...LIMP BIZKIT...
"La gente ha paura di questa band": così parlò Wes
Borland, ex-chitarrista dei Limp Bizkit, gongolante per il piacere di
terrorizzare l'America. Esagerando. Vero è, però, che il rapcore del gruppo,
infarcito di metal e hip hop, sommato alle sparate anticonformiste e
provocatorie del leader Fred Durst, ha scatenato il putiferio e venduto milioni
di dischi. Amore o disprezzo, polemiche o adorante militanza, divertimento o
accuse di demenza: ai Limp Bizkit le mezze misure non si attagliano.
Il Biscottino impazzito nasce nel 1994 a Jacksonville (Florida), sotto la guida
del bizzarro Fred Durst, ex allievo dell'Accademia Navale, poi tatuatore con la
fissa del rap - ne scrive da quando ha 14 anni. Con lui ci sono i compagni Sam
Rivers (basso), John Otto, cugino di Rivers, il chitarrista Wes Borland e Dj
Lethal. Una miscela esplosiva, groovy e potentissima. Un anno dopo, Fred conosce
grazie alla sua attività di tatuatore il bassista dei Korn Fieldy Snuts, più
volte passato sotto l'abile mano di Durst. I due diventano amici e grazie al suo
interessamento, una demo tape della band giunge nelle mani di Ross Robinson
produttore dei Korn e dei Sepultura di "Roots", che li chiama per registrare un
album. Arriva il contratto con la Flip/Interscope per la quale esce nel 1997
l'album d'esordio "Three Dollar Bill, Y'all", che esplode nelle chart vendendo
più di un milione e mezzo di copie. Il pezzo-traino è una cover dissacrante di "Faith"
di George Michael.
La band, grazie anche ad un'intensa attività live a fianco di nomi come House of
Pain, Deftones, Faith No More, Primus e all'attitudine provocatoria ed
eccessiva, diventa uno dei gruppi rapcore più 'hype' in circolazione. In un
vorticoso crescendo di popolarità partecipano al Warped Tour, all'Ozzfest del
1998 (con un gigantesco water sul palcoscenico), al Family Values Tour (1999, da
headliner) e alla colonna sonora di "Mission: Impossibile 2" nel 2000, con il
tormentone "Take A Look Around (Mission: Impossible Theme)". Un anno prima –
siamo nel 1999 – era uscito "Significant Other", un dischetto di puro Limp
Bizkit sound (fanno scuola le tre hit "Nookie", "Rearranged", "Break Stuff")
capace di vendere qualcosa come 6 milioni di copie.
L'altro evento clou dell'anno è l'esibizione del quintetto a Woodstock '99: Fred,
di fronte ad una platea fuori controllo, sovraeccitata e animalesca, getta fuoco
sulla benzina aizzando a spaccare tutto. Sotto il palco esplode un caos di
violenza insensata. Gli organizzatori staccano la spina a metà concerto e
zittiscono i Limp Bizkit, che vengono travolti dalla polemica (visto anche che,
il giorno dopo, il festival si conclude con episodi di guerriglia). Il titolo di
band controversa e le accuse di cui sono bersaglio non possono che fare bene
alle loro quotazioni e lo stardom spalanca le sue porte al gruppo; Durst celebra
il successo riempiendo le riviste di gossip dei suoi flirt con playmate e
conigliette (tra le quali Carmen Electra).
Non contento, si accaparra il ruolo di Senior Vice President alla Interscope,
apre i battenti della sua etichetta, la Flawless, e viene scelto per dirigere i
film "Nature's Cure" e "Runt" (con l'appoggio di un certo David Fincher, mica
palle). Gloria anche per i soci: Rivers ottiene il premio come miglior bassista
rock agli Orville H. Gibson Guitar Awards del 2000. Nello stesso anno Durst si
fa polemico difensore di Napster e con i suoi compagni si imbarca in un tour
gratuito, sponsorizzato proprio dal sito (che chiuderà di lì a poco). "Chocolate
St*rfish And The Hot Dog Flavored Water" è il terzo LP, più duro, più melodico,
più schizzato, più funky. E' anche il pomo della discordia: vende tantissimo,
piace molto, ma le voci che cantano fuori dal coro, reclamando che di bufala si
tratta e che i Limp siano in effetti una bolla speculativa, cominciano a
diffondersi. La band, incurante delle critiche e nonostante la grana
dell'abbandono di Wes Borland, va avanti per la sua strada: nel 2001, per
addolcire l'attesa del quarto disco, mettono sul mercato "New Old Songs", un
album di remix che vede all'opera figure di spicco in questo genere di cose (The
Neptunes, P. Diddy, William Orbit, Butch Vig).
2002: finalmente il nuovo disco prende forma, sotto la guida affidabile del
produttore genietto Rick Rubin. Contemporaneamente, verso fine anno, Fred
comincia a far parlare di sé anche nelle cronache rosa, visto che ha un flirt
(breve ma apparentemente infuocato) con la popstar che nessuno avrebbe mai
pensato potesse essere ‘pane per i suoi denti’: Britney Spears!
Passato l’uragano, l’attenzione torna ad essere rivolta all’album, il cui
titolo viene più e più volte cambiato: da “Bipolar” a “Lessismore” a "Fetus
More", fino a giungere a "The Search For Teddy Swoes"; e nel frattempo viene
trovato un sostituto per Wes Borland. A prendere il suo posto è Mike Smith degli
Snot.
Giusto in tempo per la release dell’attesissimo LP, in uscita a settembre 2003,
con il titolo “Results May Vary”.