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C i r c o l o  D i d a t t i c o  " G i o v a n n i  XXIII " - P a l e r m o

 raccolta di testi di classi diverse

Il 28 marzo sono andata a casa di un'amica della mia mamma. L'amica della mamma ha due figli: Francesco e Bianca ai quali ho regalato un aquilone.
La nonna di Francesco e Bianca ha nascosto le uova di Pasqua, dopo ci ha chiamato e noi le abbiamo trovate.
Dentro le quattro uova c'erano queste sorprese: un fantasma, Elen, un personaggio degli Incredibili, due pupini.
Mentre la nonna di Francesco e Bianca nascondeva le uova noi abbiamo giocato a palla.
Alla fine ce ne siamo andati.
Scrivere per ricordare…
  Diari di Viaggio

Palermo-Belgrado
Il viaggio in treno.
Sono in Montenegro e sono salito in treno per andare a Belgrado.
Viaggiando, il treno è passato vicino a un grande lago, il lago Skadar.
Dal finestrino ho visto le anatre selvatiche che cacciavano il pesce nel lago.
Il lago è grandissimo ed è circondato da montagne alte.
Ho visto gli alberi nudi con molti nidi.

La lezione di pattinaggio
Mia zia è allenatrice di pattinaggio e un giorno voleva insegnarmi a pattinare e sono andato con lei al palazzetto.
Per imparare a fare la piroetta sono caduto trenta volte.

E' caduta la neve!
Il decimo giorno che mi trovavo a Belgrado è caduta la neve.
Ho visto i miei amici giocare in giardino con lo slittino e sono uscito anch'io.
Abbiamo organizzato una gara e chi arrivava per primo vinceva due cioccolatini.

All'opera
Una sera ci siamo preparati per andare all'opera. Abbiamo visto Il Barbiere di Siviglia.
La storia parla di un amore non permesso.
Gli attori indossavano dei costumi bellissimi.
La storia è finita bene.

Natale ortodosso a Belgrado
La mattina presto un ragazzo accende il fuoco nel camino. Questa è un'usanza molto antica.
Io sono stato invitato in tre case per accendere il fuoco e mi hanno regalato molti dolci.
Questa usanza è un augurio di un nuovo anno ricco di salute e di benessere
Filippo

 Sharm el Sheik
Insieme ai miei nonni e ai miei genitori, siamo andati all'aeroporto per prendere l'aereo per Sharm el Sheik.
Arrivati, abbiamo trovato le mie cugine Marzia e Chiara.
Nell'albergo c'era una piscina enorme.
In spiaggia il mio amico Robertino ha trovato una stella marina con le spine.
Prima l'abbiamo nascosta, poi l'abbiamo buttata in acqua perché, altrimenti, ci arrestavano.

Un tuffo speciale
Oggi siamo andati al mare e ci siamo fatti il bagno e abbiamo fatto un tuffo speciale per la maestra Rita.

Riserva marina
Oggi siamo andati in una riserva marina e abbiamo visto il pesce trombetta: era lungo, sottile e aveva un muso a forma di sottile spada.
Poi abbiamo visto un pesce enorme chiamato ricciola.
Siamo andati anche al lago salato


 Il 21 aprile alle sei ero al porto. Al porto c’era un sacco di folla.
Ho aspettato un sacco di tempo in macchina. Dopo, la mia mamma, mio fratello ed io abbiamo preso alcune valigie e, insieme alla folla, siamo entrati in nave e abbiamo fatto vedere i biglietti.
Vicino all’ascensore abbiamo trovato papà che era andato nel garage della nave a posteggiare la macchina.
Abbiamo fatto un giro per la nave e dopo siamo andati nella cabina nostra, n. 8223.
Appena siamo entrati nella cabina c’erano soltanto due letti, sopra i letti c’erano degli sportelli.
La mia mamma ha aperto gli sportelli e c’erano i letti.
Nella nave c’erano un sacco di scale e due ascensori. Civitavecchia, 22 aprile 2005
L’indomani mattina mi sono svegliata ed eravamo a Civitavecchia.
Allora abbiamo fatto le valigie e ci siamo messi in fila assieme alle altre persone. Una volta in macchina abbiamo attraversato un sacco di paesini e, finalmente, siamo arrivati in Toscana.
Vicino Arezzo c’è la casa di mia zia Cecilia, che si chiama “La Bicocca”. Cecilia ha otto o nove gatti, un cane di nome Ciaca,
detto “Ciachina”.
A zia Cecilia hanno regalato cinquanta uova e dovrebbero nascere i pulcini.
Arezzo, 27 aprile 2005
Questa mattina sono andata al “Parco di Pinocchio”, un parco dove ci sono sculture e personaggi della storia di Pinocchio.
Io sono entrata nella bocca della balena.

 

La mia famiglia incredibile
di Gabriele
Classe seconda E

Il mio papa è forte, mia madre è veloce, mio fratello lancia fuoco con le mani, il mio cane vola, io formo dei campi di forza. Il nostro nemico abituale è mio zio.
Colori delle tute: rosso per mio padre, blu per la mamma, verde per mio fratello e arancione per me.
Un giorno d'estate eravamo andati a mare.
Ad un certo punto, dalle acque spuntó un mostro. Tutta la gente cominció a scappare ma io e la mia famiglia restammo sulla spiaggia per distruggerlo.
Io usavo la mia barriera per non fami schiacciare, mio fratello provvedeva a bruciacchiare il mostro lanciandogli addosso il suo fuoco.
Alla fine ci ha pensato mio padre, mettendolo K.O. Con un pugno micidiale!

LE UOVA DI FILIPPO
Di Filippo
Seconda C

Ogni anno, per Pasqua, mia mamma ed io prepariamo le uova delle galline e, dopo averle bollite e colorate, le decoriamo.
Ritagliamo varie forme di carta stagnola, l'aereo, la macchina, l'albero, il fiore, la farfalla e il pesce.
Le forme ritagliate le incolliamo alle uova e le mettiamo nel liquido colorato.
Nei cesti di vimini mettiamo dell'erba fresca e lì, deponiamo le uova colorate

 Le feste di compleanno
Sabato Martina ha festeggiato il compleanno a scuola. Ha spento le candeline e noi le abbiamo cantato "Tanti auguri a te" in italiano e in inglese.
Filippo le ha fatto gli auguri in serbo.
A ricreazione sono venuti i suoi genitori. La mamma tagliava la torta, il papà metteva le patatine nei piatti e Martina li distribuiva ai compagni.

 

 

Marco ha festeggiato a scuola il suo compleanno.
Abbiamo mangiato le patatine e la torta che era una crostata al cioccolato.
Marco ha soffiato le candeline: ha compiuto otto anni.
Dopo ha distribuito una fetta di crostata al cioccolato a tutti

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