Punto
di partenza |
Cortina
d'Ampezzo (1225 m), raggiungibile da Belluno attraverso Tai
di Cadore e la Valle del Boite; giunti in paese, si prosegue
fino al capolinea degli autobus (ex stazione ferroviaria), dove è situata
la stazione di partenza della Funivia del Falòria
(parcheggio). |
Descrizione |
La funivia, in
due tronchi (di cui il secondo piuttosto ardito), conduce in breve
sull'orlo della bastionata rocciosa che incombe su Cortina, che sul
versante opposto sorregge una serie di pendii erbosi e boscosi digradanti
sulla zona del Passo Tre Croci. Presso la stazione a monte della
funivia, sorge l'ampio Rifugio
Falòria (2123 m), in splendida posizione panoramica su Cortina,
Pelmo, Tofane, Pomagagnon, Cristallo
e Dolomiti di Sesto: un vero balcone sulle Dolomiti! Dal
rifugio appare, in alto sulla destra, la
costruzione del Rifugio Tondi: un servizio di fuoristrada conduce
in breve anche a questo ulteriore punto panoramico sul versante ampezzano
del Sorapiss, ma forse conviene salirvi a piedi per la larga (anche
se in alcuni punti ripidissima) pista da sci,
che attraversa il versante orientale del Monte Ciasadio con diversi
tornanti. Raggiunto il ciglio della cresta, che si affaccia sulla profonda
Val Orita, si risale l'ultimo breve tratto fino alla terrazza del Rifugio
Tondi (2310 m, h 0,30).
Splendida veduta sull'ardita Punta Nera
(2847 m) e sulla vicina Croda Rotta (2670 m), che svettano al di
là della Val Orita. Per il resto, panorama a giro d'orizzonte su
tutti i gruppi della Conca di Cortina. Di qui, varie possibilità
per il ritorno:
- tornare al Rifugio Falòria ed a Cortina con la
funivia;
- tornare al Rifugio Falòria e scendere, con il sentiero 212,
alla Capanna Rio Gere (1680 m, 1 h
circa), sulla strada Cortina-Passo Tre Croci;
- seguire la cresta dei Tondi di Falòria fin nei pressi di Forcella
Falòria (2309 m, da qui sarebbe possibile, con percorso più
impegnativo di quelli proposti, raggiungere il lontano Rifugio
Vandelli per la Sella di Punta Nera e i Tondi di
Sorapiss), da dove si traversa la base della bastionata della Cesta
(2768 m) e del Làudo (2670 m) per poi scendere (213)
a Campo Marzo ed al Passo Tre Croci (1805 m, h
1,30);
- poco prima del rifugio, prendere il sentiero 214
che scende in Val Orita e, passando per Mondeserto,
conduce alla Baita Fraina (1350 m) ed alla periferia
meridionale di Cortina (h 1,45).
|
Tempo totale |
- h
1 circa;
- h 1,45 - 2;
- h 2 circa;
- h 2,15 - 2,30.
|
Difficoltà |
E |
Dislivello |
circa
200 m (in salita) |
Ultimo sopralluogo |
luglio
2000 |
Commenti |
Periodo
consigliato: giugno - fine settembre
Itinerario breve, poco faticoso e
prevalentemente panoramico: purtroppo, la conca del Falòria è deturpata
dai numerosi impianti di risalita invernali e dai grossi sbancamenti delle
piste da sci. L'ambiente risulta quindi eccessivamente antropizzato, ad
uso e consumo di un turismo prevalentemente invernale: peccato, perchè il
luogo sarebbe pittoresco ed il panorama è di prim'ordine. Più solitari,
anche se sempre disturbati dagli impianti di risalita, gli itinerari che
scendono verso il Passo Tre Croci; selvaggio quello che discende la Val
Orita.
|
|