FAQ

da Sportellate di soluzioni originali

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Tutte le cose che dico hanno un tono scherzoso e non vogliono offendere nessuno, tuttavia mi ritengo libero di dire cio` che penso anche se, per pararmi il fianco in questa jungla di leggi e leggine, scrivo delle risposte che risulteranno in alcuni casi, alle persone di buonsenso, poco credibili.

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Indice:
LED
LCD
Tariffa bioraria
Il contatore elettronico di AcegasAps

Computer

Q: e` vero che questo sistema delle FAQ, per risolvere i problemi, di solito non funziona?
R: si`.
Q: mi ha detto papa` che esistevano HD da 20 MB, e anche meno, ma e` vero?
R: impossibile. Se un HD (che io non so nemmeno cosa sia) ha meno di 60 GB (che non so nemmeno quanti siano), Windows XP non puo` installare il Service Pack, non puo` inserirvi gli aggiornamenti, non puo` offrire la possibilita` di disinstallarli, non puo` curare i Prefetch, non puo` aggiornare le migliaia di file che gli servono per una corretta gestione della macchina. In realta` anche altri, costretti dall'andazzo generale, si comportano allo stesso modo, sicche` un pacchetto d'installazione (compresso) viaggia, oggi, su circa 30MB. E Linux non è da meno. Vedi, quindi, che il tuo papà ha torto.
Q: e` vero che i primi PC chiedevano data ed ora all'accensione?

R: si`. Non esisteva, allora, alcun dispositivo che funzionasse ad apparecchio spento. Per classificare correttamente le operazioni che venivano svolte era pero`, logicamente, richiesta una sequenza temporale, da cui la necessita` di questa interrogazione iniziale. Entro un certo tempo (due anni?), pero` la tecnica dell'epoca realizzo` una scheda orologio (supportata da una batteria locale), da inserire negli slot, in grado di fornire, a richiesta, questi dati. Un apposito programmino assembler - Timer.com - lanciato all'avvio del PC provvedeva a fornire questi dati alla dovuta locazione di memoria senza dover disturbare l'utente con questa richiesta.

Q: Hai rottamato il tuo Lemon 486 del 1992 in un desktop del 1988?
R: si`, oggi (gen 2010): sono passati 22 anni e lo dico con il cuore a pezzi! Ho trascorso tante ore, su quella sedia coi braccioli davanti a quel monitor, che non puoi lontanamente immaginare. Sono partito con un DOS 2.2 (?), poi al 3.0, 3.3, 5.0, 5.5, 6.0 e 6.22! Grandi cose e grandi lavori si facevano in quei primi tempi. Non parliamo poi degli aggiornamenti della scheda madre, originariamente con un V30 (specie di 8086), diventata un 80286, poi un 386 e, infine, un 486 raffreddato. L'alimentatore Fortrex (200 W, FR-200WL, serial n° 790059 del 18 ago 1988) ha sempre alimentato le varie schede madri con due guasti:
  • gen 1998 - ventola (10 anni)
  • mar 2008 - fusibile (20 anni)
  • A ragione, sul suo coperchio, avevano scritto: "Your satisfaction, our honor". E la stampante a sette aghi (con la g, la p e la q con la gamba corta), la carta a modulo continuo, il monitor Hercules paper white, la scheda video mulistandard, la scheda di rete Ethernet, i controller per i dischi e le porte, la trackball seriale ... Che ricordi speciali!
    Q: la lingua italiana ha degli svantaggi nel campo dei computer?
    R: nessuno. Al contrario di altre lingue che personalizzano i termini inglesi, noi usiamo direttamente quelli. Molto piu` comodo; sapresti cos'e` l'ordinateur, la souris? E poi, se chiami topo il mouse, nessuno ti capisce!
    Q: esistono altri browser oltre ad Internet Explorer?
    R: si`. Ti conviene provarli.



    Q: ma se mando una e-mail, perché il destinatario non capisce tutto quello che gli scrivo?

    R: è buona abitudine, di chi riceve posta, di leggere con sufficienza ciò che gli si scrive. Se poni tre domande, avrai la risposta ad una, forse due! La superficialità è regola, in questo ambiente. Forse alcuni client, molto in voga, e la fretta contribuiscono a questi risultati; è un vero peccato! Solo un messaggio dall'Agenzia delle Entrate viene letto con attenzione. In più, il mancato controllo della posta in uscita e la difficoltà di modificare codesti messaggi, contribuiscono a questo risultato (questo è il motivo per cui consiglio Opera)!






    Q: ho un PC nuovo, ma mediamente non riesce ad andare in sospensione, senza subire danni, per piu` di dieci o venti            volte: che debbo fare?
    R: devi aggiornare i driver che interessano il disco (ed il chipset della motherboard). Se, poi, e` un SATA con chipset NVIDIA ed hai visto nominare nvata.sys con l'aggiornamento sarai accontentato e soddisfatto. 


    Varie

    Q: visto che odio il nickname, i programmi che hanno l'Help on line, la password, Outlook normale ed espresso; uso la tastiera americana, uso Firefox, faccio la raccolta differenziata, odio gli errori d'ortografia ed i menu` a tendina con le risposte pronte, raccolgo i sacchetti che trovo all'esterno dei bottini, porto i monitor e le stampanti ai centri di conferimento; quale male m'affligge?
    R: sei vecchio (se avrai pazienza finira` presto). Non posso trattenermi (cosi` disse Caio il barbiere quando mi taglio` il ciuffo davanti, raso al cuoio capelluto, che gli costo` la radiazione dal novero dei miei affezionati artigiani) dal mostrarvi un esempio di menù a tendina della Osram.it
  •           Voi potete credere che una persona che scrive su di un modulo non sia capace di digitare il nome del luogo in cui abita?                     E se si trattasse di Piazzetta, Ratto, Rio, Calle e cento altre dizioni? E se, invece, non gli riuscisse di scrivere Garibaldi?
    Q: e` vero che questo "odio" si dirige su una gran massa di oggetti e di comportamenti ed e` direttamente proporzionale all'eta`?
    R: si`. Pongo degli esempi.
    Odio i cavetti che non perdono mai le piegature ricevute al momento dell'imballaggio, lo spinotto USB che si presenta sempre nella posizione contraria a quella auspicabile, il laptop che ha le porte USB talmente vicine che la chiavetta non entra, il PC quando svolge un'attivita` sulla rete senza che io possa sapere cosa fa, l'ultima versione del programma che cambia il suo aspetto estetico stravolgendo le mie abitudini e togliendo cio` che aveva di buono ed apprezzato (gli esempi non si contano)
    Odio le poste quando simulano la consegna di una raccomandata, quando consegnano all'indirizzo sbagliato, quando chiedono soldi per una giacenza inesistente, quando chiedono il codice fiscale di un cliente ultra conosciuto come se usassero carta e penna al posto di un computer
    Odio la banca quando il comportamento delle filiali non e` omogeneo per la stessa operazione
    Odio i moduli di c/c (e quelli in generale) quando non c'e` sufficiente spazio per scrivere
    Odio le istruzioni per l'uso quando sono delle dimensioni di un antico calendario tascabile da barbiere
    Odio i tubi di silicone ed in genere tutte le cose, non alimentari, che hanno una scadenza
    Odio la donna delle pulizie che lava (male) gli scalini solo sulla faccia superiore trascurando quella verticale
    Odio la ditta che rimuove un'impalcatura e non pulisce il marciapiede e la strada
    Odio l'autista del bus che esce da via Mazzini entrando in piazza Goldoni a 60 all'ora
    Odio l'oculista che mi offre di pagare 40 euro in meno se evitiamo la fattura
    Odio i colombi, le cornacchie ed i gabbiani (non parliamo poi dei padroni dei cani che sono in vetta alla lista)
    Odio i tubi di dentifricio di plastica e le confezioni di shampoo che si ripongono alla rovescia
    Q: ma che gliene frega, a quelli che ti carpiscono i dati, se sei maschio o femmina (non ne parliamo, poi, se sei gay, lesbica o trans)?
    R: Questo ancora non lo so! Io, qualche volta, ho chiesto loro se volessero conoscere il colore della mia pelle ed il numero di scarpa.
    Q: mi sembra che la qualita` della mia vita, in assenza della luce del sole, sia decisamente peggiorata in nome del risparmio energetico. E` possibile?
    R: lo escludo. Prima di tutto bisogna pensare al PIL della Cina che dev'essere sostenuto; secondariamente lo spreco di una volta, non essendo "eco-sostenibile", non puo` continuare. Allora ti trovi a spendere per l'acquisto di una lampadina circa otto volte di piu` e quello che illumina, se ce la fa`, ha i colori piu` strani che tu abbia mai visto, MA ora hai:
    • speso molto piu` del previsto
    • contribuito al benessere dei poveri cinesi
    • ridotto i tuoi consumi
    • aumentato i tuoi punti luce
    • fatto bella figura con gli amici
    Se poi la lampada si rompe prima del previsto, ci hai rimesso sia di tasca che di qualita` di vita: ma sai che hai ragione?
    Q: ma i LED, invece, nelle varie combinazioni, possono essere la soluzione vincente?
    R: questo componente elettronico, nato per scopi di segnalazione, ha un piccolo essenziale irrisolvibile problema: emette luce monocromatica da una sorgente quasi puntiforme; le correzioni che gli si possono applicare cambiano la radiazione emessa rendendola accettabile (parlo del bianco), ma rimane il fatto che la luce proviene da una piccola superficie che dev'essere appoggiata su di un'altra che funge da radiatore. Quindi, l'angolo di diffusione non puo` superare i 180° [1]. Allora ecco che i piu` grandi tecnici (Zupin) entrano in azione e realizzano super-torce, super-lampade, strisce flessibili, pannelli luminosi e diavolerie varie avendo come oggetto, per le mani, un piccolo chip (o integrato) che scotta e che proietta luce solo da una parte! L'elettronica che comanda tali dispositivi e` molto complessa e costosa (essa diviene la parte piu` vulnerabile del dispositivo in termini di durata). Se avete tempo consultate il sito della Osram per farvi un'idea di quante scemenze abbiano in catalogo e di quanto squallidi siano gli esempi di utilizzo che propongono (questo e` un parere strettamente personale).
    Altri (Megaman) utilizzano specchi elaborati al computer per ovviare a questo inconveniente ma il risultato e` costoso e poco convincente. Siamo veramente in grande difficolta`, praticamente rovinati.

    [1] - a parziale integrazione diro` che sono state realizzate, come accessorio, delle lenti poliformi (in materiale acrilico) in grado di catturare (quasi) tutta la luce prodotta in modo distribuito e proiettarla in avanti con un fascio piu` stretto di notevole gradevolezza e, quindi, con la possibilita` di sostituire validamente una classica parabola riflettente. Inoltre, sono state realizzate specifiche parabole per certi altri tipi di LED che risolvono benissimo il problema.

    Q: che cos'e` un televisore LCD?
    R: un bellissimo oggetto d'arredo, anche costoso (2009), che non serve, se acceso, assolutamente a nulla. Fai questa prova: affianca due apparecchi, uno tradizionale ed uno LCD, sintonizzali sullo stesso canale analogico e guarda cosa vedi sui due schermi anche se sono di dimensioni diverse. Che te ne pare? ..........

    Io ho notato, sull'LCD:
    • l'audio e` in ritardo
    • la deformazione orizzontale, per adesso (siamo in attesa del HD), gonfia facce, persone ed oggetti
    • l'aggiustamento di formato automatica non risolve il problema se non forzata espressamente a 4:3 perdendo, di fianco, diversi centimetri e riducendo sensibilmente le dimensioni dell'immagine (una parte dello schermo viene buttata via anche se illuminata, e pagata)
    • il movimento e` confuso e trascinato [anche quando si gira una faccia (il mio tempo di risposta, da record, e` 3,7 ms)]
    • grande confusione tra bianchi e neri (denti, capelli)
    • saturazione dei colori brillanti (resa uniforme che nasconde i particolari)
    • l'incarnato e` inacettabile, appiattito, di colore sgradevole, spariscono rughe e peli
    • impossibile raggiungere con i controlli la stessa resa (colore, contrasto e luminosita`) del tv tradizionale
    • angolo di visione verticale, verso il basso, minimo
    Tieni conto che per farti digerire il televisore LCD sono state inventate nuove caratteristiche che non sono mai esistite prima della sua introduzione sul mercato:
    • angolo di visione orizzontale e verticale
    • luminosita` in cd/mq
    • rapporto di contrasto (dinamico e non)
    • tempo di risposta
    I consumi, poi, alla faccia del risparmio energetico, sono, a dir poco, da brivido:
    240W il 42" - 180W il 37" - 145W il 32" (Grundig) a causa del consumo delle lampade di retro-illuminazione a catodo freddo. Mantieni, fin che puoi, il tuo vecchio tv, ricordati di pulire ogni tanto lo schermo col vetril, aggiungigli il decoder terrestre e prega che non si guasti!
    Q: che cos'e` la tariffa bioraria?
    R: ecco qua`, parla l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG):

    Oggi esiste già la possibilità per i clienti finali di scegliere sul mercato libero soluzioni commerciali che prevedono la possibilità di prezzi differenziati secondo i diversi momenti orari: la novità, sta nel fatto che dal 1° luglio 2010 i "prezzi biorari" verranno applicati progressivamente a tutte le famiglie in maggior tutela, ovvero tutti coloro che non hanno ancora cambiato venditore di energia elettrica.

    - - Ci saranno vantaggi con i "prezzi biorari"?

    I "prezzi biorari" offrono la possibilità di un uso più conveniente dell'energia, contribuendo, allo stesso tempo, ad una maggiore equità tra i consumatori e al risparmio energetico.
    Il nuovo sistema sarà più equo in quanto chi usa l'elettricità nelle ore a minor prezzo oggi (con le tariffe indifferenziate) paga parte dei costi di quanti consumano inefficientemente nelle ore più costose.
    Con i nuovi "prezzi biorari", chi consuma nelle ore a minor prezzo potrà risparmiare e verranno eliminati i sussidi a favore di quanti consumano nelle ore a maggior prezzo. Di fatto, verranno così incentivati i comportamenti più efficienti a beneficio di tutto il sistema grazie ad un utilizzo attento e consapevole del bene ‘energia elettrica'.

    - - A chi verrà applicato il nuovo sistema?

    Il nuovo sistema verrà applicato ai consumatori già dotati di nuovi contatori elettronici riprogrammati, cioè in grado di misurare i consumi nelle diverse fasce e che intendano continuare ad utilizzare i prezzi di riferimento fissati dall'Autorità per l'energia.

    Per garantire ai clienti finali già dotati dei nuovi contatori tutte le informazioni necessarie per conoscere al meglio il nuovo sistema, l'Autorità per l'energia ha previsto l'invio di tre specifiche comunicazioni in bolletta, prima dell'applicazione effettiva dei prezzi biorari.
    Al 1 luglio, i prezzi biorari verranno applicati a circa 13 milioni di famiglie italiane e, saranno via via applicati a tutti i consumatori dotati di nuovi contatori elettronici, in grado di misurare i consumi nelle diverse fasce orarie "F1" ed "F2 e F3".

    - - Come funzioneranno i "prezzi biorari"?
    Con i prezzi biorari, l'energia elettrica:

    giorni feriali sabato, domenica e giorni festivi
    dalle ore 0.00 alle ore 8.00

    dalle ore 8.00 alle ore 19.00
    dalle ore 19.00 alle ore 24.00

     

    Fasce orarie F2 e F3 nelle quali l'energia elettrica costerà meno
    Fascia oraria F1 nella quale l'energia elettrica costerà di più

    Come informarsi sui propri consumi?
    I consumatori ai quali verrà applicato il nuovo meccanismo potranno trovare le informazioni sui propri consumi, divisi secondo le due diverse fasce orarie (fascia "F2 e F3" oppure "F1"), nelle due bollette precedenti all'applicazione dei nuovi prezzi biorari.
    Queste informazioni permetteranno di conoscere come sono ripartiti i consumi nelle due diverse fasce orarie e come i nuovi prezzi biorari potranno influenzare la spesa per l'energia elettrica.

    Come sfruttare le opportunità di risparmio?
    Per trarre vantaggio dal nuovo sistema è utile (diremo meglio indispensabile) abituarsi a concentrare più di due terzi (più del 66%) dei propri consumi di elettricità negli orari più convenienti: dalle 19 alle 8 di tutti i giorni feriali e tutte le ore dei sabati, domeniche ed altri festivi.
    Per risparmiare, sarà necessario usare alcuni elettrodomestici (ad esempio lavatrice, lavastoviglie, scaldabagno elettrico, ferro da stiro, ecc.) negli orari e nei giorni con prezzi più convenienti. Abituarsi fin d'ora a simili e semplici accorgimenti consentirà di risparmiare, senza per questo rinunciare alle normali attività.
    Utilizzare eccessivamente l'elettricità nelle ore più costose (dalle 8 alle 19 dei giorni feriali) potrà invece comportare (diremo meglio comporterà) un aumento della spesa.

    Parlo io! Parolaccia! Siamo veramente in Italia! Alle solite! Non e` una bioraria, ma un ricatto; non era sufficiente un prezzo differenziato per invitare ad un consumo "consapevole"?  No! Se consumi piu` di un terzo di giorno non avrai lo sconto e pagherai ancora di piu`. Aspettiamo che diventi biorario il contatore dell'acqua e andremo a cagare su comando!

    Riassumendo:
    Subdolamente AcegasAps Service, nella bolletta di ottobre 2011, pone in evidenza la fascia F2 determinandone anche l'orario (cosa che l'AEEG non aveva finora fatto): ci saranno delle sorprese? Leggendo con una discreta attenzione la bolletta non si riesce a determinare il costo del chilowattora diviso per fascia, e` possibile? Chiedero` lumi.
    Ecco la tabella:
    u.
    Questa si applica letteralmente alle utenze "Usi diversi", mentre nelle utenze residenziali la F2 e la F3 sono fuse in un unico valore. Esempio del febbraio 2015  F1=0,07181 F2=0,07192 F3=0,05387
               Esempio del marzo 2015     F1=0,06770 F2=0,07180 F3=0,05400
    Questi valori sono applicati, per la quota energia, dall'AcegasApsAmga di Trieste (gruppo Hera).

    Q: ma questa AEEG chi e`?

    R: sembrerebbe una struttura mingherlina composta da cinque signori imparziali nominati dal Governo per permettere, in stretta sintesi, la concorrenza e stabilire delle regole di trasparenza a favore dei consumatori. Il loro reddito lordo medio si aggira sui 450.000,00 euro annui (quanto voi avete ricevuto in una vita). Hanno di contorno alcuni collaboratori; sapete in quanti sono? Centottanta distribuiti in una sede a Milano ed un ufficio a Roma! http://www.autorita.energia.it/it/index.htm

    Trieste
    Q: e` vero che in questa citta` le caditoie non servono per raccogliere l'acqua piovana?
    R: cio` potrebbe verificarsi laddove vi fosse una scarsa manutenzione oppure se l'Ente proprietario della strada affidasse questo compito ad una Societa` tendente esclusivamente al profitto, oppure ancora se le Ditte incaricate di questo compito avessero disposizioni di pulire e ripristinare questi particolari manufatti SOLO in certe zone, ma cio` non risponde al vero. In particolar modo per le vie: Domenico Rossetti, dei Porta, Giovanni Pascoli e dei Piccardi.
    Q: pero`, mi ricordo, che vi era una programmazione per questi interventi. Cos'e` successo?

    R: (di R.D.) "No gavemo ne` tempo ne` soldi per 'ste robe. Xe piu` importanti le piaze e le cese! Vedare` che restare` contenti e orgogliosi". (R.D. sarebbe un mio ex collega della Ferriera, a proposito, Ciao!) 27 e 28 aprile 2010 - viene eseguita la pulizia delle caditoie e dei pozzetti della via dei Piccardi (da via Donadoni a via Pascoli).
    Q: ma le cose cambiano, con l'andar del tempo...
    R: si`, ma come? Forse in meglio per l'acqua, ma in peggio per l'automobilista e disastrosamente per il pedone! Se vi capitasse, per distrazione, di infilare un piede in uno di questi buchi, un viaggio al pronto soccorso non ve lo togliera` nessuno! Perfino una vecchia Fiat 500 non riscirebbe ad uscirne [con buona pace del cerchione, del coprimozzo e del (dello) pneumatico]. Un grazie al Comune.       
    Foto?      come si risolve...
    Q: vi sono dei criteri rigorosi per la riasfaltatura delle strade e per il rifacimento delle cordonate dei marciapiedi?
    R: se ci riferissimo esclusivamente alla parte alta della via Giovanni Pascoli potremmo dire di no. Infatti, nel tratto tra le vie "dei Conti" e Domenico Rossetti, vi e` un concentrato di disuniformita` che strabilia. La strada si e` "alzata"' di tanto che il disegno del suo profilo "a dorso di mulo" e` cosi` pronunciato che gli autobus tendono a colpire i passeggeri in attesa alla fermata ed un parcheggio per disabili e` stato rialzato (lato marciapiede) per consentire al passeggero di uscire dalla vettura. Piu` in alto il marciapiede, poi, ha gli smussi (tipo passo carraio) davanti ad ogni porta o portone; una caditoia e` scomparsa (al 41B), altre sono ostruite (agosto 2005). La via Rossetti, nel tratto tra Pascoli e Leo e` cosi` alta che la cordonata del marciapiede, lato mare, e` al livello della strada! Certo i palazzi non sono sprofondati.
    La pavimentazione della via Piccardi, angolo via dei Leo, e` piu` alta dell'originale di 10 cm minimo; tanto che ha raggiunto la faccia superiore della cordonata del marciapiede. Invece di abbassare il marciapiede per le carrozzine, hanno, cosa piu` semplice, ed invero universalmente adottata, alzato la superficie della strada.
    Dato che invece parliamo della Citta` nel suo complesso, posso affermare che questi criteri esistono e vengono completamente soddisfatti.
    Q: multe selvagge ad auto e moto anche in ore impensabili, ma il controllo della totalita` del territorio?

    R: risponde il comandante Abbate sulle Segnalazioni "Abbiamo controllato (il parcheggio di) via Miani; su tredici vetture in sosta, sei avevano l'assicurazione in regola, sei sono state sequestrate perche` non assicurate e una, rubata, restituita al legittimo proprietario" (5 maggio 2010). Questo in conseguenza della precedente Segnalazione di un cittadino. Io, al posto del comandante, mi sarei vergognato di ammettere che i miei uomini (e donne) sono talmente impegnati a "far cassa" ai semafori e quando smontano da dover aspettare un sollecito per visitare un piazzale che tutti sanno degradato. Piu` del 50% delle vetture fuori dalle regole ... Impressionante!

    Q: si possono perdere dei punti sulla patente perche` il vostro Comune ha bisogno di soldi?

    R: alcune malelingue hanno sparso questa voce per denigrarci. E` vero che la durata della luce gialla del semaforo e` di circa tre secondi (contrariamente a quanto avviene nelle citta` vicine) e che si fanno delle attivita` di sorveglianza con dispositivi fotografici, ma sono tutti omologati, regolati alla perfezione dai marescialli dei Vigili urbani, godono delle scappatoie loro concesse dal Codice della strada, e successive modificazioni, e servono unicamente a reprimere le cattive abitudini di guida degli indigeni. Se poi ne consegue un decurtamento di punti ... (dura lex, sed lex!).
    P.S. Sono tre anni ormai che questa pratica prosegue, in posizioni particolarmente favorevoli all'agguato, gestita da un unico supertecnico maresciallo in borghese, sulla pelle degli automobilisti locali e non. In particolare vi segnalo l'incrocio viale Miramare-largo a Roiano dove un albero, strategicamente posizionato (oggi si dice piantumato) ai tempi del Duce, serve ad occultare il marchingegno. Giovedi` 26 novembre 2009, ore 9, semaforo Flavia-Valmaura.

    Q: il Giudice di Pace puo` essere una valida alternativa al Prefetto per i ricorsi?
    R: Egli certo non vi ricevera` in pantofole (vi troverete in un ambiente dell'Altro Mondo); anche se ha capito cosa volete e per quale specifico motivo opponete ricorso, fara` finta di non saperlo e semplicemente lo dichiarera` non ammissibile. Naturalmente si dimentichera` di specificare quanto dovete pagare e quindi, se sono scaduti i termini, pagherete il doppio (e vi conviene pagare senza aspettare ulteriori dovute comunicazioni che non arriveranno mai).
    Q: AcegasAps puo` spiegare cosa sia un rifiuto "insolito" ?
    R: un rifiuto insolito e` quello prodotto di rado e in piccole quantita`. Seguono, piu` avanti nel volantino, degli esempi dove purtroppo insoliti ed ingombranti sono accomunati ed isolare gli uni dagli altri spetta all'acume del produttore; sicuramente e` solo insolito il telefono cellulare. Insolite sono, secondo Acegas, le "apparecchiature elettriche ed elettroniche"; in questa descrizione rientra quasi tutto cio` che viene prodotto al mondo e che ha un cavo di alimentazione dalla rete (dallo spazzolino da denti fino alla lavatrice passando per: il rasoio elettrico, il caricabatterie, il trapano, la flex, il seghetto alt., il triturafogli, la stampante, il ventilatore, la stufetta, il phon, l'arricciacapelli, l'aspirapolvere, insomma tutto!).
    Osservo che, nel volantino, non si fa` cenno al ritiro a domicilio (in atrio) che e` a disposizione gratuitamente per una vincolante disposizione dello Stato e che, non esistendo un numero verde di riferimento, non viene citato neppure quello a pagamento.
    Q: La ex municipalizzata e` sempre in deficit come quando era municipalizzata?

    R: no. Ha chiuso i primi tre mesi del 2005 con un utile netto di 13,3 milioni di Euro (L. 25.752.391.000).
    Ha speso <una cifra> per stampare e sottoporci "Il primo bilancio integrato", dal quale risulta ...completare!!!
    Pero`, se tu volessi sapere a chi sono costati questi soldi, non saprei rispondere. Forse potresti aiutarmi pensandoci.
    Contrordine! Oggi, 16 settembre 2006, leggo sul giornale che, secondo il consigliere comunale Stefano Ukmar, AcegasAps ha un indebitamento salito da 228 a 258 milioni di Euro (L. 499.557.660.000, quasi cinquecento miliardi di lire)! Ma come può dare dividendi una società in queste condizioni? Oggi, 19 settembre 2009, sento alla radio che il debito e` arrivato a 370 milioni di Euro.

    Q: AcegasAps ed EstEnergy sono due societa` diverse?
    R: si`. Qualche volta si verificano, pero`, delle strane coincidenze. Si sta presentando, inoltre, una AcegasAps Service...
    Esempio: La Mario S.p.A distribuisce e vende elettricità. Se l'UE decide che non si può, egli cede la sezione vendita alla nuova società Mario Service S.p.A. (completamente controllata dalla Mario S.p.A. di prima) e, pensate, tutto ciò senza che il cliente debba spendere alcunché. Ma non e` una cosa bellissima?
    In compenso, nella lettera senza data che ci comunica il fatto consegnata in una busta senza timbro o indicazione del vettore, vi sono due "refusi" e la frase di saluto finale senza l'indicazione di chi scrive (potrebbe essere il portiere di notte?) e senza firma. Complimenti! Accadde il 15 febbraio 2008.

    2009 giugno - EstEnergy prende di petto la questione e si differenzia da Acegas con queste novita`:
    • fa` eseguire una lettura, come al solito, da Eidometrica e non la mette in bolletta (o non e` in grado di farlo)
    • nella bolletta la lettura risulta quindi stimata e non viene indicato il numero segnato dal contatore, ma solo quanti metri cubi vengono addebitati
    • cambia il numero verde, riservando a se stessa l' 800 046 200, AcegasAps Service (elettricita`) avra` 800 995 900, AcegasAps (acqua) 800 237 313 (segnateveli!)
    • cambia il NIC del cliente portandolo da 7 a 10 cifre
    • la frequenza delle fatturazioni annue varia a seconda del consumo, ma per saperlo dovete andare sul loro sito o attendere la bolletta di novembre
    Altre incongruenze si verificano, per questa bolletta, nella mancata restituzione degli acconti gia` pagati e non defalcati sino a portare alla saturazione del call center e dei locali nella nuova sede di via dei Rettori (io avevo 73 persone davanti).

    Novembre 2009:  gli scienziati della Ditta, d'accordo con AEEG, inventano una nuova unita` di misura, lo standard metro cubo ossia "Smc". Per trasformare le unita` contatore in standard metri cubi e` necessario  moltiplicare la lettura del contatore per un coefficiente C. Codesto coefficiente e` scritto, con caratteri microscopici, al termine della sfilza di calcoli e vale, per me 1,035626. Che pensata!
    Q: Ho il nuovo contatore elettronico; come esegue i conteggi e quale protezione offre?

    R: Per rientrare nella logica di calcolo di AcegasAps Service e` stato ordinato in Cina, via Enel, con specifiche pensate dal centro di elaborazione Enel - Acegas. Si possono cosi` riassumere:
    • esistendo l'esigenza di dividere la giornata in tre fasce orarie vogliamo tre contatori separati
    • la tecnologia cinese ci permette di avere due (tre, quattro, cinque) decimali
    • i decimali non li mostriamo al cliente
    • il totale e` la somma dei parziali arrotondata all'unita` di ogni singolo contatore
    Sicche` il mio primo totale e` 529 eseguito sommando 178 + 142 + 207 (che sarebbero 527); forse il divario si attenuera`? Certamente.
    Attenzione! Il dispositivo di sgancio, posto nella parte inferiore dell'apparecchio, visto il suo compito di controllo su una rete di distribuzione monofase, ha perduto la sua caratteristica differenziale (che aveva lo scopo di evitare sottrazioni di energia sulla fase non controllata) e quella magnetotermica; viene comandato esclusivamente dalla parte elettronica per supero della potenza contrattuale (dopo il tempo ed i valori che troverete sul manuale).
    Il cliente, alla luce di quanto sopra, non puo` piu` far conto su tale sezionatore per proteggersi dal cortocircuito!
    Le letture sono cosi` frequenti (mensili) che l'utente non puo` eseguire una previsione di spesa in quanto non sa a quale delle letture eseguite fara` riferimento la fattura in arrivo! Misteri dell'Azienda.
    La temperatura della custodia, sul fianco all'altezza del pulsante d'interrogazione, e` mediamente di tre gradi piu` alta di quella dell'ambiente (@ 17 °C).
    Una radio AM, posta con la ferrite sul fianco della custodia, rivela un groviglio di frequenze tali da bloccarne la normale ricezione.

    Ho eseguito, per diletto, il montaggio in serie di un contatore elettromeccanico posto a valle di quello elettronico. Nel corso di un anno (140 kW/h di consumo) lo scarto non ha superato i tre kW/h. Si terra` conto che l'elettromecc. ha una sensibilita` minore (600 giri per kW/h contro 1000) e che il suo consumo (1 W/h) e` compreso nel conteggio di quello elettronico.

    Ricordo che, tanti anni fa, avevo entusiaticamente presentato al Tango questa novità che la HEP aveva introdotto a Veglia dove, nelle grandi scatole incassate dei contatori (esterne), si vedevano lampeggiare i LED attraverso le finestrelle trasparenti e si riusciva a leggere il contatore sul dislplay LCD che era sempre acceso.
    La sua reazione è stata orientata sul mio standard: "no pol esser", "no gà futuro", "no convien" ...

    Q: Posso mandare una mail ad AcegasAps Service (sul contatore)?
    R: si`, ne posso mandare tre, ad intervalli ragionevoli (15gg), senza ottenere risposta. Giunge poi una telefonata per chiarimenti: " Controlleremo ..." Altra attesa ragionevole (7 gg lavorativi) e mando un'altra mail; cosa credete che succedera`? Giunge una telefonata: " Ha ragione, si tratta di una partita, ma non tutta, con un software differente! Convenevoli di saluto..."
    Da una parte Internet, dall'altra il telefono!
    Tutta questa pantomima per dirvi che, forse, il vostro nuovo contatore elettronico, dopo un'ora di assenza di consumi, non mostrera` le due lucine rosse accese in permanenza, come dal suo manuale, quindi non sarete sicuri se e` in riposo o no. Mah!

    R: si`, ne posso mandare quattro (l'ultima con un allegato da 1,3 MB) chiedendo perche` quel triangolino col punto esclamativo si accende quasi sempre sul mio nuovo contatore; che ci sia consumo o no e` uguale. Verso le 23 forse si spegne; la mattina dopo repete. La risposta, dopo un mese, non mi e` giunta.
    disp.
    Ma dopo 43 giorni si`! Risposta: Egregio Signor Pinco Pallino, diamo seguito al Suo messaggio di posta elettronica ns. prot. 1857/10. A seguito di verifica effettuata presso il distributore AcegasAps S.p.A. siamo ad informarLa che il simbolo a cui fa riferimento nella Sua comunicazione, al momento, non sta ad indicare un mal funzionamento del contatore. Le comunichiamo, inoltre, che è in corso una verifica da parte del distributore sui contatori elettronici, che può comportare la comparsa del simbolo suddetto, ma la invitiamo a non tenerne conto.
    Distinti saluti.  Firmato
    Che cosa ho concluso? Nulla.
    Allora scrivo al "distributore" con la stessa lamentela; dopo 12 giorni ottengo una risposta, ma da chi? Sempre dal "venditore" che mi dice che sono in corso indagini e di non preoccuparmi. Che dire? Mah! Novita` del 12 maggio 2010: il simbolo e` sparito e non si presenta piu`. Novita` del 1° giugno: sempre acceso. Dicembre 2010 -> spento.

    Approfondimento.

    Per iniziare ... Vi mostro cosa c'e` dentro.

    il "vostro" elemento di misura base: lo shunt                 il convertitore analogico-digitale
    tt.fr.

    un apparecchio in prova in officina                             contatore montato (scartato causa "pioggia")
    vu.pp.

    la batteria (3V) sul retro dello stampato
    gh.

    Lo shunt e` tranciato da una barra in una lega a base di rame e non e` aggiustato col laser al valore desiderato; forse il convertitore AD puo` essere informato sul valore dello shunt che viene impiegato e regolarsi, nel calcolo degli impulsi, in base a quel dato. Forse «chi se ne frega», tanto siamo di classe B!
    La vite che tiene il contatore collegato alla sua base, a stella incassata, e` solidale ad un manicotto in plastica spinto da una molla che, se staccato, fa` intervenire un contatto che ne segnala la manomissione (a destra in basso del contatore montato).
    L'apertura del guscio bianco e` impossibile: viene usata una vite antifurto del tipo, a taglio dritto, che consente solo l'avvitamento e nega lo svitamento rifiutando la lama.
    La comunicazione con l'apparecchiatura portatile dell'installatore avviene con due diodi (D6 e D7) nel campo degli infrarossi.

    L'alimentazione dell'elettronica avviene con uno switching che parte dalla rete raddrizzata e filtrata (325 V) per realizzare 9 V CC. Un secondo alimentatore, che chiamero` "di misura", attraverso un condensatore da 0,22 µF - 630 V ed un trasformatore con ingresso a circa 6 V AC preleva il riferimento per il controllo della potenza reattiva.
    La massa della piastra e` collegata alla fase.
    Continua ...

    Pace

    Non vi sono domande.
     
    Il mio contatore e` partito il 7 luglio 2009
    I Marchi sono dei relativi proprietari (in realta` i marchi sono stati sostituiti dagli Euro).

                         

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    deltalimatrieste