CORDLESS

 

Nel passato con il termine cordless ("senza cordone") si indicava semplicemente un apparecchio telefonico in cui il collegamento tra il microtelefono (cornetta telefonica) e il corpo del telefono stesso (la base) non è realizzato con un cordone costituito da 4 fili, ma avviene via radio. Ciò è reso possibile dall'integrazione nel microtelefono di una circuiteria per la rice-trasmissione bidirezionale via radio (presente anche nella base), nonché di una tastiera di selezione e di un avvisatore acustico, ottenendo così una parte mobile nota come handset (apparecchio "da mano"). In questo contesto, quindi, un cordless è semplicemente un apparecchio telefonico non convenzionale che consente all'utente di comunicare anche nel corso di spostamenti , locali (tipicamente in un raggio di 50 ÷ 300 m dalla base). Dal punto di vista della rete invece, si tratta di un normale apparecchio telefonico. Per via della loro indubbia comodità d'uso gli apparecchi cordless hanno avuto un grande successo. La loro notevole diffusione ha, però, comportato problemi sia d’interferenze reciproche sia di utilizzi non autorizzati, di sicurezza e riservatezza delle comunicazioni. Ciò ha comportato la necessità di definire e standardizzare dei sistemi cordless, per garantire una comunicazione di buona qualità, sicura e affidabile In questo contesto si va oltre il semplice collegamento via radio tra parte mobile (handset) e base (parte fissa) da utilizzarsi in ambito domestico, in quanto si sviluppano nuove applicazioni, come per esempio i centralini privati senza fili (Wireless Private Branch Exchange, WPBX), le LAN non cablate (Cableless LAN, CLAN) e le applicazioni legate ai servizi per le telecomunicazioni personale (PCS, Personl Communication Services, offerti per esempio dal sistema DECT, Digital Enhanced Cordless Comunication).

In linea di principio un sistema cordless è caratterizzato da due aspetti:

  1. Adotta un'interfaccia radio (air interfacce) standardizzata. Ciò significa che vengono definite tutte le specifiche che riguardano la modalità con la quale avviene la comunicazione via radio, sia negli aspetti fisici (modulazione adottata ecc.) sia logici (protocolli adottati, nel caso di sistemi digitali);

  2. Richiede una rete di servizio (service network) che si occupi di realizzazione delle connessioni tra gli utenti del sistema (instradamenti). A seconda dei casi la rete ai servizio può essere la normale rete telefonica (PSTN) oppure un centralino privato (PBX, Private Branch Exchange), per collegamenti all'interno di un edificio di una azienda, o una rete di tipo cellulare.

 

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