daunlod


>deska-diary: hiroshima mon amour<

2 FEBBRAIO 2002:

HIROSHIMA MON AMOUR. Insomma alla fine anche noi ce l'abbiamo fatta! Non credo che debba spiegare il perché di una tale emozione, visto che tutti sicuramente conoscono i grandi nomi che si sono avvicendati su questo palco (Persiana Jones, Bluebeaters, Ska-p, Shandon etc,etc…). Dobbiamo quest'occasione a Radio Flash (che salutiamo e ringraziamo ricordando che "tutto il resto è rumore e polvere"), che nell'ambito di Casse di Risonanza, programma dedicato a gruppi emergenti (era ora che qualcuno pensasse anche a chi non ha i mezzi o le conoscenze per farsi ascoltare), ci ha permesso di suonare davanti ai torinesi che di ska ne capiscono abbastanza!

Confessiamo di non aver iniziato proprio con il piede giusto, tanto che Fede, che voleva fare lo sborone, ha detto "…ma la so io la strada più breve…" e si è imbottigliato a Porta Palazzo nell'ora di punta, arrivando con Bramba tre quarti d'ora in ritardo. Immaginate la nostra contentezza e quella del fonico che ci aspettava mostruosamente puntuale. Ma questo non sarà l'unico episodio, vedrete!

Arriviamo e rimaniamo allibiti da come sembri piccolo il posto senza le migliaia di persone che siamo soliti vedere durante i grossi concerti, non che sia piccolo di per sé, ma la cosa era molto strana (sì, lo so, sono celebroleso, ma ditemi di sì e io sono contento!).

Bene, montiamo tra mille scuse la strumentazione e poi si cominciano a fare i suoni alla batteria… no comment! Ci abbiamo messo un'ora! Qui Paolo è un po' entrato in panico davanti al mixerone con mille manopoline colorate (io mi sarei troppo divertito lo so già) e soprattutto con l'ambiente un po' difficile da equalizzare. Bramba alla fine era talmente disperato che picchiava sul rullante per inerzia e ogni tanto mordeva le bacchette per evitare di bestemmiare! Noi un po' nervosi per questa faccenda facciamo tutto sommato un buon check, con una fame inaudita che ci prendeva lo stomaco. Ah! Scusate, quasi mi dimenticavo, stasera c'è anche il Trus che redivivo a forza di antibiotici è tornato a far parte dei nostri, anche se era un po' rincoglionito, ma stavolta possiamo perdonarlo…

Meno male che c'erano Brian (quello che ha creato il nostro sito, sì proprio quel tipo un po' folle) e Simo (il nostro manager, ma non chiamatelo così, se no vi gonfia) che sono andati a comprare una ventina di pizze per tutti (e no, il mangiare stavolta non ce l'hanno proprio dato, non si può mica sempre avere tutto dalla vita), perché erano le 21.30 e noi iniziavamo alle 22, non si poteva mica rinunciare al cibo quotidiano!

Mangiamo un po' velocemente, Max è un po' inkazzato perché non gli hanno dato nemmeno una birra da sgolarsi e la cosa è proprio grave, e poi a Fede si è rotto un laccio delle scarpe, sarà un cattivo presagio?

Ore 22.00, ci chiamano ed è ora finalmente di salire su quel magico palco. Stavolta la gente sta arrivando numerosa, e non è venuta solo a curiosare, statene certi!

Iniziano le prime note dell'intro ed già movimento, da lassù (sul palco ovviamente) è veramente uno spettacolo, la sala si sta veramente riempiendo e il movimento comincia a partire sia dai fans sia da tutti gli altri… e allora ska!!!!!!

Una partecipazione inaspettata, un pubblico caldissimo, un'emozione da tutti i punti di vista, non mi sono mai skatenato così tanto sul palco! Un piccolo intoppo solo, alla seconda canzone Fede rompe una corda della chitarra (ve l’ho detto io che era una serata cominciata male), ma per fortuna grazie all'intervento di Luca e alla sua rapidità si risolve in fretta il disguido, mentre Max intrattiene il popolo raccontando aneddoti sulla nostra sfiga!

A metà eravamo tutti immersi di sudore tanto era il tiro, ma era troppo bello vedere tutta ‘sta gente ballare al suono della nostra musica. Anche qui i pezzi nuovi sono stati ben apprezzati, ma non avevamo dubbi, non poteva che essere così!

Purtroppo il tempo era molto limitato (un’ora) e abbiamo dovuto tagliare molti pezzi della skaletta che avremmo voluto fare visto il pubblico, ma le regole sono regole, la legge è uguale per tutti, dura lex, sed lex (minkia quanto skassa i coglioni quando fà così).

Comunque un successo, soprattutto il finale che ha visto il nostro nome sulla bocca di tutti!

Quelli della radio ci hanno detto che siamo stati il gruppo che ha fatto più gente al sabato sera, e vi sembra poco! Da questa esperienza siamo venuti fuori bene, nonostante la stanchezza per il concerto del giorno prima, e poi un applauso spetta di diritto al Trus che, anche se distrutto dall'influenza, ha dato il meglio di sé! Siamo andati alla grande e se non c'eravate, peggio per voi! Ma non disperate saremo di nuovo lì il 6 marzo, e stavolta non mancate perché non ve lo perdono! Ciao a tutti!