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L'editoriale

The professor (estratto da 'Novella Duem...terza C) - 22/10/02

 

Qualcuno sicuramente si ricorderà del famoso giornalino di classe redatto da due studenti della mitica 'terza C' ai tempi del Liceo.  L'estratto qua di seguito porta la data 17/10/96 ed è stato riesumato a distanza di 6 anni esatti!  Sei anni in cui i tempi sono cambiati, i compagni di scuola si sono separati e ognuno è andato per la sua strada, ma penso che le caratteristiche fondamentali del professore descritto siano ancora intatte...  (Ehm... personalmente io non l'ho più visto, è mica morto?)

Il  professore di cui andremo a parlare oggi, è il ben noto G. S. (meglio non fare nomi, anche se a leggere il seguito il personaggio di cui parliamo è facilmente intuibile:-), nostro nuovo insegnante di sintassi latina, Divina Commedia, letteratura italiana, autori latini, letteratura latina etc. etc. nonchè nostro coordinatore di classe. Egli nacque pensiamo vicino a Lourdes intorno agli anni ‘40 ‘50 (a.C.) Dato il suo grande peso di 30 kg. (bagnato), il  suo carattere passivo ed ininfluente, la sua (molto) poca virilità, Giampy conduce una vita basata sui pellegrinaggi cristiani in ogni parte del mondo. Si presenta in classe con la sua tipica espressione astratta e la testa reclinata verso sinistra (ovvio che, quando piove, lui si bagna lo stesso anche se ha l’ombrello!!), si siede con i piedi rivolti all’interno e con fare calmissimo inizia la sua spiegazione. Dobbiamo ricordare che con le nuove ore da 50 minuti, Spino riesce incredibilmente a conseguire un tempo effettivo di lezione di circa 49,5 minuti contro i circa 8 di Ganci. Naturalmente, secondo le teorie della reminiscenza, pensiamo che egli ebbe altre vite in passato:testi letterari narrano che Dante lo citò nella sua Divina Commedia, incontrandolo in Paradiso.  Nota la sua apparizione nel famoso film “Vampiri” nel difficile ruolo di Nosferatu; testi storici parlano della sua partecipazione alle Crociate e a tutte le guerre puniche; molti affermano di averlo visto affacciato col Papa in piazza San Pietro; fu lui che consigliò il “Decameron” al Boccaccio e suggerì il “Cantico delle creature” a San Francesco. In tempi più recenti le sue apparizioni (e sparizioni) nei film sono diventate sempre più fitte, tra le sue interpretazioni figurano: “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”, in cui impersonava il cocainomane di turno Giampaolo Spinello e in un film pornografico fine anni ‘80 del quale è meglio non specificare il titolo.  Il suo ‘magno’ nome compare persino in un famoso proverbio “Non c’è rosa senza Spinetto” ed è anche usato per denominare un’arma da fuoco: la Spinetta.

Concludiamo così il nostro primo articolo della rubrica “The Professor”, una tra le più amate del giornalino di classe.

Sul prossimo numero, la nostra speciale recensione si occuperà del ben noto ‘Gandhi’, squilibrato insegnante di matematica e fisica.

 

Il testo è stato lievemente modificato dall'originale, ma spero che l'editoriale di oggi possa servire a qualcuno per ricordare le vicende scolastiche passate insieme (e sono state tante... a cominciare dal mitologico 'gridolino' di Deffi quando gli si strizzavano le palle fino ad arrivare alla gita a Strasburgo...).

Appunto per questo, e per chi ancora vuole dilettarsi con i ricordi... allego anche l'articolo 'Prof, parli più piano che non sento la musica!' dallo stesso numero del giornalino che, all'epoca della sua prima stampa era composto solamente da una pagina!!!

 

Prof, parli più piano che non sento la musica!!!

Da un po’ di tempo, precisamente da quando Mottola si è rotto le palle, le lezioni della 3°C di scienze, di matematica e di lingue straniere sono più gradevoli e divertenti: gente che sghignazza ai primi banchi, gente che si sbellica in quelli dietro, gente che balla in classe... perchè questo, forse perchè i professori come Gandhi e la Fondi hanno trovato il modo di rendere più interessanti le loro lezioni? No! E allora mi direte:”Brutto stronzo, qual è il motivo? E’ molto semplice, tutto ciò è causato dalla ‘gioia’ e dalla felicità che scaturisce dalla musica generata dallo stereo di ‘quelli’ di dietro. Infatti pare che due tizi abbiano intenzione di allestire una discoteca proprio nella loro classe e sembra siano sulla giusta strada, la redazione difetta però di informazioni sui due d.j.: chissà chi saranno? In fondo cosa c’è di meglio di un po’ di buona musica per rompere quella noiosa atmosfera che pervade le ore di scuola. Già da prima con un piccolo registratore hanno incominciato con Gigi’s Violin e lo slogan (ormai mitico) Defiiiilla! Non contenti di ciò hanno continuato con un walkman munito di deboli casse portatili facendo ascoltare i primi brani interi per poi evolversi portando uno stereo a doppia cassetta da 40 watt con la prima mini-compilation; per il futuro si prospettano: un televisore con tanto di Super Nintendo con vasto assortimento videoludico...chi vivrà vedrà!

 

 

Se qualcuno volesse dire la sua su questo argomento (stile forum), è possibile inviare una email a depa2003@libero.it

Tutte le risposte verranno pubblicate di seguito

 

Ciao…

Ho riletto il giornalino della 3c…

Che tempi…

Io ricorderei anche il Minatore che durate le lezioni scendeva in miniera per allestire un nuovo monolocale…

...e perché non ricordare l’elmetto da minatore con tanto di luce?

…e il cacciavite che si è spaccato facendo partire tutti i pezzi (della parete e del cacciavite) per la classe!

:-)))))