In Val Gesso nella frazione di Andonno sono presenti l'opera 8 arretrata e l'opera 8 avanzata, che insieme alle opere 9 e 10 formava il caposaldo Andonno. L'uscita prevedeva la visita alle prime due opere.
Per raggiungere le opere bisogna percorrere la strada principale della Val Gesso, che da Borgo San Dalmazzo porta verso Valdieri. Superato l'abitato di Andonno si arriva in prossimità di un ponte (sulla sinistra), e subito dopo averlo superato sul lato destro in prossimita di uno slargo c'è la prima opera. Entrambe sono seminascoste nella vegetazione, e bisogna fare attenzione per vederle dalla strada.
L'opera 8 arretrata è all'interno di un prato coltivato a noci sulla destra salendo verso Valdieri, e un opera costruita secondo i criteri della circolare 15000 ed e un monoblocco, una struttura un po diversa da quelle consone in quanto divisa in moltissime stanze e senza un vero e proprio tunnel centrale.
Si entra tramite dalla ferritoria del cannone anticarro, in quanto l'entrata che è nella parte posteriore del bunker e ormai ostruita da rifiuti e detriti di ogni genere e l'altra e difficile da raggiungere per la fitta vegetazione. Le quattro ferritoie erano direzionate, due verso la strada e altre due spostate un po più verso la valle e prevedevano un cannone anticarro e le altre mitragliatrici. La seconda entrata è protetta da caponiera.
La visita all'opera richiede molta attenzione, in quanto le piastrelle interne che coprivano il canale di scolo interno sono state asportate e bisogna camminare tenendo i piedi sui bordi del corridoio. L'opera è anche parzialmente allagata, quindi meglio entrare con scarponi impermeabili o stiivali.
Uscendo, si ci incammina su una strada sterrata in direzione Valdieri, questa termina sulla strada asfaltata dopo aver percorso un centinaio di metri. Da quà si percorrono ancora poche decine di metri e ci si arrampica nella vegetazione a bordo strada, seminascosta si trova l'opera 9 avanzata.
Esternamente sono presenti due grosse ferritoie armate con un cannone anticarro e una mitragliatrice, ed è presente l'impianto fotofonico. E' ancora presente una buona mimetizzazione, infatti esternamente l'opera assomiglia a una vecchia casa rurale. Sul fianco c'e l'entrata protetta da caponiera.
Si entra, e dal corridoio centrale partono due tunnel che portano alle ferritoie. Tornando al tunnel principale lo si percorre fino ad arrivare a una scala, e dopo averla superata si entra in una camerata di dimensioni enormi, priva però delle tramezze per la divisione dei vari locali comando e logistici. Da quà parte un tunnel che si interrompe dopo poche decine di metri per colpa di un crollo dovuto alla cava di pietra che è presente all'esterno. Il tunnel doveva continuare, e raggiungere un altra postazione armata e un osservatorio.
Anche in questa opera bisogna prestare molta attenzione durante la visita. Anche quà sono state asportate le mattonelle che coprivano ìl canale centrale. Anche le scale ne sono prive e richedono un bello sforzo per salirle. Il tunnel che parte dal camerone e pericolante, e numerose crepe nella volta ne sono la prova, visto che non porta da nessuna parte è consigliabile non percorrerlo.
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