Punto di partenza |
Colle di Tenda
(1871 m), raggiungibile da:
- Mondovì attraverso Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Limone Piemonte,
fino alla frazione di Quota 1400, da dove una serie di fitti tornanti
porta al Colle;
- Ventimiglia, risalendo la Val Roya (circa 40 km in territorio
francese) e attraverso il traforo del Colle di Tenda fino alla
frazione di Quota 1400, da dove si sale al Colle.
|
Descrizione |
Dal Colle di
Tenda si lascia sulla sinistra la massiccia costruzione del Forte
Alto e si segue la strada sterrata che si dirige verso Ovest, fino ad
un bivio: lasciata la diramazione di sinistra (che conduce al Forte
della Margherìa e alla Baisse de Peyrefique), si prende quella
di destra che prende a salire con una serie di tornanti (scorciatoie)
lungo il fianco cespuglioso della cresta di confine. Quando la strada
spiana, un sentierino sulla sinistra conduce in pochi minuti all'antico Forte
Pernante (2117 m, h 0,30), ancora
ben conservato e a pianta pentagonale, facente parte della cintura di
fortificazioni costruite alla fine dell'800 per difendere i confini
italiani; splendido panorama. Proseguendo per un sentiero sul filo di
cresta, si supera una sella e, seguendo il tracciato di un vecchio
acquedotto, si ritorna sulla sede della sterrata che conduce in breve alla
Bassa Sovrana di Margherìa (2079 m, h 1),
ampio intaglio sulla cresta spartiacque. Da qui, abbandonata nuovamente la
strada che risulta a tratti franata, si continua a seguire il vecchio
acquedotto per un sentierino che conduce in breve al Laghetto
dell'Abisso (2201 m, h 1,20), alla
base del dirupato versante Est della Rocca
dell'Abisso; dal lago una
traccia si inerpica verso Sud raggiungendo l'ultimo tornante della
sterrata, che termina sul vasto ripiano erboso dove sorge il Forte
Giaura (2253 m, h 1,35), anch'esso
piuttosto ben conservato e circondato da un profondo fossato. Si segue a
questo punto la traccia che risale, verso Nord Ovest, i pendii erbosi di Pra
Giordano (ricca fioritura a Giugno), fino ai resti di un vecchio
osservatorio (2473 m), da dove, ormai fra rocce e pietraie, si sale
zigzagando l'ultimo ripido pendio che conduce su di un'anticima,
dove è posta una croce di ferro. Una breve crestina rocciosa (attenzione,
esposta) consente di raggiungere la vetta della Rocca dell'Abisso
(2755 m, h 3,15). Vista mozzafiato sui
sottostanti Lacs de Peyrefique (2332 m, 2358 m), adagiati
nell'omonima valletta in territorio francese, e panorama a giro
d'orizzonte su tutto l'arco alpino occidentale; particolarmente
interessante la vista sulla zona Torrioni Saragat (2609 m) - Colle
del Sabbione (2328 m) - Colle del Vei del Bouc (2620 m).
Ritorno per lo stesso itinerario di salita (h
2,15). |
Tempo totale |
h
5,30 - 6,00 |
Difficoltà |
E |
Dislivello |
circa
900 m |
Ultimo sopralluogo |
luglio
'93 |
Commenti |
Periodo
consigliato: metà giugno - metà settembre
Ascensione priva di difficoltà, leggermente
faticosa ma molto panoramica; interessante la visita delle fortificazioni
della cresta di confine (oltre ai Forti Pernante e Giaura,
che si incontrano nell'itinerario, ci sono anche quelli della
Margherìa, posto sulla strada verso la Baisse de Peyrefique, l'Alto
nei pressi del Colle di Tenda, il Taburda e il Pepino sulla
cresta oltre il Colle, verso Est); bella vista dall'alto sulle Valli
Vermenagna, Roya e Alto Gesso.
|
|