Kisshomaru UESHIBA
(Kisshomaru UESHIBA - 1921/1999) |
Kisshomaru Ueshiba nacque il 27 giugno del 1921, quarto figlio di Ueshiba Morihei, fondatore dell'Aikido, e unico figlio maschio sopravvissuto alle terribili epidemie di quegli anni. Narrava lui stesso di non avere precisi ricordi di quando avesse iniziato la pratica delle arti marziali. Tutto accadde naturalmente, quasi senza che lui se ne accorgesse. Sul finire degli anni 30 iniziò ad apparire come uke del Fondatore nelle pubbliche manifestazioni e nelle rare pubblicazioni tecniche dell'epoca. Terminava intanto i suoi studi universitari, laureandosi in Economia all'Università Waseda di Tokyo nel 1942.
Durante i difficili anni della guerra assunse la direzione dell'Hombu Dojo, e fu lui ad coordinare la difficile opera di ricostruzione del dopoguerra: le arti marziali erano state messe al bando dalle forze di occupazione Americane ed il Doshu dovette ospitare presso l'Hombu Dojo, forzatamente inattivo, centinaia di sfollati. A partire dal 1948 gradualmente le attività di insegnamento ripresero, ma per circa 10 anni rimasero concentrate sul rafforzamento dell'Hombu Dojo. Solo sul finire degli anni 50 iniziò anche una incessante opera di diffusione dell'Aikido, inizialmente su scala nazionale e poi, negli anni 60, con l'invio all'estero dei migliori allievi dell'Hombu Dojo in qualità di rappresentanti ufficiali, che diedero vita ai vari Aikikai nazionali.
Di quell'epoca è anche la ricostruzione dalle fondamenta dell'Hombu Dojo, che il fondatore, Ô Sensei Morihei Ueshiba, ebbe appena il tempo di vedere completato prima della sua scomparsa, nell'aprile del 1969. Dalla scomparsa del fondatore, Ô Sensei Ueshiba Morihei, il secondo Doshu, Kisshomaru Ueshiba ha condotto per mano il movimento mondiale aikidoistico per trenta anni, fin quasi alle soglie del terzo millennio. Kisshomaru Ueshiba divenne allora il secondo Doshu (guida) del movimento aikidoistico mondiale, e da questo momento intraprese una ambiziosa quanto fortunata opera di diffusione a scala mondiale dell'aikido, che non conobbe soste fino al momento della sua morte, sopravvenuta il 4 gennaio del 1999.
Non trascurò di dare una maggiore profondità culturale alla pratica: oltre ai numerosi ed autorevoli articoli da lui pubblicati, sue sono le opere fondamentali sull'aikido (V. biblioteca), sia che trattino di tecnica, sia del retroterra filosofico e morale dell'arte, sia della vita e del pensiero di vita del fondatore.
Nel 1975 diede impulso alla nascita della IAF (International Aikido Federation), ed intraprese una lunga serie di viaggi per tutto il mondo, visitando pressoché tutte le associazioni nazionali riconosciute dall'Hombu Dojo. Nel 1975 vi fu la sua prima visita in Italia e l'ultima nel 1994.
Dalla sua morte, il suo successore, Moriteru Ueshiba, suo figlio, guida l'aikido mondiale.
* Fonte www.aikikai.it
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