena mandato in soffitta ha lasciato due dati positivi: la Plastal sembra avviata ad un progetto di rilancio insperato soltanto qualche mese prima e l’influenza A non ha prodotto gli effetti catastrofici temuti all’inizio della stagione.

Cominciamo da questo. L’annunciata ‘pandemia’ non ha finora prodotto i danni devastanti temuti, non tanto sul piano della gravità per i soggetti affetti da patologie o appartenenti alle categorie più esposte a rischio, ma piuttosto per diffusione del virus che avrebbe dovuto manifestare il picco tra metà dicembre e metà gennaio e che avrebbe potuto obbligare le autorità scolastiche alla chiusura anticipata delle scuole.

Sul fronte occupazione, ed è il secondo aspetto, sono stati mesi d’ansia per i seicentocinquanta lavoratori della Plastal s.p.a. e per il variegato comparto dell’indotto, costituito da una settantina di aziende, per lo più piccole. Sul tappeto, di una trattativa dall’esito tutt’altro che scontato dopo la dichiarazione di bancarotta da parte della capogruppo svedese, le misure per continuare l’attività e garantire l’occupazione. Alla fine, la cessione prevista entro le prime settimane del 2010 alla società ‘Prima S.p.A.’  di Frosinone, azienda con 1200 dipendenti, diversi stabilimenti in Italia e all’estero e credenziali idonee a garantire il futuro dello stabilimento di via Verdi, ha riportato il sereno. Si profila così la nascita di un grosso complesso nel settore della componentistica per l’auto a livello europeo. E innanzitutto la salvezza, peraltro non indolore, della fabbrica che ha il grande merito di aver bloccato l’emigrazione all’inizio degli anni Sessanta.

La crisi si fa ancora sentire pesantemente, come dimostra l’abnorme ricorso ai fondi di solidarietà costituiti dalle istituzioni pubbliche, Comune in primo luogo,  e dalla Chiesa locale. Due italiani su tre, rivela un sondaggio condotto recentemente da un quotidiano nazionale, esprimono pessimismo sull’arrivo della ripresa economica ed invece ottimismo sul piano personale.

L’anno appena concluso si è purtroppo caratterizzato per un clima sociale all’insegna della contrapposizione esasperata, della demonizzazione dell’avversario, della delegittimazione delle istituzioni, della guerra permanente tra opposte fazioni, sorde perfino ai richiami delle figure di garanzia.

I fatti di dicembre, con l’aggressione al Presidente del Consiglio e l’analisi politica che ne è seguita, hanno dato il segno che la misura è colma.

Non hanno sicuramente giovato le polemiche conseguenti alla sentenza della Corte europea sui diritti  dell’uomo che ha intimato lo sfratto del crocifisso dalle aule scolastiche. Ma non hanno giovato nemmeno le reazioni scomposte della politica troppo attenta ad accaparrare facili consensi in nome dell’identità culturale e della tradizione cristiana.

La politica opitergina, che già sei anni prima aveva dedicato una discussione al tema del crocifisso, simbolo di tolleranza e di dignità umana, s’interroga sulle tradizioni da salvaguardare. E l’amministrazione comunale guarda avanti,  al futuro sviluppo urbanistico che trasformerà ulteriormente il centro storico, a partire da Piazza Castello. Riserva un occhio di riguardo al tema della sicurezza, investendo sui volontari e sulla caserma dei carabinieri, sulla difesa del suolo e sulla tutela dell’ambiente.  Ed esibisce un fiore all’occhiello: quello di non aver aumentato le tasse in tre anni, pur avendo accettato l’azzeramento dell’Ici.

Per fortuna, i toni pur vivaci che si colgono durante le discussioni pubbliche nella Sala dei Quadri di Ca’ Diedo non riflettono il clima di scontro che la politica-spettacolo nazionale propone sul piccolo schermo. Tanto meno credibile quando usa  gli ‘slogan’ buonisti e le atmosfere da Mulino Bianco.

Più che di amore e di odio, in politica, la gente comune preferisce ormai sentir parlare di responsabilità, di regole, di rispetto, di solidarietà, di accoglienza, di dialogo.

Può volere di più una testata che ha scelto proprio ‘il Dialogo’ come programma di lavoro già nove lustri fa?

Agli affezionati lettori, i migliori auguri di un anno di pace.

 

Nella foto, nevicata in Piazza Grande, per la gioia deibambini.

 

 

Dodici mesi in archivio

 

* Nella festa di san Tiziano 2009, che fu vescovo di Oderzo dove è onorato nella ricorrenza del 16 gennaio, la Diocesi ha ricordato mons. Albino Luciani, che proprio cinquant’anni prima faceva l’ingresso nel Duomo di Ceneda, proveniente da Belluno, dopo un viaggio in treno. Nell’antica sede vescovile veniva volentieri e numerose fotografie lo ritraggono in familiare compagnia di mons. Domenico Visintin, ad esempio per l’inaugurazione del cinema San Marco,  alla festa di fine anno del collegio Brandolini, in visita alla colonia Carmen Frova.

 

* Di fronte alla crisi economica, il pericolo è che prevalga la legge del “si salvi chi può”, scaricando così il peso sui più deboli. “E’ necessario ravvivare la rete di solidarietà, contro il reale pericolo di una crescita dell’individualismo e dell’indifferenza”.  Riprendendo una consuetudine dei predecessori,  il vescovo di Vittorio Veneto ha voluto confrontarsi su questi temi con gli amministratori locali. Ed ha richiamato ad una particolare attenzione verso la crisi dell’occupazione che colpisce direttamente la vita di tante famiglie.

 

* Una storia d’amore raccontata dai coniugi Lydia Bertin e Fabrizio Visentin  con l’Istituto Musicale e con il coro “Voci Bianche Città di Oderzo”  affermatosi e trasformatosi nel corso degli anni fino a conquistare un posto di primissimo piano nel panorama nazionale ed internazionale.  L’impegno quotidiano dei coniugi Visentin  ha fatto diventare l’Istituto Musicale Opitergium una prestigiosa istituzione culturale frequentata annualmente da decine di allievi. Alla guida dell’Istituto, recente passaggio di testimone tra l’avv. Luca Clapci e l’avv. Francesca Ginaldi.

 

* Toccante la testimonianza  di Claudia Koll, ospite del collegio Brandolini. L’attrice romana, balzata alla notorietà per pellicole trasgressive e per fiction televisive popolari, ha raccontato la storia della conversione, propiziata dal Giubileo del 2000. Il radicale cambiamento l’ha portata a fondare un’associazione impegnata nell’Africa nera e a testimoniare una fede che ha emozionato

la folla venuta ad ascoltarla. Poche settimane prima, dallo stesso palco, era intervenuto Magdi Allam, già vice-direttore del Corriere della Sera, per illustrare il suo percorso di fede fino a ricevere, nella Pasqua del 2008, il battesimo cristiano.

 

* L’amministrazione comunale si libera dei ‘derivati’, titoli finanziari che, dopo la crisi mondiale, si erano rivelati paurose bolle di sapone.

 

*  Venerdì di passione per l’Abruzzo, con oltre duecento bare allineate una accanto all’altra, nella scuola ispettori della Guardia di Finanza.  Racchiudono tante storie e tante giovani vite spezzate dalla scossa delle 3.32 in un lunedì di primavera. Riportano alla memoria il terremoto di trentatré anni fa, che sconvolse il vicino Friuli destinato a pagare il tragico tributo di quasi mille morti. L’onda micidiale del sisma si fece sentire nell’Opitergino con una violenza sconosciuta, senza provocare danni, ma seminando terrore nella gente che si riversò nelle strade al suono delle campane mosse dall’onda tellurica.

 

*  Snobbati  clamorosamente i tre quesiti referendari sulla riforma elettorale, premio di maggioranza e candidature multiple. Risponde infatti  all’appello soltanto il 16% dei cittadini residenti, nella stragrande maggioranza (87%) a favore dell’abolizione delle norme contestate: un segnale, la bassa affluenza, del disagio che serpeggia e della limitata fiducia verso le istituzioni.

Due settimane prima, alle elezioni europee si erano presentati alle urne il 63% degli aventi diritto. In concomitanza, si era svolta la consultazione amministrativa in alcuni Comuni della zona.

 

* Premio cultura 2009 al poeta Antonio Castellan, per quasi quarant’anni insegnante di lettere alla Scuola Media “Amalteo”: “Io mi sento soltanto un onesto artigiano della poesia, che vuol essere fedele ad un dettato  di sincerità e di schiettezza”.

 

* La biblioteca come luogo di riferimento culturale sta crescendo. Lo dimostrano i numeri: i prestiti di libri agli adulti, ad esempio, sono passati dai 1570 del 2006 al 3670 del 2008. Le nuove postazioni informatiche consentono l’accesso gratuito ad internet a chi abbia esigenze di ricerca e di approfondimento. Il  tutto favorito da un clima sereno curato dalla Fondazione Oderzo Cultura.

 

*  Via libera alle “ronde” contemplate dal pacchetto sicurezza varato dal Parlamento. La Giunta comunale ha formalmente istituito il servizio di volontariato dei cittadini con l’obiettivo della sicurezza. Il Sindaco Dalla Libera preferisce parlare di ‘volontari’ e ricorda:  “Non devono essere iscritti a partiti o movimenti politici ed è preferibile che abbiamo prestato servizio nelle forze dell’ordine”. I volontari, presto operativi,  saranno coordinati da  Daniele Pelliciardi, figlio dei coniugi massacrati a fine agosto di due anni fa nella villa Durante di Gorgo al Monticano. Tra le incombenze che attendono i volontari, è stata annunciata quella di contrastare il vandalismo nell’area del Foro Romano.

 

*  L’Ospedale di Oderzo si aggiudica tre bollini rosa del ministero della Sanità, in base ad una serie di requisiti che confermano l’attenzione alla donna, all’interno di un progetto promosso dall’osservatorio nazionale sulla salute della donna. Al via, nelle prime settimane dell’anno 2010, i lavori per l’ampliamento del pronto soccorso che sarà adeguato alle esigenze di un moderno servizio d’emergenza.

 

* “Vorrei continuare a girare sempre in bici con te”, scrive il padre della piccola Giuliana, di due anni, finita nel fiume Monticano la sera del 2 settembre in circostanze ancora da chiarire. Nella piazzetta delle poste, uno scaffale, pieno di giocattoli e di messaggi,  è diventato  per alcuni mesi meta di persone mosse da pietà o da semplice curiosità verso una storia molto triste che ha colpito la comunità e per la quale la madre ventitreenne è finita in carcere.

 

*  Due eventi culturali  hanno calamitato l’attenzione di storici ed appassionati. Il convegno di studio “I musei ecclesiastici in dialogo con il territorio: il museo del Duomo di Oderzo”  ha segnato l’inizio di un percorso finalizzato a entrare in rete con il museo diocesano ‘Albino Luciani’ di Vittorio Veneto e con la pinacoteca ‘Pino Casarini’ di Sacile. E’ seguito un secondo appuntamento, questa volta su “Le fonti archivistiche: testimonianza della storia che corre”. Nell’occasione è stato riconsegnato.  grazie ad una riuscita operazione della Guardia di Finanza, un prezioso catastico di fine Cinquecento, trafugato negli anni Ottanta.

 

*   Il cinema-teatro Cristallo ha compiuto sessant’anni. Il primo spettacolo proiettato a metà settembre del 1949 fu ‘La lunga attesa ‘ con Clark Gable e Lana Turner. Nel 1962  dovette fare i conti con l’apertura di una seconda sala, il cinema San Marco, voluto da mons.  Domenico Visintin per offrire pellicole adatte alle famiglie. Da circa vent’anni, la proprietà è passata al Comune di Oderzo, che vi tiene gli appuntamenti più rilevanti sul piano della partecipazione.  Memorabile la seduta d’insediamento della  giunta presieduta da Giuseppe Covre, nel 1993, all’indomani della vittoria della Lega. Due anni dopo, nacque in quel teatro il movimento dei Sindaci del Nordest.

 

*  Vincita eccezionale a Piavon nella nuova lotteria “Win for life” (vinci per la vita) che garantisce una rendita di quattromila euro al mese per vent’anni. Inutile la caccia al misterioso fortunato.

 

* Per cinquantadue anni, don Ezio Dal Piva è stato l’amico di tutti, specialmente delle persone in difficoltà che ricorrevano ai servizi dell’Ospedale di Oderzo. Le ha lasciate, con discrezione, nel silenzio della sua stanza. Una folla commossa l’ha accompagnato alla casa del Padre. Riposa ora nel cimitero di Oderzo, città che l’aveva accolto trentenne nel lontano 1957.

Dicembre

 

* L’Opera Pia Moro ha un nuovo consiglio d’amministrazione.  E’ formato da Samantha Alberghetti, Roberto Paneghel, Adriano Silvestrini e Claudio Poloni. Completa la compagine mons. Piersante Dametto, designato dal Vescovo di Vittorio Veneto.  Alla presidenza, Claudio Poloni subentra ad Enrico Bazzichetto, recentemente scomparso.

 

* Gesto di solidarietà del Rotary club opitergino-mottense, presieduta dal prof. Ugo de Nicola: ha acquistato tredici quintali di pasta e di riso da destinare a cinquanta famiglie bisognose.

 

* Palazzi del centro storico infiocchettati di enormi nastri rossi. La città, che non disdegna le discussioni da bar, si è divisa sulla scelta estetica del consorzio ‘Le botteghe di Oderzo’. E’ indubbiamente un bell’effetto.