Viola Stradivariana modello Hellier 1998

Antonio Stradivari costruì un quartetto interamente intarsiato.  Deciso a rendere omaggio al grande maestro liutaio, pensai di riprodurre, tra questi, la viola con fasce riportanti lo stesso disegno del violino che si chiama per l'appunto Hellier. La costruzione dello strumento ha comportato un anno di lavoro durante il quale ho dovuto affrontare diversi impedimenti. Il primo ostacolo fu la ricerca di un materiale alternativo all'avorio che Stradivari utilizzò per gli intarsi di tavola e fondo. Riuscii a trovare, in sostituzione, due materiali simili: l'osso di femore di bovino e un materiale plastico derivato dalla caseina. L'utilizzo dell'osso risultò rischioso  poichè si scheggia facilmente ed è molto poroso mentre, la caseina plastica, è più duttile e presenta aspetto e colore molto simili all'avorio. Il secondo problema è sorto riguardo alle fasce, naturalmente l'intarsio delle fasce del violino non poteva essere riprodotto, causa le proporzioni, su quelle della viola. La soluzione è scaturita dall'informatica: scannerizzando gli intarsi del violino e modificandone le grandezze, ho ottenuto i disegni per le fasce  della viola che mi hanno permesso di procedere nell'intaglio Lo stuccamento della filettatura di tavola e fondo è stato realizzato con polvere di ebano amalgamata con colla di coniglio. Il ricciolo della viola è stato prodotto seguendo le seguenti direttive: per prima cosa ho filettato lo sviluppo della voluta poi, ho proceduto con l'intaglio del ricciolo ed infine, ho eseguito lo stesso lavoro di intarsio come sulle fasce. Il procedimento di costruzione di questo strumento non è differente dagli altri se non per la lavorazione e la concentrazione che richiede questa particolare manifattura. Le finiture dei particolari sono state accurate e meticolose per ottenere uno strumento di gusto ed eleganza.

 

TORNA INDIETRO ALLA PAGINA FOTO