Menu principale:
Cos'è la pranoterapia?La pranoterapia è una pratica di medicina alternativa che consiste nell'imposizione delle mani in corrispondenza della partemalata allo scopo di permettere il passaggio di prana (un supposto "soffio vitale") tra il corpo dell'operatore e quello del paziente. Chi pratica la pranoterapia è chiamato pranoterapeuta o pranoterapista. Essendo il prana un concettoreligioso mutuato dall'Induismo, tale pratica dovrebbe essere utilizzata per il benessere spirituale, tuttavia alcuni operatori eassociazioni di operatori propongono la pranoterapia come pratica terapeutica, nonostante non abbia mai avuto alcunriscontro scientifico riguardante l'efficacia ad eccezione dell'effetto placebo.[1]
In Italia da alcuni anni, allo scopo di tutelare sia la qualità dei trattamenti ricevuti sia la professionalità dei praticanti, alcune associazioni di operatori collaborano con il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) per definire limiti e competenze e regolamentarne la professione; per questo motivo, non essendo la pratica una terapia in senso medico, sono stati proposti i termini alternativi prano-
La pranoterapia si differenzia dalla pratica simile del reiki, al di là della terminologia utilizzata (prana e ki sono concetti paragonabili), in quanto nella pranoterapia si presuppone un passaggio di prana tra il corpo dell'operatore e il corpo delpaziente mentre nel reiki l'operatore è considerato un mezzo per il presupposto passaggio di Rei, intesa come energia formante l'universo, e il paziente.
La teoria che il pranoterapeuta dia energia sua e l'operatore di Reiki dia energia universale è stata però introdotta, negli anni '80 dagli operatori stessi di Reiki per poter asserire che solo da loro proviene un'energia " universale ed illimitata". Tutta la teoria delle culture orientali asserisce invece da sempre che i" pranoterapeuti" e tutti gli altri operatori energetici trasmettano esclusivamente l'energia proveniente dall'universo. Nessun pranoterapeuta asserisce di dare un'energia sua. Per poter effettuare il Reiki l'operatore deve sottoporsi ad un'iniziazione dalla quale riceve la possibilità di far fluire il Rei attraverso di sé. Con il primo livello si può trasmettere l'energia ricevuta dall'universo, con il secondo livello si può inviare energia a distanza, con il terzo livello si insegna agli altri.
La pranoterapia non va confusa con il Pranic Healing, che è una disciplina spirituale complessa, basata anch'essa sulprana, ma che utilizza il concetto in modo differente ed elabora diverse tecniche oltre alla semplice imposizione delle mani.
(Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Pranoterapia)
Cos'è la radioestesia?La radioestesia è una pratica che consiste nel tentare di localizzare oggetti nascosti o altre informazioni sconosciute servendosi di uno strumento inerte, solitamente una verga, una bacchetta biforcuta o un pendolo; chi utilizza questa tecnica viene detto radioestesista.
La radioestesia ha origini antiche ed è ancora praticata, nonostante tutte le prove realizzate secondo metodi scientifici ne abbiano mostrato la completa inefficacia. Il metodo più conosciuto, anche al di fuori degli ambiti specialistici, consiste nel tentativo di localizzare acqua o filoni di minerali effettuato sul posto dove se ne suppone la presenza; questo metodo è chiamato ancora oggi rabdomanzia.
Etimologia
Il termine radioestesia deriva dalla parola latina radius, nel senso "raggio, radiazione", e della parola greca αἴσϑησις (âisthēsis) che significa "ricerca"; va dunque intesa come "ricerca di (supposte) radiazioni".
Il termine rabdomanzia deriva dalle parole greche ῥάβδος (rhábdos) che significa "bacchetta" e μαντεία (mantéia) che significa "divinazione", dove quest'ultima va intesa nel significato più esteso di "ricerca di informazioni mediante pratiche religiose".
La radioestesia nell'antichità e nella modernitàL'uso della bacchetta ha attraversato in varie forme i millenni. In origine aveva finalità divinatorie e probabilmente veniva usata per determinare il volere degli dei, predire il futuro o statuire la colpevolezza del condannato in un processo.
La radioestesia come praticata oggi si fa risalire alla Germania del XV secolo quando era usata per trovare metalli. La tecnica si diffuse in Inghilterra grazie ai minatori tedeschi.
Nel Medio Evo coloro che usavano la bacchetta rischiarono di venire perseguitati, in quanto sospettati di tenere contatti con il demonio. Nel 1662 l'uso delle bacchette venne dichiarato mera "superstizione" o finanche "satanico" dai Gesuiti. Tuttavia Gaspar Schott (scienziato tedesco del 1600) sostenne che non era così sicuro che a muovere la bacchetta fosse sempre il demonio.[6] Nel 1701 l'Inquisizione proibì l'uso della bacchetta nei processi. Alla fine degli anni sessanta del XX secolo, durante la guerra in Vietnam, alcuni Marines statunitensi usarono la radioestesia per provare a localizzare armi e tunnel. Nel 1979 Christopher Bird pubblicò una monografia dal titolo The Divining Hand. Nel 1982, nel suo libro Flim-
Nel XIX secolo fu coniata la parola rabdomanzia per definire l'uso della bacchetta biforcuta per la ricerca dell'acqua o di filoni di minerali nel sottosuolo. All'inizio del XX secolo fu coniata la parola radioestesia in quanto l'uso di questo tipo di pratica si estese sia all'uso di altri strumenti sia alla ricerca effettuata a distanza.
I sostenitori della radioestesia ritengono di poter individuare la presenza dell'oggetto cercato, grazie sia al contributo di poteri extra sensoriali sia all'emissione di energie da parte dell'oggetto captabili attraverso la bacchetta oppure tramite l'effetto di "risonanza" analogo alla vibrazione dei suoni.
(Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Radioestesia)
Cos'è la radionica?
La radionica è una straordinaria tecnica di riequilibrio energetico che nasce agli inizi del ‘900 e conta oggi operatori in tutto il mondo. Il grande pioniere inglese George de la Warr la definiva “La scienza che studia l’azione della mente sulla materia e l’unione di tutte le cose”.
Una delle sue particolarità è infatti la possibilità di operare a distanza. Mediante la facoltà radiestesica e con strumenti specifici, l’operatore radionico può analizzare e intervenire su qualunque sistema, vivente o non vivente, che si trovi vicino a lui come dall’altra parte del mondo. Sebbene ciò possa sembrare assurdo, le nuove scoperte della Fisica confermano che a certi livelli non esiste separazione e siamo un’unica cosa, come sostenuto dall’antico Sapere. Questo la radionica lo dimostra quotidianamente a migliaia di persone nel mondo, che la utilizzano per mandare o ricevere un trattamento.
Per svolgere la sua azione, la radionica si serve di pendoli, grafici, simboli, forme, strumenti di molti tipi. Sebbene utilizzi in alcuni casi strumenti di tipo elettronico non ha niente a che vedere con questa scienza: opera infatti esclusivamente a quei livelli pre-
I campi d’azione della radionica sono molteplici. In realtà non esiste settore su cui non si possa intervenire positivamente con questa tecnica davvero speciale, preziosa per la salute e il futuro dell’uomo e di tutto il pianeta.
Grafico Radionico
(Fonte: http://www.radionica.it/)