Domenica 22 agosto, con il gruppo del Daichespiana, gruppo escursionistico di Imperia composto da persone molto simpatiche, siamo andati sulla vetta della Rocca dell'Abisso. Ritrovo alla baita delle Marmotte, in localita Tres Amis, alla fine della strada asfaltata che porta ai fortini del Colle di Tenda. Partenza alle 9.30 per la vetta. La gita si è svolta con una giornata ideale. Un sole magnifico e il cielo perfettamente sereno. Per raggiungere la vetta della rocca dell'Abisso a 2755 metri si percorre la strada che passa al di sotto dei baraccamenti di Tenda, si lascia sulla sinistra l'opera 255 che controllava la sottostante Val Roja e al primo bivio si prende a destra seguendo la balise che indica la vetta della Rocca dell'Abisso e il Forte Giaura e tralasciando la direzione per la Bassa di Peirafica e Casterino. Il percorso si sviluppa in leggera salita percorrendo dei tornanti che portano all'inizio del sentiero del vecchio acquedotto. Si procede ora in piano con uno splendido panorama sulla Valle Vermenagna. Il sentiero porta, attraversando una facile pietraia, prima verso una vecchia sorgente, unica fonte di approvigionamento di acqua durante la salita alla vetta, e poi dopo un breve tratto in leggera salita al laghetto dell'Abisso (2201), uno specchio d'acqua incantevole. Si passa al di sotto di grandi muri a secco di contenimento, costruiti alla fine del 1800, per portare la strada al Forte Giaura (2253), che domina la valata e che si intravede guardando il colle sovrastante. Si sale ancora un po di quota, e si percorre l'ultimo tratto di strada militare, facendo attenzione a due tratti franati, e che restringono di molto la carreggiata.
Al termine della strada si passa prima davanti a una vecchia casermetta in derocco e poi sulla grande spianata davanti al Forte Giaura. Un tappeto di Stelle alpine ci accompagna fino ad arrivare davanti all'ingresso del forte, Dopo una breve sosta si riparte per il tratto terminale dell'ascensione. Si sale ora più decisamente su pratoni per circa mezz'oretta, fino ad incontrare la pietraia che ci accompagnerà fino alla vetta. Nel primo tratto i massi non consentono una camminata agevole, e occorre fare un po più di attenzione per tenersi in equilibrio, ma il tratto e molto breve perchè seguendo le tacche rosse che accompagnano e segnano la salita alla vetta si inizia un sentiero abbastanza ben assestatto che zizzagando porta sotto la croce di vetta. Il sentiero passa su un crinale che offre un magnifico panorama sui laghi sottostanti di Peirafica (2332), Uno molto bello perchè a forma di cuore. Ancora una ventina di metrie si giunge su un Anticima, dove e collocata la croce, un breve breve crestina, attenzione esposta, porta alla vetta.
La Rocca dell'Abisso offre un panorama sensazionale, poi la giornata era perfetta e avevamo una visuale perfetta sui 3000mt delle vette delle alpi marittime, Argentera, Clapier,Maledia, Gelas,. Un fantastico panorama sulla Bassa di Peirafica e tutta la valle delle Meraviglie, e sulla sottostante Val Vermenagna.