DolceArt

Un'esposizione d'arte è sempre un evento unico e irripetibile, vuoi il luogo, vuoi gli artisti e le opere che in quel frangente si presentano, compongono un insieme di elementi incontrollabili e per questo unici, e unici sono questi ventidue artisti provenienti da diversi luoghi ed esperienze.

La mostra, come un tempo si chiamava, rimane ancora oggi una situazione stimolante e coinvolgente,

sia per i visitatori che traggono riflessioni e piacere intellettivo, sia per l'artista che posto a confronto col pubblico ed altri creativi vive un momento di verifica in un contesto diverso da quello in cui è abituato a operare.

Un incontrarsi dunque in uno spazio tanto ovvio, quanto nuovo, che ben si presta alla sua funzione di luogo-contenitore d'arte, un'uso oggi tangibile e realizzato grazie all'impegno profuso dall'amministrazione comunale di Dolceacqua.

Come accennavo l'evento è sempre unico e la combinazione caleidoscopica composta da artisti di diversa provenienza, crea spesso quegli stimoli di cui essi stessi hanno bisogno emotivamente e intellettualmente.

Qualsiasi creazione nasce da un groviglio di idee macinate per ore, da una conseguenza di fatti incoerenti o estremamente rigorosi, di immagini proiettate vorticosatnente nel subconscio, ma nasce anche in luoghi pubblici dove il dibattito, i contrasti, le scelte sono vive e palpitanti.

E infine la mostra è un momento di aggregazione dove cultori dell'arte possono incontrare le nuove tendenze, immergendosi virtualmente in colate di colore e masse scultoree a volte fredde e lontane, a volte struggenti e palpitanti.

Ecco perchè ancora oggi mostrare è costruttivo per chiunque, è cultura, è dimostrare che, anche se con passi lenti, si va avanti macerando anima e corpo, cercando una risposta in più per noi stessi e per chi, arnabilmente e non, fruisce del messaggio e del piacere visivo-tattile che le opere d'arte donano.

Questa sarà la prima edizione di DolceArt e noi crediamo in quelle future, perchè siamo certi altri artisti, altre idee solcheranno gli spazi che Dolceacqua proporrà.

Nuove e sempre stimolanti opere ci daranno modo di ampliare questa grande memoria attiva composta da immagini e emozioni che l'arte ancora oggi, a dispetto di chi la vorrebbe morta, sa darci.