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C i r c o l o  D i d a t t i c o  " G i o v a n n i  XXIII " - P a l e r m o

 REGOLAMENTO INTERNO
DEL CIRCOLO DIDATTICO
GIOVANNI XXIII

TITOLO IV

FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

PREMESSA

Il Circolo secondo un approccio sistematico definisce un progetto educativo al centro del quale sono posti lo sviluppo dell'alunno e le interazioni con l'ambiente nel quale vive, intendendo per ambiente una organizzazione complessa che parte dalla famiglia e si estende alla classe, alla scuola e al territorio.
Al fine di realizzare gli scopi educativi è indispensabile promuovere una concreta ed operosa collaborazione fra docenti, non docenti, discenti e famiglie degli alunni.

NORME GENERALI

ART. 32 - Gli alunni sono liberi di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e qualunque altro mezzo espressivo.
Possono, nell'ambito della scuola, (poiché non soggetti alle norme UISPI), redigere, esporre e diffondere fogli e periodici che siano testimonianza della loro partecipazione alla vita della comunità scolastica e della società, partecipazione che è indispensabile stimolare.
ART.33 - La disciplina è affidata alla vigilanza del personale della scuola, esercitata in osservanza delle norme di legge.
Si deve tuttavia stimolare l'autocontrollo degli alunni e promuovere il senso di rispetto per la propria persona, per gli altri e per le cose che appartengono alla comunità.
ART. 34 - Le lezioni hanno inizio, di norma, alle ore 8,30 e terminano secondo l'orario, stabilito all'inizio di ogni anno scolastico, per le varie classi.
Gli alunni entrano a scuola nei cinque minuti che precedono le lezioni pertanto il personale docente dovrà trovarsi in servizio cinque minuti prima dell'orario di lezione .
ART. 35 - Al suono del campanello gli alunni entrano nelle rispettive aule, ove sono attesi dai docenti, in maniera ordinata e silenziosa, vigilatati dai collaboratori scolastici.
ART. 36 - Il portone d'ingresso della scuola viene chiuso alle ore 8,40 successivamente può essere consentito l'ingresso in classe agli alunni accompagnati dal genitore che giustifichi il ritardo e comunque , dietro autorizzazione del Capo d'Istituto o di un suo delegato. Gli alunni arrivati dopo le ore 8,40 saranno ammessi in aula alle ore 9,30.
ART. 37 - Gli alunni che arrivano oltre le ore 8,40, giustificati dai genitori verranno ammessi in aula alle ore 9,30.
ART. 38 - E' consentita in via eccezionale l'uscita anticipata dalla Scuola su richiesta motivata, presentata personalmente dai genitori ed autorizzata dalla Direzione.
ART. 39 - Al termine delle lezioni, le classi escono ordinatamente dall'aula accompagnate dai rispettivi docenti e sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici, sino al portone di ingresso .
In particolare: al suono della prima campana usciranno le classi ubicate al piano terra , al suono della seconda campana usciranno le classi del primo piano e al suono della terza campana usciranno le classi del terzo piano
ART. 40 - La presenza degli alunni è obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le attività ricreative integrative, culturali e scientifiche deliberate dal Consiglio di Circolo, dagli altri Organi Collegiali o Autorità scolastiche e che vengano svolte nel contesto del P.O.F.
ART. 41 - Dalle ore 10,30 alle ore 11 è consentito un periodo di intervallo della durata di dieci minuti duranti i quali gli alunni potranno consumare la colazione in classe ed essere accompagnati dai docenti, in fila ordinata, ai servizi igienici.
Durante tale intervallo il personale docente è tenuto ad sorvegliare gli alunni nei corridoi e i collaboratori scolastici sorveglieranno nei servizi igienici.
ART. 42 - Sugli alunni che lasciano la classe in orario diverso da quello stabilito, per recarsi nei locali dei servizi igienici vigilano i collaboratori scolastici in servizio al piano, su richiesta dell'insegnante.
ART. 43 - Agli alunni è proibito portare a scuola oggetti estranei all'insegnamento e qualunque altro oggetto che possa dare motivo di distrazione o comunque distolga l'attenzione dalle lezioni.
ART. 44 - Gli alunni, all'interno della scuola e delle singole classi dovranno comportarsi in modo irreprensibile evitando d arrecare danni o pregiudizi a persone o cose, evitando comportamenti scomposti o incivili, gesti e parole che possano turbare la normale vita della scuola.
Gli eventuali danni arrecati dagli alunni saranno risarciti per intero dai genitori
ART. 45 - Le comunicazioni per le famiglie, riguardanti una qualunque variazione di orario (ritardo dell'entrata anticipo dell'uscita) o spostamento di incontri preventivamente stabiliti, verranno effettuate tramite avvisi esposti all'ingresso e scritti e/o spillati sul diario degli alunni
ART. 46 - Le assenze degli alunni, al loro rientro a scuola, devono essere giustificate dal genitore o da chi ne fa le veci .Per le assenze causate da malattia è necessario esibire il certificato medico quando si protraggono per oltre cinque giorni. Se la malattia si protrae per oltre dieci giorni
occorre il certificato medico della ASL.

DEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

ART. 47 - La scuola promuove ogni iniziativa tendente a favorire e sviluppare i rapporti con le
famiglie degli alunni.
ART. 48 - All'inizio dell'anno scolastico, viene stilato, dal Collegio dei Docenti, il calendario degli incontri tra gli insegnanti e i genitori da effettuare con cadenza periodica.
ART. 49 - Ove si determini la necessità di un tempestivo incontro con i genitori di un alunno, la scuola convoca la famiglia mediante avviso scritto o apposita cartolina. Nel caso di negligenza da parte della famiglia, la scuola ha il diritto di adottare ogni misura atta a realizzare l'incontro.

DEL FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA DELL'USO DELLE ATTREZZATURE CULTURALI - DIDATTICHE E SPORTIVE

ART. 50 - La scuola promuove ogni azione atta a migliorare la dotazione della biblioteca perché essa costituisce mezzo valido di approfondimento culturale, di potenziamento delle capacità di ricerca e stimolo all'amore per la lettura.
A tal fine è possibile per gli alunni il prestito di libri di lettura ed è consentita la consultazione di testi (enciclopedie, saggi, monografie, ecc….) previo accordo con la bibliotecaria.
I libri sono anche a disposizione degli insegnanti.
ART. 51 - I sussidi didattici di vario genere in dotazione della scuola o dei quali comunque essa può servirsi, vengono messi a disposizione degli insegnanti e delle classi perché integrino validamente l'insegnamento.
ART. 52 - Per consentire un'ordinata utilizzazione della biblioteca e delle attrezzature e dei sussidi gli insegnanti programmano in tempo utile l'attività che intendono svolgere e ne fanno richiesta al responsabile.
ART. 53 - Per tutte le attività connesse con l'educazione Motoria gli alunni usufruiscono dei locali adattati a palestra o dell'atrio della scuola, secondo un organigramma stabilito all'inizio di ciascun anno scolastico.

DELLE ATTIVITA' INTEGRATIVE

ART. 54 - La scuola organizza viaggi d'istruzione e visite a monumenti, musei, sedi di quotidiani, fabbriche, uffici pubblici e a qualsiasi altro ambiente che possa favorire spunti per valide esperienze culturali e umane, atte a promuovere la maturazione e lo sviluppo della personalità.
Tali visite fanno parte integrante delle normali attività didattiche e pertanto devono essere opportunamente preparate e finalizzate nella programmazione didattica.
La percentuale minima dei partecipanti alle attività integrative, alle visite guidate etc. Deve essere pari al 50% +1 degli alunni del modulo o della classe
ART. 55 - Nell'ambito delle attività integrative si svolgono anche attività di sostegno e di recupero oltre al superamento di carenze culturali che gli alunni dovessero presentare.
I criteri ed i modi di svolgimento di tali attività sono indicati dal Collegio dei Docenti su proposta dei Consigli di interclasse.
ART. 56 - La scuola è disponibile per qualunque attività che integri, potenzi e completi la sua funzione.

DISPOSIZIONI FINALI

ART. 57 - E' compito del personale della scuola, del Direttore, dei docenti e non docenti, degli Organi Collegiali e dei genitori di osservare e fare osservare, ciascuno per le sue competenze il presente Regolamento.
ART. 58 - E' attribuita al Consiglio di Circolo la facoltà di apportare modifiche al presente Regolamento, su proposta motivata di almeno un terzo dei suoi membri, che ottenga l'approvazione con la maggioranza assoluta. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si rimanda alle leggi e ai regolamenti vigenti in materia di ordinamento scolastico in genere e di competenze e attribuzioni specifiche ai vari livelli.

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