Ingres Jean-Auguste-Dominique Francese (Montauban,
1780 - Parigi, 1867)
Allievo del padre, buon miniaturista, fu a Parigi alla scuola di David, segnalandosi
per numerosi ritratti e per opere di esecuzione realista. Vinto il premio Roma, si recò
in questa città, rimanendo in Italia per circa vent'anni; di questo periodo sono le sue
opere migliori, l'Edipo, Giove e Teti, Romolo vincitore, Il sogno di Ossian, ispirati alla
scabra semplicità delle antiche sculture greche, come del resto altre sue famoseopere ,
la Bagnante,l'Odalisca, la Sorgente. Questi dipinti tuttavia non contribuirono a
diffondere la sua fama, nè riuscì a farsi notare con soggetti storici nel gusto
dell'epoca, soprattutto per il grande successo di pubblico che raccoglievano allora gli
artisti romantici quali Delacroix e Dévéeria. Nel 1824 infine, con Il voto di Luigi
XIII, attrasse su di sè l'attenzione del pubblico, affermandosi come il maggior pittore
classicista; a quest'opera ne seguirono altre che consolidarono la sua fama come
l'Apoteosi di Omero,il Martirio di S. Sinforiano, numerosi ritratti, ma soprattutto opere
piene di quel calore che già aveva manifestato nei suoi dipinti giovanili, come l'Età
dell'oro e il Bagno turco. Campione dell'accademismo, non fu tuttavia un artista
accademico, essendo lontano da qualsiasi forma artistica del suo tempo, isolato nella
tenace ricerca degli ideali di bellezza classica che egli sapeva cogliere e interpretare. |