Rocca dell'Aia - Scoglio del Butto     

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Cartina stradale

Cartina alpinistica

Storia Alpinistica La Rocca dell'Aia (680 m) è un possente torrione quarzitico che emerge dai boschi su di uno sperone meridionale del Monte Carmo di Loano (1389 m). Lo Scoglio del Butto (750 m c.) è un'ardita struttura rocciosa a guisa di lama nella parte superiore dello stesso sperone. Vista la mitezza del clima e le vie di tutte le difficoltà, unite ad una roccia fantastica, costituiscono una delle più apprezzate palestre di arrampicata della zona. La via normale alla Rocca dell'Aia, lungo la cresta Sud Est (120 m), è l'itinerario più frequentato, pur non essendo la via dei primi salitori. La via del Pilastro Ovest allo Scoglio del Butto è certamente molto più impegnativa, anche se nettamente più breve (80 m): l'itinerario è stato aperto da L. Formica, M. Oliva, G. Porro il 13 agosto 1978.  
Punto di partenza Localita Castagnabanca (600 m circa), raggiungibile da Loano (uscita di Pietra Ligure dell'Autostrada A10)seguendo le indicazioni per il Monte Carmo. Superato Verzi, si prosegue sulla strada che si inerpica tra i boschi: diventata sterrata, la rotabile guadagna quota con una serie di tornanti (in alcuni tratti fondo molto sconnesso) fino all'ampio spiazzo per il parcheggio.
Avvicinamento All'estremità del parcheggio, si prende un sentiero (segnavia pallino rosso) che sale nel fitto bosco: poco più a monte, la traccia confluisce nuovamente nella carrareccia, che va seguita verso sinistra per alcune centinaia di metri. Lasciata a destra la diramazione per il Rifugio Pian delle Bosse, si continua a seguire la strada che, superato un bel ruscello, prima sale leggermente e poi comincia a scendere: a questo punto, si prende un sentierino sulla destra (segnavia pallino rosso) che si inoltra con qualche saliscendi su un pendio cespuglioso, con bei panorami sul mare. Con vista spettacolare sull'incombente Rocca dell'Aia, il sentiero supera ancora un rio, che scorre fra grandi massi, e con un'ultima ripida ma breve salita si giunge al piccolo spiazzo alla base della rocca, proprio in corrispondenza degli orridi camini della parete Nord (h 0,45). Seguendo brevemente una traccia verso sinistra, si aggira la rocca verso Sud fino al piede della Cresta Sud Est (attacco).
Descrizione della via Si possono contare 4 tiri di corda per la Rocca dell'Aia, più altri 2 per lo Scoglio del Butto

1 - Si risale un primo tratto di cresta, tecnicamente facile ma con qualche tratto leggermente esposto, fino ad un ripiano con comode radici per la sosta (I+);

2 - Si supera un modesto risalto, molto articolato, e si segue il filo della cresta quasi pianeggiante fino alla base dell'appicco finale (I+, II);

3 - Diverse vie sono possibili, tutte attrezzate con golfari: noi abbiamo seguito quella proprio in faccia al pianerottolo di sosta. Ci si alza verticalmente su di uno spigolo, nella parte superiore del quale gli appigli sono alquanto esigui, fino ad un pendio terroso più appoggiato ed alla scomoda sosta presso una grossa lama staccata (all'inizio III, poi IV);

4 - Si traversa facilmente verso sinistra per aggirare uno spigolo, fino ad un pianerottolo alla base di un evidente camino con masso incastrato: si attacca la parete a sinistra del camino, per poi entrarvi con una spaccata. Saliti di un paio di metri, se ne riesce arditamente (passo molto difficoltoso perchè non si vede al di fuori del camino) e si traversa su di una piccola cengia verso sinistra, con scarsi appigli terrosi, fino al suo termine, da dove si sale direttamente verso l'alto fino alle facili rocce che portano in vetta (croce, IV+).

Discesa: dallo spigolo a monte (Nord Ovest), una doppia di circa 15 m deposita su di una facile crestina che si percorre in libera (attenzione all'esposizione) fino al colletto boscoso a monte della Rocca dell'Aia (bella vista sulla vetta). Da qui, seguendo il sentiero che risale il bosco, si prende quasi subito una deviazione a destra, che si avvicina presto alle placconate dello Scoglio del Butto: raggiunte le pareti, si risalgono alla base fino al termine del sentierino, presso un pianerottolo tra gli alberi (attacco).

1 - Il primo tiro è veramente impegnativo: sfruttando una lama, si risale in Dulfer un primo tratto, poi sempre con appigli e appoggi ridottissimi si rimonta la parete per lisce placche, fino ad un terrazzino con masso staccato dov'è la sosta (fin qui, itinerario attrezzato, anche se chiodato piuttosto lungo, V molto sostenuto);

2 - Si risale la parete superiore, più appoggiata ma non attrezzata, seguendo un sistema di fessure che guidano più facilmente alla panoramica vetta (III).

Discesa: due corde doppie da 40 m circa riportano al pianerottolo boscoso, da dove si ritorna al colletto a monte della Rocca dell'Aia. Un tratto di ripida discesa nel bosco riconduce alla base dei camini del versante Nord, da dove si ritorna al parcheggio (h 1 circa dallo Scoglio del Butto).   

Tempo totale 6 h circa per la traversata completa
Difficoltà Rocca dell'Aia: IV - IV+; Scoglio del Butto: V sost.
Dislivello 280 m circa totali
Attrezzatura da alpinismo: utili anche qualche nuts e friends
Ultimo sopralluogo aprile 2003
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Periodo consigliato: marzo - maggio e settembre - ottobre

Splendide arrampicate su roccia eccezionale, in ambiente aperto e panoramico: la via normale alla Rocca dell'Aia è indicata sulle guide come piuttosto facile: forse a causa della recente richiodatura, invece, gli ultimi 2 tiri risultano più ostici del previsto. La via del pilastro Ovest allo scoglio del Butto è invece, anche se più breve, nettamente più impegnativa.