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Località di partenza: Pre Saint Didier (AO)
Lunghezza: 23.5 chilometri
Dislivello: 1744 metri
Pendenza massima: 8 %
Pendenza media: 5 %
Quota massima raggiunta: 2188 mt
Periodo di percorrenza: da giugno a settembre
Info: Comune di Pre Saint Didier 0165 868711
In occasione del Tour de France, che prevedeva una tappa cha partiva da Martigny (Svizzera) e arrivava a Bourge Saint Maurice (Francia) passando dalla Val d'Aosta, facendo il passo del Gran San Bernardo in discesa e il Passo del Piccolo San Bernardo in salita, ne ho approfittato, grazie alla ospitalità della mia amica Chiara, per provare quest'ultima.
La salita comincia dallo splendido abitato di Prè Saint Didier, dove ho potuto ammirare stupendi balconi fioriti, con fiori dai mille colori. Si percorrono poche centinaia di metri e si gira a destra, e inizia la salita. Iniziano una serie di larghi tornanti, che fanno in modo che la pendenza non sia mai ecessiva consentendo di spingere i rapporti in agilità, ma anche più duri, senza dover sforzare più di tanto. Al termine di questi, la strada continua superando delle gallerie ben illuminate. Quà la pendenza scende ulteriormente e in un tratto c'è una breve discesa che consente di rifiatare se si è affrontata la prima parte a ritmo elevato. Qualche chilometro ancora e si arriva a La Balme, dove la strada spiana completamente. Si supera un ponte, e si affrontano ancora due chilometri circa, che terminano con l'inizio di una galleria abbastanza buia e lunga, all'uscita si entra nell'abitato della La Thuile.
Fin quà si sono percorsi 13 km precisi. La strada è perfettamente asfaltata e larga, nn si direbbe proprio una strada di montagna. Ma passata La Thuile, si iniza a salire davvero, e il paesaggio cambia radicalmente, si lascia centro abitato, e si inizia a salire in maniera un pò più decisa, ma senza mai affrontare pendenze elevate, (i prof hanno affrontato la salita a 27 km/h di media) si arriva al piccolo paese di Pont Serrand, a 1602 mt, e si iniziano dei tornanti passando in mezzo a un bellissimo verde, tra larici e abeti. Il proseguio della salita vede sempre la pendenza rimanere costante, solo una breve impennata in vista di un albergo rende un po più impegnativa la salita, ma e solo un breve tratto, poi tutto torna nella norma, gli ultimi km si percorrono in mezzo a prati verdi, si passano due baite dove ci sono due ristoranti, e poco dopo un tornante sulla sinistra, si può vedere un favoloso laghetto, che per la bellezza fa dimenticare la fatica fatta fin lì.
Ormai si è incima, manca poco. Si arriva al Passo dopo aver superato un lungo rettilineo e passando la frontiera italiana, si arriva a quella francese, infatti fino a li si continua a salire, ed è dalla vecchia frontiera francese che la strada inizia a scendere.
La discesa che riporta a Prè Saint Didier è uno spasso, il perfetto manto stradale consente una guida rilassata, la non eccessiva pendenza rende possibile pedalare senza raffreddarsi troppo. In conclusione una salita che è lunga, con i suoi 23 km, ma che per la sua pendenza media mai elevata, si rende accessibile a tutti i ciclisti mediamente allenati.