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Buona notte amici!
Ho deciso che è meglio che comincio a dare alcune mie impressioni di viaggio, altrimenti va a finire che scoppio!
Avete mai sentito la canzone " Starwood in Aspen"?
Bene quando sono atterrato in Aspen 2 settimane precise fa, mi sono sentito finalmente a casa, ho sentito un profondo sentimento di integrità, di appartenenza a quel posto così bello.
Sono atterrato esattamente alle 8:40 di sera, sono sceso dall'aereo, direttamente sulla pista, perchè a Aspen tutto è piccolo, anche l'aeroporto; sono sceso e già avevo quel sorriso che avevo perduto da tanti anni.
Ero sul piccolo aeroplano da Denver ad Aspen ed era come se stessi finalmente tornando a casa, dopo un esilio lungo ed estenuante, era come se andassi a trovare i miei amici piu cari quelli che non si vedono che una volta l'anno.
Ero sul piccolo aeroplano e cantavo Starwood in Aspen; nella vita è capitato di essere a lungo via da casa, per lavoro per il militare o per vacanza, ma tornando a roma non ho mai provato quel calore nel cuore che avevo 2 settimane fa, quando scendevo dal jet.
Non ho paura di dire che ho passato la settimana piu bella della mia vita, ed ora so che aspen è un luogo fondamentale nella mia vita e so che sarà sempre importante per me; li ci sono i ricordi piu belli, l'amore e l'amicizia delle persone che camminano per le strade, la bellezza dei colori che si accendono la mattina alle sei.
Non ho paura di condizionare la mia vita in relazione ad Aspen, tutto quello che farò prossimamente sarà strettamente legato a quel paese di alta montagna, dove tutti si fermano a salutarti, solo per sapere come stai e se hai passato una bella giornata, dove tutti sperano di passare delle ore felici con te. Dove tutti di solito ridono, perchè sono sereni e la pace delle montagne li aiuta a superare il giorno.
Sapete, in quei giorni ho camminato dove camminava John per andare a fare la spesa, mi sono seduto sulla stessa sedia dove john si sedeva alla tenuta della Windstar Foundation. Sedermi sulla stessa sedia mi ha inspirato profondamente, vedevo le stesse cose che John aveva visto. Si tratta di un tavolo bellissimo che si trova proprio fuori della Windstar, dove se ti siedi puoi vedere una vallata talmente grande, puoi vedere le nevi sulle montagne, e se chiudi gli occhi
puoi sentire John che ti ringrazia per passare qualche minuto con lui, nel posto che amava cosi tanto. E puoi anche capire il significato profondo della sua musica.
Avete presente la foto quando tengo per mano John; li piangevo, ma non piangevo perchè ero di fronte alla statua dell'uomo che più ho amato al mondo, piangevo per la forte emozione che ho avuto nel vedere ciò che lui amava, piangevo perchè non sapevo se fossi mai stato in grado di proteggere tutto quello in cui John aveva creduto.
Ora so che non è importante riuscire a proteggerlo, ma è fondamentale spendere il tempo per impegnarsi a rendere questo mondo dove viviamo, un mondo migliore per tutti.
Ad aspen ho imparato che uniti noi possiamo fare la differenza; tutti quelli che sono stati ad Aspen hanno fatto la differenza nella mia vita.
Tre sere prima di uno dei concerti piu belli che ho mai visto, io ancora non avevo il mio biglietto, perchè avevo programmato di comperare un biglietto da 40$, mentre erano rimasti solo dei biglietti disponibili da 75$. Sapete cosa è successo in termine di 15 minuti Dreux ha inviato una emeil ad una signora che vendeva il suo biglietto da 75$ e nel frattempo i ragazzi al Mnt. Chalet avevano comprato alcuni oggetti della Wildlife creation, solo che i soldi erano per mio biglietto, a differenza dei 75$. Ad un certo punto Dreux è tornato dicendo: "Luigi you have your ticket!"
Ancora ho avuto il piacere di assistere al concerto di Paul Swanton, ed ho indossato la giacca di John.
Poi un giorno un Cowboy di nome Scott , parlando mi chiede: Luigi have you got the ticket for the John Adams' concert?, Non ancora, rispondo io e lui mi dice di non preoccuparmi, perchè lui mi avrebbe regalato un biglietto. Si trattava di un posto favoloso, nelle prime file, al centro. Grazie Scott.
Ecco quello che mi è successo ad Aspen. Ecco li motivo della mia latitanza in questi giorni, sto solo cercando di trovare il modo di fare la differenza in questo mondo freddo.
Questo viaggio nel cuore mi ha dato più di quanto avessi mai sperato, è stato un regalo che mi sono fatto e che sentivo di meritare, è stato ciò che di più bello abbia mai fatto per me e per gli altri che mi sono vicini; perchè ora so di poter dare molto di più ogni giorno.
Ho deciso di dedicarmi alla scuola completamente, è la mia maniera per fare la differenza: lavorare con i ragazzi mi ha dato molto e so che è una cosa importante. So che essere vicino ai ragazzi e cercare di trasmettere questo mio amore per il mondo, per la vita, per la natura è il mio compito e vorrei essere bravo a portarlo avanti anche se sarà difficile.
Il mondo si può cambiare, siamo così tanti a volerlo.
Peace
Luigi
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