Propagazione
dell'informazione
(scritto
da Oscar Bettelli)
Definire cosa sia l'informazione pura è estremamente
difficoltoso.
In particolare siamo talmente abituati a dare un
significato all'informazione che spesso dimentichiamo che è la nostra mente ad
attribuire un significato ai messaggi che riceviamo continuamente.
Dal punto di vista di una particella materiale le
cose stanno molto diversamente.
Comunque possiamo tentare di definire l'informazione
come una correlazione fra due stati materialmente possibili.
In particolare se disponiamo di due rappresentazioni
collegate tramite un canale di trasmissione possiamo definire l'informazione
come una correlazione fra elementi nelle rispettive rappresentazioni.
Questa definizione funziona molto bene quando
cerchiamo di capire cosa succede quando due persone si scambiano informazione.
Nella meccanica quantistica la funzione d'onda
contiene la correlazione fra le possibili misurazioni fisiche.
Gli stati possibili descritti dalla funzione d'onda
sono quindi in relazione reciproca in maniera istantanea anche se non siamo in
presenza di alcun segnale scambiato.
Possiamo quindi ipotizzare che l'informazione, intesa
come correlazione tra stati, possa essere trasmessa senza scambio di messaggi
specifici, in particolare senza l'utilizzo di energia.
Nell'esperimento EPR due particelle correlate si
influenzano reciprocamente.
L'esperimento EPR è un fenomeno non razionalizzabile
caratteristico delle dinamiche della meccanica quantistica, per cui azioni tra
luoghi distanti - che normalmente avvengono in tempi e spazi diversi - avvengono
invece nello stesso tempo e conspazialmente. Questo fenomeno è presentato dai
quanti, da protoni o altre particelle, da elettroni, da interi atomi, da parti
di molecole aventi due possibili stati morfologici (ad esempio, le proteine
neuroniche "tubulina alfa" e "tubulina beta", che
differiscono solo per l'orientamento spaziale di parte della molecola), i quali
talvolta vengono emessi e/o si presentano in modo correlato ("entangled").
Il modo correlato consiste in uno "stato di sovrapposizione" che
attribuisce contemporaneamente, ai vari enti sopraelencati, proprietà
normalmente antagoniste, quali ad es. velocità in due o più diverse direzioni,
spin (rotazione) destrorsa e sinistrorsa, orientamenti spaziali in direzioni
diverse, proprietà corpuscolari spazialmente definite che si trasformano in
onde di materia stazionarie e fluttuanti con continuità (elettroni nelle
proprie orbite atomiche o nei circuiti superconduttori). Ciò fu intuito (e
rifiutato) dai fisici Einstein, Podolsky, Rosen (le esperienze compiute, che
indicavano questo comportamento furono da allora dette "EPR", dalle
iniziali dei loro cognomi). Al contrario, Niels Bohr affermò: "...anche se
due fotoni (correlati) si trovassero su due diverse galassie, continuerebbero a
rimanere pur sempre un unico ente, e l'azione compiuta su uno di essi avrebbe
effetti istantanei anche sull'altro...". La disputa terminò nel 1982, con
gli esperimenti di Alain Aspect che dimostrarono inconfutabilmente la giustezza
delle suelencate proprietà della meccanica quantistica.
Le equazioni della meccanica quantistica descrivono
dunque una correlazione istantanea tra le particelle, questa correlazione
contiene informazione.
Una particella conosce
lo stato dell'altra istantaneamente.
Questa interazione reciproca viola il principio di
località come è stato più volte osservato.
In particolare le particelle non sono separabili
nonostante la distanza che le separa, continuano a comportarsi in maniera
olistica, come un tutto unico, e sono descritte dalla meccanica quantistica in
maniera unitaria.
Sembrerebbe quindi che l'informazione debba
propagarsi a velocità infinita senza utilizzo di energia.
L'informazione contenuta nella funzione d'onda
rappresenta la probabilità che si verifichi una determinata misurazione e
questa informazione è perfettamente comprensibile all'intelletto umano, in
particolare ci consente di prevedere (statisticamente) quali saranno le nostre
misurazioni.
Ma questa informazione potrebbe anche essere una
componente reale caratterizzante gli stati fisici, in particolare potrebbe
essere una proprietà dotata di senso per la natura.
Così come il campo gravitazionale trasporta
l'informazione che da origine all'attrazione tra corpi materiali, la
correlazione contenuta nella funzione d'onda descritta matematicamente determina
il comportamento delle particelle elementari. |