passi da Lucrezio
Lucrezio. Testi, traduzioni, commenti. LUCREZIO, De Rerum Natura dolore (sensazione procurata dall’ignoranza della vera natura delle cose.
MediaMente: "L'allontanamento del dolore nei mass media"
C'è un testo molto bello di Lucrezio che ci mostra come la spettacolarizzazione del dolore sia una modalità per alleviare il peso della sofferenza.
Lucrezio - Lucrezio - Età Cesariana - Letteratura Latina
La liberazione dal dolore e dall’errore: tale la meta che la poesia doveva rendere accessibile alle menti sviate con il miracolo della parola. Lucrezio
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L'uomo sembra nascere con una colpa ignota, con un marchio ineliminabile di mediocriotá e di dolore. Lucrezio così vive uno scoramento profondo e un cupo
Percorso interdisciplinare di Francesca Sponza - A.S. 2004-2005
Probabilmente Lucrezio nacque nel 98 a.C. a Pompei e morì suicida all'età di 44 al quale si giunge con la soppressione del dolore e del desiderio e con
Le SCUOLE ELLENISTICHE - L'epicureismo
la massima espressione del piacere consiste nel non avere dolore - aponìa - e Concludendo, una sola differenza sussiste fra Epicuro e Lucrezio: il primo
Splash - Latino - Lucrezio - De Rerum Natura - Liber I - 0001 0049
Lucrezio - De Rerum Natura - Liber I - 0001 0049. Livello Superiore nam privata dolore omni, privata periclis, ipsa suis pollens opibus, nihil indiga
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Lucrezio - NonSoloBiografie.it - Tutte le biografie nel web
Le notizie che ci sono pervenute su Tito Lucrezio Caro oltre ad essere poche, Premono stretta la creatura che desiderano, infliggono dolore al suo corpo
LUCREZIO, INVOCAZIONE A VENERE ED ELOGIO DI EPICURO
La verità sulla Natura, individuata da Epicuro, è lo strumento che può liberare gli uomini dal dolore: cosí Lucrezio, dopo aver invocato Venere,
Il dolore discrimina, distingue
Come non vedere che null’altro la natura ci chiede con grida imperiose, se non che il corpo sia esente dal dolore, e nell’anima goda d’un senso gioioso sgombra d’affanni e timori? Lucrezio, De rerum natura, II, 16
Lucrezio - De rerum natura
che nient'altro la natura reclama per sé, se non che il dolore. sia lontano, separato dal corpo, e nell’animo essa goda. di un sentimento giocondo, libera da affanno e timore? Libro VI, 1230-1286. Questo, in tali frangenti,
La felicità
Quindi, Lucrezio vuol chiamare gli uomini a seguire la sua via, che lo porta alla tranquillità, lo allontana dal dolore. Ora, io voglio encomiarlo, voglio dimostrare che la felicità esiste e che può facilmente essere raggiunta.
ANCORA TU STRAMALEDETTO PERIODO "NO"
il buon vecchio lucreziocome anche il buon orazio dicevano che la "commutatio loci" nn avrebbe portato l'uomo alla risoluzione dei propri disagiil motivo è semplicissimo:la fonte delle sofferenze è dentro di noi il dolore
studiavo Lucrezio e
necessarie a raggiungere l'atarassia e la voluptas, una delle più funeste è la passione amorosa, desiderio tormentoso e sempre insoddisfatto, dal cui effimero appagamento risorgeranno,sempre più intollerabili,nuovo dolore e disgusto
Purtroppo, per voi poveretti che leggete il mio blog, ogni tanto
Be stavolta, studiando Lucrezio, ho iniziato a pensare a tutto ciò che la chiesa ha fatto nella storia dell'uomo, a quante vite sono state sprecate inutilmente, a tutte le persone rovinate da false supertizioni e credenze,
LUCREZIO [de rerum natura]
Omnis enim per se divum natura necessest immortali aevo summa cum pace fruatur semota ab nostris rebus seiunctaque longe; nam privata dolore omni, privata periclis, ipsa suis pollens opibus, nihil indiga nostri, nec bene promeritis
;.;°-*La FoLLiA d'AmOrE*-°;.;
la vita che fugge in balìa di un estraneo volere. i doveri sono trascurati e la stella del tuo nome è in declino [ ]di mezzo al fonte della gioia. sgorga una vena d'amaro Lucrezio DoCet!!
LA POESIA DI PIER LUIGI BACCHINI
Rimangono atomi come ai tempi di Lucrezio, ma verso forme più complesse, sostanze che ritornano energia - per un diverso mondo ? - E ho il mio taccuino con me da consegnare forse ad altri
massime
sembra superare ogni altra cosa; poi, quando quello ci è dato, anelliamo ad altro ancora, e un'eguale sete di vita perennemente ci affanna" lucrezio. "l'uomo saggio non persegue ciò che è piacevole ma l'assenza di dolore" aristotele dolore+lucrezio: dolore+lucrezio