Nell'
'800 molti abitanti delle nostre zone furono costretti ad emigrare, soprattutto
in Svizzera, a Milano, ma anche in America, specializzandosi come cuochi,
camerieri, decoratori, imbianchini, stuccatori, muratori.
Dopo
l'Unità d'Italia, però, anche il contrabbando diventò in qualche modo un
importante fattore economico per il Verbano.
Si
contrabbandavano zucchero, tabacco, caffè, olio, petrolio, sale, ma anche
pecore e montoni, attraverso la Val Veddasca, alimentando il mercato della
macellazione clandestina e dando del filo da torcere alla Guardia di finanza.
La
fantasia popolare pensò bene di inventare una canzone, nella quale si narra
della figlia di un vecchio contrabbandiere, che piange perchè il suo papà non
vuole che sposi una guardia.
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